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COMUNICATO STAMPA LONGOBARDI PER LA STAGIONE 2017-2018 DEL BRANCACCIO

Gentile pubblico

benvenuti alla presentazione della nuova stagione 2017/2018 del Teatro Brancaccio che per il sesto anno consecutivo porta la mia firma in qualità di Direttore Artistico.

Il 2017 rappresenta per me e per il Teatro Brancaccio un traguardo temporale rilevante.
Nel lontano 1937 il teatro, dopo importanti lavori di ristrutturazione diretti dal noto Ing. Sacconi (quello dell’Altare della Patria, per intenderci) assume l’attuale consistenza e il nome dei Principi Brancaccio, proprietari e committenti della sua costruzione.

Nello stesso anno la gestione viene affidata alla società (che tutt’oggi conduce questo teatro) costituita da mio nonno Achille Longobardi e sempre in quell’anno, il 21 giugno, nasce mio padre Luigi, che ebbe un ruolo importante nel garantire la continuità della vita del Brancaccio. Capirete dunque il valore che assume per me il 2017.

Invio i miei auguri a mio padre Luigi e un affettuoso pensiero alla memoria del principe Marcantonio Brancaccio e sua consorte Donna Fernanda, nonché Rolando, fratello di Marcantonio, sempre molto coinvolti nella vita del teatro. In particolare Rolando fu vivace animatore della Chanson, un piccolo teatro di 100 posti a Largo Brancaccio.

In questa cornice festeggiamo ottant’anni con un segno di fiducia, il migliore per un teatro: l’incremento del 25%  di pubblico nella stagione appena trascorsa.

Nonostante tutte le avversità degli ultimi 5 anni, abbiamo fatto della precarietà un punto di forza; non diamo mai nulla per scontato e dietro ogni metro guadagnato c’è il grande lavoro di un gruppo di ben 70 colleghi di cui sono fiero e ringrazio.

Quale migliore occasione per inaugurare la prossima stagione con la “regina” della commedia musicale italiana, tanto amata dai romani e non solo: mi riferisco ad AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Iaia Fiastri, musicata da Armando Trovajoli, quest’ultimo nato 100 anni fa – un altro motivo per festeggiare dal prossimo 12 ottobre all’anteprima della nuova edizione di questo spettacolo. Un particolare ringraziamento va a tutti gli eredi dei diritti di Aggiungi un posto a tavola, che hanno acconsentito alla realizzazione di questa produzione. A settembre faremo una conferenza stampa per presentare il cast, ora in fase di selezione e gli eventi a corredo dei festeggiamenti

A metà dicembre, per i più piccoli, arriva MADAGASCAR, diretto da Matteo Gastaldo, basato sull’omonimo film della Dreamworks.

A Natale, l’atteso ritorno di Lorella Cuccarini in LA REGINA DI GHIACCIO scritto e diretto da Maurizio Colombi, con 20 attori cantanti e ballerini. Lo spettacolo, si presenta in una veste più rifinita, con alcune importanti variazioni rispetto al recente allestimento e andrà in tour in tutta Italia.  La regina è un’altra produzione del Teatro Brancaccio, oramai consolidato centro di produzione, che genera un importante indotto e un forte impatto sull’occupazione di settore. Solo in questa stagione il Teatro Brancaccio ha generato più di 400 mila euro alla SIAE, oltre 400 mila euro di oneri sociali, oltre 350 mila euro di IVA –  in sintesi diamo il nostro contributo allo Stato –  oltre ai  vigili del fuoco e alle migliaia di euro per le svariate tasse locali. Compiamo il nostro dovere ed è importante sottolineare che questo teatro è l’unico che non riceve contributi da Stato ed Enti locali.

Altri numeri della stagione appena conclusa: 297 alzate di sipario,  28 titoli, 270 recite in giro per l’Italia; 250 allievi che frequentano i corsi di teatro, un’accademia professionale  –  la STAP BRANCACCIO –  con 40 studenti e 11 docenti;  due produzioni come Sister Act il musical e Rapunzel il musical che hanno chiuso con successo due anni di tournée nazionale;  altri due in corso come Peter Pan il musical e La regina di ghiaccio e due in partenza: Aggiungi un posto a tavola e Shakespeare in love (il cui debutto è previsto per luglio ’18).

Tanta vitalità, gente motivata e voglia di migliorarci e sono molti i punti su cui dovremo ancora lavorare. Segnalo il nuovo progetto di engagement, ovvero coinvolgimento del pubblico, perché è al centro del nostro lavoro e fine ultimo di tanti sforzi; e un progetto internazionale sulla danza che presenteremo a settembre insieme alla  nuova Scuola professionale di musical; non aggiungo altro. Solo chiedo che nel prossimo triennio il Mibact non ci abbandoni un’altra volta e possa considerare questa nuova realtà. Invito tutti a festeggiare con noi questa nuova stagione e a vivere il teatro, a sostenerlo comprando biglietti e abbonamenti, senza i quali non potremmo continuare.

