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IL NUOVO TEATRO CILEA. TRA I MUSICAL ROBIN HOOD. D’ORAZIO: DI NUOVO ALADIN CON MANUEL FRATTINI

Nando Mormone e Mario Esposito i nuovi direttori artistici. Annunciata anche un’Accademia. Tra gli artisti in cartellone Lello Arena, Isa Danieli, Sal Da Vinci, Carlo Buccirosso, Nino D’Angelo, Gianluca Guidi, Manuel Frattini e Fatima Trotta. Apre la stagione Eduardo De Crescenzo.

di Ilaria Faraoni

Con Francesco Mastandrea che ha fatto gli onori di casa, si è tenuta questa mattina la conferenza stampa per presentare la nuova gestione e la prossima stagione del Teatro Cilea di Napoli.

I nuovi proprietari e direttori artistici saranno infatti, dopo l’ultima direzione di Biagio Izzo, Nando Mormone e Mario Esposito della Tunnel Produzioni, che firma la quasi totalità degli spettacoli in cartellone abbonamenti.

Il teatro verrà rinnovato esteticamente, grazie anche alla tecnologia; il foyer sarà spostato più avanti e vi si potrà consumare anche l’aperitivo.

Lello Arena, che al Cilea sarà con due spettacoli e dirigerà l’Accademia del teatro, ha presentato Esposito e Mormone come persone che quando promettono, realizzano, «in un mondo dove è normale dire di voler fare una cosa e poi non farla». «Parlare di “noi” è sempre meglio che parlare di “io”», ha sottolineato l’artista.

Un sogno realizzato, quello dei due direttori/produttori che hanno voluto ricordare, con Mastandrea, la grande tradizione ed i nomi importanti che il Teatro Cilea ha visto passare sulle sue tavole. Rinnovare senza dimenticare il passato è lo spirito con cui si vuole affrontare la nuova gestione del teatro.

Esposito, che viene dal disegno luci, ha parlato in linguaggio marinaresco: «È un’emozione incredibile, un grande sogno. Abbiamo sempre pensato ad ogni progetto come ad una nave, anche se non ci siamo mai sentiti proprietari della barca, ma solo capitani».

Nando Mormone ha continuato: «Siamo tutti emozionati per questa nuova esperienza e per il fatto che si possa realizzare un sogno del genere nella staticità della nostra città, dove i cambiamenti sono molto rari. Fare teatro qui – e nel resto della nostra regione – è meraviglioso, ma anche molto complicato». Perciò Mormone ha voluto ringraziare tutti coloro che, incontrati nel suo lungo percorso, gli hanno dato in qualche modo l’occasione per andare avanti, comresi i direttori di altri teatri del territorio, che sono passati a fare gli auguri o che hanno presenziato, con i giornalisti,  alla conferenza stampa. A detta di Mormone, sarà sempre più difficile convincere il pubblico a pagare un biglietto per andare a teatro, quando da casa si può accedere ai più svariati contenuti. Ma la passione che suscita il teatro deve essere contagiosa, così come è irrinunciabile l’aggregazione fra le persone che esso può generare. «È necessario creare una rete fra i vari teatri. Dobbiamo essere felici se il pubblico va dagli altri, perché più gente esce di casa e paga un biglietto, più pubblico potrà venire anche nel nostro teatro» ha continuato Mormone.

Poi il nuovo direttore artistico ha spostato l’attenzione sui giovani: «Come possono le nuove generazioni abbonarsi ad un teatro? Con quali soldi possono farlo? Bisogna creare un’economia tale che permetta ai giovani  questa passione».

Lo spirito del nuovo Cilea è dunque questo: avvicinare sempre più un pubblico nuovo, oltre a quello già appassionato, sperando di coinvolgere padri e figli insieme. La stagione è un mix di tradizione e personaggi amati dal pubblico, con un filo conduttore: la leggerezza del teatro, unita alla qualità.

E ancora Nando Mormone ha ricordato le sue origini: «Spero che chiunque venga, come me, da un quartiere periferico, con la mia stessa passione, possa trovarsi in un sogno del genere. Tanti anni fa, con un amico, avevamo occupato uno spazio della parrocchia e realizzavamo le scene con oggetti che recuperavamo dalla strada».

La stagione sarà composta da alcuni spettacoli in abbonamento e da alcuni eventi straordinari, compresi i concerti: una serie di iniziative, insomma, affinché il teatro viva tutto l’anno.

Il primo appuntamento in cartellone, sarà quello con Eduardo De Crescenzo, con Essenze Jazz, dal 7 novembre, per quattro martedì

Sarà poi la volta di Arteteca (Monica Silvia Lima e Enzo Iuppariello)noti per Made in Sud, il programma Rai prodotto proprio da Tunnelcon Cirque du Shatush dal 9 al 12 novembre. «Facciamo uno show con un allestimento circense: ci saranno molti dei nostri pezzi televisivi ma anche altro», ha spiegato Enzo. Monica ha continuato:«Ci saranno artisti di strada e scenografie 3D. Lo spettacolo inizia dal foyer ed io sfogo tutta la mia volgarità».

Dal 23 al 26 novembre ci sarà Nino D’Angelo con L’ultimo scugnizzo: si tocca così il teatro di un grande come Raffaele Viviani. «Lo spettacolo è uno dei più belli di Nino, e lui dà il meglio di sé; ne siamo orgogliosi» ha sottolineato Mormone.  

Toccherà poi, dal 30 novembre al 3 dicembre, alla nuova edizione di Robin Hood, il musical di Beppe Dati, con la regia di Mauro Simone e le coreografie di Gillan Bruce, coprodotto da Tunnel e Medina Produzioni.

