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POLITEAMA ROSSETTI STAGIONE 2015/16

Quai_Ouest-Una scena dello spettacolo2-Foto_Luca_ManfriniOltre 50 titoli nella nuova stagione del Politeama Rossetti, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

NotreDame_campanaridi Erica Culiat

Franco Però l’aveva sempre sostenuto, ancor prima di diventare direttore artistico. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia deve recuperare la centralità della prosa. «Serve più cultura in teatro», aveva rilasciato in un’intervista. E questo, chiosava, significa «che non si può accettare tutto».

Quel tutto si riferiva alla programmazione dei musical internazionali e nazionali grazie ai quali il Politeama Rossetti era diventato per l’Europa e per l’Italia un importante punto di riferimento del genere. Non solo. Questa era diventata la sua specializzazione che lo differenziava dalle altre realtà teatrali, collocandolo come un piatto fuori menù. Specializzazione sulla quale nessuna istituzione ha fatto quadrato, incentivandola.

Però ha mantenuto la promessa. Il cartellone 2015/16, interamente firmato da lui, esalta la prosa con due spettacoli in più rispetto il passato – sulla pagina F.B. del teatro questo cartellone ha ottenuto apprezzamenti e forse, glielo auguriamo, bloccherà l’emorragia costante che da anni la interessa -, mentre gli appassionati di musical se ne sono andati con le pive nel sacco.

Sempre su F.B., «Avete fatto quello che gli appassionati di musical NON chiedevano».

MAMMA MIA!  International Tour

BillyE_Alessandro Frola FOTO IWAN PALOMBI-3Delusione sul numero e sulle proposte. Due soli musical, Billy Elliot, diretto da Massimo Romeo Piparo (12-17 gennaio 2016) che tra l’altro aprirà la stagione di prosa del Giovanni da Udine, ma circuiterà anche in regione, e Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante versione teatrale (6-10 aprile), per la quarta volta nel capoluogo giuliano, più un fuori abbonamento, Mamma Mia versione West End (9-13 dicembre 2015).

Assenti anche i grandi nomi della danza internazionale, se escludiamo un grande vecchio come Lindsay Kemp. Adesso il cartellone è titolato Danza & Dintorni, proprio a sottolineare che gli spettacoli non sono danza pura. Sono danza e qualcosa d’altro.

Una stagione onesta, presentata con passione dal suo direttore. Una stagione priva di accessori. Assente la musica portata di solito da Azalea Promotion che emigra alla Sala Tripcovich, se si escludono due appuntamenti: il 26 settembre con The red Army Choir Orchestra and Ballet e il 22 dicembre, con The Harlem Gospel Choir.

Lunghi periodi di inattività, dal 21 dicembre al 5 gennaio e tanti buchi sparsi ogni mese, soprattutto in primavera. Infine una predilezione agli anni Settanta, quindi ai protagonisti di quella stagione come il regista Paolo Magelli, presente dal 13 al 17 aprile con Quai Ouest – Approdo di Ponente di Bernard-Marie Koltès, come gli autori, vedi Aldo Nicolaj.

Hamlet at Shabyt Palace of Arts in Astana, Kazakhstan_27 Sept 2014Dal 3 al 5 marzo verrà rappresentato uno dei vertici della sua drammaturgia, Classe di ferro con Paolo Bonacelli e Cochi Ponzoni. Insomma si strizza un po’ l’occhio all’Est Europa e si recuperano spettacoli in lingua originale – retaggio comunque proprio dello Stabile fin dagli anni Sessanta, allora in inglese e in francese, successivamente, in tedesco, sloveno e croato e più recentemente di nuovo in inglese, ricordiamo il monologo su Shakespeare di Simon Callow.

Il progetto drammaturgia straniera, in lingua originale con sopratitoli, si sostanzia in un pacchetto che si intitola “eventi internazionali”, si svolgerà ad aprile e verrà riproposto ogni anno. Spicca la presenza del Globe Theatre di Londra che in Italia farà tappa solo a Trieste il 16 aprile con Hamlet per la regia di Dominic Dromgoole e Bill Buckhurst e la compagnia di questo teatro. Ricordiamo che il tour mondiale è iniziato il 23 aprile 2014, toccando 205 nazioni, iniziativa dedicata al 450° anniversario della nascita di Shakespeare. Un altro Shakespeare, questa volta prodotto dallo SNG Drama di Lubiana e diretto da Eduard Miler, Il mercante di Venezia con un beniamino della scena slovena, Igor Samobor nel ruolo di Shylock (2 aprile), mentre il 12 e 13 aprile ascolteremo in tedesco Autodiffamazione di Peter Handke con Lea Barletti e Werner Waas, anche regista e massimo conoscitore dell’autore austriaco.

Gandini Juggling 4x4 Ephemeral Architectures campiagn image shootSu un palcoscenico assiepato, il pubblico ha ascoltato attentamente la presentazione degli oltre 50 spettacoli, contrassegnati da una rosa blu per la Prosa – lo slogan della stagione è “cogli la tua stagione” -, gialla per gli altri percorsi, verde per Musical & Eventi e arancione per Danza & Dintorni.

Partiamo con le produzioni, sette quelle nuove, che impegneranno la Compagnia stabile composta da Filippo Borghi, Adriano Braidotti, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio e Maria Grazia Plos.

