Home / MUSICAL / IN MUSICA / SAN SILVESTRO E LA BEFANA ALL’ELISEO DI ROMA CON "LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA" E "E POI…PINOCCHIO"

SAN SILVESTRO E LA BEFANA ALL’ELISEO DI ROMA CON "LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA" E "E POI…PINOCCHIO"

Comunicato stampa:
Il 31 dicembre al Teatro Eliseo ci sarà la speciale replica dello spettacolo di e con Carlo Buccirosso. LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA. Lo spettacolo andrà in scena alle ore 20,00. Durante l’intervallo ci sarà il brindisi e il panettone con tutta la compagnia degli attori che scenderà in platea con il pubblico a brindare all’anno nuovo. Carlo Buccirosso augurerà buon anno al pubblico dell’eliseo.
31 dicembre recita speciale ore 20.00
con brindisi assieme alla compagnia
Prezzi speciali 31 dicembre:
platea 60 € | balconata 50 €
prima galleria 33 € | seconda galleria 22 €
E per la Befana invece nuovo appuntamento sempre in compagnia di Carlo Buccirosso e della compagnia di LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA.
6 gennaio recita speciale ore 17.00

con tombolata finale e tanti premi.
Prezzi speciali 6 gennaio:
platea 38 € | balconata 31 €
prima galleria 26 € | seconda galleria 21 €

DA NON PERDERE POI GLI APPUNTAMENTI PER I PIÙ PICCOLI E PER TUTTA LA FAMIGLIA CON “E POI…PINOCCHIO” (recita straordinaria il 6 gennaio alle ore 11:00)

 

TEATRO ELISEO

17 dicembre 2013  | 6 gennaio 2014

CARLO BUCCIROSSO

in 

La vita è una cosa meravigliosa…

scritto e diretto da

Carlo Buccirosso 

(Tratto da “Vogliamoci tanto bene”)

In scena (in ordine di entrata):

Peppe Miale, Mario Porfito, Irene Grasso, Antonella Morea, Maria Del Monte, Serenella Tarsitano, Giordano Bassetti, Sergio D’Auria, Davide Marotta.

Scene Gilda Cerullo

Costumi Zaira De Vincentis
Disegno luci Francesco Adinolfi
Compagnia Enfi Teatro

Produzione Michele Gentile

Produzione esecutiva Alessandro Alfieri

Sarà in scena al Teatro Eliseo dal 17 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 lo spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Carlo Buccirosso: La vita è una cosa meravigliosa…

In scena (in ordine di entrata):  Peppe Miale, Mario Porfito, Irene Grasso, Antonella Morea, Maria Del Monte, Serenella Tarsitano, Giordano Bassetti, Sergio D’Auria, Davide Marotta.

In un mondo che ha ormai smarrito i valori rassicuranti dell’anima, le certezze più confortevoli, le ancore di salvataggio di un’esistenza sempre più simile ad una lotta per la sopravvivenza, in cui lo stato e gli uomini chiamati a rappresentarlo appaiono sempre più come fantasmi in cerca di legalità ed onestà decedute da tempo, la fuga dal rapporto sociale ed il rifugio tra le proprie mura domestiche appaiono soluzioni tristemente indispensabili per la ricostruzione della dignità ed il rafforzamento della propria fede, quella che tiene unito l’uomo al proprio nucleo familiare come un cordone ombelicale indissolubile! E sarà forse a quel punto che anche la più gigantesca, la più insuperabile, la più inesorabile delle crisi di un intero paese, forse di una intera umanità, sarà lasciata alle spalle come un ciclone che si allontana funereo e spietato a far danni in qualche altra parte del mondo, mentre la tua allegra famigliola, stretta a te,  ti sorride felice, fiduciosa, rinsavita e speranzosa, consapevole e rigenerata, dal ritorno tra le mura confortevoli del proprio bunker familiare!

La riconquista della propria vita, straziata e mortificata,  poi restituita da un cumulo di macerie alle quali nemmeno il più insensibile degli esseri umani sarebbe stato capace di sopravvivere! Sembra la trama di un costoso film catastrofico hollywoodiano, e invece è solo la piccola squallida trama della vita del nostro misero paese…!

