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TORNEREMO ANCORA – IL CORTOMETRAGGIO PROFETICO DI GIORDANO ORCHI

In uscita il 2 ottobre il primo cortometraggio di Giordano Orchi coreografato sulle note di Franco Battiato

di Paolo D.M. Vitale

A pochissimi giorni dall’uscita ufficiale di “Torneremo ancora“, il primo cortometraggio ideato da Giordano Orchi, abbiamo avuto la fortuna di poterlo guardare in anteprima e di intervistare il suo poliedrico creatore.   La pubblicazione è infatti programmata per le ore 14 di venerdì 2 ottobre sul canale youtube di Orchi, ma in sua attesa abbiamo pensato di fare due chiacchiere con lui per svelarvi qualche dettaglio su questa sua ultima fatica artistica.   Senza naturalmente volervi rovinare la sorpresa della prima visione, ecco cosa ci ha raccontato Orchi.  

PV: Tra pochissimi giorni uscirà il tuo primo cortometraggio, “Torneremo ancora”, dal titolo profetico dato che l’hai girato prima della pandemia. Ci racconti brevemente di cosa si tratta?

G.O.: É essenzialmente un cortometraggio per lo più danzato, ma pregno di tanti altri elementi. Un contenitore di storie che si intrecciano e del legame di noi umani con la vita dopo la morte.  Lo abbiamo girato precisamente il 6 Dicembre 2019. É come se avessi ritagliato e costudito intatto un pezzo di mondo pre pandemia. É il tempo più giusto per rilasciarlo.

PV: Il corto è interamente girato sull’omonima canzone di Franco Battiato. Com’è nata questa inusuale scelta musicale?

G.O.: Ascolto parecchio cantautorato italiano. Lo scorso autunno sentivo l’esigenza di comunicare visivamente qualcosa che fosse “fuori dal mondo”. Sono inciampato in questo brano potente e allo stesso delicato. Tutte le scelte prese a seguire nella realizzazione sono state naturali.

PV: Parliamo adesso del team e del cast, tutto composto da giovani e talentuosi artisti, in primis la sempre eccellente Valeria Monetti. Hai scelto tu loro o loro hanno scelto te?

G.O.: Mi faccio affiancare sempre, specialmente in progetti indipendenti, da una squadra di persone di cui non solo ho stima artistica, ma anche di un certo allineamento umano. Valeria è stata una scelta di pancia. La sua voce ha dato l’impronta attoriale veritiera di cui avevo bisogno. Sono molto soddisfatto e fiero del contributo di ciascuno di loro.

PV: “Torneremo ancora” è difficile da incasellare: è un po’ danza, un po’ teatro, un po’ performance artistica… Già alla prima visione si intuisce che racchiude tutta una serie di simboli e di citazioni. Ti andrebbe di svelarcene qualcuno o di fornirci una tua chiave di lettura?

G.O.: Non posso svelare molto prima della pubblicazione, ma posso dirvi che, per esempio, sono stato assolutamente scrupoloso nella scelta dei cappelli. Ogni cappello appartiene ad una precisa epoca storica e il protagonista che lo indossa è un determinato carattere. É quindi un incontro di diverse anime attraverso più spazi temporali.

PV: Cambiando un attimo argomento: “Tornermo ancora” non è l’unico progetto a cui stai lavorando. Sappiamo della tua recente partecipazione a “Grido per un nuovo rinascimento”, evento ideato da Elena Sofia Ricci e del tuo nuovo album di inediti. Dove trovi l’energia per tutto questo?

G.O.: Durante il lockdown non è stato semplice per me essere produttivo. Necessitavo di metabolizzare cosa stessimo attraversando. Poi verso la fine, è come se un vulcano spento fosse esploso dopo milioni di anni. “Un grido per un nuovo rinascimento” è stato uno splendido e inevitabile movimento per ricordare quanto la nostra categoria sia troppo spesso messa da parte e non finanziata abbastanza. Nessuno può fare a meno dell’Arte e noi deteniamo un patrimonio artistico ineguagliabile. Il mio album di inediti è invece a fine cantiere e il mio sogno è quello di dare i miei brani alle voci di altri interpreti. Presto vi svelerò di più anche su quest’altro fronte.

PV: Nel 2021 è in cantiere anche una collaborazione col Teatro Petruzzelli di Bari come coreografo di una nuova opera. In un mondo fatto di etichette è difficile attaccartene una: ti senti più danzatore, cantante o creativo?

G.O.: Si esattamente. Affiancherò Elisa Barucchieri nella produzione de L’Uccello di Fuoco. É un progetto impegnativo e bellissimo che merita la scena maggiormente dopo essere saltato quest’anno. Nonostante i nostri ovvi limiti umani, credo che non siamo esseri “fatti e finiti”. Nessuna etichetta penso mi si addica. Sono appassionato e stacanovista in tutto ciò che mi rende “vivo”. Mi piace scoprirmi diverso, ma proteggendo l’onestà e la vulnerabilità del mio cuore degli inizi.

PV: Terminiamo questa chiacchierata con “Torneremo ancora”: pensi che questo corto possa essere di buon auspicio per concludere con un lieto fine questo nefasto 2020? É il tuo personale grido di speranza?

G.O.: Non so a cosa andremo in contro, ma ho fiducia nel senso di responsabilità di ciascuno. Rispetto all’idea embrionale, il corto ha acquisito dopo tutti questi mesi un significato tanto esteso e correrabile. Il titolo è già di per se uno spiraglio di luce.    

TORNEREMO ANCORA

Diretto, scritto e coreografato da Giordano Orchi
 
Musica: Franco Battiato & Royal Philharmonic Concert OrchestraTorneremo Ancora
 
Protagonisti: 
Voce – Valeria Monetti
Bambino – Tancredi Stefano Izzo
Vichingo – Raffaele D’anna
Donna del West – Roberta Canazza
Guerriera Giapponese – Giulia Maffei
Piratessa – Giulia Maligno
Madame – Maria Pia Taggio
Monsieur – Andrea Biagioni 
Camera & Editor: Massimo Hu
Hair & Make Up: Fabiana Cercaci
Cappelli: Laboratorio Pieroni
Fotografia: Angelo Vignola
Set: Studio Daylight Roma

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