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MY FAIR LADY DEBUTTA AL SISTINA

di Ilaria Faraoni

Dopo alcune anteprime, debutta ufficialmente questa sera, 12 dicembre, al Teatro Sistina di Roma la nuova edizione di My Fair Lady, un produzione PeepArrow  Entertainment e Il Sistina.

Il celebre musical di Friederick Loewe e Alan J. Lerner, tratto come si sa dal Pigmalione di George B. Shaw, è proposto nella versione adattata e diretta da Massimo Romeo Piparo, che ha annunciato in conferenza stampa un allestimento “Maestoso“: “Abbiamo voluto usare un grande fasto ed un grande splendore; credo che in questo momento alla gente bisogna dare questo, coraggio e fiducia; chi spende per andare a teatro ha bisogno di essere ripagato con altrettanto sforzo“. Lo spettacolo, ha spiegato Piparo, prevede oltre 100 costumi d’epoca, 7 cambi di scena e un cast numeroso.

Protagonisti, questa volta, Luca Ward e Vittoria Belvedere, affiancati da Aldo Ralli nel ruolo del padre della fioraia e da Enrico Baroni in quello del colonnello Pickering.

Ward, sulla scia di Piparo, ha dichiarato: “Questa produzione ha fatto una scelta molto chiara: quella di portare in scena spettacoli che abbiano una qualità importante“; ha puntato l’attenzione poi sul fatto che “Spesso, negli ultimi anni, molti tendono a produrre pur non avendo una lira“, causando il malcontento degli spettatori. “Negli anni addietro“, ha ricordato Luca, “Queste cose non succedevano. Quando ero ragazzo, se si veniva a vedere uno spettacolo qui al Sistina era sempre e comunque un trionfo“.

Ha concluso poi con una considerazione: in My Fair Lady il corretto uso del linguaggio è centrale, è un mezzo per migliorare la propria condizione; questo deve far riflettere: viviamo in tempi in cui “La lingua italiana è andata a farsi benedire“; occorre puntare l’attenzione sulla “Importanza di conoscere la propria lingua ed anche le lingue straniere; i nostri giovani devono essere competitivi con i giovani del mondo“, si auspica Luca.

Vittoria Belvedere ha voluto ringraziare Piparo per la splendida opportunità ma il suo “grazie” è rivolto anche a  tutto il cast: “Quando si lavora insieme, se il gruppo è affiatato anche il risultato finale è fantastico. Spero che questo affiatamento si veda e si respiri”.

Per chi si chiede come parlerà la Belvedere/fioraia, svelato il segreto: il dialetto scelto è il siciliano.

Aldo Ralli, che interpreta Alfred Doolittle, ha confidato di aver chiuso un cerchio, un sogno iniziato quando da bambino si incantava davanti ai film con Fred Astaire, Frank Sinatra, Gene Kelly: “Si realizza un sogno; finalmente ballo e canto interpretando un personaggio bellissimo, umano, furbo, finto ignorante“.

A qualche polemica sul perché si scelgano sempre titoli noti, Piparo ha risposto: “Siamo un paese ricchissimo di autori e di talenti ma il pubblico in Italia non ha curiosità. Vuole sapere chi c’è, che titolo è e che canzoni conosce dello spettacolo altrimenti non viene neanche sparato. Anche nel west end londinese stanno ripiegando sul revival, tutte le cose nuove vanno male“. La colpa, poi, secondo il regista, è anche della scuola: “Manca completamente  la cultura del teatro musicale“.

Una delle soluzioni proposte da Piparo: “Se io fossi direttore di un teatro, in una stagione fatta di 6 titoli, 5 li farei di grande richiamo e in mezzo  ne metterei sempre uno originale

Le coreografie sono di Roberto Croce, le scene di Aldo De Lorenzo, la direzione musicale è del Maestro Emanuele Friello


COMUNICATO STAMPA

“MY FAIR LADY”

GRANDE DEBUTTO AL TEATRO SISTINA DI ROMA

DEL NUOVO MUSICAL FIRMATO MASSIMO ROMEO PIPARO

CON VITTORIA BELVEDERE E LUCA WARD

Roma, 3 dicembre 2012

Grande attesa al Teatro Sistina di Roma per il debutto di My Fair Lady, uno dei classici più amati della storia del Musical, firmato Massimo Romeo Piparo.

