CENTRAL PALC Il tuo palco in Prima Fila
di Roberto Del Nista
MONTEPULCIANO (SI). Si svolge dal 19 al 28 luglio, con un’edizione ispirata al tema dell’acqua, il 38° Cantiere Internazionale d’Arte. Dopo il fuoco, argomento ispiratore del Cantiere 2012, l’attenzione ai tre dei quattro elementi naturali dall’essenza trasmigrata nell’estetica musicale, è quest’anno dedicata al liquido vitale.
Tra le novità 2013, il finanziamento riconosciuto alla rassegna poliziana dall’Unione Europea: il Cantiere è stato selezionato tra undici manifestazioni considerate come le più meritevoli d’Europa.
Il programma, concepito e curato da Vincent Monteil (direttore artistico) e Roland Böer (direttore musicale), include quarantacinque spettacoli più una particolare rassegna dedicata ad Hans Werner Henze, che del Cantiere fu il creatore.
Lo spazio dedicato all’opera lirica prevede due titoli: Carmen, la Gitana, una prima assoluta di Pierre Thilloy ispirata all’omonimo lavoro di Bizet (20, 21 luglio) e Drei Wasserspiele, opera contemporanea di Detlev Glanert in prima italiana (26, 27 luglio).
Ispirata all’opera omonima musicata da Bizet, Carmen, la Gitana è un’opera da camera commissionata dal Cantiere al compositore francese Pierre Thilloy. L’adattamento musicale è pensato per un gruppo strumentale che evoca le atmosfere zingare: nasce così l’Ensemble Tzigano “Lilas Pastia”, formatosi dall’incontro tra musicisti francesi e solisti provenienti dall’Istituto di Musica della Fondazione Cantiere. Sul podio debutta a Montepulciano il direttore artistico Vincent Monteil.
Drei Wasserspiele (Tre giochi sull’acqua) è un’opera contemporanea di Detlev Glanert, già direttore del Cantiere. La produzione è realizzata in collaborazione con Musikhochschule Nürnberg, Musikhochschule Köln e Stadttheater Fürth. Sul podio Guido Johannes Rumstadt a dirigere l’organico della Musikhochschule Nürnberg, composto da nove cantanti, tre archi, tre fiati, percussioni e pianoforte. Suddivisa in tre episodi, la narrazione si basa sui racconti dello scrittore statunitense Thornton Wilder. La drammaturgia musicale si affida al contrappunto dei colori, cercando una nuova connessione con il testo poetico, sulla base delle ricerche più attuali. La sfida sta nell’inseguire nuovi colori con gli strumenti tradizionali, creando un nesso sinestetico con il flusso dell’acqua. La regia è di Georgios Kapaglou.
Doveroso quanto sentito l’omaggio che Montepulciano vuole rivolgere ad Hans Werner Henze, recentemente scomparso. L’omaggio ad Henze consiste in un happening al Teatro Poliziano (28 luglio) coordinato da Gastón Fournier-Facio su un progetto di Fabio Fassone: saranno presenti nomi e personaggi che hanno fatto la storia del Cantiere in un susseguirsi di testimonianze e confronti nell’arco temporale di un pomeriggio. L’incontro, conclusivo della trentottesima edizione del Cantiere, terminerà con l’esecuzione della Piccola suite tratta da Pollicino.
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