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FONDAZIONE TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA, STAGIONE LIRICA 2013/14: "ELISIR D'AMORE" e "RIGOLETTO‏"

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PRESENTATA LA STAGIONE LIRICA DI ANCONA 2013/2014

DUE OPER IN CARTELLONE

L’ELISIR D’AMORE E RIGOLETTO

L’OPERA DI VERDI è UNA COPRODUZIONE CON LA FONDAZIONE TEATRO DELLA FORTUNA

 

NUOVI ABBONAMENTI DAL 7 DICEMBRE

 

SCONTI PER IL PUBBLICO

CHE VOLESSE ACQUISTARE ANCHE IL BIGLIETTO PER CARMEN IN SCENA A FANO

 

Due titoli d’opera per ciascuna Stagione Lirica 2013/14 dei Comuni di Ancona e di Fano, curate dalle rispettive Fondazioni: Teatro delle Muse e Teatro della Fortuna, una delle opere previste sarà in co-produzione. Si consolida così il numero dei titoli nei rispettivi cartelloni e si stringe una maggiore sinergia tra gli Enti.

Si è tenuta in Regione Marche alla presenza dell’Assessore alla Cultura Pietro Marcolini, del Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, del Sindaco di Fano Stefano Aguzzi, del presidente del Consorzio Marche Spettacolo Carlo Maria Pesaresi, del Presidente/Sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna Manuela Isotti, del direttore della Fondazione Teatro delle Muse Velia Papa e del direttore artistico della Stagione Lirica di Ancona Alessio Vlad per illustrare la programmazione lirica delle due Fondazioni che si legano quest’anno con una coproduzione RIGOLETTO presente in entrambe i cartelloni d’opera.

L’operazione che vede affiancate la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e La Fondazione Teatro della Fortuna di Fano nasce sotto l’egida della Regione Marche e del Consorzio Marche Spettacolo.

Parte il Circuito lirico regionale tanto auspicato dall’Assessorato alla Cultura della Regione ed attuato dal Consorzio, al fine di favorire la collaborazione sempre più stretta tra i Teatri che si occupano di produzione lirica e di promuovere economie di scala tra gli stessi cercando di salvaguardare il lavoro e la ricaduta dei benefici sul territorio.

Sono previsti per il pubblico sconti e agevolazioni. 

RIGOLETTO di Giuseppe Verdi è il titolo scelto che comparirà nei cartelloni di Ancona e di Fano, L’ELISIR D’AMORE di Gaetano Donizetti aprirà la Stagione ad Ancona, CARMEN di Georges Bizet sarà in cartellone a Fano.

La nuova produzione targata Fondazione Teatro delle Muse di Ancona / Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, RIGOLETTO di Giuseppe Verdi con direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa e regia Alessandro Talevi, sarà in scena sabato 15 febbraio alle ore 20.30 al Teatro delle Muse di Ancona e venerdì 21 febbraio alle ore 20.30 al Teatro della Fortuna di Fano. Interpreti principali: Mauro Bonfanti (Rigoletto), Laura Giordano (Gilda), Aquiles Machado (Il Duca di Mantova), Carlo Malinverno (Sparafucile), Mariana Pentcheva (Maddalena). Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, Rigoletto, intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, è ispirato al dramma “Le roi s’amuse” di Victor Hugo ed è andato in scena a Venezia al Teatro La Fenice, l’11 marzo 1851. Primo titolo della popolare e romantica trilogia composta da Verdi tra il 1851 e 1853, che vede poi Trovatore e La Traviata.

Ancona in cartellone al Teatro delle Muse propone in apertura di Stagione, venerdì 31 gennaio ore 20.30 e domenica 2 febbraio ore 16.00 L’ELISIR D’AMORE di Gaetano Donizetti, direttore d’orchestra Jader Bignamini, regia Arnaud Bernard, interpreti principali importanti nomi come: Francesco Meli (Nemorino), Serena Gamberoni (Adina), Bruno Praticò (Il dottor Dulcamara), Alexey Bogdanchikov (Belcore), nuova produzione Fondazione Teatro delle Muse, allestimento Circuito Lirico Lombardo. Il direttore d’orchestra dirigerà la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano “V.Bellini” sarà guidato dal maestro Carlo Morganti. L’elisir d’amore è un’opera in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. Definita in partitura «melodramma giocoso», rientra a pieno titolo nella tradizione dell’opera comica, anche se in essa trova ampio spazio l’elemento patetico, che raggiunge la sua punta più alta nel brano più noto: la romanza cantata dal protagonista Nemorino, Una furtiva lagrima, brano entrato – come del resto l’intera opera – nel cosiddetto repertorio.

Il Teatro della Fortuna di Fano propone come primo titolo d’opera del cartellone del Fortuna Opera Festival, venerdì 24 ore 20.30 e domenica 26 gennaio ore 17.00, una nuova produzione di CARMEN di Georges Bizet, in collaborazione con i teatri del circuito toscano, Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, Fondazione Teatro Verdi di Pisa e Azienda Teatro del Giglio di Lucca. Sul podio Marco Boemi

dirigerà l’Orchestra Sinfonica Rossini e il Coro del Teatro della Fortuna “M. Agostini”, preparato da Mirca Rosciani. La regia è affidata a Francesco Esposito, gradito ritorno al Teatro di Fano dopo il successo del Don Giovanni di Mozart dello scorso anno, che ha puntato sul “carattere speciale e rivoluzionario della protagonista femminile”, eroina della libertà che “diventa utopia e scivola lentamente in una tragedia annunciata”. In scena un cast che mescola, nei ruoli principali, solidi e affermati professionisti con giovani talentosi, come nel caso di Agata Bienkowska (Carmen) e Dario Di Vietri (Don José). 

La biglietteria del Teatro delle Muse apre la CAMPAGNA ABBONAMENTI DI ANCONA:

dal 28 novembre RICONFERME ABBONATI

dal 7 dicembre NUOVI ABBONAMENTI

dal 17 dicembre BIGLIETTI

Biglietteria Teatro delle Muse Via della Loggia – Ancona, Italia 071 52525 fax 071 52322 biglietteria@teatrodellemuse.org orario apertura botteghino: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.30 e dalle 17.30 alle 19.30 / sabato dalle 17.30 alle 19.30 (domenica e lunedì chiuso). www.teatrodellemuse.org

La biglietteria del Teatro della Fortuna:

Botteghino Teatro della Fortuna Piazza XX Settembre, 1 – Fano (PU), Italia – tel. 0721 800750, fax 0721 827443, botteghino@teatrodellafortuna.it.