ScandaloRocca1Da quello Scandalo di Arthur Schnitzler che ha debuttato quest’estate al Mittelfest di Cividale, firmato dallo stesso Però con guest star, Stefania Rocca e Franco Castellano e che il 27 ottobre darà il là alla nuova stagione a Rosso Venerdì di Roberto Cavosi che inaugurerà il cartellone degli altri percorsi alla Sala Bartoli (dal 3 al 22 novembre), una rilettura della Passione messa in scena dal regista sloveno Igor Pison; da Porcile (24-29 novembre) di Pier Paolo Pasolini una co-produzione con il Metastasio Stabile della Toscana e il Festival di Spoleto che omaggia l’autore friulano a quarant’anni dalla scomparsa per la regia di Valerio Binasco a Doktor Suster (12-31 gennaio 2016) commedia surreale dell’autore serbo Dusan Kovacevic, sceneggiatore del film di Kusturica, Underground, firmato da una regista croata emergente, Helena Petkovic a La Cena dell’ungherese Ferenc Molnar per la direzione di Fausto Paravidino; da Come cavalli che dormono in piedi di e con Paolo Rumiz (15-20 dicembre) a Tre alberghi di Jon Robin Baitz per la regia di Serena Sinigaglia (22-24 marzo e 29 marzo fino al 3 aprile).

Cui si aggiungono due riprese: Magazzino 18 (5-8 novembre) con Simone Cristicchi, in tour per la terza stagione consecutiva e, in ambito pasoliniano, Una giovinezza enormemente giovane con Roberto Herlitzka (23 novembre).

Calendar Girls_© Giovanni De Sandre_1640Le ospitalità si pregiano di molti autori contemporanei, mischiati ai classici. Una rilettura della Bisbetica domata, firmata da Cristina Pezzoli con Nancy Brilli (11-15 novembre); Calendar Girls di Tim Firth sempre per la regia della Pezzoli con Angela Finocchiaro, Laura Curino e una beniamina dei palcoscenici triestini e nazionali, Ariella Reggio (2-6 dicembre); Ivanov di Anton Cechov di e con Filippo Dini.

Anna Foglietta 1jpegL’anno nuovo invece si aprirà il 6 gennaio con un testo di Michele Serra interpretato da Claudio Bisio, Father & Son; sempre a gennaio dal 27 al 31, La pazza della porta accanto di Claudio Fava, uno spettacolo di Alessandro Gassman con Anna Foglietta; tre pilastri del teatro italiano, Franco Branciaroli, Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai saranno i protagonisti di Dipartita finale (3-7 febbraio); ritorna anche il Goldoni de I Rusteghi diretto da Giuseppe Emiliani (17-21 febbraio) e per la prima volta a Trieste Il sindaco del rione Sanità, testo di Eduardo de Filippo, allestito da Marco Sciaccaluga con Eros Pagni.

Ritorna dopo anni di assenza Paolo Rossi con Molière: la recita di Versailles, scritto da Rossi, Stefano Massini e Giampiero Solari (9-13 marzo) e ritroviamo anche Marco Paolini, diretto da Gabriele Vacis, con Amleto a Gerusalemme (4-8 maggio).

Nelle proposte Musical & Eventi sono stati inseriti due spettacoli di cirque nouveau, La Verità di Daniele Finzi Pasca (19-22 novembre) e Le cirque invisibile di Victoria Chaplin, già ospite del Rossetti con questo spettacolo nella stagione 1991/92, un’occasione per le nuove generazioni di vedere l’antesignana del genere (28 aprile-1° maggio).

IceStars_SleepingBeauty3Infine dal 2 al 6 marzo riavremo The Imperial Ice Stars con Sleeping Beauty on Ice che tra l’altro sta anche nel cartellone Danza & Dintorni. Sarà Lindsay Kemp a inaugurare la danza con Kemp Dances, una miscellanea dei suoi pezzi migliori il 10 novembre. Teatro d’ombre con Catapult, creato da un ex performer dei Pilobolus, Adam Battlestein (2 febbraio); danza acrobatica il 18 marzo, Aeros, con i ginnasti della Federazione rumena capitanati da Daniel Ezralow. Contaminazione circense per 4X4 della compagnia Gandini Juggling (22-23 marzo), contaminazione tecnologica invece per la compagnia francese Käfig diretta dal coreografo berbero Mourad Merzouk e il suo Pixel. Unica compagnia di danza il Tulsa Ballet che proporrà coreografie di Bruce, Kylián e Possokov (30 marzo).

ricciforte DARLING ph. Piero Tauro 9Il cartellone di drammaturgia contemporanea andrà in scena in sale diverse, nella sala grande del Politeama Rossetti, la sala Assicurazioni Generali, in quella piccola, la Bartoli, e al Teatro Miela. Novità di quest’anno, il teatro di ricerca: per la prima volta vedremo la compagnia Ricci/Forte con Darling (14 aprile) e Babilonia Teatri con Jesus (16-17 marzo).

L’elenco delle proposte è corposo: dal 10 al 12 dicembre un altro testo di Stefano Massini, Enigma con Ottavia Piccolo; dal 14 al 16 gennaio Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino; dal 20 al 21 gennaio Figli di un Dio minore; dal 2 al 7 febbraio Italo Svevo & Friends con il gruppo triestino Pupkin Kabarett. E poi Edipus di Testori firmato da Leo Muscato (9-14 febbraio); Terra di confine di Daniele Salvo ispirato agli scritti di Amos Oz (5-10 aprile); John e Joe di Agota Kristóf con Nicola Pannelli e Sergio Romano (19-24 aprile); Il nostro Enzo, un omaggio a Jannacci di Moni Ovadia (27-29 aprile).

A chiusura Il sogno di un’Italia con Andrea Scanzi e Guido Casale (10 maggio).

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