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REVIEW – ALESSANDRO SIANI NE “IL PRINCIPE ABUSIVO A TEATRO”

Alessandro Siani Il principe abusivo a teatro

SIANI METTE IN SCENA UNA VERSIONE RIVISITATA DEL PRINCIPE ABUSIVO. ACCANTO A LUI ANCORA LA CLASSE DI CHRISTIAN DE SICA

di Ilaria Faraoni – foto di Francesco Squeglia

Prodotta da Tunnel Cabaret, è arrivata anche a Roma, al Teatro Sistina, la versione teatrale de Il Principe Abusivo, film del 2013 diretto e interpretato da Alessandro Siani con Christian De Sica nel ruolo del ciambellano di corte Anastasio.Il Principe Abusivo_foto Francesco Squeglia_6965

Lo spettacolo è scritto da Siani stesso, che firma la regia. Chi abbia visto il film non deve aspettarsi la trasposizione della costruzione narrativa così com’è nella pellicola. Nello spostamento in teatro, Alessandro ha virato verso il one man show, lasciando come architettura di base la trama originale, ma accentrando il 90% del primo tempo sulle sue lunghe tirate, con battute sparate a raffica che hanno scatenato le risate e gli applausi del pubblico, tanto che l’attore, uscendo per un attimo dalla finzione, si è rivolto agli spettatori della prima con una sottile ironia di costume: «Ragazzi, alle prime non si deve ridere, trattenetevi, che sennò sembra la seconda!».

Il Principe Abusivo_foto Francesco Squeglia_6992E proprio come accadrebbe in one man show diversi sono i momenti in cui si elimina la quarta parete: oltre ad alcune uscite ammiccanti di Siani, basti pensare alle lunghe ovazioni che hanno salutato la prima entrata in scena di De Sica, che hanno portato l’attore a ringraziare il pubblico inchinandosi e sorridendo; e ancora si esce volutamente dalla finzione quando, in almeno un paio di momenti, con un gesto gli attori fanno cambiare la scenografia.

E basta davvero un gesto a volte, perché la trovata base per le scene è l’uso di videoproiezioni che prendono tutta la larghezza del palco e che si integrano in modo fluido agli elementi presenti in scena. L’uso di tale sistema non è affatto banale, anzi molto apprezzabile per la realizzazione innovativa, perché le scene videoproiettate contengono tutte elementi in movimento, che le rendono molto più realistiche di quelle che si vedono spesso.

L’interno del palazzo ha una bella prospettiva che crea la profondità e che, da fondo sala, sembra vera.

Molto particolare la videoproiezione che completa, sempre in prospettiva, la ricostruzione – questa volta reale –  dell’interno dell’aereo che Antonio De Biase/Siani è costretto a prendere.  Il Principe Abusivo_foto Francesco Squeglia_7170I due elementi si fondono tanto da mostrarci l’esterno e l’interno dell’aereo come se fossimo davanti ad uno spaccato. L’effetto volo e l’effetto turbolenza, poi, raggiungono a pieno lo scopo.

E ancora si può notare come le scenografie (firmate da Roberto Crea – Effetti speciali: Clonwerk srl – Realizzazione scena: Fratelli Giustiniani srl) siano il trait d’union tra il film e lo spettacolo teatrale. Usate in alcuni casi in maniera interattiva, le videoproiezioni servono anche a scrivere, come al cinema, titoli in apertura e chiusura e a mostrare foto simbolo degli attori sui saluti finali. In due momenti creano inoltre un’atmosfera veramente magica: si parla di quando, su una delle canzoni cantate da De Sica/Anastasio, in partenza con l’amata Jessica, Siani recita il suo concetto d’amore, accompagnato dalle parole che si stagliano in caratteri scritti con la polvere di stelle sul grande telone/schermo; e ancora si allude alla scena notturna del balcone, quando dalle mani dei mimi/acrobati che accompagnano tutto lo spettacolo, salgono in cielo stelle e luna.