Orario di apertura: tutti i giorni esclusi i festivi 17.30 – 19.30, mercoledì e sabato anche 10.30 – 12.30; nei giorni di spettacolo 10.30 – 12.30 e dalle 17.30 in poi, la domenica di spettacolo 10.30 – 12.30 e dalle 15.00 in poi. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E’ necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E’ necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.teatrodellafortuna.it 

FONDAZIONE TEATRO DELLE MUSE | Ancona 

STAGIONE LIRICA 2013/14

conferenza stampa

FONDAZIONE TEATRO DELLE MUSE | Ancona

STAGIONE LIRICA 2013/14 

 

venerdì 31 gennaio ore 20.30

domenica 2 febbraio ore 16.00 

L’ELISIR D’AMORE

di Gaetano Donizetti

direttore d’orchestra Jader Bignamini

regia Arnaud Bernard

interpreti principali

Francesco Meli Nemorino

Serena Gamberoni Adina

Bruno Praticò Il dottor Dulcamara

 Alexey Bogdanchikov Belcore

FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana

Coro Lirico Marchigiano “V.Bellini”

nuova produzione Fondazione Teatro delle Muse

allestimento Circuito Lirico Lombardo

sabato 15 febbraio ore 20.30

RIGOLETTO

di Giuseppe Verdi

direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa

regia Alessandro Talevi 

interpreti principali

Mauro Bonfanti Rigoletto

Laura Giordano Gilda

Aquiles Machado Il Duca di Mantova

Carlo Malinverno Sparafucile

Mariana Pentcheva Maddalena 

FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana 

nuova produzione Fondazione Teatro delle Muse / Fondazione Teatro della Fortuna 

 

nuovi abbonamenti dal 7 DICEMBRE  www.teatrodellemuse.org  

 

L’elisir d’amore è un’opera in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani.

Definita in partitura «melodramma giocoso», rientra a pieno titolo nella tradizione dell’opera comica, anche se in essa trova ampio spazio l’elemento patetico, che raggiunge la sua punta più alta nel brano più noto: la romanza cantata dal protagonista Nemorino, Una furtiva lagrima, brano entrato – come del resto l’intera opera – nel cosiddetto repertorio (e non a caso è stato incluso – nella versione storica cantata da Enrico Caruso – quale leitmotiv della colonna sonora del film di Woody Allen, Match Point).

L’opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, che l’aveva commissionata in sostituzione di un’opera che non era stata preparata in tempo da un altro autore. Romani aveva derivato il libretto da un testo scritto l’anno prima da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber, Le Philtre (Il filtro).

Alla prima cantarono Sabina Heinefetter (nel ruolo di Adina), Giuseppe Frezzolini (Dulcamara), Henry Bernard Debadie (Belcore), Giovan Battista Genero (Nemorino).

Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni di tempo per consegnare il suo lavoro, sette dei quali servirono a Romani per adattare il testo di Scribe. Nonostante la gravosissima pressione riuscì tuttavia a confezionare quello che sarebbe stato – insieme al Don Pasquale e alla triade rossiniana formata da L’Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola – uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca.

Fin dal suo apparire, l’Elisir vebbe un grande successo con trentadue repliche consecutive. A farlo immediatamente amare dagli appassionati della lirica è in particolare la tipica melodia donizettiana che anche in questo caso accompagna motivi piacevoli che bene mettono in risalto la vena buffa del compositore bergamasco, capace di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia (e la già citata aria della furtiva lagrima ne è una limpida testimonianza). 

Jader Bignamini

direttore d’orchestra 

Scelto nel 1998 dal M° Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’Orchestra Sinfonica LaVerdi di Milano, Jader Bignamini inizia il suo percorso all’interno dell’Istituzione che lo vedrà passare dalle file dell’Orchestra al podio, fino ad essere nominato nel 2010 Direttore Assistente e dal 2012 Direttore Associato.

Nato a Crema, dopo gli studi effettuati al Conservatorio di Piacenza, inizia giovanissimo la sua attività di solista con gruppi da Camera, collabora come clarinetto piccolo e primo clarinetto con varie Orchestre (Filarmonica della Scala, Sinfonica Nazionale della RAI, dei Teatri Regio di Parma e Comunale di Bologna), affiancando anche l’attività di Direttore e Concertatore, sia con Gruppi da Camera (intensa la collaborazione con l’Ensemble d’Archi de “I Pomeriggi Musicali di Milano”) che con Ensemble di Fiati e Orchestre Sinfoniche.

Apprezzato per il forte carisma e la personalità dirompente, Jader Bignamini ha diretto Orchestre quali quella del Teatro San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona, dedicandosi sia al repertorio operistico (Un ballo in mascheraAidaToscaAndrea Chénier e Carmen) che a quello sinfonico (dal classico al tardo romantico).

Nell’autunno 2012 partecipa per il secondo anno consecutivo al Festival MITO con la Messe Solennelle di Berlioz. Prosegue inoltre la sua intensa collaborazione con l’orchestra laVerdi dove dirige, oltre a quello inaugurale, svariati concerti con programmi lirici e sinfonici (Brahms, Cajkovskij, Glinka, Musorgskij, Prokofiev, Ravel, Respighi, Rimsky-Korsakov, Paganini, Piazzolla, Stravinskij, Vivaldi), sia a Milano che nella tournée in Russia (Cajkovskij Hall a Mosca e Glinka Philarmonic Hall a San Pietroburgo), collaborando con solisti quali Karen Gomyo, Francesca Dego, Natasha Korsakova, Kolya Blacher e Lylia Zilberstein con la quale registra la prima esecuzione assoluta del Concerto R di Nicola Campogrande.

Recenti i debutti sinfonici in Giappone alla Biwako Hall di Otsu, in Brasile al Teatro Municipal di Sao Paulo, a Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, a Firenze col Maggio Musicale Fiorentino e l’inaugurazione del XXXIX Festival della Valle d’Itria con Crispino e la Comare e della Stagione Sinfonica de’ LaVerdi con un programma verdiano.

A ottobre il debutto parmigiano inaugurando con Simon Boccanegra il Festival Verdi 2013, a cui seguirannoLa bohéme e Il Trovatore a Sao Paulo, concerti con le Orchestre del Teatro Petruzzelli e Sinfonica Siciliana e La bohéme al Teatro la Fenice. 

