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PIPARO CO-PRODURRÀ IL NUOVO MUSICAL DI BAZ LUHRMANN A LONDRA E, CON BILLY ELLIOT, CELEBRA 1000 ALZATE DI SIPARIO AL SISTINA

Massimo Romeo Piparo – foto Iwan Palombi

Standing ovation per la prima romana di Billy Elliot, che ha ripreso il tour con parte del cast rinnovato. Nel pomeriggio di ieri la notizia della fondazione della PeepArrow Entertainment Uk, con la quale Piparo sarà al fianco della Global Creatures per produrre nel West End di Londra il nuovo musical Strictly Ballroom, tratto dal film d’esordio di Baz Luhrmann, celebre per aver diretto Moulin Rouge, Romeo + Juliet, Australia e Il Grande Gatsby. E nel 2019 Piparo metterà in scena anche We Will Rock You dei Queen.

di Ilaria Faraoni

Una trascinante Sabrina Marciano, nei panni della maestra di danza Mrs. Wilkinson, ha guidato nuovamente al successo la versione italiana di Billy Elliot –il musical di Elton John (testi e libretto Lee Hall) – firmata da Massimo Romeo Piparo, che prosegue con successo dopo il debutto del 2015 (la nostra recensione QUI). Il nuovo tour, partito da Milano, ha avuto la sua serata più importante ieri, 6 aprile, con l’arrivo in casa, al Sistina di Roma, dove Piparo ha festeggiato le 1000 alzate di sipario del teatro, avvenute nel corso della sua direzione artistica (5 anni) del tempio romano della commedia musicale. 

Sul palco, prima dello spettacolo, Pippo Baudo ha condotto la cerimonia di celebrazione dell’evento, culminata con tanto di torta a tema circondata da un nutrito gruppo di artisti che hanno contribuito al successo degli spettacoli proposti da Piparo in questi anni: presenti, tra gli altri, il primo Billy italiano Alessandro Frola e ancora Luca Ward, Laura Di Mauro, Jacopo Sarno… Dispiace non poterli citare tutti ma, come molti spettatori, pur essendo arrivati con anticipo, non abbiamo potuto assistere all’evento pre-spettacolo, perché ancora in fila per il ritiro dei biglietti.

A vestire la maglietta a righe e i pantoloni da ginnastica di Billy, nel musical sulla danza per eccellenza, il giovanissimo Tancredi Di Marco, talento coltivato nel vivaio dell’Accademia il Sistina  (leggere QUI e QUI) che ha dimostrato grande sicurezza in scena, da vero professionista, così come i suoi “colleghi” Matteo Valentini (uno dei migliori Michael mai visti) e Davide Fabbri, sempre provenienti dall’Accademia.

Da sinistra Davide Fabbri, Matteo Valentini e Tancredi Di Marco

New entry nel cast, nel ruolo di Debbie, Eleonora Facchini, già aprrezzata come Sophie in Mamma Mia! Ancora una volta figlia, sulla scena, di Sabrina Marciano,  Eleonora sfodera notevoli doti comiche e da caratterista che fanno amare il suo personaggio, un personaggio che, se non interpretato toccando le corde giuste, potrebbe sembrare perfino fastidioso. Merito dunque ad Eleonora che ha reso simpatici e divertenti tutti gli interventi di Debbie ed è riuscita ad amalgamarsi credibilmente in mezzo a ragazzini veri.

Confermati nei ruoli Luca Biagini, Donato Altomare e Jacopo Pelliccia nei panni rispettivamente del papà, del fratello di Billy e del maestro di pugilato George che portano alla luce il tema drammatico dei minatori e degli scioperi nell’Inghilterra della Thatcher: si sono apprezzate in tutti nuove sfumature interpretative nel lato umano e in quello brillante, rispetto all’esordio.

Ovazioni meritatissime del pubblico per Cristina Noci, che veste ancora i panni della nonna di Billy: il personaggio è risultato ancora più carico di vis comica senza scadere nel grottesco, nel volgare o nella sguaiataggine (e ci si potrebbe scivolare facilmente), come solo un’attrice di livello ed esperienza come la Noci poteva fare. 