Interpretato dalla splendida Vittoria Belvedere nei panni della fair lady Eliza Doolittle e da Luca Ward nel ruolo del Pigmalione Prof. Higgins, lo spettacolo, una co-produzione Peep Arrow Entertainment e Il Sistina, sarà in scena a Roma da martedì 11 dicembre e replicherà per l’intero periodo delle festività natalizie fino al 6 Gennaio 2013.

Tanta emozione per Vittoria Belvedere, al suo debutto nel Musical. “Per me è un vero onore interpretare questo ruolo. My Fair Lady è un musical eterno, è come la storia di Cenerentola, fra mille anni forse continueranno a metterlo in scena… Sognare è gratis e questa storia è il sogno di tutte le donne”.

Luca Ward è il Pigmalione: “Questo musical e’ molto attuale e potrebbe essere tranquillamente adattato ai nostri tempi. Innanzitutto perché mette in evidenza il divario tra poveri e ricchi, sempre più drammatico. E poi perché tratta temi come l’impoverimento del linguaggio, dell’educazione e della cultura. Un vero ‘bestione’ da portare in scena, una grande responsabilità”.

Massimo Romeo Piparo (The Full Monty, Il Vizietto, Rinaldo in Campo, Jesus Christ Superstar, Smetti di Piangere Penelope, HairSpray, Evita, Tommy, My Fair Lady, La Febbre del Sabato Sera, Lady Day, Alta Società) porta in scena un cast d’eccezione: oltre a Vittoria Belvedere e Luca Ward, anche attori del calibro di Aldo Ralli nel ruolo del cinico e spietato Alfred Doolittle, Enrico Baroni nelle vesti del Colonnello Pickering, e affermati talenti del Musical italiano come Paride Acacia. La direzione musicale è affidata a Emanuele Friello. Le coreografie sono di Roberto Croce, le scenografie di Aldo Di Lorenzo. Lo spettacolo proseguirà la tournèe nelle principali città italiane fino al 17 Marzo 2013.

Dall’opera di George Bernard Shaw “Pygmalion”, un musical elegante e romantico: la favola di un’umile e rozza fioraia trasformata in principessa da un ostinato e burbero professore di fonetica. La cultura, la conoscenza della propria lingua, gli strumenti per un’elevazione sociale, sono il fulcro narrativo di questo spettacolo.

“Il musical My Fair Lady deve la propria “immortalità” a se stesso. A ciò che racconta, a come lo traduce in emozioni, ai sorrisi che fa scaturire, alla universalità del suo linguaggio musicale – spiega Massimo Romeo Piparo – “Eliza Doolittle è un pò Cenerentola, un pò Pretty Woman, Mary Poppins, un pò Bella e un pò Bestia. E’ l’archetipo del riscatto, della rivincita, dell’affermazione, della trasformazione e così incarna il desiderio e il sogno di tutto l’universo femminile che simpaticamente partecipa sin dal primo momento alla sua avventura”.

www.myfairlady.it www.peeparrow.com www.ilsistina.com NOTE DI REGIA

“Non capita a tutti i “classici” del Teatro musicale di poter essere sempre “giovani”. La fortuna di un musical spesso sta nel palmares del film o della piece da cui è tratto.

Il musical My Fair Lady deve la propria “immortalità” a se stesso.

A ciò che racconta, a come lo traduce in emozioni, ai sorrisi che fa scaturire, alla universalità del suo linguaggio musicale.

…Cosa c’è di più sublime che colmare il dislivello che separa classe da classe, anima da anima… così recita il Prof. Higgins, il “pigmalione” che affida al modo di parlare il passepartout per il riscatto sociale di una rozza fioraia.

Già, il modo di parlare…anche questo è un tema che di giorno in giorno si fa sempre più attuale. La perdita delle proprie radici culturali, l’omologazione e la globalizzazione della società contemporanea hanno fatto svanire il rapporto tra l’essere umano e la propria cultura.

Ecco allora che My Fair Lady” si impone come il sogno che non vuole svanire, come la favola “possibile”, rappresenta il lieto perdersi in una tempesta di sentimenti.

La “fair lady” Eliza Doolittle è un po’ Cenerentola, un po’ Pretty Woman, Mary Poppins, un po’ Bella e un po’ Bestia, insomma è l’archetipo del riscatto, della rivincita, dell’affermazione, della trasformazione e così incarna il desiderio e il sogno di tutto l’universo femminile che simpaticamente partecipa sin dal primo momento alla sua avventura.

