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REVIEW – EVA (1912-1945)

Eva: quando l’amore abbraccia il male e si trasforma in follia

di Paolo D. M. Vitale

Blondi, Eva e Magda. Tre “donne”. Tre vite parallele. Tre morti identiche. Un unico, drammatico, punto in comune: Adolf Hitler. Blondi è il suo cane, Eva è Eva Braun, Magda è Magda Goebbels.

Innamorate dello spavento” è il progetto di Teatro i in cui l’autore Massimo Sgorbani cattura, in una trilogia, le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich.

Ad interpretarle sul palcoscenico è una grandiosa Federica Fracassi diretta da Renzo Martinelli su drammaturgia di Francesca Garolla. Noi abbiamo assistito alla prima di “Eva (1912-1945)”, il secondo capitolo della trilogia, alle Manifatture Teatrali Milanesi.

Martinelli intreccia in maniera intelligente ed efficace la vita di Eva con quella di Rossella O’Hara, protagonista di “Via col Vento”, il film preferito della Braun (proiezioni video di Fabio Cinicola): Eva vorrebbe essere come Rossella, ma finisce per diventare come Blondi, passando le ore in attesa di uno sguardo, di una parola, di una telefonata, di un cenno del suo amato Führer. Eva lo ama come un cane ama il proprio padrone e di questo amore malato e folle finisce letteralmente per morirne, in quel bunker di Berlino, soltanto poche ore dopo averlo sposato.

La Fracassi restituisce la personalità patologica di Eva con rara potenza: fragilità, insicurezza, cinismo, masochismo, perversione, incapacità di discernere il bene dal male, autolesionismo… il tutto concentrato in un’ora e un quarto di struggente monologo. La Eva della Fracassi commuove, spaventa, intenerisce, disarma.

Eva (1912-1945)” è una finestra sull’abisso insondabile della mente umana che lascia spiazzati e pone allo spettatore più domande che risposte. La Braun è, allo stesso tempo, complice e vittima e la sua morte assume il doppio tragico valore di punizione da un lato e di liberazione dall’altro.

Alla fine della rappresentazione scroscianti e meritatissimi applausi per la Fracassi.

Segnaliamo ai lettori che fino all’11 novembre, al Teatro i di Milano, è in scena “Blondi”, il primo capitolo della trilogia “Innamorate dello spavento”, con i medesimi artisti coinvolti. Consigliamo vivamente di non perderlo, ci ringrazierete.

About Paolo D. M. Vitale

Architetto e giornalista, è editore e direttore del portale Centralpalc.com e del magazine Musical!. E' membro della giuria in importanti concorsi teatrali di rilievo nazionale (Musical Awards, Oscar Italiani del Musical, PrIMO). Associa il suo impegno di giornalista all'attività di scenografo e lighting designer per il teatro sia in Italia che all'estero.
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