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GUIDONIA: SI INAUGURA LA STAGIONE DEL TEATRO IMPERIALE

suoceri_albanesi

PANNOFINO ED EMANUELA ROSSI APRONO LA STAGIONE VENERDÌ 19 DICEMBRE. CAPODANNO A TEATRO CON I PANDEMONIUM DIRETTI DA PIPPO FRANCO. RICCO IL CARTELLONE

COMUNICATO STAMPA

 

IL TEATRO IMPERIALE DI GUIDONIA

ALZA IL SIPARIO SU UNA STAGIONE STRAORDINARIA

GRANDI NOMI IN PASSERELLA NELLA CITTA’ LAZIALE

 

Nel cuore di Guidonia dal 19 dicembre il Teatro Imperiale alza il sipario su una stagione 2014/2015 che si appresta a diventare una vera e propria passerella  dei nomi più importanti della scena italiana.

Un cartellone d’eccezione che vanta nomi  di grande spessore artistico: il Maestro Giorgio Albertazzi, Francesco Pannofino, Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli,  Marco Columbro, Gaia De Laurentis, Alessandro Haber,  Bianca Guaccero, sono solo alcuni dei grandi artisti che solcheranno le tavole del palcoscenico del teatro imperiale di Guidonia.

“Mentre nel resto d’Italia i teatri chiudono il Teatro Imperiale apre al pubblico con una stagione d’eccezione” commenta il direttore Artistico Fausto Costantini “abbiamo dato vita ad un progetto straordinario grazie ad una sinergia molto produttiva con l’Assessorato alla cultura e la Giunta tutta del Comune di Guidonia che ha voluto investire in termini non solo economici, ma di impegno e passione, sull’aspetto umanistico e culturale della città”.

Sarà Francesco Pannofino, accompagnato sul palco da una straordinaria Emanuela Rossi,  ad inaugurare la stagione venerdì 19 dicembre alle ore 21 con I Suoceri Albanesi Di Gianni Clementi  ( in replica il 20 dicembre ore 17 e  21).

Il 26-27 Dicembre ore 21 (pomeridiana ore 17), sul palco Michele Paulicelli In Forza Venite Gente, la storia di San Francesco d’Assisi raccontata in musica e in prosa, con particolare riguardo ai suoi aspetti più giovani e più lieti: la speranza l’amore per la vita, l’amore per la natura.

Il 9-10 Gennaio ore 21 (10 gennaio anche pomeridiana ore 17)  Sergio Assisi e Bianca Guaccero In Oggi sto da Dio Di S. Assisi, L. Gioielli, D. Prato e F. Sabatucci. Una commedia che con assoluta leggerezza ci fa ridere di noi e della tipicità del nostro carattere per poi condurci a una sorprendente soluzione.

Il 16-17 Gennaio ore 21 (17 gennaio anche pomeridiana ore 17), Gianluca Guidi in Oscar Di Masolino D’Amico Regia di Massimo Popolizio. Oscar Wilde dialoga con le note suonate da un’orchestra d’archi composte da Germano Mazzocchetti, compone un brano al pianoforte, come uno scioglilingua in musica che riguarda il suo guardaroba.

Il 23-24 Gennaio ore 21 (24 gennaio anche pomeridiana ore 17)  Dario D’Ambrosi in Volare Scritto e diretto da Dario D’ambrosi Volare è la storia di un sopravvissuto che cerca di volare dopo l’iniziale sgomento arriva l’enorme felicità dell’uomo, che si rende conto di essere l’unico superstite di un incidente aereo.

Il 30-31 Gennaio ore 21 (31 gennaio anche pomeridiana ore 17)  Andrea Giordana & Giancarlo Zanetti in Il Bell’Antonio di Vitaliano Brancati. Nel mondo, il secondo romanzo italiano più letto e amato, dopo il Gattopardo, risulta essere il Bell’Antonio. Un lucido e meraviglioso affresco dell’Italia fatto attraverso un meccanismo concentrico che, dal sistema nazione, dalla storia di un Paese in grande difficoltà durante il periodo fascista, fotografa una microstoria in Sicilia di una famiglia e del suo Bell’Antonio

Il 6-7 Febbraio ore 21 Sabrina Ferilli & Maurizio Micheli in Signori Le patè de la Maison. Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté che dà il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, “anzi un “pasticciaccio”.

Il 13-14 Febbraio ore 21, 15  solo pomeridiana ore 17,   Giorgio Albertazzi in Il Mercante Di Venezia Di  William Shakespeare Regia di Giancarlo Marinelli

Il 20-21 Febbraio ore 21 (21 Febbraio anche pomeridiana ore 17)  Febbraio Geppy Gleijeses, Lello Arena e  Marianella Bargilli In  L’uomo, la bestia e la virtù Dopo i grandi successi de “Lo scarfalietto” e “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta e di “A Santa Lucia” di Raffaele Viviani, la Compagnia di Geppy Gleijeses con Lello Arena e Marianella Bargilli, mette in scena “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello per la regia di Giuseppe Di Pasquale.

Il 20-21 Marzo ore 21 ( 21 Marzo anche pomeridiana ore 17)  Marzo Pino Caruso In Il berretto a sonagli Di Luigi Pirandello Regia Francesco Bellomo. Datata 1916 la commedia di Pirandello prende spunto da due novelle ‘la verità’ e ‘certi obblighi’, scritte dallo stesso grandissimo letterato siciliano, nelle quali si narra di un marito che, nonostante sia a conoscenza dell’adulterio della moglie, lo accetta con rassegnazione, ponendo come unica condizione la salvaguardia dell’onorabilità.

