foto di Ramella/Giannese Fondazione Teatro Regio di Torino
Comunicato stampa:
TEATRO REGIO DI TORINO
STAGIONE D’OPERA 2012-2013
LA TRAVIATA
L’opera più rappresentata al mondo nell’elegante allestimento di Pelly
Prosegue “la Stagione fuori abbonamento” del Teatro Regio: dal 5 al 13 marzo andrà in scena La traviata di Giuseppe Verdi firmata da Laurent Pelly nell’allestimento del Regio coprodotto con il Santa Fe Opera Festival.
Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio salirà il maestro Corrado Rovaris, Direttore musicale della Philadelphia Opera Company dal 2005 e Direttore principale ospite de I Virtuosi Italiani, che afferma: «Torino è una città che amo moltissimo e nella quale ho diretto spesso. È una città che adoro e che considero uno dei centri culturali più vivi, il Regio poi è un teatro che sta facendo un percorso interessantissimo ed è gestito molto intelligentemente».
I protagonisti dell’opera saranno: Patrizia Ciofi (Violetta), Piero Pretti (Alfredo Germont), Nicola Alaimo (Giorgio Germont), Silvia Beltrami (Flora Bervoix), Enrico Iviglia (Gastone), Paolo Maria Orecchia (il barone Douphol) e Scott Johnson (il marchese D’Obigny); la regia è ripresa da Anna Maria Bruzzese, i costumi sono di Laurent Pelly, le scene di Chantal Thomas e le luci, di Gary Marder, sono riprese da Andrea Anfossi. Il Maestro del Coro è Claudio Fenoglio.
La traviata è, secondo i dati pubblicati da Operabase (sito leader mondiale per la lirica), l’opera più rappresentata al mondo nelle ultime cinque stagioni, con un totale di 629 recite.
In quanto a successi, sia di critica sia di pubblico, questo allestimento ha fatto l’en plein. Dopo la “prima” che inaugurò la Stagione 2009-2010, con la direzione del Direttore musicale Gianandrea Noseda e con Elena Mosuc nel ruolo del titolo, Paolo Gallarati su La Stampa parlò di «successo trionfale per tutti» lodando sia la splendida direzione di Noseda sia la performance degli interpreti. Il Regio ha portato questa Traviata a Tokyo, in occasione della tournée in Giappone e Cina dell’estate 2010, con quattro recite, tutte esaurite al Bunka Kaikan, con Nathalie Dessay nel ruolo di Violetta e il maestro Noseda sul podio. Diciotto minuti di applausi hanno salutato la conclusione dell’opera dopo l’ultima replica e importanti riconoscimenti sono arrivati dai due più autorevoli quotidiani giapponesi: The Asahi Simbun l’ha premiata come «una delle tre migliori esecuzioni musicali tra tutte quelle ascoltate nel 2010 in Giappone» e il critico Okada Minoru del The Nikkei «una delle tre migliori produzioni d’opera viste in Giappone nel 2010». Per Ongaku No Tomo, una delle più prestigiose riviste musicali giapponesi, La traviata del Regio si è classificata al primo posto tra le produzioni liriche e quarta in assoluto tra i complessi stranieri che si sono esibiti in Giappone.
Il soprano Patrizia Ciofi al Regio è stata protagonista di titoli come Cendrillon, Tamerlano, Le nozze di Figaro, La traviata, Lucia di Lammermoor e Tancredi. Piero Pretti nelle ultime Stagioni è stato interprete di Rigoletto, I Vespri siciliani e Lucia di Lammermoor. Nicola Alaimo ha già cantato in Thaïs e nell’Elisir d’amore.
La traviata sarà presentata al pubblico da Corrado Rollin nell’Incontro con l’Opera che si terrà al Piccolo Regio Puccini mercoledì 27 febbraio alle ore 17.30.
La diretta radiofonica su Rai-Radio3 avrà luogo la sera della prima, martedì 5 marzo alle ore 20.
La produzione è realizzata con il sostegno di Italgas, Partner Sostenitore del Teatro Regio.
Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242 – e-mail: biglietteria@teatroregio.torino.it. Info – Tel. 011.8815.557 e www.teatroregio.torino.it.
La traviata
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave
dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio
Musica di Giuseppe Verdi
Personaggi Interpreti
Violetta Valéry soprano Patrizia Ciofi
Alfredo Germont tenore Piero Pretti
Giorgio Germont, suo padre baritono Nicola Alaimo
Flora Bervoix, amica di Violetta mezzosoprano Silvia Beltrami
Gastone, visconte de Letorières tenore Enrico Iviglia
Il barone Douphol, protettore di Violetta baritono Paolo Maria Orecchia
Il marchese D’Obigny, amico di Flora basso Scott Johnson
Direttore d’orchestra Corrado Rovaris
Regia e costumi Laurent Pelly
Regia ripresa da Anna Maria Bruzzese
Scene Chantal Thomas
Luci Gary Marder
riprese da Andrea Anfossi
Maestro del coro Claudio Fenoglio
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO
Allestimento Teatro Regio in coproduzione con Santa Fe Opera Festival
con il sostegno di
Martedì 5 Marzo 2013 ore 20 Fuori abbonamento
Venerdì 8 Marzo 2013 ore 20 Fuori abbonamento
Domenica 10 Marzo 2013 ore 15 Fuori abbonamento
Mercoledì 13 Marzo 2013 ore 20 Fuori abbonamento
LA TRAVIATA
di Giuseppe Verdi
«Un altro forse non l’avrebbe fatto per i costumi, pei tempi e per mille altri goffi scrupoli. Io lo faccio con tutto il piacere. Tutti gridavano quando io proposi un gobbo da mettere in scena. Ebbene: io ero felice di scrivere il Rigoletto»: Verdi non era certo artista tale da avere timore dello scandalo. Così, quando, nel 1852 dovette scegliere il soggetto di una nuova opera per Venezia, la sua preferenza cadde sul “discusso” lavoro di Alexandre Dumas figlio La Dame aux camélias, vero bestseller dell’epoca. Non era solo la vicenda in sé a essere scabrosa (la vera storia della cortigiana Alphonsine Duplessis amata dallo stesso Dumas), ma il fatto stesso di portare sulle scene di un teatro lirico, temi e vicende appartenenti al presente, se non al vissuto, degli spettatori stessi: le danze, i costumi, il vizio e il lusso, i giochi e le tresche; la tisi stessa di cui muore Violetta.