Lo spettacolo, da molti è definito “musical”, ed ha in effetti alcuni elementi da musical: c’è un corpo di ballo composto da bravi acrobati e mimi, utilizzati soprattutto per alcuni cambi scena che diventano così momenti di intrattenimento molto piacevoli; ci sono tre canzoni cantate da Christian De Sica e Stefania De Francesco (musiche e testi originali di Umberto Scipione) con tanto di balletto che le accompagna. Probabilmente la definizione più appropriata (anche se in questo caso è difficile iscrivere in un solo genere Il principe abusivo) è commedia con musiche, anche perché i numeri musicali non arrivano regolarmente ma sono dislocati uno quasi alla fine del primo tempo e gli altri due oltre la metà e verso la fine del secondo.

Il Principe Abusivo_foto Francesco Squeglia_7282

La commistione di generi, del resto, continua sul momento cruciale della storia, quello del cambiamento di Siani: quando il giovane napoletano povero e ineducato, che vive di espedienti, scopre che la principessa non è realmente interessata a lui ma lo sta solo usando per finire sulle riviste di gossip e aumentare così la propria fama per realizzare progetti benefici, Antonio chiede aiuto al ciambellano/amico: «Aiutami a farla innamorare». È così che parte sullo schermo un montaggio tratto proprio dal film che mostra Antonio alle prese con gli studi e gli esercizi per apprendere le buone maniere.

CatturaQuanto agli interpreti: di Siani si è già detto che fa venire giù il teatro: al gusto personale del pubblico poi la scelta di apprezzare più o meno, in questo contesto, le lunghe tirate che distolgono dalla trama. Grande merito dell’attore è la carica con cui riesce a tenere ritmi serratissimi senza lasciare quasi il tempo di metabolizzare una battuta perché arrivano all’orecchio già le altre. Tanto di cappello, poi, perché Alessandro riesce a far ridere in modo mai volgare, sempre pulito, cosa che rende lo spettacolo adatto a tutti.Il Principe Abusivo_foto Francesco Squeglia_7929

Presenti i riferimenti all’attualità anche recentissima: non può così mancare una battuta sull’aggettivo del momento, “Petaloso”.

Una pecca: la recitazione andrebbe calibrata meglio in alcuni punti, rendendo meno strillate le parti più concitate, in modo da far comprendere con più facilità anche le battute che qualche volta si perdono, vista la difficoltà aggiuntiva della lingua napoletana.

Christian De Sica è il tocco di classe dello show/commedia. I suoi numeri musicali danno subito un sapore alla Broadway; lo stile dell’artista che tutti conosciamo è rassicurante e domina il palco.

Dispiace solo di vederlo poco in scena, meno che nel film, perché in teatro si sarebbero potute mettere a frutto ancora di più le sue qualità di artista a 360° per creare uno spettacolo più completo ed equilibrato. Per fortuna nel secondo tempo De Sica ha più spazio e infatti il secondo atto funziona, come costruzione, più del primo. Molto divertente poi la scena del balcone in cui il ciambellano, novello Cyrano, si trasforma in un cespuglio di rose vivente.

Il Principe Abusivo_foto Francesco Squeglia_7772La brava Elena Cucci, la principessa, qui è stata fatta recitare con una voce soffiata, che non cambia mai tono, per dare quell’idea di nobiltà che la rende così diversa dal protagonista, ma forse sarebbe meglio lasciare la voce libera di comunicare più sfumature, vista la capacità espressiva della Cucci.

Il Principe Abusivo_foto Francesco Squeglia_8047Molto apprezzata Stefania De Francesco nel ruolo della cugina del protagonista: presenza sicura, una veterana del teatro musicale, rende bene la Jessica che nel film è stata interpretata dalla Autieri. Purtroppo anche il suo personaggio risente del poco spazio concesso.

Il resto del cast: Antonio Fiorillo e Lello Musella (Sasone e Lelluccio, gli scombinati e simpatici amici di Antonio); Luis Molteni (l’irascibile Re padre), Ciro Salatino (il Principe); e ancora Deborah Esposito, Marta Giuliano, Claudia Miele, Gianni Parisi, Giovanni Quaranta, Alessio Schiavo, Mario Uzzi.