Ma alla fine, e qui si impone in tutta la sua statura George Bernard Shaw ispiratore col suo “Pigmalione” della versione musicale, anche la chiave maschile della vicenda cede alla forza delle emozioni e dei sentimenti: soli non si è completi e anche un apparente “misogino e scapolo convinto” come il Prof. Higgins o il collega di “sventura” Colonnello Pickering, o il cinico e spietato padre di Eliza, Alfred Doolittle, si trovano costretti a svestire la maschera della durezza e coprirsi con un velo di dolcezza.

In un momento in cui sembra che il corto circuito dei rapporti umani abbia interrotto il passaggio di energia tra le persone, My Fair Lady si impone come un “generatore di corrente elettrica” che concede una bella “scossa” alla nostra anima.

E adesso…lasciatevi travolgere anche voi dalla tempesta dei sentimenti…”.

Massimo Romeo Piparo

My Fair Lady

Musical di FRIEDERICK LOEWE e ALAN J. LERNER

dal “Pigmalione” di George B. Shaw

VITTORIA BELVEDERE

LUCA WARD

con

Aldo Ralli nel ruolo di ALFRED DOLITTLE

e con

Enrico Baroni – nel ruolo di COL. PICKERING

Scene ALDO DE LORENZO

Coreografie ROBERTO CROCE

Direzione musicale EMANUELE FRIELLO

Adattamento e Regia

MASSIMO ROMEO PIPARO

TOUR

BOLOGNA 7.12.2012 – 8.12.2012 ( TEATRO DELLE CELEBRAZIONI)

ASSISI 9.12.2012 (TEATRO LYRICK)

ROMA 11.12.2012 – 6.01.2013 (TEATRO SISTINA)

BARI 12.01.2013 – 13.01.2013 (TEATRO TEAM)

BRINDISI 15.01.2013 – 16.01.2013 (TEATRO VERDI)

NAPOLI 18.01.2013 – 27.01.2013 (TEATRO AUGUSTEO)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO 2.02.2013 – 3.02.2013 (TEATRO PALALIVRIERA)

TORINO 5.02.2013 – 10.02.2013 (TEATRO ALFIERI)

MANTOVA 11.02.2013 (TEATRO SOCIALE)

SENIGALLIA 13.02.2013 (TEATRO LA FENICE)

GENOVA 15.02.2013 – 17.02.2013 (TEATRO POLITEAMA)

FIRENZE 21.02.2013 – 24.02.2013 (TEATRO VERDI)

PALERMO 28.02.2013 – 10.03.2013 (TEATRO AL MASSIMO)

CAPO D’ORLANDO 13.03.2013 ( TEATRO CAPO D’ORLANDO)

CATANIA 15.03.2013 – 17.03.2013 (TEATRO METROPOLITAN)

VITTORIA BELVEDERE ( Eliza Doolittle)

Teatro:

L’altro lato del letto, regia di Marioletta Bideri e Stefano Messina (2007); L’altro lato del letto, regia di Marioletta Bideri e Stefano Messina (2008) Cinema: In camera mia, regia di Luciano Martino (1992) ; Oro, regia di Fabio Bonzi (1992); Graffiante desiderio, regia di Sergio Martino (1993) ;Ritorno a Parigi, regia di Maurizio Rasio (1994) ; Passaggio per il paradiso, regia di Antonio Baiocco (1998); La spiaggia, regia di Mauro Cappelloni (1999); Si fa presto a dire amore, regia di Enrico Brignano (2000); La lettera, regia di Luciano Cannito (2004); Viaggio in Italia – Una favola vera, regia di Paolo Genovese e Luca Miniero (2007); Immaturi 2 – il viaggio regia di Paolo Genovese

Televisione:

