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Il violoncellista russo, indicato come il vero erede di Rostropovič, sarà nella Capitale il 20 marzo con la pianista Katia Scanavi.
COMUNICATO STAMPA
ALEXANDER KNIAZEV
debutto a Roma
Al Teatro Argentina per la stagione
della Filarmonica Romana giovedì 20 marzo
il debutto nella capitale del violoncellista russo
Alexander Kniazev
indicato come il vero erede di Rostropovič.
Con la pianista Katia Scanavi, presenta un concerto di rara bellezza con le
Sonate di Šostakovič, Rachmaninov e Franck.
Roma, 17 marzo 2014 – E’ uno dei più carismatici musicisti della sua generazione, indicato come il vero erede di Rostropovič, per la BBC Music Magazine “un artista dall’incredibile musicalità e fenomenale perfezione tecnica”: Alexander Kniazev fa il suo debutto a Roma invitato dall’Accademia Filarmonica Romana giovedì 20 marzo (ore 21.15) al Teatro Argentina. In un programma che lo vede affiancato alla pianista Katia Scanavi, Kniazev interpreta sul suo prezioso violoncello del 1733 realizzato dal liutaio Carlo Bergonzi, tre Sonate di rara bellezza del tardo Ottocento e Novecento in cui vengono esalti il fascino timbrico del violoncello, la sua estesa cantabilità: sono la Sonata in sol minore op. 19 di Rachmaninov, la Sonata in re minore op. 40 di Šostakovič e la Sonata in la maggiore di Franck (quest’ultima nella trascrizione dello stesso Kniazev).
Dal Musikverein di Vienna al Concertgebouw di Amsterdam, dal Wigmore Hall di Londra al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Alexander Kniazev si è esibito nelle più prestigiose sale concertistiche del mondo a fianco di direttori quali Temirkanov, Fedoseyev, Masur e con orchestre quali la Royal Philharmonic Orchestra e l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. Fra i suoi partner abituali di musica da camera si annoverano Evgeny Kissin, Vadim Repin e Martha Argerich che nel 2012 l’ha invitato al Festival di Lugano. Numerosi anche i riconoscimenti e i premi – Gramophone Prize e Diapason d’Or – per le incisioni discografiche.
Per il suo debutto romano, Kniazev ha scelto un programma che si apre con la Sonata in sol minore op. 19 di Sergej Rachmaninov; scritta in quattro movimenti, la Sonata ebbe la sua prima esecuzione nel dicembre 1901 a Mosca, con lo stesso autore al pianoforte accanto al violoncellista Anatoly Brandukov. Si rimane in terra russa con la Sonata in re minore op. 40 (1934) di Dmitri Šostakovič, suo lavoro relativamente giovanile, suddiviso anch’esso nei classici quattro movimenti, con rimandi a melodie popolari ebraiche e un trascinante Allegro finale dai tratti ironici e virtuosistici. La scelta della seconda parte del programma cade su César Franck e la Sonata in la maggiore: caposaldo della letteratura cameristica dell’Ottocento francese, la Sonata venne scritta originariamente per violino e pianoforte nel 1886 dedicata al celebre violinista Eugène Ysaye. Una prima versione per violoncello – per il concerto della Filarmonica ascolteremo quella a cura dello stesso Kniazev – si affermò già all’epoca di Franck che l’approvò al punto tale che nella seconda edizione del lavoro lasciò l’indicazione della scelta strumentale alternativa.
Biglietti: Teatro Argentina 20, 15, 10 euro. Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni. Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Calendario completo su www.filarmonicaromana.org
TEATRO ARGENTINA
GIOVEDì 20 MARZO 2014 ore 21.15
ALEXANDER KNIAZEV
debutto a Roma
Alexander Kniazev violoncello
Katia Skanavi pianoforte
Sergej Rachmaninov
Sonata in sol minore op. 19
Dmitrij Šostakovič
Sonata in re minore op. 40
César Franck
Sonata in la maggiore
(trascrizione di A. Kniazev)
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Alexander Kniazev
Considerato come il vero successore di Rostropovič, Alexander Kniazev ha studiato violoncello al Conservatorio di Mosca con Alexander Fedorchenko e organo con la celebre Galina Kozlova. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e primi premi fra cui il Concorso internazionale di violoncello “G. Cassadò” di Firenze, il Concorso internazionale di Musica da Camera di Trapani e il Concorso internazionale di Pretoria in Sud Africa.