La censura veneziana gli impose di retrodatare di un secolo la vicenda, e questo fatto, unito alla cattiva qualità della prima compagnia di canto, fece probabilmente sì che il debutto dell’opera, avvenuto alla Fenice il 6 marzo 1853, si risolvesse in un fiasco. Solo un anno dopo Verdi si prendeva però una grande rivincita col trionfo dell’opera nella stessa città in cui era prima caduta, e la Traviata cominciava il cammino che la porterà presto a essere una delle opere più amate dal pubblico di tutto il mondo.
ATTO I
Nella casa di Violetta Valéry, bella e famosa mondana parigina, nonché amante del barone Douphol, è in pieno svolgimento un festoso ricevimento. Gastone presenta alla padrona di casa il giovane Alfredo Germont, suo ammiratore. Violetta propone un brindisi collettivo e, poco dopo, Alfredo la invita a ballare; mentre si dirige verso il giardino la donna, da tempo malata, è presa da un violento accesso di tosse ed è costretta a fermarsi. Alfredo le dichiara il proprio amore, ma lei ribatte affermando di poter offrire solo amicizia. Quindi i due vengono ripresi dal turbinio della festa e si danno appuntamento al giorno seguente. Gli invitati lasciano il ricevimento e Violetta si rende conto di sentirsi per la prima volta davvero innamorata.
ATTO II
Violetta e Alfredo vivono ora insieme in una villa di campagna fuori Parigi. Alfredo viene però a sapere dalla cameriera Annina che Violetta ha dovuto vendere i gioielli per pagare le loro spese, e corre a Parigi per procurarsi del denaro. Violetta, rimasta sola, riceve la visita di Giorgio Germont, padre di Alfredo, che le chiede di troncare la relazione che sta portando suo figlio alla rovina. Violetta, sdegnata, risponde dimostrandogli di avere venduto i propri gioielli pur di non dover chiedere denaro all’uomo di cui è innamorata. Germont rimane colpito dalla dichiarazione e, cambiando tono, la supplica allora di lasciare Alfredo per non compromettere, con la sua cattiva reputazione, il futuro matrimonio della figlia. Violetta, contro la propria volontà, accetta, pur di non rovinare Alfredo e la sua famiglia; Germont è commosso. Quando Alfredo, ignaro di tutto, torna da Parigi, trova una lettera in cui Violetta gli comunica di aver deciso di andarsene; il padre cerca allora di consolarlo ricordandogli il suol natio, ma Alfredo si ingelosisce nello scoprire un invito al solito festino gaudente. Quando Violetta giunge alla festa, accompagnata dal suo vecchio amante Douphol, Alfredo siede già al tavolo da gioco fingendo indifferenza. Il giovane Germont continua a vincere alle carte; quando Violetta lo scongiura di andarsene e gli dice, mentendo, di amare il barone, Alfredo chiama tutti gli invitati e getta sprezzantemente una borsa di denaro ai piedi di Violetta. Giunge il vecchio Germont che lo rimprovera per il gesto compiuto, ma non gli rivela la verità.
ATTO III
Violetta, ormai costretta a letto dalla tisi, sa di essere vicina alla fine. In una lettera, il vecchio Germont le ha scritto che Alfredo, dopo aver ferito in duello il barone, aveva lasciato la Francia ma, dopo essere stato informato dal padre della verità, stava facendo ritorno per raggiungerla. Alfredo arriva e si getta tra le braccia di Violetta, e insieme cominciano a fare progetti per il futuro. Nel frattempo giunge anche Germont, ma è troppo tardi: Violetta si rianima brevemente e poi muore vicino all’unico uomo da lei davvero amato.
LA TRAVIATA
Prezzi dei biglietti
Settore A Settore B Settore C Ridotta visibilità
€ 90 € 70 € 55 € 29
Last minute
Un’ora prima di ogni spettacolo è garantita la disponibilità di almeno 30 posti, in vendita (massimo 2 a persona) con una riduzione del 20% circa sul prezzo del biglietto.
Biglietteria e Informazioni
TEATRO REGIO
Piazza Castello, 215 – 10124 Torino
Tel. 011.8815.1 – Fax 011.8815.214
Vendita diretta
Biglietteria Teatro Regio
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Fax 011.8815.601 – biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da martedì a venerdì: 10.30-18; sabato: 10.30-16
un’ora prima degli spettacoli
Infopiemonte – Torinocultura
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da lunedì a domenica: ore 9-18
Numero Verde: 800.329329
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Teatro Gobetti, via Rossini 8 (Torino)
da martedì a sabato: ore 13-19
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Vendita online: Vivaticket by Charta (www.vivaticket.it)
Vendita telefonica con carta di credito
Teatro Regio – Tel. 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12)
Informazioni
Piazza Castello 215 – Ingresso uffici
Tel. 011.8815.557 – info@teatroregio.torino.it
Orario del servizio: da lunedì a venerdì: ore 9.30-13 e 14-17.30; sabato: ore 9.30-13.30
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