Arnaud Bernard 

regista

A sei anni inizia lo studio del violino, che prosegue al Conservatorio di Strasburgo entrando nel 1986 nell’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, esperienza intrapresa con l’intenzione precisa di prepararsi alla carriera di regista d’opera. Nel 1988 lascia il violino per partecipare come assistente ad alcune produzioni in Francia e Germania, e nel 1989 è assunto come direttore di palcoscenico e assistente alla regia presso il Théâtre du Capitole di Tolosa. In questa veste lavora non solo a Tolosa ma anche – come assistente di Nicolas Joel dei cui allestimenti cura una ventina di riprese – in numerosi teatri in Francia e all’estero, compresi palcoscenici prestigiosi quali il Covent Garden (dove cura due riprese di Roméo et Juliette), il Metropolitan, la Scala e il Teatro Colón. Nel 1995 firma la sua prima regia a Tolosa con Il Trovatore e debutta, ventinovenne, negli Stati Uniti con Falstaff a Charleston per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel 1996 è nominato regista associato e direttore di produzione al Théâtre du Capitole, ruolo che lascia nel 1998 per consacrarsi definitivamente alla regia in proprio. Nel 1998 mette in scena Il Barbiere di Siviglia al Théâtre du Capitole; nel 1999 Roméo et Juliette all’Opera di Chicago (con Roberto Alagna e Angela Gheorghiu); nel 2001 L’Elisir d’Amore al Capitole (con Marcelo Alvarez); nel 2002 il Trittico a Nantes e Les Huguenots di Meyerbeer al Festival di Martina Franca; nel 2003 Lakmé di Delibes al Teatro Massimo di Palermo, Roméo et Juliette a Tokyo, Werther a Martina Franca, Die lustigen Weiber von Windsor di Nicolai a Nantes; nel 2004 Luisa Miller in Olanda per la Nationale Reisopera, Roméo et Juliette a Pechino e Le roi de Lahore alla Fenice di Venezia; nel 2005 La Bohème all’Arena di Verona (che verrà poi ripreso per l’edizione 2007) e Rigoletto a Losanna. Di recente ha messo in scena Luisa Miller alla Fenice, La Traviata a Praga e Losanna, un nuovo Falstaff per l’apertura di stagione del San Carlo di Napoli, Rigoletto a Marsiglia, un nuovo Falstaff a Buenos Aires, Cavalleria Rusticana a San Gallo, Carmen a Helsinki, Losanna e Tokyo e La dama di Picche a Tolosa, Falstaff a Bilbao, La Juive a San Pietroburgo, Il Flauto Magico ad Atene, Romeo e Giulietta a Losanna, La Bohème a San Pietroburgo.

Tra gli ultimi progetti Tosca a Caracalla per l’Opera di Roma, Ripresa della Bohème all ‘Arena di Verona, Carmen a San Pietroburgo , Romeo e Giulietta a Marsiglia, Bilbao e Liegi, Falstaff a Losanna, Otello al Bolshoi. Al Teatro delle Muse ha già lavorato mettendo in scena La Traviata nella Stagione 2007/8 e nella Stagione 2012/13 ha messo in scena il dittico: L’enfant Prodigue con Cavalleria Rusticana e a seguire Madama Butterfly.

Francesco Meli

tenore

Nato nel 1980 a Genova, inizia gli studi di canto a diciassette anni con il soprano Norma Palacios al Conservatorio “Paganini” di Genova, e li prosegue con Vittorio Terranova.

Nel 2002 debutta in MacbethPetite messe Solemnelle e Messa di gloria di Puccini, teletrasmessa per la RAI al Festival dei due Mondi di Spoleto.

Ha presto debuttato a Lisbona (Manon Lescaut con la regia di Graham Vick), Bologna (L’elisir d’amore e La sonnambula), nel Circuito Lombardo (Il barbiere di Siviglia e L’Elisir d’amore), alla Fenice (Lucia di Lammermoor a Padova, Pia dei Tolomei), al Comunale di Firenze (Così fan tutte).

Ha debuttato al Carlo Felice di Genova in Fidelio ed è tornato per L’elisir d’amore e Don Pasquale, alla Scala in Dialogues des Carmelites diretto da Riccardo Muti, dove è poi tornato per Otello, a Zurigo ne’ Il barbiere di Siviglia, in Anna Bolena al Filarmonico di Verona, L’Elisir d’amore e Falstaff a Torino.

Nel 2005 ha aperto le Stagioni del Rossini Opera Festival in una nuova produzione di Bianca e Falliero, del Carlo Felice in Don Giovanni e della Scala in Idomeneo.

Ha debuttato a Parigi in Don Giovanni al Théatre des Champs – Elysées, dove è poi tornato per un nuovoFalstaff, a Lyon ne’ La Sonnambula per un’incisione Virgin a fianco di Nathalie Dessay, a Valencia in Don Giovanni diretto da Lorin Maazel.

Ha cantato per 3 anni consecutivi all’apertura della Stagione a Pesaro (Bianca e FallieroTorvaldo e Dorliska e Maometto II), alla Scala nuove produzioni di Don Giovanni e Maria Stuarda, a Parma in Così fan tutte e I lombardi alla I Crociata, a Bologna Lucia di Lammermoor e Don PasqualeIl Barbiere di siviglia a Venezia, L’Elisir d’amore a Firenze, Don Pasquale e La Traviata a Torino.

Ha debuttato a Vienna nel Così fan tutte diretto da Riccardo Muti, a Tokio in Maometto II e al Covent Garden in Rigoletto.

Ha fatto ritorno a Parma per Simon Boccanegra e Werther, ha debuttato a Macerata ne’ I Lombardi alla prima crociata ed al Metropolitan di New York in Rigoletto, una nuova produzione di Anna Bolena eSimon Boccanegra a Vienna, Un ballo in maschera a Parma, Il trovatore alla Fenice e ha debuttato a Washington nel Werther.

Ha cantato recital solistici a Londra, Tokio, Oslo, Poznan, e Requiem di Verdi con Daniele Gatti, Lorin Maazel, Gianandrea Noseda e Yuri Temirkanov.

Tra i prossimi impegni: il suo debutto a Los Angeles ne’ I due Foscari e una nuova produzione di Maria Stuarda al Met.

Serena Gamberoni

soprano

Dopo aver conseguito l’esame di violino sotto la guida del M° Zoran Milenkovic, ha iniziato lo studio del Canto al conservatorio di musica “F. A. Bomporti” di Trento, nel 1996.

Nel 1999 si è diplomata in Canto Lirico, sotto la guida della Prof.ssa Paola Fornasari, ed ha frequentato inoltre vari corsi di perfezionamento con Franca Mattiucci, Luigi Alva, Renato Bruson, Piero Cappuccilli, Maria Chiara, Ghena Dimitrova e Gabriella Tucci.

Studia attualmente sotto la guida del soprano Alida Ferrarini.

Nel 2000 ha tenuto il suo primo concerto da solista con orchestra ad Este, ed ha debuttato nel Don Giovanni (Zerlina) a Galliera Veneta poi ripreso a Ivrea ed al Teatro Carignano di Torino: ha quindi partecipato Rigoletto a Tortona, ed a numerosi concerti dell’Accademia della Voce a Torino presso il Circolo Ufficiali ed il Circolo della Stampa.

Nell’aprile 2002 è risultata vincitrice di diverse borse di studio in vari Concorsi italiani.