Ha suonato sotto la direzione di grandi maestri come Evgenij Svetlanov, Yuri Temirkanov, Mstislav Rostropovitč, Kurt Masur, Vladimir Fedoseyev (con quest’ultimo recentemente al Musikverein di Vienna) e si è esibito con prestigiose orchestre fra cui Royal Philharmonic Orchestra, St. Petersburg Academic Philharmonia, Orchestre national de France, Prague Philharmonic Orchestra. È stato regolarmente invitato al festival di Mosca “December Nights”, organizzato da Svjatoslav Richter, che ha da sempre ammirato il suo temperamento artistico.
Fra i suoi partner abituali in musica da camera si annoverano fra gli altri Evgeny Kissin e Vadim Repin; nel 2012 Martha Argerich l’ha invitato al Festival di Lugano.
Ha suonato anche in trio con Boris Berezovskij e Dmitri Makhtin al Concertgebouw di Amsterdam, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, alla Wigmore Hall di Londra così come al festival di Salisburgo e prossimamente al Lincoln Center di New York. È molto apprezzato anche in trio con Evgeny Kissin e Silvia Marcovici con cui si è esibito al Festival di Montpellier e alla Filarmonica di San Pietroburgo.
Numerose le incisioni discografiche molte delle quali premiate dalle più importanti riviste musicali: fra queste si ricordano il DVD in trio con Kissin e Marcovici dedicato a Čajkovskij che ha ricevuto il Diapason d’or e il CD con i Trii di Šostakovič e Rachmaninov registrati insieme a Berezovskij e Makhtin che si è aggiudicato il Gramophone Award, il Diapason d’or e l’Echo Muzikpreis.
Nei prossimi mesi sarà impegnato in una tournée in Germania con la Čajkovskij Symphony Orchestra diretta da Fedoseyev e in concerti con la Helsinki Philharmonic Orchestra, la Russian National Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e la St. Petersburg Academic Philharmonia diretta da Temirkanov. Per i concerti di musica da camera sarà a Parigi al Théâtre des Champs-Élysées con il pianista Nikolaj Luganskij e ospite di diversi festival.
Katia Skanavi
Nata a Mosca, Katia Skanavi è stata finalista al Concorso Van Cliburn ed è stata scelta come partner da musicisti del calibro di Yuri Bashmet e Gidon Kremer, sia come solista che per concerti di musica da camera; il suo virtuosismo e la sua sensibilità musicale la rendono una interprete apprezzata dal pubblico e dalla critica.
Ha iniziato gli studi a Mosca alla rinomata Scuola musicale Gnessin e a dodici anni ha tenuto il suo primo concerto con orchestra al Conservatorio Čajkovskij di Mosca con il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Kabalevskij diretto dall’autore stesso. Nel giorno del suo diciottesimo compleanno ha vinto il terzo premio e il premio del pubblico al Concorso Long Thibaud cui sono seguiti concerti in alcune delle sale più prestigiose quali Musikverein e Konzerthaus a Vienna, Concertgebouw di Amsterdam e Suntory Hall di Tokyo. Ha poi continuato gli studi al Conservatoire national di Parigi, al Conservatorio di Mosca e successivamente al Cleveland Institute of Music con Sergei Babayan. Nel 1994 ha vinto il Concorso Maria Callas in Grecia e, anche in virtù delle sue origini, le è stata riconosciuta la cittadinanza greca.
Fra gli impegni più rilevanti delle passate stagioni si ricordano i recital e i concerti con orchestra ad Amsterdam, Berlino, Londra, Lussemburgo, Madrid, Mosca e Parigi. È stata invitata in vari festival in Europa, quali il Festival de la Roque d’Anthéron, il Lockenhaus Chamber Music Festival e, con il violoncellista Truls Mørg, al Festival di Stavanger. I recenti impegni in Europa comprendono il debutto alla Philharmonie di Berlino con la Deutsches Symphonie-Orchester e con l’Orchestre national de France diretta da Kurt Masur. Negli Stati Uniti si è esibita a New York, Ravinia, Washington e ha tenuto concerti con le orchestre sinfoniche di Cincinnati, Dallas, Indianapolis e San Francisco. Recentemente ha debuttato in Australia con grande successo di critica e pubblico.
Ha registrato diversi CD, per lo più con l’etichetta Lyrinx: il disco dedicato a Chopin è stato nominato “Classical recording of the month” dalla rivista Gramophone. Il CD più recente contiene di Rachmaninov il Concerto n. 1 e la Rapsodia su un tema di Paganini.