Piazza di Spagna, regia di Florestano Vancini (1992); Delitti privati, regia di Sergio Martino (1993); Europa Connection, regia di Nando Cicero (1993); La famiglia Ricordi, regia di Mauro Bolognini (1994); Occhio di falco, regia di Vittorio De Sisti (1994); Arsène Lupin, regia di Vittorio De Sisti (1995); Commandant Nerval, regia di Henri Helman e Arnaud Sélignac (1996); Il ritorno di Sandokan, regia di Enzo G. Castellari (1996); Provincia segreta, regia di Francesco Massaro (1998); Trenta righe per un delitto, regia di Lodovico Gasparini (1998); Lui e lei, regia di Luciano Manuzzi (1998); Le ragazze di Piazza di Spagna, regia di José María Sánchez (1998); Le ragazze di Piazza di Spagna 2, regia di Gianfranco Lazotti (1999); Lui e lei 2, regia di Elisabetta Lodoli e Luciano Manuzzi (1999); Riding the Storm, regia di Bernd Böhlich (1999); Senso di colpa, regia di Massimo Spano (2000); Le ragazze di Piazza di Spagna 3, regia di Riccardo Donna (2000); L’uomo che piaceva alle donne – Bel Ami, regia di Massimo Spano (2001); Un coeur oublié, regia di Philippe Monnier (2001); San Giovanni – L’apocalisse, regia di Raffaele Mertes (2002) Ics – L’amore ti dà un nome, regia di Alberto Negrin (2003); Imperium: Augusto, regia di Roger Young (2003); Nessuno al posto suo, regia di Gianfranco Albano (2003); Part Time, regia di Angelo Longoni (2004); Rita da Cascia, regia di Giorgio Capitani (2004); Padri e figli, regia di Gianfranco Albano e Gianni Zanasi (2005); Il bambino sull’acqua, regia di Paolo Bianchini (2005); Il mio amico Babbo Natale, regia di Franco Amurri (2005); Giovanni Paolo II, regia di John Kent Harrison (2005); Nati ieri, regia di Carmine Elia, Paolo Genovese e Luca Miniero (2006-2007); Enrico Mattei – L’uomo che guardava al futuro, regia di Giorgio Capitani (2009); Crimini 2: Cane nero, regia di Claudio Bonivento (2009); Angeli e diamanti, regia di Raffaele Mertes (2010); Ballando con le stelle (2011)

Cortometraggi:

Sciocca e il suo mare, regia di Claudio Rossi Massimini (2008); Zucca e Cappesante , regia di Le Fratelle Coin (2008)

Videoclip:

Abbi Dubbi, di Edoardo Bennato (1989); Fammi Dire , di Enzo Avitabile (1990); Equilibrio Instabile, degli Stadio (2003)

Pubblicità:

Belseno Lepel Testimonial Prod.: CSP International Fashion Group (2010-2011)

LUCA WARD ( Prof. Higgins)

Televisione e Cinema:

“Una notte agli studios”, regia di C. Insegno (2012); “Le tre rose di Eva”, regia di R. Mertes e V. Verdecchi (2011); “Rex” ruolo Paolo Miano (2011); “Non smettere di sognare”, regia R. Burchielli ruolo Walter (2010); “Avere 16 anni”, regia M. Costa ruolo Luciano Coscarello (2009); “Nauta”, regia di G. Pappadà ruolo Davide (2009); “Giona”, regia E. Margheriti ruolo Giona (2009); “Donna Detective 2”, regia di Fabrizio Costa (2009); “Amigo – Morte all’arrivo””, regia di Lars Becker ruolo Renzo Esposito (2008); “Un amore di strega”, regia di A. Longoni ruolo Vlad (2008); “Distretto di Polizia 8” regia di A. Capone ruolo Ettore Maffei (2008); “Giro di vite”, regia di M. Serafini ruolo Fosco (2008); “Capri 2”, regia di A. Barzini e G. Molteni ruolo Cosimo Rizzuto (2007); “Scusa ma ti chiamo amore”, regia F. Moccia ruolo Costa (2007); “Play hard”, regia M. Tarantini ruolo Robert Hill (protagonista) (2007); “Ali Baba”, regia P. Aknine ruolo Mustapha con Gerard Jugnot (2007); “E chi l’ha detto?”, regia R. Mertes protagonista (2006); “Cacciatori segreti”, regia M. Spano ruolo Sanza (2006); “Madre detective”, regia C. TH Torrini ruolo Farnese (2006); “La stella dei re”, regia F. Jephcott RAI 1 protagonista (2006); “Anima nera”, regia di R. Verzillo; “Pompei, ieri, oggi, domani”, regia di Paolo Poeti (2005);“Dalla parte giusta”, regia di Roberto Leoni; “7 km da Gerusalemme”, regia di Claudio Malaponti; “Elisa di Rivombrosa 2”, regia C.TH Torrini ( 2004); “Desiderio” regia di M. Andrei (2003); “Dentro la città”, regia di A. Costantini; ”Cento Vetrine” (protagonista) (2002); ”Don Matteo III serie”, regia di E.Oldoini ”Elisa di Rivombrosa” regia C.TH Torrini; ”Tutti i sogni del mondo”, regia di P.Poeti; 01/02 ”Apocalisse”, regia di R.Martes; ”Blindati”, regia di Claudio Faragasso (2001); ”Incantesimo”; ”La squadra”; ”Gioco a incastro”, regia di E.Castellari (2000); ”Cuccioli”, regia di P.Poeti; “Il caso Lavorini”, regia di S.Blasi; “Chewing gum”, regia di B.Proietti; “Modigliani”, regia di Taviani; “Quelli della speciale”, regia di S.Corbucci ; “Solo”, regia di Sergio Bolchi; “Classe di ferro”; “Una donna per amico”, regia di R.Izzo

