Home / DANZA / FONDAZIONE CINI: “THE BRIDGING COLOURS – WHITE”. COREOGRAFIE YONG MIN CHO

FONDAZIONE CINI: “THE BRIDGING COLOURS – WHITE”. COREOGRAFIE YONG MIN CHO

Korean-Dance-03-RECODE-The-Bridging-Colours-White

Eum Jung Eun e Jo Song YI, foto di Lee Dong Hun

FONDAZIONE GIORGIO CINI

Comunicato stampa

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore

18 giugno 2014, ore 19

The Bridging Colours – White

Prima assoluta

 

La compagnia A+M (Asia Movement) del noto coreografo Cho Yong Min propone uno spettacolo di danze coreane tradizionali e contemporanee appositamente pensato per la Fondazione Cini   

 

Gli abiti di scena, total recycling e creati da designer indipendenti, sono prodotti e forniti dal fashion brand coreano RE;CODE

Johmm-Yong-Min_ph_Mauro-Valle_HR

Johmm-Yong-Min_ph_Mauro-Valle_HR

Mercoledì 18 giugno alle ore 19, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, l’Istituto di Studi Musicali Comparati presenta The Bridging Colours. White, uno spettacolo in prima assoluta creato appositamente per la Fondazione Giorgio Cini dal noto coreografo coreano Cho Yong Min, direttore della compagnia di danza A+M (Asia Movement), in collaborazione con la compagnia Pyung-In e con il tradizionale ensemble Nol Eum Pane (Ingresso libero fino ad esaurimento posti). Lo spettacolo si inserisce nel programma del seminario La performance musicale: un approccio comparato (18-19 giugno), coordinato da Gianmario Borio e Giovanni Giuriati – con la collaborazione dell’AHRC Research Center for Musical Performance as Creative Practice, diretto da John Rink presso l’Università di Cambridge.

In una combinazione di musica e danza tradizionale coreane, derivate dai rituali degli sciamani locali, e coreografie contemporanee di Yong Min Cho, lo spettacolo compie l’esplorazione della simbologia del colore bianco, primo dei cinque colori tradizionali coreani (bianco, nero, rosso, blu e giallo). Ciascun colore è legato a una particolare simbolica, a sua volta connessa alle cinque direzioni, agli elementi e molteplici altri valori. In particolare, il bianco è associato all’Occidente, al metallo, alla castità, alla verità, all’innocenza e alla morte.

Nella prima parte dello spettacolo, dedicata alla tradizione, tre danzatori accompagnati da aiaeng (cetra a sette corde), daegeum (flauto traverso), janggu (tamburo a clessidra), jing (gong) e taepyongso (oboe), svolgeranno un’azione coreografica rivolta alla convocazione di uno spirito (un’anima), alla ricerca di una possibile riconciliazione che preceda il concedo, e così il ripristino della pace.

La seconda parte, concepita come una compenetrazione di musica tradizionale e danza contemporanea, proseguirà idealmente ciò che nella prima i movimenti avranno descritto, dedicandosi non soltanto allo spirito (l’anima), ma ad una più profonda comprensione dei sensi umani e dello spazio, attraverso i ritmi delicati e la profondità del movimento, trasportato dalle note dell’Ensemble Nol Eum Pan.

Tutti gli abiti di scena sono stati prodotti da RE;CODE, fashion design brand nato in Corea del Sud, con base a Seoul ed interamente prodotto in Corea. Il marchio, già noto, promuove lo sviluppo di network tra designer indipendenti, uniti dal desiderio di creare attraverso l’utilizzo di materiali di riciclo e a basso impatto ambientale, facendo dell’eco-sostenibilità la sua la filosofia. Realizzando capi dal design unico (prodotti da 1 ad un massimo di 20 pezzi  per ogni modello) tramite materiali di scarto, la moda ed il semplice recycling, abbracciano un nuovo scopo: creare un ciclo di consumo che riduca gli sprechi, promuovendo così una cultura per la valorizzazione dell’ambiente.

L’evento è promosso dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, Asia House e RE;CODE, con il sostegno di ENI e Regione del Veneto. Si ringraziano per la collaborazione il King Sejong Institute Venice e il Dipartimento di Studi sull’Africa e sull’Asia Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

Yong Min Cho è danzatore, coreografo e direttore artistico di A+M (Asia Movement). Ha studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera e danza al Piccolo Teatro Paolo Grassi di Milano. Vincitore nel 2001 di una borsa di studio per l’atelier di Carolyn Carlson, alla Biennale Danza di Venezia, ha successivamente collaborato per alcuni anni con il CTR (Centro Teatrale di Ricerca di Venezia). Ha coreografato e diretto diversi progetti di danza in Inghilterra, Italia, Germania e Corea del Sud. Dal 2005 vive e lavora a Londra. Attualmente è coreografo “in residence” presso l’Asia House di Londra. 

A+M (Asia Movement) è una nuova piattaforma per lo scambio culturale tra Oriente e Occidente con lo scopo di ricercare ed esplorare idee che possano connettere le ricche e varie tradizioni della danza orientale con un contesto contemporaneo occidentale.

“Pyung-In” Dance Company: Lee Seung Ju (maestro di danza), Eum Jung Eun (danzatrice), Jo Song Yi (danzatrice).

Ensemble “Nol Eum Pan”: Kim Seung Ho (direttore, taepyongso e daegeum), Lim Hyun Ho (janggu), Kim Min Ji (ajaeng) e Lee Eun Young (jing e voce).

Per informazioni:

Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
tel. 041 2710357 – Fax 041 5238540
musica.comparata@cini.it
www.cini.it

About Central Palc Staff

Central Palc nasce nel 2010 come portale ufficiale delle riviste cartacee L'Opera e Musical!. Dal febbraio 2014 ha allargato i suoi orizzonti abbracciando tutti gli altri generi teatrali affermandosi così come il portale web più aggiornato del panorama teatrale italiano.
Scroll To Top