Le coreografie sono firmate da Marcello Sacchetta, i costumi da Eleonora Rella.

Vincenzo Incenzo ha tradotto le canzoni Make Someone Happy e Salt and Pepper.

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Segue comunicato stampa post prima:

COMUNICATO STAMPA

 

 

Alessandro Siani e Christian De Sica conquistano Il Sistina

 

“Il Principe Abusivo a teatro”, una favola moderna che travolge il pubblico con allegria e spensieratezza

Una commedia perfetta travestita da favola moderna, un altro spettacolo del Sistina, diretto da Massimo Romeo Piparo, destinato a entrare nel cuore dei cittadini romani: ha conquistato tutti “Il Principe Abusivo a teatro” con Alessandro Siani e Christian De Sica che ieri sera ha debuttato con grandissimo successo al Teatro Sistina trascinando il pubblico in un vortice di allegria e spensieratezza.  

Diversissimi eppure ormai inseparabili, Siani e De Sica hanno la comicità nel sangue: i due attori hanno dato prova di un talento esplosivo e di un affiatamento invidiabile sulla scena. Tantissime risate e un’infinita serie di applausi hanno infatti accompagnato ieri l’interpretazione della collaudata coppia di mattatori, che si sono esibiti di fronte a una platea gremita, tra cui figuravano anche molti amici e colleghi: Mara Venier, Samuela Sardo, Serena Grandi, Ana Caterina Morariu, Enrico Vanzina, Costanza Caracciolo, Flora Canto, Neri Parenti, Rosalia Porcaro, Alberto Matano, Barbara Tabita, Piera De Tassis, Luca Verdone, Alessandro Circiello, il Direttore Generale dell’Unicef Paolo Rozera, Rossella Brescia e Luciano Cannito, Tiziana Rocca con Giulio Base, Stefano Masciarelli, Alda D’Eusanio, Giorgio Lupano, Michele Montesano, Patrizia Pellegrino e Milo Coretti.

Le aspettative del pubblico sono state dunque rispettate, ed era facile prevederlo perché lo spettacolo, scritto e diretto da Alessandro Siani, è l’adattamento teatrale dell’omonimo film che ha segnato l’esordio alla regia dell’attore partenopeo e che ha avuto un enorme successo al botteghino. Un successo atteso ma non scontato, frutto di una storia dal sapore semplice, che parla di amore, ricchezza e povertà e che è capace di arrivare dritta al cuore, mescolando l’allegria a un pizzico di malinconia.

Nessuno ha infatti dimenticato il rozzo napoletano disoccupato e maestro dello scrocco Antonio De Biase (Alessandro Siani), innamorato di una principessa triste, né il mitico ciambellano di corte (Christian De Sica) impegnato nell’ingrato ruolo di insegnargli i modi giusti per stare a Palazzo. Ma la versione teatrale, forte di un impianto comico già collaudato, è stata arricchita anche con tante novità e divertenti sorprese, a cui la platea ha risposto con calore e trasporto.

Lo spettacolo scritto e diretto da Alessandro Siani, che interpreta il ruolo del “povero”, vede sulla scena oltre a Christian de Sica, anche la bellissima Elena Cucci nel ruolo della principessa, Luis Molteni che interpreta il Re, Stefania De Francesco nei panni della verace cugina di Antonio, Jessica Quagliarulo e ancora Ciro Salatino nel ruolo del principino Gherez, Antonio Fiorillo e Raffaele Musella, nei ruoli rispettivamente di Sasone Lelluccio, gli inseparabili amici di Antonio. Le musiche sono affidate al maestro Umberto Scipione, scenografia Roberto Crea, coreografie Marcello Sacchetta, costumi Eleonora Rella. Collaborazione ai testi musicali di Vincenzo Incenzo. Lo spettacolo è prodotto dalla Tunnel Cabaret.

 

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