Carlo Buccirosso 

Il protagonista Mario Buonocore (Carlo Buccirosso) si trova ad affrontare guai con la guardia di finanza per un controllo fiscale a causa di un tenore di vita superiore a quello che lo stipendio da capotreno gli possa permettere e per una serie di movimenti strani sul proprio conto corrente. Dopo un interrogatorio-interrogazione, il nostro protagonista decide di ritirarsi nell’abitazione delle due sorelle in teoria per ricucire i rapporti, in pratica perché l’unico modo per risolvere i problemi con la guardia di finanza è quello di redimerle da uno stile di vita che Mario Buonocore non gradisce. E qui si aprono risvolti davvero inaspettati, tra soldi nascosti e da nascondere. Le due sorelle interpretate da Antonella Morea la “zitella” e Maria Del Monte “la vedova” sono in realtà delle usuraie. In tutto questo fanno da contraltare tutti gli altri personaggi che a loro modo traggono profitto dall’ “azienda di famiglia”. Il protagonista vuole mettere ordine a questa situazione per restituire l’onore al buon nome della famiglia Buonocore. Il risultato è una commedia divertentissima con un retrogusto amaro che lascia spazio alla riflessione. In scena con Carlo Buccirosso:Peppe Miale, Mario Porfito, Irene Grasso, Antonella Morea, Maria Del Monte, Serenella Tarsitano, Giordano Bassetti, Sergio D’Auria e Davide Marotta 

TEATRO ELISEO

via Nazionale, 183 00184 Roma

T.(centralino) 06 488 721

T.(botteghino) 06 4882114 | 06 48872222

Orari recite: martedì, giovedì, venerdì ore 20.45
mercoledì, domenica ore 17.00
sabato ore 16.30 e 20.45
23, 24, 25 dicembre riposo

Settore Intero Ridotto1 Ridotto2 Ridotto3
platea 33 €* 26 € 21 € 16 €
balconata 29 € 24 € 19 € 15 €
I galleria 18.50 € 16 € 15 € 13 €
II galleria 13 € 11.50 € 10 € 9 €

* platea per le Prime: 47 €
ridotto1: convenzioni e under 60
non valido alle Prime in platea
ridotto2: under 30 e gruppi adulti (min 10)
ridotto3: gruppi scuola (min 10 persone)

31 dicembre recita speciale ore 20.00
con brindisi assieme alla compagnia
Prezzi speciali 31 dicembre:
platea 60 € | balconata 50 €
prima galleria 33 € | seconda galleria 22 €

6 gennaio recita speciale ore 17.00
con tombolata finale
Prezzi speciali 6 gennaio:
platea 38 € | balconata 31 €
prima galleria 26 € | seconda galleria 21 €

CON CARD ABBONATALE
si possono opzionare solo le recite
dall’1 al 5 gennaio

www.teatroeliseo.it

TEATRO ELISEO

E POI…PINOCCHIO

Dal 12 novembre 2013 fino a marzo 2014

 

Azione scenica in due atti liberamente ispirata a “Pinocchio” di Carlo Collodi.

 

Testo e regia di Gigi Palla

 

Scene e costumi di Santuzza Calì

 

Con Cristina Capodicasa, Gerardo Fiorenzano, Sergio Mancinelli,

Veronica Milaneschi, Gigi Palla, Gabriela Praticò, Silvia Scotto

 

Musiche originali di Alessandro Cercato

 

Tecnica: teatro d’attore, con musiche e inserti di videoteatro.

Prosegue anche quest’anno l’impegno, ormai decennale, del Teatro Eliseo per aprire ai più piccoli le porte del mondo magico e incantato del teatro. Dal 12 novembre 2013 fino a marzo 2014, andrà  in scena E Poi..Pinocchio scritto e diretto da Gigi Palla, con i costumi e le scene di Santuzza Calì. Con Cristina Capodicasa, Gerardo Fiorenzano, Sergio Mancinelli, Veronica Milaneschi, Gigi Palla, Gabriela Praticò, Silvia Scotto. Musiche originali di Alessandro Cercato.

E poi… Pinocchio. Ovvero il difficile compito di essere un bambino.

“ Potrebbe essere questo il sottotitolo più azzeccato per questo allestimento che – come Racconta Gigi Palla –  a grande richiesta, la compagnia del progetto bambini del Teatro Eliseo ripropone per la stagione teatrale 2013/2014, dopo il successo dello scorso anno.

Infatti per questa elaborazione del celeberrimo romanzo di Collodi, ho pensato di partire proprio da lì, dal punto in cui l’autore toscano termina la sua opera, con la tanto sudata “metamorfosi” da burattino a bambino, volendo infatti riflettere su quella condizione che noi “grandi” sempre rimpiangiamo, quella dell’età della fanciullezza, che siamo soliti descrivere come spensierata, e a vagheggiarla con malcelata malinconia.

Dimenticandoci che magari non è stato tutto rose e fiori.

