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BUC – LE NUOVE PUNTATE

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 Quando il teatro incontra la letteratura

BUC è un format che vuole trasformare il libro in visione, e poi ancora in interpretazione, musica, recitazione. Tutto questo è BUC, un modo nuovo per entrare nel cuore di un testo letterario e immettersi nel suo mistero. A parlare dei libri saranno infatti scrittori, attori, registi, musicisti… tutti coloro che hanno dimestichezza con la parola e con la ricerca sul senso dell’esistenza.

Pensato come un modo per intrecciare una relazione dinamica e appassionata con la cultura, BUC ha infatti una veste giovane, leggera, accattivante, che tende a incuriosire e anche a intrattenere.

Per questo alterna agli ospiti in studio la visione dei booktrailer, dei promo teatrali, di frammenti di spettacoli e fiction, in un susseguirsi sempre dinamico di immagini, che possa stimolare la fantasia e l’amore per la lettura.

Scopo del format è anche quello di valorizzare le realtà artistiche più interessanti del territorio e tutti quegli interpreti (siano essi scrittori, attori o musicisti) che – partendo dalla Sicilia – sappiano però farne “metafora”, coniugando ai toni dell’isola l’indagine universale del proprio tempo e della propria dimensione umana.

Conduce e cura la puntata Simona Lo Iacono (magistrato e scrittrice), mentre alla regia sta Corrado Accillaro (titolare di Zeronove TV).

La trasmissione, visibile sul web, va in onda anche in Tv sul canale 74 e 46 del digitale terrestre.

Quarta puntata:

Quarto appuntamento di BUC, dedicato a Parigi, capitale della letteratura. Ce ne parla Luigi La Rosa, autore di “Solo a Parigi e non altrove” (ed. ad est dell’equatore), libro cangiante e seduttivo, in cui il lettore sprofonda in un viaggio della fantasia e del sentimento.
Ed ecco, accanto alla sua storia, Luigi La Rosa narra anche quella degli artisti, scrittori, pittori, fotografi, che hanno popolato la città conferendole una vita quasi sovrapposta a quella visibile, una vita pulsante e tormentosa, in cui spesso all’estro e al talento, corrisponde una dolorosa discesa nelle viscere della fragilità umana.
Sotto i nostri occhi prendono vita peronaggi come Baudelaire, Nadar, Verlaine, Rimbaud, Hemingway, Joyce, Claudel, Rodin, Balzac, Proust, Modigliani, Chopin, Berlioz, Wilde, Stein, Colette, Cocteau, Piaf, Moreau, Flaubert
Tutti colti nello spasmo della loro vita più autentica: il momento in cui amano e in quest’amore si perdono.
A dare corpo ad alcuni di questi personaggi è stata la siracusana Stefania Federico, costumista e scenografa, che ha creato gli abiti di Théophile Gautier, Joanna Hiffernan (amante del pittore Whistler) e Arthur Rimbaud.
Quest’ultimo, rappresentato dall’attore Giuseppe Orto, si è infatti materializzato in studio recitando una delle sue poesie più famose.
A seguire l’ormai abituale collegamento telefonico con il bravo Massimo Maugeri, del rinomato blog “Letteratitudine”, che ci ha parlato di Parigi città letteraria, e ci ha dato l’imbeccata per ricordare anche il Moulin rouge, le sue ballerine, le sue atmosfere seducenti, immortalate da Toulusse Lautrec.

Quinta puntata:

Come nasce una storia? In quanti modi si può raccontare?
Ce lo spiega Elita Romano, ospite della quinta puntata di BUC, rivelandoci anche che dietro il suo romanzo (“Una sola storia”, Sellerio editore), si muovono in realtà tante vicende, tanti sguardi, tante fragilità, quante sono quelle dei protagonisti.
Personaggi che prendono vita non solo attraverso la parola letteraria, ma anche attraverso il video, la musica e il teatro.
Ogni linguaggio, infatti, sia esso sonoro o visionario, può narrare, può comunicare emozioni. Ne parlano con noi anche Carmelo Caramagno, regista del booktrailer realizzato per il libro di Elita Romano (finalista al Cortinametraggio), e Tatiana Alescio, appassionata direttrice della compagnia teatrale “Trinaura”, che ha messo in scena il testo della Romano con rara sensibilità interpretativa. Ma, in verità, tutto – anche la musica – può farsi strumento per narrare una storia. Ne è convinta assertrice la “cantantessa” Carmen Consoli, intervistata per noi dalla giornalista Elisa Catanzaro, e ne è – da sempre – entusiasta sostenitore Massimo Maugeri, scrittore e titolare del rinomatissimo blog “Letteratitudine”, intervenuto in studio attraverso collegamento telefonico. Ricordando ai telespettatori che il suo blog ha stimolato un dibattito molto seguito sui rapporti tra letteratura e musica, Massimo Maugeri ha sottolineato anche il legame misterioso e struggente tra queste due discipline, vere portatrici di bellezza e di poesia.

Sesta puntata:

Per la puntata n. 6 di BUC tanti ospiti in studio! L’occasione ci è data dal libro di Valentina Ferri (Galaad edizioni): “Quando il leone si ciberà di paglia”, romanzo in cui il piccolo protagonista, Antonì, attraversa con la sua esperienza umana l’eterno interrogativo dell’uomo: il male che aggredisce il bene, o anche la volenza che invade l’innocenza.
Ma Valentina Ferri non descrive percorsi negativi, non si limita a prendere atto delle cose, nè cede a facili ottimismi. Più profondamente: trasforma. Il male in conoscenza e la violenza in solidarietà. Il tutto, attraverso la scoperta per il protagonista di un percorso artistico: la lettura e la scrittura.
Non potevano quindi mancare altri “professionisti” della trasformazione (dalla negazione alla affermazione). Ed ecco quindi in studio Silvia Simonelli, assistente alla comunicazione, maestra del Coro di mani bianche del Sacro Cuore. I bimbi che amorevolmente guida infatti trasformano la musica in segni, dando anche ai sordi la possibilità di “ascoltare”. Ed ecco anche Bernadette Lo Bianco, presidente della associazione “Sicilia turismo per tutti”, impegnata a trasformare qualsiasi difficoltà in una seconda opportunità, collaborando a diversi progetti di abbattimento delle barriere architettoniche in due campi (quello del turismo e quello dell’arte) altrimenti impossibili da vivere per chi ha una limitazione fisica o uditiva.
Insomma, tanti ospiti per dire che il male o la difficoltà non sono la fine di tutto, ma una provocazione che possiamo accogliere con amore, trasformandoli in bellezza, in condivisione, in armonia.

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