Nel gennaio del 2004 è poi risultata vincitrice del Concorso Europeo “Aslico” per i ruoli di Adina in Elisir d’Amore e Sophie in Werther.

Ha poi debuttato Gilda in Rigoletto a Caracas, a fianco di Aquiles Machado, ed in Lobgesang di Mendelssohn con la Fondazione Toscanini nel Duomo di Parma.

Ha debuttato al Teatro Carlo Felice di Genova come Giannetta in L’Elisir d’amoreSusanna ne Le nozze di Figaro nel 2005, Oscar in Un ballo in maschera e Norina in Don Pasquale.

E’ stata Nannetta in Falstaff per l’inaugurazione della Stagione 06/07 del Teatro San Carlo di Napoli, diretta da Jeffrey Tate.

Ha successivamente debuttato al Regio di Torino in L’Elisir d’amore; ha cantato a Bologna in una nuova produzione di Orphée et Eurydice a fianco di Roberto Alagna, a Parma in Così fan tutte, Don Pasquale al Regio di Torino, Die Zauberflöte a Cremona, Un ballo in maschera a Minorca, recital in Giappone, Un ballo in maschera a Parma e Torino, La Traviata, La Bohéme, Falstaff e L’Elisir d’amore all’ Arena di Verona, Romeo et Juliette a Cremona e La Bohéme a Macerata.

Tra i suoi prossimi impegni: il suo debutto alla Scala in Un Ballo in Maschera. 

Bruno Praticò

baritono

Grande interprete dei ruoli da baritono buffo (in un repertorio che va dal settecento fino a Mozart e Rossini, con all’attivo più di cento ruoli), Bruno Praticò ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri del mondo, fra i quali Metropolitan, Covent Garden, Teatro alla Scala, Teatro San Carlo di Napoli, Wiener Staatsoper, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Massimo di Palermo, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Opéra de Montecarlo, Opéra National de Paris, Nederlandse Opera di Amsterdam, Opéra di Losanna, Japan Opera Foundation e New National Theatre di Tokyo, Teatro De La Maestranza di Siviglia, Teatro Real di Madrid e Grand Théâtre di Ginevra.

Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, fra i quali Claudio Abbado, Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, Carlo Rizzi and Alberto Zedda.

Della sua ricca produzione discografica si segnalano Il barbiere di Siviglia (Bartolo; EMI), L’elisir d’amore (Dulcamara; Erato), Il signor Bruschino e La cambiale di matrimonio (Claves), Lakmè, Don Quichotte e La bohème di Leoncavallo (Nuova Era), L’italiana in Londra (Bongiovanni e BMG), La romanziera e l’uomo nero di Donizetti (Opera Rara), nonché un recital con musiche di Mozart e Rossini (Bongiovanni).

Nato ad Aosta, ha studiato con il baritono Giuseppe Valdengo e ha seguito i corsi di perfezionamento del Teatro alla Scala e di Rodolfo Celletti.

Alexey Bogdanchikov

baritono

Alexey Bogdanchikov  is a young Russian baritone graduated from the State Sisters Gnessiny Music Academy in Moscow and then at the Galina Vishnevskaya Opera Centre (soloist from 2008 till 2010) and with the Moscow State Tchaikovsky Conservatory (soloist from 2008 till 2011).

In the 2011-2012 season he embarked upon his first resident contract in the ensemble of the Deutsche Oper Berlin.

Alexey Bogdanchikov has also taken part in various russian vocal competitions and won prizes in Smolensk (2006) and Ruza (first price for the “Modern art and education” competition in 2007).

In 2012 he won the first award of the Armel Competition in Hungary, where he sang the role of Barret in Marco Tutino’s THE SERVANT at the Armel Festival in Szeged.

 Among his recent engagements we remember Onegin in EUGENE ONEGIN, Robert in IOLANTA, Marcello in LA BOHÈME, Ping in TURANDOT at Deutsche Oper in Berlin, Wolfram in TANNÄUSER for Teatro Comunale di Bologna, Barrett in Marco Tutino’s THE SERVANT at Tyla Opera House in  Pilzen (Czech Republic), Szeged National Theatre (Hungary) and for Teatro Rossini in Lugo. For the Deutsche Oper in Berlin he also sang Silvano in UN BALLO IN MASCHERA, Capitane Maximilian in Bernstein’s CANDIDE, the title role of PEER GYNT, Morales in CARMEN, Marullo in RIGOLETTO and the Prist  in DIE ZAUBERFLÖTE. 

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Rigoletto (1851), prima opera della cosiddetta “trilogia popolare” verdiana, insieme a Il trovatore e La traviata (1853 entrambi) ebbe una genesi a dir poco travagliata.

Legato da un contratto con il Teatro La Fenice di Venezia per una nuova opera, in una lettera del 28 aprile del 1850, Verdi raccomandava al librettista del teatro, Francesco Maria Piave, di darsi da fare nella redazione del nuovo libretto ispiratogli da Le roi s’amuse, opera del 1832 dell’alfiere della rivoluzione romantica francese, quel Victor Hugo già autore dei discussi successi parigini di Cromwell (1828) e Hernani (1830). Verdi era infatti, e non a torto, entusiasta del soggetto che riteneva “il più gran dramma dei tempi moderni” ed ancor di più del suo protagonista, il buffone Triboulet, personaggio realmente esistito alla corte di Francia nel XVI secolo. Il dramma di Hugo mette al centro, in maniera quasi eccessiva, il libertinaggio di Francesco I, re di Francia, omettendone le doti di mecenate e di protettore delle arti. La lussuria del re travolgerà anche la vita del suo buffone, che si vedrà violata la figlia, oltraggio che vendicherà con l’uccisione del re stupratore.

Il 28 novembre del 1850, la prima versione del libretto esaminata dal governatore di Venezia viene da questi rigettata. Severamente contrariato, in una lettera, deplora “che il poeta Piave ed il celebre maestro Verdi non abbiano saputo scegliere altro campo per far emergere i loro talenti che quello di una ributtante immoralità ed oscena trivialità”.

Verdi non demorde e dopo molte modifiche e conseguenti traversie, il libretto viene approvato. La storia si svolge ora in una piccola corte rinascimentale italiana, dove si trova non più Francesco I ma un imprecisato duca di Mantova. Restavano comunque nobili depravati, rapimenti, vergini sedotte, sicari, bordelli, tutti temi e situazioni scottanti, inconsueti nel teatro cantato.  Dopo lunghe prove, l’opera andò comunque in scena l’11 marzo 1851 e fu un grande successo di critica, che a lungo emanò sentenze e allegre contraddizioni, e di pubblico che si fece conquistare l’orecchio da quella buona canzone che è “La donna è mobile” e che si sentì canticchiare da subito per calli, rii e campi di Venezia.