Infatti, ogni stagione della nostra vita in realtà ha difficoltà commisurate alla condizione corrispondente e anche l’infanzia non sfugge a questo assunto.

E allora ho immaginato un Pinocchio che, dopo aver sudato tanto per essere un bambino, si trova ad affrontare con dei nuovi occhi, quelli appunto del bambino, tutte le difficoltà della sua nuova condizione, della sua nuova realtà.

Una realtà che ho voluto apparisse al nostro eroe difficile da decifrare e da affrontare; un mondo del tutto diverso da quello disincantato a cui era abituato, un mondo che prevede assunzione di responsabilità, impegno, dovere, obblighi, precetti; un mondo dove tutto appare più complicato: farsi capire dai grandi, farsi accettare dagli amici, difendersi dai bulli della scuola… un mondo frenetico, pieno di impegni, di troppe cose da fare.

In buona sostanza un mondo che è una grande fatica e che in breve lo porterà a rimpiangere la sua antica, spensierata condizione e a desiderare di ritornare indietro, a quando era solo un burattino di legno.

Ed è proprio in questa ricerca della condizione perduta che risiede il nodo drammatico dello spettacolo, il motore dell’azione scenica: una nuova avventura che proprio attraverso questa ricerca porterà Pinocchio ad acquistare rinnovata consapevolezza e fiducia per la sua condizione di bambino.

A fargli da contrappunto in questo viaggio avventuroso nella vita reale ho pensato di inserire tutti i personaggi più importanti del racconto collodiano, anche loro però “contaminati” dalla vita reale, e per questo così trasformati, da apparire spesso irriconoscibili agli occhi del protagonista: una Fata Turchina “trendy” e in cerca di successo nel mondo dello spettacolo, irrimediabilmente concentrata su se stessa e quindi incapace di dare ancora ascolto al suo diletto burattino, un Gatto e Volpe prigionieri nel loro ruolo di imbroglioni ma ormai sempre meno scaltri, un Grillo sempre pedante ma che attua nuove strategie educative, un Lucignolo dj di una discoteca e molti altri ancora.

Ma in questa elaborazione ho anche voluto far rivivere le pagine del romanzo collodiano creando uno spettacolo che alterna alle scene della nuova realtà del Pinocchio bambino, le scene del ricordo del Pinocchio che fu, più direttamente ispirate e fedeli alle pagine del Collodi: un modo per mettere a paragone le due condizioni, del bambino, nuova e presente, e del burattino, rimpianta e passata, per far risaltare il senso di un’esperienza che sostanzialmente appare o verrebbe apparire come un percorso di crescita”. 

Lo spettacolo è costruito sull’alternanza tra le scene che raccontano questa nuova avventura di Pinocchio bambino, contrappuntate da scene che ricordano le avventure del burattino risalenti all’originale collodiano. Qui di seguito riportiamo una sintesi della sequenza delle scene dello spettacolo.

CANZONI DELLO SPETTACOLO

Anche la scelta delle musiche dello spettacolo risponde all’esigenza dell’alternanza tra nuova avventura e ricordo dell’avventura passata. Accanto alle musiche originali composte dal maestro Cercato, le cui basi potranno essere scaricate sul link che troverete sul sito www.teatroeliseo.it, echi di celebri temi dedicati al burattino di legno.

 

INFORMAZIONI

Spettacolo per bambini da 4 a 11 anni

Recite per le scuole dal lunedì al venerdì ore 10.30 (sabato riposo)
Recite per le famiglie: domenica ore 11
(1, 8, 15, 29 dicembre, 5 gennaio, 2, 9, 16 febbraio, 2, 9, 23, 30 marzo)
recite straordinarie 26 dicembre ore 16.00 e 6 gennaio ore 11

Biglietti:
Scuole (lun / ven): Bambini 8 € | Adulti 12 €
Domeniche per le famiglie: Bambini 10 € | Adulti 12 €

durata spettacolo 1 ora e 30′ più un intervallo

INFO E PRENOTAZIONI SCUOLE E GRUPPI:
TEL. 06 48872207 | 06 4887220 | 06 4746390
marketing@teatroeliseo.it  info@itacaitaca.it

____________________________________________________________________________________

Seguite le riviste Musical e L’Opera anche su facebook

About Central Palc Staff

Central Palc nasce nel 2010 come portale ufficiale delle riviste cartacee L'Opera e Musical!. Dal febbraio 2014 ha allargato i suoi orizzonti abbracciando tutti gli altri generi teatrali affermandosi così come il portale web più aggiornato del panorama teatrale italiano.
Scroll To Top