Sabrina Marciano – foto Antonio Agostini

Anche Sabrina Marciano, dopo la meravigliosa Donna di Mamma Mia!, della quale ha svestito da poco i panni (la recensione QUI), riprende il ruolo di Mrs. Wilknson con, se possibile, profondità ancora maggiore rispetto al 2015, mostrando al pubblico, come un libro aperto, tutti i passaggi dei repentini cambiamenti di stati d’animo dell’insegnante e le diverse facce della donna, sensibile e appassionata sotto la scorza da dura e menefreghista con la quale si presenta per difesa e per le delusioni subite.  Sabrina Marciano si conferma così la scelta vincente di Piparo.

Commovente e incisiva nel suo cameo Elisabetta Tulli, nei panni della mamma di Billy, che non avevamo potuto vedere al debutto romano di tre anni fa per un infortunio dell’ultima ora.

Tra le novità Francesco Galuppi nel ruolo di Mr. Braithwaite, che riesce a conquistarsi subito le simpatie del pubblico.

Il cast completo di Billy Elliot al seguente link: http://www.billyelliot.it/cast/il team creativo al seguente link: http://www.billyelliot.it/locandina/

Sempre determinante poi l’orchestra dal vivo, questa volta diretta dal Maestro Fabrizio Siciliano, direttore associato ad Emanuele Friello http://www.billyelliot.it/orchestra/.

Non recensiamo nel dettaglio lo spettacolo perché l’allestimento è quello del 2015 già analizzato all’epoca (rimandiamo al link a inizio articolo), ma vogliamo sottolineare ancora una volta come un titolo del genere sia stato impreziosito dalla misura, dall’eleganza e dal gusto italiani, qualità che ci hanno sempre contraddistinto nel mondo. In quest’ottica è ancor più interessante la notizia della fondazione della PeepArrow Entertainment Uk con la quale Piparo co-produrrà il musical di Baz Luhrmann a Londra, Strictly Ballroomgrazie al quale il gusto italiano attraverserà la manica. Con questo nuovo progetto si potrebbero aprire anche, ce lo auguriamo, nuove opportunità per il parco performers italiano, che non ha nulla da invidiare a quello estero.

Strictly Ballroom sarà poi prodotto da Piparo anche in versione italiana, mentre, per il 2019 il regista già pensa a una nuova edizione (dopo quelle di Maurizio Colombi) di We Will Rock You con le musiche dei Queen.  

Nel frattempo è partito anche il tour europeo di Jesus Christ Superstar che vede al timone ancora una volta Ted Neeley, lo storico Gesù del film (leggere QUI).

Segue comunicato stampa:

Foto Antonio Agostini

CON MASSIMO ROMEO PIPARO

L’ITALIA PROTAGONISTA IN EUROPA

Il regista e produttore fonda la PeepArrow Entertainment Uk per coprodurre il nuovo musical di Baz Luhrmann a Londra nel West End. 

 E stasera grande festa al Teatro Sistina di Roma per festeggiare i suoi 5 anni di direzione artistica: 1000 alzate di sipario, 125 titoli, 32 milioni di fatturato e più di 1 milione di spettatori

Massimo Romeo Piparo – foto Iwan Palombi

Un’irripetibile opportunità per rendere l’arte, la professionalità e il talento italiani protagonisti in Europa grazie al più importante autore di musical in Italia: il regista e produttore Massimo Romeo Piparo, direttore del Teatro Sistina di Roma, sarà nel West End di Londra per coprodurre insieme alla Global Creatures e su licenza della Bazmark del regista Baz Luhrmann la prima versione teatrale di “Strictly Ballroom”(1992), esordio cinematografico premiato al festival di Cannes del regista australiano autore di film cult come “Moulin Rouge” e “Romeo + Juliet”.