Anche dal punto di vista musicale Verdi fece sua la convinzione di Hugo che l’arte dovesse modellarsi sull’irregolarità della natura, nella quale “il brutto esiste accanto al bello, il deforme accanto al grazioso, il grottesco sul rovescio del sublime, il male con il bene, l’ombra con la luce”, venendo contro, così, alle idee ispirate all’estetica del Bello Ideale. E così rimescolò stili e accostò ed anche sovrappose alto e basso, canzonette e canzonacce insieme a monologhi e arie sublimi, musica di accompagnamento a sostenere i drammi dei protagonisti, sconvolgendo le strutture convenzionali in uno sperimentalismo drammaturgico che si avvicinava al teatro parlato.

Francesco Ivan Ciampa

direttore d’orchestra 

Nasce ad Avellino nel 1982. Eʼ diplomato in Direzione dʼorchestra presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, in Composizione e in Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino, dove ha seguito anche i corsi di Flauto e Pianoforte.

Eʼ inoltre diplomato in Beni Culturali e della Conservazione.

Si è perfezionato in Direzione dʼOrchestra presso importanti Accademie e Scuole di Musica Nazionali e Internazionali con i Maestri Carlo Maria Giulini, Bruno Aprea, Joachin Achuccarro, Gianandrea Noseda, Gabriele Ferro, Jorma Panula, Gianluigi Gelmetti.

Eʼ risultato Vincitore del “Premio Nazionale delle Arti edizione 2010/2011 – sezione Direzione dʼorchestra” svoltosi a LʼAquila con lʼOrchestra Sinfonica Abruzzese.

Eʼ risultato Vincitore assoluto del I Concorso Nazionale per Direzione dʼOrchestra bandito dal M.I.U.R. in collaborazione con il Vicariato di Roma. Eʼ risultato Vincitore della Borsa di Studio (2007) al V Corso Magistrale per Pianisti e Direttori dʼOrchestra a Leon (Spagna).

Eʼ stato selezionato allʼVIII Concorso Internazionale di Direzione dʼOrchestra di Cadaques (Spagna 2008), allʼVIII Concorso Internazionale “Arturo Toscanini” (2008)

Premio Sinopoli, al Concorso Internazionale per Direttori dʼOrchestra Pedrotti” (2008) e per la Masterclass di Direzione dʼOrchestra presso lʼHochshule Luzern Musik di Lucerna dal M° Bernard Haitink.

Attualmente è assistente del M° Daniel Oren. Ha curato e preparato varie produzioni operistiche in importanti teatri quali lʼ”Opera Bastille” di Parigi, “Theatre du Capitol” di Toulouse, Teatro “San Carlo” di Napoli, Teatro “Petruzzelli” di Bari, Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno e per lʼinaugurazione del 90° Festival 2012 dellʼArena di Verona.

Ha diretto nellʼambito del prestigioso “Festival Verdi” 2012 del Teatro Regio di Parma con lʼOrchestra Filarmonica “Arturo Toscanini”, il “Rigoletto” con gli interpreti Leo Nucci, Jessica Pratt, Michele Pertusi, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica grazie al quale è stato invitato nuovamente a dirigere

“Un ballo in maschera” e “Nabucco” per la Stagione Lirica del Teatro Regio 2013.

Inoltre ricopre il ruolo Direttore Musicale di Palcoscenico presso il Teatro “G.Verdi” di Salerno dalla Stagione Lirica 2008/2009 ad oggi al fianco di grandi registi quali F. Zeffirelli, L.Puggelli, V. Salemme, Giancarlo Del Monaco, G. Proietti e R. Canessa e cantanti quali Leo Nucci, Renato Bruson, Cristina Gallardo Domas, Annick Massis, Markus Werba, Dimitra Theodossiu, Hui He, Nino Machaidze, Bruno Praticò, Franco Vassallo, Lorenzo Regazzo, Ambrogio Maestri, Martina Serafin e Marcelo Alvarez. Ha diretto lʼOrchestra Filarmonica Salernitana e il Coro del Teatro dellʼOpera “ G. Verdi” di Salerno in occasione del Concerto per lʼUnità dʼItalia e del Concerto di Capodanno 2012.

Ha ricevuto lʼincarico dal M° Antonio Pappano di essere suo assistente nella rassegna “Memorial Pappano” presso Castelfranco in Miscano (Bn) preparando lʼOrchestra Giovanile del Conservatorio di Musica di Benevento.

Nel 2009 ha fondato il “Laboratorio Lirico / Orchestrale – Benevento” con la messa in scena lʼopera “Prima la Musica e poi le Parole” di A. Salieri nellʼambito di “Benevento Città Spettacolo 2009”, lʼopera “LʼItaliana in Londra” di D. Cimarosa presso il Teatro Comunale di Benevento e presso il Teatro Bibiena di Mantova, grazie alla quale gli è stato conferito il Premio Internazionale “Domenico Cimarosa” seconda edizione Città di Aversa. Ha diretto inoltre “Il barbiere di Siviglia” di G. Rossini nella splendida cornice del Teatro di Corte della Reggia di Caserta e “LʼElisir dʼamore” di G. Donizetti andato in scena presso il prestigioso Teatro Romano di Benevento.

Ha diretto inoltre numerose e prestigiose Orchestre in Italia e allʼestero riscuotendo sempre notevoli successi di pubblico e critica.

Orchestra Filarmonica “A. Toscanini” di Parma; Orchestra Filarmonica Salernitana – Teatro “Verdi di Salerno”; Orchestra del Royal Northen College of Music di Manchester; Orchestra Giovanile Italiana; Orchestra “I Pomeriggi Musicali”; Orchestra Filarmonica del Teatro “F. Cilea” di Reggio Calabria; Orchestra del Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia”; Orchestra “I Solisti di Napoli”; Orchestra Sinfonica di Valencia; Orquesta Joven de Andalucia; Orchestra Sinfonica Extremadura; Orchestra Sinfonica di Bacau; Orchestra dei Conservatori Italiani; Orchestra “Domenico Cimarosa”; Orchestra Sinfonica dellʼ Opera di Cluj; Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari; Orchestra “Umberto Giordano”; Orchestra Sinfonica di Shumen; Orchestra della Radio Televisione Moldava; Symphony Orchestra di Sofia; Orchestra dellʼOpera di Stara Zagora; Orchestra di Burgas; Orchestra da Camera dellʼAccademia di Tirana, etc.

Eʼ stato invitato a dirigere il concerto conclusivo dei festeggiamenti del 150° anniversario dellʼUnità dʼItalia presso lʼisola di Caprera in presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Eʼ risultato idoneo in molti Conservatori di Musica per lʼinsegnamento di Direzione dʼOrchestra, Esercitazioni Orchestrali, Lettura della Partitura e Teoria e Solfeggio. Attualmente è docente presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento della classe di Esercitazioni Orchestrali.

