100 lavori di Joan Mirò in mostra al Mudec di Milano. Il teatro grande assente.
di Barbara Palumbo
Resterà aperta ancora un mese la mostra Joan Mirò – La forza della materia al Mudec di Milano, un’ottima opportunità per vedere opere meno note del grande artista catalano.
L’allestimento propone 100 lavori del periodo compreso tra il 1931 e il 1981: olii, sculture monocromatiche e una dai colori accesi (Donna e uccello, 1967), acqueforti, acquetinte del Maestro che ha saputo trasportarci in un mondo onirico e magico, dove il tratto nero dà supporto al colore, rimandandoci a un’arte primitiva ma rivisitata dall’esperienza surrealista.
L’artista spagnolo considerava il suo atelier come un orto con ortaggi diversi perché molti sono stati, nell’ambito delle arti figurative, i suoi interessi: scultura, pittura, ceramica e teatro.
Certo a noi avrebbe fatto piacere vedere anche i bozzetti che Mirò creò per i Balletti Russi di Diaghilev, in particolare nel 1926 insieme a Max Ernest, quando si cimentò in costumi e scene per Romeo e Giulietta su musica di Prokof’ev e nel 1932, questa volta da solo, si occupò dell’allestimento scenico di Jeux d’enfants su musica di Bizet.
Ma le incursioni del mondo del teatro per Mirò non finirono qui. Nel 1977 creò i burattini, le scene e le maschere per Mori el Merma al Gran Teatre del Liceu di Barcellona. L’opera è presentata dalla compagnia del Teatre de la Claca.
Chissà… potrebbero essere spunti per la prossima mostra!
Al MUDEC via Tortona, 56 – Milano fino all’11 settembre.