Puzzle me! Poesia pura
di Barbara Palumbo
Il CRT di Milano apre la programmazione per i sei mesi di Expo 2015 con un meraviglioso spettacolo di danza. Un lavoro molto particolare nato dalla contaminazione artistica di diverse realtà italiane e cinesi; ma partiamo con ordine.
Nel 1989 viene fondata a Milano Change Performing Arts, una struttura produttiva nel campo dello spettacolo che si occupa di trovare, produrre e distribuire tutto ciò che ha a anche fare con il mondo performativo. Ora, se questa realtà si incontra con il NABA di Milano, l’Academy of Arts &Design, Tsinghua University e con grandi creativi che lavorano all’interno dei poli accademici citati come: Margherita Palli, scenografa pluripremiata, Colomba Leddi, stilista milanese, il coreografo Yang Jiang e il musicista Feng Man Tian, il gioco è fatto.
Mancano i performers? Semplice basta cercarli in giro per il mondo e farli stabilire a Milano per un paio di mesi. In questo modo ha preso vita lo spettacolo Puzzle me! che vorrebbe indagare il rapporto tra l’uomo e la sua interiorità, tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e la società. Sarà, ma quello che abbiamo colto è solo pura poesia per cui il contenuto che c’è, passa in secondo piano.
Lo spettacolo ti trascina in un mondo fatto di scenografie di carta che ricordano gli origami, di proiezioni che non riempiono il palco, ma lo completano e di strutture coreografiche così semplici, ma con un equilibrio compositivo di rara bellezza che non si può restare indifferenti.
Yang Jiang ha fatto un lavoro veramente di grandissima qualità, se dovessimo trovare un difetto, il finale non è all’altezza della composizione che precede, in quanto risulta essere un po’ troppo banale e semplicistico, ma possiamo decisamente soprassedere.
Le musiche composte da Feng Man Tian suggeriscono, in alcuni passaggi, sonorità orientali, ma che ben si uniscono a musicalità a noi più confacenti. Una curiosità sul coreografo: Yang Jiang è a tutt’oggi l’unico danzatore cinese ad aver lavorato con Kylian, Forsythe e Mats Ek, un motivo ci sarà.