Articoli, recensioni e interviste relative allʼattività direttoriale sono stati pubblicati da testate giornalistiche nazionali e internazionali, testate online e riviste specialistiche (Eutherpe, Amadeus, Suonare, Hi-Art, Music@ etc.). 

Alessandro Talevi

regista

Nato a Johannesburg, Alessandro Talevi ha studiato musica e storia dell’arte all’Università di Witwatersrand e accompagnamento pianistico alla Royal Academy of Music di Londra.

Nel 2007 è stato il vincitore del prestigioso ‘European Opera-directing Price’ per il suo concetto di Rusalka.

Supportato da William e Judith Bollinger, Talevi è stato Direttore Artistico della londinese Independent Opera at Sadler’s Wells, per la quale ha curato le regie di The Sofa/The DepartureOrlandoLa scala di seta e Pelléas et Mélisande.

E’ stato nominato Associate della Royal Academy of Music.

Fra i suoi lavori operistici Crispino e la comare (Festival Valle d’Itria, Martina Franca), Der Barbier von Bagdad (Landestheater, Coburg), The Turn of the Screw (Israeli Opera, Tel Aviv, Opera North, Leeds e Central City Opera, Colorado), Don Giovanni (Opera North), Amadigi di Gaula (Central City Opera),Katya Kabanova (Landestheater, Coburg), La Traviata (Cape Town Opera), Il Barbiere di Baghdad(Buxton Festival), La Cenerentola (Malmö Opera), Il Trionfo del Tempo e del Disinganno e Partenope(Opéra les Azuriales, Francia), L’assedio di CalaisThe Marriage/La cambiale di matrimonio,L’occasione fa il ladro/La Colombe (tutti per la Guildhall School of Music and Drama, Londra), La Fedeltà Premiata (Royal Academy of Music, Londra) e Djamileh/Le Docteur Miracle (Royal College of Music, Londra).

Le sue produzioni future includono Anna Bolena e Roberto Devereux (per la Trilogia Tudor alla Welsh National Opera, Cardiff), Le Nozze di Figaro (Central City Opera, Colorado), La traviata (Opera North, Leeds).

Alessandro Talevi ha anche prodotto diversi allestimenti sperimentali di alto profilo in spazi non convenzionali nei dintorni di Londra, tra cui Art Plus Opera (Whitechapel Art Gallery), Open Outcry (Mansion House) e Amadigi di Gaula (Wigmore Hall).

Mauro Bonfanti

baritono

Uno dei cantanti più promettenti della sua generazione, il giovane baritono Mauro Bonfanti ha già avuto il modo di calcare i palcoscenici di alcuni fra i più rinomati teatri internazionali, fra i quali Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Donizetti di Bergamo, Shanghai Opera House, lavorando con registi del calibro di Jean-Luis Grinda, Damiano Michieletto, Filippo Crivelli e Enzo Dara.

Fra i suoi impegni più recenti si segnalano il debutto nel ruolo del titolo in Rigoletto al Quingdao Grand Theatre e allo Shanghai Oriental Art Center, e nel ruolo di Scarpia nella Tosca allo Shanghai Opera House. Ha interpretato inoltre Il cappello di paglia di Firenze (Beaupertuis) di Rota, Il campanello (Enrico) di Donizetti e Il barbiere di Siviglia (Figaro) presso il Maggio Musicale Fiorentino di Firenze e L’elisir d’amore (Belcore) di Donizetti presso il Teatro Carlo Felice di Genova con la direzione di Christopher Franklin.

Laura Giordano

soprano 

Laura Giordano è considerata una dei più talentuosi soprani della sua generazione, apprezzata da pubblico e critica che l’ha definita come “la grazia incarnata” per la sua impeccabile tecnica vocale e timbro seducente, arricchiti da una presenza scenica affascinante e spiccate doti attoriali.

Laura è nata a Palermo e ha debuttato giovanissima nel ruolo della protagonista ne I pazzi per progetto di Donizetti e nell’Adina di Rossini al Teatro Massimo di Palermo.

In seguito ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i più prestigiosi teatri internazionali fra i quali il Teatro alla Scala di Milano, il Festival di Salisburgo, l’Opéra National de Paris, il Théâtre des Champs-Elysées de Paris, il Théâtre du Châtelet de Paris, l’Opernhaus di Zurigo, la Semperoper di Dresda, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, il Festival Mozart de La Coruña, il Teatro Real di Madrid, il Barbican Center di Londra, l’Opéra de Montecarlo, il Théâtre Royal de la Monnaie de Bruxelles, il Teatro Nacion al de Sao Carlos de Lisboa, l’Opera Royal de Wallonie di Liege, l’Opera di Lyon, il Santa Fe Opera Festival,il Teatro Municipal di Santiago del Cile,il Teatro Regio di Parma, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Comunale di Bologna, il Ravenna Festival, il Teatro Regio di Torino, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Massimo di Palermo e il Bellini di Catania, il Teatro Bolshoi di Mosca e il Marinski di San Pietroburgo.

Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Valery Gergiev , Gianandrea Noseda, Jesus Lopez Cobos, Rinaldo Alessandrini , Yuri Bashmet, , Kazushi Ono, Christophe Rousset, Jean-Christophe Spinosi, Alberto Zedda, Paolo Arrivabeni, Michel Plasson.

Fra le sue interpretazioni si segnalano Don Pasquale (Norina) con Riccardo Muti al Teatro Alighieri di Ravenna, all’Opéra de Liège, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, al Teatro Bolshoi di Mosca e a Santiago del Cile, a Treviso e a Ferrara, La bohème (Musetta) al Teatro della Scala di Milano e al Teatro Real di Madrid, L’elisir d’amore (Adina) a Las Palmas e Tel Aviv, Le nozze di Figaro (Susanna) alla Semperoper di Dresda a Genova e all’Opéra Bastille di Parigi, Falstaff (Nannetta) al Teatro alla Scala di Milano sempre diretta da Muti e ancora a Strasburgo a Roma a Lione al Festival di Santa Fe al Teatro Regio di Torino, La fille du régiment (Marie) in tournée a Savonlinna con il Teatro Comunale di Bologna e al Teatro di Lecce, Il ritorno di Don Calandrino (Livietta) di Cimarosa con la direzione di Riccardo Muti al Salzburger Festspiele Pfingsten, Così fan tutte (Despina) al Teatro Massimo di Palermo e all’Opernhaus di Zurigo dove ha cantato anche Zerlina nel Don Giovanni , Gianni Schicchi (Lauretta) a Lisbona e Rigoletto (Gilda) al Seoul Art Center in Corea.

