Home / DANZA / LA STAGIONE LIRICA E SINFONICA DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE

LA STAGIONE LIRICA E SINFONICA DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE

Fabrizio maria Carminati credit Fabio Parenzan-9238

Fabrizio Maria Carminati credit Fabio Parenzan

di Erica Culiat

Mai slogan, di questi tempi, poteva essere più azzeccato. Vivi il Verdi. Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo, perché, come ha detto Stefano Pace, sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, «noi raccogliamo i sogni del nostro pubblico. Speriamo di continuare a sognare a occhi aperti».

E sognare è una bella cosa; è il motore, la spinta per raggiungere e realizzare questi sogni e la Fondazione, grazie al sontuoso aiuto economico della Regione Friuli Venezia Giulia (15 milioni), può ora concentrarsi sulle politiche e sui prodotti da offrire a un pubblico che non sia solo triestino, come ha sottolineato in conferenza stampa il neo eletto sindaco Roberto Dipiazza, ma nazionale e confinario, quindi sloveno, quindi croato, quindi austriaco, quindi tedesco…

Il teatro ha fatto bene, ha dichiarato Pace, ha delle basi sane per continuare a farlo e noi riempiremo ogni spazio possibile cercando di essere sempre più aperti. Qualche dato alla mano, un incremento del 17 per cento nello sbigliettamento, un ringiovanimento del pubblico grazie a delle politiche aggressive sui prezzi, 12.308 giovani su un totale, nella appena conclusa stagione, di 77.618 presenze. E nel solco della strada già intrapresa sono state messe a punto per la stagione 2016/17 nuove fasce di costi indirizzate al pubblico di domani: per gli under 26, oggi diventati under 30, il costo di un abbonamento a un’intera stagione sarà di 158 euro, poco meno di 20 euro a spettacolo, mentre per giovani adulti cioè dai 30 fino ai 34 anni è stato pensato un abbonamento di 207 euro nel turno E.

Nell’ottica di avvicinare le nuove generazioni e non, alla sinfonica e all’opera, proseguiranno le Lezioni Concerto organizzate durante l’intero anno scolastico (visita al teatro più un concerto guidato), così come la rassegna Concerti e Aperitivi, programmi musicali accattivanti uniti a momenti conviviali. Invece, novità della prossima stagione, utilizzando sempre la Sala del Ridotto, prenderà il via una nuova rassegna, l’Opera in un atto. Da novembre le maestranze del teatro metteranno in scena La serva padrona di Giovanni Paisiello e nel 2017 Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, La vox humaine di Francis Poulenc e Brundibar di Hans Krása.

«Questa attività – ha continuato Pace – prelude alla commissione di nuove opere, di cui noi abbiamo dato una traccia. Una si baserà su un racconto di James Joyce e una sulla fine della Grande Guerra. Ci impegneremo, perché lo impone lo Statuto ma anche il Ministero, a commissionare anche opere sinfoniche per mantenere vivo il genere».

Gianluigi GELMETTI credit Alain Hanel 1

Al rientro dal tour a Dubai che dal 31 agosto al 6 settembre vedrà impegnati orchestra, coro e maestranze con due opere e due concerti, si partirà con la stagione sinfonica. Sei titoli, cinque dei quali dedicati a Shakespeare per celebrarlo nel 400° anniversario dalla morte. Venerdì 16 settembre e sabato 17, il maestro Gianluigi Gelmetti, direttore onorario della Fondazione, dirigerà le musiche di scena per Il sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn e il suo Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64 eseguito da Leticia Moreno, mentre nella seconda parte potremo ascoltare la Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler. Il 23 e 24 settembre invece debutterà sul podio del Verdi Valentina Peleggi con l’ouverture del Coriolano di Beethoven, il Concerto n. 2 in fa minore per pianoforte e orchestra op. 21, con Chloe Mun al pianoforte e la Sinfonia n. 4 “Italianadi Mendelssohn. Un altro debutto, questa volta il 30 settembre e 1° ottobre con il direttore d’orchestra svizzero, nato a Sofia, Mischa Damev; in programma l’Ouverture-fantasia da Amleto op. 67 di Cajkovkij, il Concerto n. 1 in re maggiore per violino e orchestra n. 19 di Prokof’ev eseguito dalla violinista Kyoto Yonemoto che a quindici anni ha vinto il Paganini e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij-Ravel. Per il concerto del 7 e 8 ottobre segnaliamo il ritorno di Michele Campanella al pianoforte con il Concerto per pianoforte, orchestra e coro maschile op. 39, concerto che verrà eseguito per la prima volta al Verdi e, nella prima parte, la Suite per orchestra da Romeo e Giulietta di Prokofiev. Sul podio Günter Neuhold.