Teatro:

“La Giovine Italia”, regia di Marco Costa; “Tutti insieme appassionatamente”, produzione Compagnia della Rancia; “La valigia“, regia di Buazzelli; “Ballata per Tommaso Campanella”, regia di C.Alighiero; “La fiaccola sotto il moggio”, regia di Mori

ALDO RALLI (Alfred Doolittle)

La cinquantennale attività di Aldo Ralli, inizia nel 1954 come ballerino in operetta, genere che tornerà a frequentare nel 1994 interpretando Max nella “Principessa della Czardas” per la regia di Gino Landi al teatro Bellini di Catania e, l’anno successivo, a Trieste. Nel giro di pochi anni Ralli acquisì l’esperienza per diventare attore lavorando, a partire dagli anni ’60, nelle maggiori compagnie di Avanspettacolo e Rivista. Una carriera così fitta di esperienze da non permetterne una descrizione dettagliata! Ci limitiamo a ricordare le sue partecipazioni alle compagnie di Beniamino Maggio, Macario, Dapporto…In seguito, pur conservando la passione per il teatro brillante si é cimentato anche in testi classici e contemporanei. Partendo dalla seconda metà degli anni ’90, per quanto riguarda il teatro brillante lo vediamo spesso con Maurizio Micheli in testi firmati da quest’ultimo, come “Disposto a tutto” e “Cantando, Cantando”, oppure di Garinei e Giovannini come “Buonanotte Bettina”. Più recentemente (estate 2011) la coppia Ralli-Micheli si è rinnovata nel “George Dandin” di Moliere. Ancora, per il teatro brillante, alla fine degli anni ’90 partecipa a rivisitazioni della rivista come “Comico, spalle e Soubrette” con Barbara Bouchet e Franco Barbero e, alla Chanson, “Profumo di rivista ” con testi di Dino Verde. Nel 2000 è in “Sottobanco” di Domenico Starnone; nel 2001/2002 con Gianfranco d’Angelo è in “E’ ricca, la sposo, l’ammazzo”, mentre nel 2002/03 e nel 2008/09 è in due commedie dirette e recitate da Gianluca Guidi: “Promesse, promesse” di N. Simon e “Facciamo l’amore”, un musical tratto dal film “Let’s make love, con M.Monroe e Y. Montand. La frequentazione di classici, invece, parte nei primi anni ’90 con il “Mercante di Venezia” interpretato da Mario Carotenuto, con quale, peraltro, aveva già lavorato nei “Ragazzi Irresistibili” di N. Simon.Dal 2003 inizia una stretta collaborazione con il Teatro Stabile di Palermo, il Biondo. Qui, per la regia di Pietro Carriglio, lo vediamo ancora interprete di testi brillanti di (o tratti da) Achille Campanile, come “Il povero Piero”, “Battute in libertà” (2010/11) o “Scene in disordine” ma anche con testi classici di grande impegno come “Assassinio nella Cattedrale” di T. Elliot, “Il re muore” (ripreso nel 2011/12) di E. Jonesco, “Marionette che passione” di Rosso di San Secondo. Da segnalare in particolare il suo Brown, nell'”Opera da tre soldi” di B. Brecht, con M. Venturiello, L. Marinoni e Tosca. Il padre di Rosina nel “Barbiere di Siviglia” rivisitato in chiave comica da Toni Fornari e replicato al teatro Ghione di Roma nella stagione 2011/12 è la sua più recente interpretazione.