Ha inciso L’Olimpiade di Vivaldi con Rinaldo Alessandrini (Opus 111) e brani inediti di Rossini con Riccardo Chailly (Decca), ha registrato inoltre dvd de La bohème nella produzione del Teatro Real di Madrid diretta da Lopez Cobos , del Don Pasquale diretto da Riccardo Muti e de La pietra del paragone diretto da Jean-Christophe Spinosi.

Nel Gennaio 2013 ha debuttato il ruolo di Donna Anna in una nuova produzione di Don Giovanni di Mozart a Fano e successivamente ha interpretato il ruolo di Elena nella Fuga in Maschera di Spontini al Teatro San Carlo di Napoli, Don Carlo diretto da Zubin Mehta che ha inaugurato la stagione 2013 del Maggio Musicale Fiorentino e Stabat Mater di Rossini al Teatro Massimo di Palermo con la direzione di Stefano Ranzani.

Tra i prossimi impegni ricordiamo Un ballo in Maschera all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la direzione di Antonio Pappano, Rigoletto al Regio di Torino e La Colombe di Gounod alla Settimana Musicale Senese.

Aquiles Machado

tenore

Nasce a Barquisimeto (Venezuela) e intraprende gli studi musicali al conservatorio Vicente Emilio Sojo. Studia poi con William Alvarado al Conservatorio Simón Bolivar di Caracas. Fondamentale la formazione con Alfred Kraus, alla Escuela Superior de Musica “Reina Sofia” di Madrid, a cui accede grazie ad una borsa di studio del Banco de España e della venezuelana Mozarteum Foundation. Nel 1996 debutta a Caracas con L’elisir d’amore e nello stesso anno in Europa con il Macbeth al Teatro Benito Pérez Galdós di Las Palmas de Gran Canaria. La sua carriera è costellata di successi sin da allora, con memorabili performance nei teatri più prestigiosi come il Saõ Carlos di Lisbona, l’Arena di Verona, il San Carlo di Napoli, l’Opera di Washington, L’Opera di Los Angeles, il Gran Teatre de Liceu di Barcellona, il Teatro Real e la Zarzuela di Madrid, la Staatsoper e la Deutsche Oper di Berlino, la Wiener Staatsoper, il Metropolitan Opera Hause di New York e la Scala di Milano. Riceve numerosi premi prestigiosi, come quello dell’Associazione Lirica di Parma, grazie alle sue interpretazioni di opere verdiane. Vince anche il primo premio al Francisco Viñas in Spagna, al Cardiff Singers of the World nel Regno Unito e nel 1997 il primo premio Operalia premiato da Placido Domingo.

Lavora con artisti di fama internazionale come lo stesso Domingo, Jesús Lopez Cobos, Ricardo Chailly, Mstislav Rostropovich, Daniel Oren, Leopold Hager, Rafael Frühbeck de Burgos, Friedrich Haider, Semyon Bychkov, Daniel Baremboim, James Conlon, Myung-Whun Chung, Alain Guingal, Marco Armiliato, Maurizio Benini, Renato Palumbo, Bertrand de Billy, Sir Mark Elder, Gustavo Dudamel, Massimo Zanetti e Gianluigi Gelmetti.

Tra le sue interpretazioni di maggior successo segnaliamo: La Traviata (Bilbao, Cagliari, Valladolid); Rigoletto (Nizza, Klagenfurt, Arena di Verona, Caracas); Macbeth (Strasburgo, Valencia); La Bohème (Firenze, Madrid, Tokyo, Parma, Strasburgo, San Sebastián, Napoli, Los Angeles, Nizza, Washington, Firenze); Gianni Schicchi (Amsterdam); Lucia di Lammermoor(Las Palmas, Bilbao, Parma); Faust (Nizza); Der Rosenkavalier (Wiener Staastoper); Les contes d’Hoffmann (Siviglia, Nizza e Roma); Luisa Miller (Napoli); Les Troyens (London Symphony Orchestra, con Sir Colin Davis); Roméo et Juliette (Strasburgo, Nizza); L’elisir d’amore (Parma). Contestualmente, intraprende una significativa attività concertistica, interpretando il Requiem di Verdi a Madrid, Segovia (Auditorium Nacional), Caracas (riapertura del Teatro Municipal “Teresa Carreño”), San Sebastián (Quincena Musical), Bad Kissingen, Parma, Festival di Toledo e Teatro del Maggio Musicale a Firenze.

Incide moltissime sue performance dal belcanto alla musica tradizionale, tra tutte ricordiamo: Norma con Edita Gruberova; Rigoletto all’Arena di Verona, con Inva Mula e Leo Nucci; L’elisir d´amore allo Sterisferio di Macerata; Gianni Schicchi con l’orchestra del Concertgebouw di Amsterdam e Riccardo Chailly; Le Villi con L’Orchestre Philarmonique de Radio France e Marco Guidarini. Ha inciso inoltre un disco di musica popolare e folkloristica venezuelana accompagnato dal chitarrista Aquiles Baez.

Nelle recenti stagioni particolarmente significative sono le sue interpretazioni de La Gioconda al Metropolitan Opera di New York; La Bohème al Teatro Real di Madrid e al Festival di Perelada; Les contes d’Hoffmann all’Opera de Bilbao con Giancarlo del Monaco; Madama Butterfly al Liceu di Barcellona e a Firenze; Luisa Miller Simon Boccanegra al Liceu di Barcellona. Il suo repertorio si arricchisce, recentemente, di nuovi titoli verdiani come Ernani (Bilbao), Un Ballo in Maschera (Liegi) e Simon Boccanegra (Berlino) dove riscuote il plauso di critica e pubblico. Al teatro San Carlo di Napoli è stato un convincente Mario Cavaradossi in Tosca diretto da Maurizio Benini, così come grande successo ha avuto il suo Don Alvaro ne La Forza del Destino al Teato Regio di Parma all’interno del prestigioso festival verdiano 2011, diretto da Gianluigi Gelmetti. Il 2011 lo ha visto inoltre protagonista nei panni di Enzo Grimaldo ne La Gioconda al Teatro Massimo di Palermo, ne I due Foscari a Las Palmas, in Tosca a Pechino e in Lucia di Lammermoor a Trieste, La Bohème al Festival Pucciniano di Torre del Lago, Norma a Taormina ed Oviedo, Requiem di Verdi a Copenghen, La Bohème a Firenze, Tosca a Pechino, La Forza del destino a Vienna. Più recentemente ha debuttato come Don Josè in Carmen a Las Palmas è stato quindi applaudito nel ruolo di Gabriele Adorno in Simon Boccanegra a Zurigo, a Napoli come Carlo nei Masnadieri mentre al Teatro Regio di Torino è stato Pollione in Norma. Ha interpretato Madama Butterfly a Torre del Lago; Requiem di Verdi a Caracas; La traviata a Firenze; La Gioconda a Roma;La Bohème a Valencia; Tosca a Vienna; La tabernera del puerto a La Coruna; Un ballo in maschera a Las Palmas; Norma al Teatro Comunale di Bologna dove ha interpretato anche il Requiem di Verdi, concerto in tournée poi a Mosca. Aquiles Machado è stato protagonista di un Gala Verdiano al Teatro Massimo di Palermo.

