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PRIMA DELLE PRIME: GLI AMICI DELLA SCALA PRESENTANO “LUCIO SILLA” DI MOZART

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Sesto appuntamento del ciclo

Prima delle prime”

Stagione 2014/2015

 

Amici della Scala – Teatro alla Scala

Lucio Silla

di Wolfgang Amadeus Mozart

libretto di Giovanni De Gamerra e Pietro Metastasio

 

Teatro alla Scala – Ridotto dei palchi “A. Toscanini”

Giovedì 19 febbraio 2015 ore 18

Ottobre 1772, Wolfgang Amadeus Mozart arriva con il padre Leopold per la terza volta a Milano.

Ha sedici anni e non è più un enfant prodige: è già da tempo iniziata la sua storia nella storia della musica. Come pianista ha percorso in lungo e in largo l’Europa con concerti di grande successo e come compositore ha affrontato le prime prove con un’opera buffa La finta semplice, con il Singspiel intitolato Bastien und Bastienne, poi con Mitridate re di Ponto, commissionatogli dal governatore austriaco, conte Firmian. Questa volta viene per una commissione del Regio Ducal Teatro di Milano, destinata a festeggiare il “Carnovale del 1773”. Le Altezze Reali, il Serenissimo Arciduca Ferdinando e la Serenissima Arciduchessa Maria Ricciarda Beatrice lo apprezzano molto, anzi in occasione delle loro nozze Amadé aveva già composto nel 1771 una festa o serenata teatrale Ascanio in Alba su testo di Giuseppe Parini. Ora gli è richiesta un’opera seria, che sarà ben più italiana delle successive, in quanto non solo sarà scritta in lingua italiana, ma sarà destinata a un pubblico italiano, quello del Regio Teatro; a una stagione italiana, il “Carnovale 1773”; a cantanti italiani. E italiana si manifesterà nel tema centrato sull’antica romanità. Autore del libretto è Giovanni de Gamerra, un poeta di teatro livornese che disegna una trama drammaturgicamente debole: non succede alcunché dal principio alla fine, i personaggi non evolvono e si limitano a confermare il profilo umano e sentimentale manifestato in partenza; persino il ravvedimento di Silla, con cui si chiude la vicenda, giunge senza una reale, intrinseca necessità. Si dice che su questo libretto abbia posto lo sguardo e la mano Metastasio, ma fino a che punto?

Ascoltiamo invece Mozart. A poco più di un anno di distanza dal Mitridate  è confermata la sua solidità di scrittura, ma quel che più stupisce è la capacità di un sedicenne di inseguire i percorsi tortuosi di un libretto tutt’altro che convincente. A Mozart non interessano gli ammiccamenti, le promesse e i rifiuti di nozze, le sparizioni; quello che gli importa è come trarre linfa vivificante dai caratteri dei personaggi pieni di dubbi e di contrasti, molto inquieti eppure capaci di gesti eroici inattesi.

Lucio Silla  va in scena al Regio Ducal Teatro di Milano il 26 dicembre 1773 senza riscuotere particolare successo, anche per ragioni banalissime come il ritardo in teatro del Serenissimo Arciduca. L’opera è tuttavia ripresa per ben 26 volte, poi rimane a lungo dimenticata. È di nuovo rappresentata in epoca moderna a partire dal 1929.

Il Regio Ducal Teatro è distrutto da un incendio nel 1776 e sulle sue ceneri è costruito, per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, il Teatro alla Scala (1778).

Nella recente storia della Scala (stagione 1983/1984) si registra un memorabile Lucio Silla con la regia di Patrice Chéreau e con le scene di Richard Peduzzi.

Nell’incontro “Un giovane musicista fra l’antica Roma e Milano” con ascolti, ne parla Ernesto  Napolitano, musicologo.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

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