Spumeggiante il programma del quinto concerto, quello del 14 e 15 ottobre diretto da Christopher Franklin, affiancato dalla violinista Francesca Dego: la Sinfonia spagnola per violino e orchestra op. 21 di Eduard Lalo, Tziganen, rapsodia da concerto per violino e orchestra di Ravel, mentre nella seconda parte un tutto Bernstein, West Side Story danze sinfoniche e l’Ouverture dal Candide.

Chiusura il 21 e 22 ottobre con la Missa Solemnis in re maggiore op. 123 di Beethoven diretta da Gelmetti con la partecipazione del Coro della Filarmonica Slovena di Lubiana.

La nuova stagione lirica invece sarà caratterizzata da sette titoli di cui tre nuovi allestimenti: Il Flauto magico che debutterà il 13 gennaio 2017 fino al 22, un titolo assente da questo palcoscenico da 24 anni. A Gelmetti la direzione, mentre la regia sarà firmata dalla regista argentina Valentina Carrasco, una delle personalità più energiche del collettivo spagnolo La Fura del Baus. Fra gli interpreti principali Roberto Scanduzzi ed Elena Galitskaya.

Tristan und Isolde di Wagner in scena dal 7 al 15 aprile per la regia di Guglielmo Ferro, affiancato da Pierpaolo Bisleri per le scene, mentre sul podio ritroveremo il maestro Franklin. Infine la Tosca di Puccini che chiuderà la stagione dal 9 al 17 giugno firmata da Daniele Guerra; nel ruolo di Tosca Svetla Vassileva e nel ruolo di Cavaradossi, Luciano Ganci.

Ashley Bouder as Odile Andrew Veyette as Prince Siegfried Swan Lake Act 3 2/19/2011 New York City Ballet Credit Photo: Paul Kolnik ©2011 Paul Kolnik Choreography by Peter Martins studio@paulkolnik.com nyc 212-362-7778

Ashley Bouder/Odile e Andrew Veyette/Prince Siegfried in Swan Lake 2011 – New York City Ballet Photo: Paul Kolnik ©2011

Il primo titolo in cartellone comunque sarà il Rigoletto di Giuseppe Verdi in scena dal 25 novembre al 3 dicembre, diretto da Fabrizio Maria Carminati. L’allestimento sarà quello dell’Opera di Monte-Carlo, mentre la regia è di Jean-Luis Grinda. Rigoletto sarà Sebastian Catana, Gilda Aleksandra Kubas-Kruk e nel ruolo del Duca di Mantova debutterà Antonino Siragusa. Il periodo dicembrino, dal 14 al 18, sarà allietato da un classico balletto natalizio come Lo Schiaccianoci nella versione di Amedeo Amodio. Sul palcoscenico il Balletto della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto e due principali dancers del NYCB, Ashley Boulder e Amar Ramasar.

A febbraio, dal 10 al 18. Il Barbiere di Siviglia di Rossini per la regia di Ruggero Cappuccio, nel cast, diretto da Francesco Quattrocchi, Marcello Rosello che debutta nel ruolo e Aya Wakizono, soprano giapponese.

Ritorna anche Bizet e I pescatori di perle in scena dal 10 marzo, regia di Fabio Sparvoli, direttore Oleg Caetani e nel ruolo di Nadir, il tenore messicano Jesus Léon. Infine dal 5 al 13 maggio La sonnambula di Bellini firmata da Giorgio Barberio Corsetti, mentre la bacchetta sarà quella del giovane direttore spagnolo Guillermo Garcia Calvo.

 

About Central Palc Staff

Central Palc nasce nel 2010 come portale ufficiale delle riviste cartacee L'Opera e Musical!. Dal febbraio 2014 ha allargato i suoi orizzonti abbracciando tutti gli altri generi teatrali affermandosi così come il portale web più aggiornato del panorama teatrale italiano.
Scroll To Top