Tra gli impegni dei prossimi mesi ricordiamo: I due Foscari a Toulouse; Norma al Teatro Massimo di Palermo; Roméo et Juliette a Liegi; Tosca a Lipsia;  Il Trovatore al Festival di Macerata; Madama Butterfly a Vienna; La Traviata ad Oviedo. Sarà nuovamente impegnato nel Requiem di Verdi a St. Louis e Cincinnati mentre al Massimo di Palermo sarà impegnato in un gala verdiano.

Carlo Malinverno

basso

Nato a Milano, dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di “Brera” si diploma in canto presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi”. Vince il concorso per solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala dove studia con L. Gencer, M. Freni, L. Serra e R. Bruson. Attualmente si perfeziona nella tecnica e nell’interpretazione con Anna Maria Bicciato e Roberto Scandiuzzi. Vince numerosi concorsi internazionali, risultando vincitore dei primi premi assoluti ai concorsi “Martinelli-Pertile” e “Giacomo Lauri-Volpi”. Riceve da Mirella Freni il premio “Nicolai Ghiaurov 2008”. Inizia la sua carriera nel 2006 debuttando al Teatro alla Scala in “Pulcinella” di Stravinsky diretto da Ticciati, “Barbiere di Siviglia” nel ruolo di Don Basilio con la storica regia di Ponnelle e “Salome” diretta da Harding. Esegue al Teatro alla Scala il ciclo “Spanisches Lieder” di Schumann, tiene un concerto presso il Parlamento Europeo di Strasburgo e canta al Teatro Dal Verme di Milano accompagnato dall’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” diretto da Schellenberger. A Lima ha impersonato Sparafucile in “Rigoletto” con Florez e Frontali, direttore Mariotti. Debutta nel ruolo di Sarastro in “Die Zauberflöte” a Glyndebourne e nei maggiori teatri inglesi. Seguono due produzioni As.li.co, “Rigoletto” e “Don Giovanni”, ed il debutto di quest’ultimo al Teatro La Fenice di Venezia con la regia di Michieletto. Interpreta il ruolo di Don Basilio in “Barbiere di Siviglia” al Teatro Verdi di Sassari e Timur in “Turandot” alla Welsh National Opera, con la direzione di Koenigs e la regia di Alden. E’ invitato nuovamente alla WNO di Cardiff per una nuova produzione di “Don Giovanni” firmata da Caird e debutta “Aida” al Teatro Regio di Parma, Modena e Reggio Emilia. Canterà in occasione dell’apertura di stagione 2013/14 del Teatro de la Maestranza di Siviglia in “Aida”.

Mariana Pentcheva

mezzosoprano

Nata in Bulgaria, ha compiuto i suoi studi musicali al Conservatorio di Sofia, perfezionandosi in canto con Alexandrina Milcheva. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, fra i quali il “Viotti” a Vercelli, il “Concorso Voci Verdine” a Busseto e il “Luciano Pavarotti International Voice Competition” a Philadelphia, ha compiuto il debutto operistico nel 1991 al Teatro Comunale di Firenze.

L’intensa carriera l’ha condotta in breve tempo in alcuni dei maggiori teatri del mondo, fra i quali Teatro alla Scala, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Massimo di Palermo, Arena di Verona, Teatro Regio di Torino, Teatro Regio di Parma, Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania, Teatro La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Rossini Opera Festival di Pesaro, Ravenna Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Covent Garden, Wexford Opera Festival, Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, Teatro Colón de Buenos Aires, Teatro Real di Madrid, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, Teatro de La Maestranza di Sevilla, Opernhaus di Zurigo, Semperoper di Dresda, Opernhaus di Lipsia, New National Theatre e Suntory Hall di Tokyo, San Diego Opera, Israel Philharmonic Orchestra, solo per nominarne alcune. Fra i titoli più frequentemente interpretati si segnalano Messa da Requiem di Verdi, Un ballo in maschera, La forza del destino, Il trovatore, Falstaff, Don Carlo, Aida, Cavalleria rusticana, Adriana Lecouvreur, La Gioconda, Oedipus rex, Aleksandr Nevskij, Norma, Möise et Pharaon, Tannhäuser, Lohengrin.

Ha collaborato con direttori di fama internazionale, fra i quali Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Antonio Pappano, Philippe Jordan, Vladimir Jurowski, Gustav Kuhn, Riccardo Muti, Daniel Oren, Zoltán Peskó, Emmanuel Krivine.

Ospite regolare del Teatro alla Scala, dove ha debuttato nel 1994 interpretando La Vestale di Spontini e Rigoletto con la direzione di Riccardo Muti, vi è ritornata numerose volte in seguito per interpretare Madama Butterfly con Riccardo Chailly, Nabucco con Riccardo Muti, La Gioconda, La forza del destino, Rigoletto e Un ballo in maschera.

Mariana Pentcheva include nel suo repertorio titoli desueti quali La fiamma di Respighi, I cavalieri di Ekebù di Zandonai, Saffo di Pacini (al Wexford Opera Festival, inciso su etichetta Naxos).

Fra le opere interpretate negli ultimi tempi si segnalano Un ballo in maschera (Zurigo, Berlino, Graz, Lipsia, Lausanne, Duesseldorf, Sydney e Melbourne), Oedipus rex (Lisbona, Torino e Roma), Il trovatore (Trieste, Palermo, Verona), Don Carlo (Barcelona), Cavalleria Rusticana (Berlino, Torino, Genova, Palermo), Adriana Lecouvreur (Las Palmas), La Gioconda (Londra, Barcelona, Nizza), Rigoletto (Milano), Maria Stuarda (Roma), Don Carlo (Torino), Aida (Macerata, Parma, Modena, Reggio Emilia), Oberto, conte di San Bonifacio (Busseto, Verona), Aida (San Diego, Parma, Firenze, Verona, Palermo e Trieste), La forza del destino (Parma), Falstaff (Montecarlo), Messa da Requiem di Verdi (Londra, Liverpool, Mosca, Verona, Modena,).

Nel corso della stagione 2011/12 ha interpretato con grande successo Un ballo in maschera all’Opernhaus di Zurigo, Il trovatore al Teatro Massimo di Palermo e al Festival di Atene, Aida al Teatro Regio di Parma e al Teatro Valli di Reggio Emilia.

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