Le poetiche atmosfere di Carolyn
di Barbara Palumbo
Debutto in Italia per la nuova produzione di Carolyn Carlson dal titolo NOW.
La compagnia, ormai residente a Parigi presso il Théâtre National de Chaillot, ha fatto tappa prima a Reggio Emilia, spostandosi poi nel capoluogo lombardo e calcando il palco del Teatro degli Arcimboldi.
Carolyn Carlson è una di quelle coreografe che ha segnato la danza europea in maniera indelebile e il suo nuovo lavoro è la conferma di una ricerca, dove la danza incontra la poesia e lo sguardo resta colpito da immagini che sembrano animarsi da uno spazio senza tempo e senza luogo.
Now è un lavoro per sette danzatori che indagano attraverso i loro movimenti, accompagnati dalla musica di René Aubry, l’intimità dei luoghi che hanno il potere di costruire la nostra personalità, di far riaffiorare sentimenti e vissuti carichi di significato. I sette luoghi indagati (la casa, dalla cantina alla soffitta, cassetti, credenze, armadi che contengono segreti, nidi e bozzoli, angoli di solitudine e sogni, dal particolare all’universale, l’immensità intima e il cerchio eterno, interno) altro non sono che luoghi dell’anima che, articolandosi nell’arco di una vita, hanno il potere di strutturare la persona e i suoi rapporti con gli altri.
Il lavoro è poetico e crea magiche atmosfere. Se proprio vogliamo trovare qualche punto debole diciamo che a metà dello spettatcolo, dopo una sequenza molto intensa, il lavoro perde ritmo per circa una decina di minuti; inoltre in alcuni punti l’ensamble non è precisissimo, ma con la magia della danza su questo punto possiamo decisamente soprassedere.