Oltre al teatro…

All’attività teatrale vanno affiancate diverse incursioni nei media: radio, cinema, televisione intrattenimento, televisione fiction. Per la radio ci limitiamo e elencare il suo ruolo da co-protagonista nel serial comico: “Ho sposato l’America” con M. Micheli e S. Rome. Per l’intrattenimento televisivo è stato spalla di Paolo Villaggio in “Serata d’Onore” e “La Corrida”. Molte le sue apparizioni in fiction televisive, in particolare ricordiamo il suo capitano Cavicchi nei 24 episodi di “Classe di Ferro” e il vice questore Lattanzi dei 12 episodi di “Quelli della speciale”.Per il cinema, negli anni ’80 e ’90 Ralli ha partecipato a molti film brillanti ora assunti come cult d’epoca, tipo “La casa stregata” con R.Pozzetto, quelli della serie del “Monnezza” diretti da Bruno Corbucci (nel “Delitto a Porta Romana” era l’assassino) o quelli estivi tipo “Rimini, Rimini”, “Roba da ricchi” “Pazzo d’amore” “Vacanze in montagna” “Il cielo sogna”. La sua più recente partecipazione a un film è quella ne’ “Il Divo” di Paolo Sorrentino, vincitore nel festival di Cannes del 2008 del Gran Premio della Giuria, nel ruolo di Ciarrapico.

ENRICO BARONI ( Col. Pickering)

Da sempre attivo nello spettacolo, dedicandosi soprattutto al Teatro. Ha sperimentato tutti i generi. Dal drammatico (“ Misura per misura” e ”Amleto” di Shakespeare, nel ruolo di Polonio ), al brillante con i più grandi interpreti del Teatro cosiddetto leggero e comico: Macario, Lauretta Masiero, Ernesto Calindri, Renzo Montagnani, Ric&Gian, ne “La strana coppia” di Simon. Ricorda con particolare piacere la stagione di “Palazzo Durini”, diretta da Giovanni Poli (“La Venetiana” di J.B.Andreini, “Piovana”di Ruzante, “La cimice” di Majakovskj). Poi vari drammi e commedie di Pirandello(“I Giganti della Montagna” regia di P.Gazzara e con la Compagnia di A. Ninchi “Ma non è una cosa seria”, “Enrico IV”, “L’uomo ì, la bestia e la virtù”, “Non si sa come”). Cabaret con Giustino Durano e un periodo dedicato al Teatro Milanese con Piero Mazzarella e Paola Borboni. Tuttavia l’esordio è avvenuto con gli sceneggiati TV (“L’Idiota” con Albertazzi, “I promessi Sposi” di S.Bolchi ) e quattro commedie a protagonista alla T.V.Svizzera. Diretto da Franco Enriquez, John Carlsen, Bogdan Jerkovich, Jonathan Miller, e nel cinema da Vittorio De Sica e Dino Risi. Negli ultimi 12 anni si è dedicato principalmente al musical. Dopo un esordio con Gino Landi in “Can-can” di Cole Porter. In seguito sempre con Massimo R. Piparo: nelle due precedenti formazioni di “MY fair Lady”, “Alta Società”, “Cenerentola”.

ROBERTO CROCE (Coreografie)

Inizia da giovanissimo lo studio della danza e diventa bellerino in diverse produzioni televisive e teatrali, in particolare col maestro Gino Landi di cui dal 1988 diventerà stretto collaboratore. Partecipa quindi a diverse trasmissioni: Premiatissima, Risatissima, Bene Bravi Bis, Sandra Raimondo show e molte altre e poi collabora come assistente a Serata d’onore, Taormina arte, Uno su cento, Varietà, Fantastico, ecc. Nel 1993 firma le coreografie di Bellezze al bagno per Heater Parisi e la regia di Landi, su Rete4. Lo stesso anno le coreografie di 1,2,3,RAI su Rai1. Da qui inizia una importante carriera come coreografo e regista per la televisione: Numero Uno, Luna Park, Oggi sposi, Arrivano le nostre, Per tutta la vita, Sette per uno, Tutti pazzi per il musical, Miss Universo, Sanremo Estate, Napoli prima e dopo, Garda che musical, Miss Italia, I Raccomandati, David di Donatello, Ciack si canta, Sfilata d’amore e moda, Lo zecchino d’oro, ecc. Numerosi anche i suoi lavori per il teatro: Il Paese dei campanelli, Cin-ci-là, Il Conte di Lussemburgo, Naked Boys Singing e per la Planet Musical Evita, My Fair Lady, Jesus Christ Superstar. Firma la regia anche del tour 2006 di Annalisa Minetti. Tra il 2011 e il 2012 cura la regia televisiva di I love Italy, Prix Italia, Un amico è così, Mi gioco la nonna, Una notte per Caruso, Napoli prima e dopo ed altro per la Rai e collabora di nuovo con Massimo Piparo per l’allestimento dei 15 anni di Jesus Christ Superstar e per la produzione del Sistina Rinaldo in campo.

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