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FESTIVAL ESTIVO DI LUBIANA 2017: ANCHE JOHN MALKOVICH E LA FURA DELS BAUS

Cartellone ricco e variegato per la 65a edizione del Festival Estivo di Lubiana

di Erica Culiat

I primi 65 anni di attività vanno festeggiati alla grande e il Festival estivo di Lubiana, che quest’anno ha pure ottenuto il patrocinio onorario del sindaco del Comune Città di Lubiana, Zoran Jankovic, non si è risparmiato.

Trentatré spettacoli in cartellone, più un paio di anteprime, diluiti in due mesi, dal 27 giugno al 31 agosto, nomi internazionali, come John Malkovich, La Fura dels Baus, Martha Argerich, Richard Galliano

In questa edizione, intitolata Il battito della tua estate, le location aumentano, oltre ai teatri di Krizanke e dello Cankarjev dom, oltre alla Piazza del Congresso e alla sala per concerti il Peklensko dvorisce, gli allievi dell’Accademia di Musica e del Conservatorio di Musica e Balletto di Lubiana si esibiranno il 10 agosto sui battelli turistici che navigano sulla Ljubljanica, il fiume che attraversa la città. Un’occasione per mettere in luce le nuove generazioni di artisti sloveni.

La Fura dels Baus inaugurerà il festival. La compagnia catalana sarà la protagonista il 27 giugno dei Carmina Burana (sfrecceranno tra giugno e luglio anche in Italia all’Arena di Verona con l’Aida!). Un allestimento sontuoso da un punto di vista orchestrale e vocale con lo Slovenian Philharmonic Choir, la Vinko Vodopivec Music School Choir, l’Ave Chamber Choir e la Slovenian Philharmonic Orchestra. La chiusura invece della kermesse sarà affidata all’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo diretta da Valery Gergiev che eseguirà la Sinfonia n. 4 di Beethoven, il Piano concerto n.1 di Prokofjev, solista Bekhzod Abduraimov e la Sinfonia n. 5 di Sostakovic.

Già il 7 giugno comunque inizierà un pre-festival con la prima del musical Vesna, tratto dall’omonimo film del 1953, la prima commedia romantica slovena – repliche fino al 10  e poi di nuovo il 16 e 17 agosto – firmata da un team sloveno. Genere, questo del musical, che sta occupando spazi sempre maggiori, da quando ha fatto la sua prima comparsa nel 2011 con Hair, all’epoca commissionato a dei creativi inglesi. Quest’anno invece è tutto “locale”, da Vesna, appunto, a Mamma Mia!, data unica il 18 giugno, dove tra gli attori compare anche Uros Smolej, visto qualche anno fa a Trieste allo Stabile Sloveno, in Cabaret e A qualcuno piace caldo, attore pluripremiato e davvero bravo.

È prevista anche una serata, il 21 agosto, intitolata I clou dei musical del West End e di Broadway con Gina Beck, Rebecca Trehearn, Damian Himbley e Adrian der Greogorian, l’Orchestra Filarmonica Slovena diretta dal neozelandese, ma naturalizzato britannico Robert Purvis, ospite un po’ di tempo fa nel capoluogo giuliano in occasione di un festival defunto, quello dell’Operetta. Si spazierà da Bernstein a Webber, da Kander a Loewe, da Porter a Rodgers.

Non solo musical, ma anche la sua antesignana, l’operetta. Il 4 luglio gli appassionati potranno assistere alla Principessa della Czarda firmata dal regista croato Ivan Leo Lemo, mentre la bacchetta sarà quella di Veseljko Baresic. A dar vita alla storia di Silva Varescu (Sandra Bagaric), L’Ensemble Operistico di Lubiana e il Teatro Komedija di Zagabria.

Da segnalare una prima assoluta di Ana Sokolovic, compositrice serba che vive in Canada, Svadba (Sposalizio) un’opera da camera per sei voci femminili a cappella con occasionali percussioni d’accompagnamento co-prodotto dal Festival di Aix-en-Provence (22 agosto). Ritorna l’Opera Nazionale di Pechino, questa volta con la Madame Butterfly di Puccini, diretta da Yang Yang, uno dei più attivi direttori cinesi della giovane generazione (23 e 24 agosto).

Nel 200° anniversario della nascita di Wagner, l’ensemble del Mariinskij diretto da Gergiev dopo aver proposto la prima e la seconda parte della tetralogia, quest’anno, per la prima volta in Slovenia, verranno messe in scena il Sigfried e Il Crepuscolo degli Dei (29 e 30 agosto).

Ritorna per una serata anche la mezzosoprano di origini lettone, Elina Garanca, che spazierà da Cajkovski a Bizet a Mascagni fino alla canzone napoletana (29 giugno).

Grande attesa per la Filarmonica di San Pietroburgo, la più antica orchestra sinfonica in Russia, fondata nel 1882, diretta anche da Richard Strauss, che si esibirà il 3 luglio dedicando la serata ai grandi maestri russi, Rimski-Korsakov, Rachmaninov e Cajkovski. Sul podio, Jurij Temirkanov.

Tra i solisti e gruppi da camera segnaliamo la pianista argentina Martha Argerich, il violoncellista Jiapeng Rie, il violinista e direttore d’orchestra Dimitry Sitkovecki, Galliano, il virtuoso francese della fisarmonica, il pianista Gian Maria Bonino, il Trio Astra, il flautista catalano Claudio Arimany, tanto per citarne alcuni.

A un anno dalla scomparsa il Festival omaggia  il regista sloveno Tomaz Pandur mettendo in scena il 18 luglio  L’Immacolata con Natasa Matjasec Rosker.

Infine, John Malkovic parteciperà al Concerto per pianoforte e archi di Snitke eseguito da I Solisti Aquilani e dalla pianista Anastasia Terenkova. L’attore americano farà da contrappunto con alcuni brani tratti dal capitolo Report on the Blind del romanzo Sopra tombe e eroi di Ernesto Sabato, una delle più grandi opere della letteratura argentina sulle guerre civili di quel paese.

Il programma si può comunque scaricare su ljubljanfestival.si e sempre sul sito, ma anche su eventim.si,  potete acquistare i biglietti.

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