Tornando nella sezione musical ospiteremo 4 novità: dal 6 febbraio SPAMALOT con Elio, realizzato da uno dei componenti del mitico gruppo comico inglese dei Monty Python, regia di Claudio Insegno.

Dal 20 febbraio HAIRSPRAY THE BROADWAY MUSICAL di Thomas Meehan e Mark O’Donnell vincitori di 8 Tony Awards, con Giampiero Ingrassia, diretto da Claudio Insegno. Entrambi gli spettacoli sono prodotti dal Teatro Nuovo di Milano, diretto da Lorenzo Vitali.

Ad aprile ROBIN HOOD IL MUSICAL con Manuel Frattini e Fatima Trotta diretti da Mauro Simone con le coreografie di Gillian Bruce; una nuova edizione completamente rinnovata dai produttori Tunnel e Medina.

ELVIS THE MUSICAL l’ultima fatica di Maurizio Colombi: una narrazione della storia di Elvis, il re del rock e della sua musica eterna (date da definire).

Quest’anno il Brancaccio apre alla prosa, per avvicinare un nuovo pubblico ed unire idealmente quello degli altri spazi come la Sala Umberto, il Brancaccino e lo Spazio Diamante che, pur avendo identità ben distinte, si aprono ad uno scambio di pubblico. Portiamo in scena i successi consolidati della passata stagione.

Si parte con Virginia Raffaele, che ritorna dopo aver conquistato i teatri italiani con PERFORMANCE regia di Giampiero Solari: lo spettacolo che unisce le sue maschere più note insieme a nuovi personaggi, accompagnati da una deflagrante ironia, tra monologhi esilaranti e dialoghi surreali.

Proseguiamo con il grande successo del West End The play that goes wrong – CHE DISASTRO DI COMMEDIA, diretta da Mark Bell che mette in scena i disastri e i momenti imbarazzanti della vita degli attori, un teatro nel teatro dall’humor inglese.

Atro grande successo CALENDAR GIRLS, tratto dall’omonimo film di Tim Firth, dopo due stagioni da record, torna in scena con Angela Finocchiaro e Laura Curino, che sanno dar voce a una commedia corale, energica, divertente diretta da Cristina Pezzoli. Tratto da un avvenimento realmente accaduto, lo spettacolo, che mette in scena il calendario delle donne imperfette e “normali”, rimane legato a un’iniziativa di beneficenza per volere dell’autore. Così sarà anche quest’anno, nella terza tournée che sosterrà l’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie).

DUE, scritto e diretto da Luca Miniero, con Raoul Bova e Chiara Francini si interroga sul rapporto di coppia, dove leggerezza e profondità, divertimento e ironia segnano il tempo della commedia.

Tra una risata e l’altra, grandi anniversari: si ricorda quest’anno l’ultimo concerto di Fabrizio De Andrè al Brancaccio, nel febbraio del 1998, integralmente registrato e a tutti noto. A raccontare l’ultima immagine del grande cantautore, tra parole e musica, Neri Marcorè, diretto da Giorgio Gallione, in QUELLO CHE NON HO, uno spettacolo che narra parabole del presente a metà tra il teatro musicale e il teatro civile. 

Ogni anno la stagione viene arricchita da una serie di “incursioni” di genere distinto:

  • tornano Giorgio Montanini, re dello Stand up Comedy, Andrea Pucci e Giuseppe Giacobazzi.
  • la rassegna sullo sport TRA EPICA ED ETICA, un progetto ideato da Gabriele Guidi e moderato da Marco Mazzocchi, giornalista sportivo, che incontra alcuni grandi personaggi della storia dello sport.
  • il concerto di Vicente Amigo, uno dei più grandi chitarristi di flamenco.
  • Sal Da Vinci interpreta ITALIANO DI NAPOLI, diretto da Alessandro Siani, un vero e proprio musical dal sapore mediterraneo.
  • LA DIVINA COMMEDIA MUSICAL di Marco Frisina, diretto da Andrea Ortis.

Segnalo infine:

  • una stagione di appuntamenti molto seguiti al Brancaccino, la rassegna SPAZIO DEL RACCONTO, giunta alla terza edizione, che nella scorsa stagione ha contribuito a costruire un rinnovato interesse intorno alla drammaturgia contemporanea.
  • un nuovo festival di teatro danza e musica allo Spazio Diamante, la struttura polifunzionale al centro del quartiere Pigneto, già sede della scuola di danza Kledi Dance, della Scuola romana di circo e, dallo scorso anno, spazio di teatro contemporaneo vicino ai giovani e di rassegne di stand up comedy.

La grande realtà “Brancaccio” si articola così su diversi spazi con un’unica direzione artistica e una linea tematica che abbraccia gli umori delle tendenze contemporanee

Grazie.

Alessandro Longobardi

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