È facile prevedere che questa nuova produzione teatrale, a cui Piparo partecipa con la sua nuovissima PeepArrow Entertainment UK, costola della già consolidata PeepArrow Entertainment Italia, sarà un successo. Proprio da “Strictly Ballroom”, film che celebra l’amore per il ballo da sala, la BBC ha infatti tratto il format “Strictly Come Dancing” divenuto famoso in tutto il mondo con il titolo di “Dancing with the stars” e in Italia con “Ballando con le Stelle”.

Dopo l’impegno nel West End, un tour in Olanda, Belgio e Germania, Piparo porterà anche nel nostro Paese la sua versione in italiano del musical di Luhrmann, per regalare ai palcoscenici dei principali teatri le atmosfere magiche e appassionate del ballo da sala con un sorprendente allestimento.

La vocazione internazionale prosegue con un nuovo, importante progetto al quale Piparo lavorerà nei prossimi mesi: per il 2019 il regista ha in programma di portare in Europa “We Will Rock You” con un originale allestimento del celebre musical con le canzoni dei Queen e una grande star internazionale nel cast.

Senza dimenticare il grande ritorno in Europa di “Jesus Christ Superstar”, prodotto anche questo dalla PeepArrow Entertainment UK nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Il musical, ancora una volta interpretato da Ted Neeley accompagnato da un cast rinnovato, è partito in tour europeo il 28 marzo da Amsterdam: poi, dopo le tappe di Sofia, Barcellona, Madrid, tornerà anche in Italia, in un imperdibile appuntamento il 14 agosto sul prestigioso palco dell’Arena di Verona.

Sul fronte “nazionale” il regista continua il suo impegno nel musical italiano: proprio stasera, in occasione della Prima romana di “Billy Elliot il Musical”, si festeggeranno le 1000 alzate di sipario, simbolo delle sue 5 meravigliose stagioni di direzione artistica al Teatro Sistina di Roma: 125 titoli in cartellone, con 32 milioni di fatturato e oltre 1 milione di spettatori.  

E stasera non poteva esserci spettacolo migliore per celebrare 5 anni di impegno e soddisfazioni, durante i quali Il Sistina è tornato a essere il tempio della commedia musicale italiana, collezionando un successo dopo l’altro, nel segno della professionalità e del rispetto nei confronti del pubblico. Billy Elliot, musical amatissimo e dai numeri record, che Piparo ha diretto e adattato in italiano, torna con un cast completamente rinnovato che darà nuove emozioni al pubblico: a vestire i panni del giovane e grintoso ballerino capace di realizzare il suo sogno di danzare saranno infatti tre giovanissimi allievi dell’Accademia il Sistina, Tancredi Di Marco, Davide Fabbri e Matteo Valentini. 

Foto Antonio Agostini

E anche l’Accademia il Sistina, dedicata ai ragazzi dagli 8 ai 16 anni, è uno dei fiori all’occhiello di Piparo: fondata nel 2016 dal regista, l’officina multidisciplinare per imparare l’arte del Musical è pronta ad aprire le porte dei suoi corsi estivi a tutti i giovani allievi che sognano di lavorare nel mondo dello spettacolo dal vivo. L’Accademia è molto più di una scuola, perché rappresenta anche un vero e proprio vivaio, in cui i talenti, si formano e si consolidano cimentandosi direttamente sul palco, grazie alla possibilità per i più meritevoli di partecipare alle produzioni teatrali firmate dal Sistina e dalla Peep Arrow Entertainment. 

Infine, nel 2018 per la gioia del pubblico sarà di nuovo “Mamma Mia!” mania: dal 29 settembre ripartirà infatti dall’Arena di Verona, in una versione extra large appositamente concepita per l’enorme palcoscenico scaligero, il musical dei record di Piparo che con i suoi 200.00 spettatori in sole 110 repliche si avvia a essere il musical teatrale più visto in Italia negli ultimi 10 anni. Lo spettacolo dopo Verona riaprirà la prossima stagione del Teatro Sistina l’11 ottobre e poi proseguirà fino alla primavera inoltrata del 2019 toccando i più importanti teatri italiani.

Foto Antonio Agostini

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