Il 27-28 Marzo ore 21 ( 21 Marzo anche pomeridiana ore 17) Alessandro Haber In Habemus Haber Concerto Spettacolo. Haber propone alcuni dei brani più belli della storia della canzone italiana creando un’atmosfera unica che rapisce il pubblico dall’inizio alla fine. Il suo disco sorprende. Le letture che intervallano i brani rapiscono. Uno spettacolo imperdibile.

Il 24-25 Aprile ore 21  Marco Columbro & Gaia De Laurentiis In Alla stessa ora il prossimo anno Regia di Giovanni De Feudis Si sa come sono gli amanti, specie se si amano, ritengono se stessi e il loro amore il centro dell’universo. Là fuori scorre la storia, là fuori fanno la guerra, là fuori crollano idoli e ne sorgono di nuovi, là fuori muore la gente, ma là fuori… Come finirà? Non finirà… Andrà avanti…

L’8-9 Maggio ore 21 ( 9 Maggio anche pomeridiana ore 17) Debora Caprioglio In Sinceramente Bugiardi Di Alan Ayckbourn Regia di Francesco Brachetti. Il capolavoro del primo Ayckbourn quello più frasesco ma anche dotato di uno stupefacente virtuosismo nel costruire una pièce irresistibile con il minimo dei mezzi: un banale equivoco e due coppie appartenenti a generazioni diverse.
Tutto ruota attorno ad un tema proprio dalla farsa: le bugie dei personaggi e gli equivoci che esse provocano in modo apparentemente ordinato.

Teatro Imperiale

www.teatroimperiale.it

info@teatroimperiale.it

3407901325 0774301291

Teatro Imperiale Stagione 2014/2015

19-20 Dicembre

Francesco Pannofino
&
Emanuela Rossi

In

I Suoceri Albanesi

 

Di Gianni Clementi
Regia di Claudio Boccaccini        

 Ad inaugurare la stagione 2014/2015 del Teatro Imperiale saranno Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi in I suoceri Albanesi.

Una famiglia borghese: un padre, una madre e 2 figli. Lui, Lucio, 55enne, consigliere comunale progressista, lei, Ginevra, 50enne, giornalista illuminata, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, conducono un’esistenza improntata al politically correct, cercando quotidianamente di  trasmettere ai figli, Camilla, 16enne, e Pietro, 23enne, questo loro stile di vita, pregno di valori importanti,  di parole mai banali: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza. 

Ogni occasione è buona per ribadire simili concetti: a tavola, ascoltando un telegiornale, commentando episodi di vita. Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante  nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l’appartamento sottostante, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico. La ditta è formata da due ragazzi: Igli, 27 anni e Lushan di 18. Sono albanesi, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno e adesso una Ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità. Un esempio da seguire per Camilla e Pietro! E’ questo che Lucio e Ginevra pensano, guardando a quella luce che illumina gli sguardi dei 2 ragazzi. Una luce piena di vitalità, voglia di fare, come solo chi ha davvero conosciuto la fame può ancora avere. Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e  di Ginevra crollano come un castello di carte. E i vecchi proverbi non passano mai di moda: chi predica bene, razzola male….

Teatro Imperiale Stagione 2014/2015

31 Dicembre

 

CAPODANNO A TEATRO

CON
I Pandemonium

In

Il Gobbo delle Nostre Dame

 

Di G. Di Stasio, G. M. Meloni, M. Parrella
Regia di Pippo Franco

 

Arr. Musicali Maurizio Marcellini
Scene Antonia Petrocelli
Costumi Francesco De Summa 

Un Capodanno speciale al Teatro Imperiale di Guidonia Montecelio con I Pandemonium che presentano Il Gobbo di Nostre Dame, lo spettacolo rilegge, in chiave umoristica e musicale, con l’aiuto di una sapiente e incisiva regia di Pippo Franco, la celebre storia del “Gobbo di Notre  Dame” di Victor Hugo. Allo scoccare della mezzanotte il nuovo anno si festeggerà con un brindisi insieme a tutta la compagni e un ottimo panettone. Dopo i festeggiamenti il concerto per ballare insieme e divertirsi.

Il Gobbo di Nostre Dame sostituisce  le lacrime con le risate alla maniera del famoso “Quartetto Cetra”, (che negli anni ‘60 stravolsero buona parte della letteratura mondiale facendone dei capolavori di comicità). Il perno attorno a cui ruotano battute, canzoni, balletti e quant’altro, é la gobba del povero Quasimodo, infelice protagonista di questo dramma.
La vicenda? Se “gobbo” deve essere, che sia allora la gobba la vera protagonista dello spettacolo.
Ed ecco che come in un vero trhiller americano, gli autori circondano di mistero la gobba, attaccandoci sopra un prezioso smeraldo (in riferimento ad Esmeralda la bella zingara protagonista del romanzo di Hugo) che sarà motivo di contesa tra il prete, l’arcidiacono Frollo, che non intende  assolutamente farsi portare via il suo gobbo con lo smeraldo, e tre signore della borghesia francese che ne inventano di tutti i colori per cercare di accaparrarsi Quasimodo con la sua preziosa gobba. Ma alla fine con un colpo di scena verrà fuori il solito terzo incomodo che riuscirà a prendersi lo
smeraldo. Lo spettacolo è qualcosa di diverso dalla solita rappresentazione teatrale, in quanto è una sorta di musical con tanti cambi di costumi, effetti di luci e scenici, ma al tempo stesso, con la presenza di un narratore che da informazioni sul periodo storico alla maniera di Piero Angela, è anche una lezione di storia della letteratura più o meno vera.
Il costo del biglietto per Musical, Brindisi e Concerto è di euro 45.

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