Nei panni dell’eroe ancora una volta Manuel Frattini reduce dal successo di Crazy for you (leggere QUI, QUI e la recensione QUI) per il quale è tra l’altro in atto una petizione/social flashmob per chiedere che lo spettacolo possa avere un tour (il link QUI).

Per il ruolo di Marianna una novità, Fatima Trotta, che ha presentato così lo spettacolo: «Per noi il Cilea è una grande realtà; avere un teatro a disposizione è una soddisfazione immensa, in più utilizzeremo a pieno l’Accademia. La cosa fondamentale è portare il musical qui a Napoli dove ancora si fa un po’ fatica a digerire il genere. Cercheremo di farlo nel migliore dei modi. Sarà una versione innovativa, 2.0».

Manuel ha aggiunto: «Sarà uno spettacolo assolutamente per tutti, malgrado il titolo sembrerebbe strizzare l’occhio ai bimbi. I più piccoli si divertiranno tanto, ma lo faranno assolutamente anche gli adulti» (leggere QUI per saperne di più).

Mastandrea poi, che ha posto l’accento su quanto Frattini sia amato dalle famiglie intere,  ha chiesto a Manuel se lo vedremo volare anche in Robin Hood, cosa improbabile. Frattini, riferendosi a Peter Pan, Aladin e a Pinocchio, ha risposto sorridendo: «Sono l’attore più appeso alle graticce».

E proprio parlando di Aladin, Stefano D’Orazio, che ha fatto una comparsata in conferenza stampa, ha dato una succosa anteprima: una nuova edizione del musical (scritto con le musiche degli amici Pooh) per la stagione 2018/2019: una tappa sarà sicuramente al Cilea e il protagonista sarà di nuovo Manuel Frattini. «È stato un musical fortunatissimo che ho avuto il piacere di allestire nel 2010 insieme a Lello Abate (della Medina) con l’“inevitabile” Frattini, del quale non si può fare senza. Sono recidivo: molte delle cose che ho scritto sono passate attraverso di lui; diciamo pure che Frattini me le ha benedette». «Tutte le volte che c’è lui mi arriva la Siae» ha rivelato scherzosamente D’Orazio.

L’ex Pooh ha poi parlato con entusiasmo del nuovo progetto del Cilea: «È una meraviglia sapere che a Napoli ci sarà un posto dove andare a divertirsi, chiudere la porta del teatro alle spalle e dimenticare per due o tre ore tutto quello che succede fuori». L’artista ha poi lodato i nuovi direttori artistici per la “sconsideratezza” di credere in un progetto del genere in un momento in cui fare teatro è veramente faticoso, visto che a casa si può scaricare di tutto, gratuitamente e purtroppo, spesso, anche illegalmente. «Ma il sogno comincia domani mattina» ha ammonito D’Orazio: «Per ora c’è solo il contenitore, che peraltro è straordinario e promette estremamente bene».

Dal 14 al 17 dicembre si proseguirà con Aggiungi un posto a tavola, con protagonista nuovamente Gianluca Guidi – che lo dirige definito da tutti l’erede naturale del padre Johnny Dorelli per il ruolo di Don Silvestro. L’artista rivestirà di nuovo i panni del sacerdote, malgrado fossero stati indetti i casting anche per la parte del protagonista (leggere QUI).

Portare al Cilea la commedia musicale di Garinei e Giovannini – che sarà nell’allestimento originale – è stato definito da Mastandrea un vero e proprio colpaccio messo a segno dai direttori artistici.

Dal 25 dicembre al 14 gennaio (una settimana in abbonamento e altre due fuori abbonamento) arriverà Carlo Buccirosso, amatissimo dal pubblico – come ha ricordato Mormone – con Il pomo della discordia: in sala alcuni attori della compagnia ed il produttore Alfieri.

Seguirà, dal 25 al 28 gennaio, Il segreto della violaciocca, un thriller PsicoComico scritto e diretto da I DITELO VOI (protagonisti in scena) e Francesco Prisco. Nando Mormone del resto, ha ricordato di aver già prodotto una decina di spettacoli del gruppo.

Dall’1 al 4 marzo Paolo Caiazzo con Lello Arena, propone il sequel di No grazie, il caffè mi rende nervoso. Il richiamo a Massimo Troisi è immediato e fa paura: «La responsabilità è grande e se il nuovo Teatro Cilea è un’avventura, io mi trovo in un’avventura nell’avventura» ha esordito Caiazzo.  «Il progetto mi rende nervoso, ma so che a fianco a me c’è uno dei due attori originali» ha continuato, rivolgendosi a Lello Arena che ha risposto: «Realizzare il seguito del film è stata la cosa che mi è stata chiesta di più nel corso della mia carriera. Ci siamo messi al lavoro da ieri per fare uno spettacolo che sia degno della “mitologia” che il film ha creato, con le stesse atmosfere, con lo stesso divertimento e con quei personaggi». «Mi tranquillizza molto avere a fianco Paolo, perché se si deve trovare un nuovo maniaco, non ce n’è uno migliore di lui» ha scherzato poi l’attore. Caiazzo ha anche profetizzato ironicamente: «Il film uscì nel 1982, l’anno in cui vincemmo i mondiali di calcio, perciò vi anticipo che i prossimi del 2018 li vincerà ancora l’Italia!».

Dal 15 al 18 marzo ci sarà il nuovo spettacolo di Sal Da Vinci, che però non ha voluto sbilanciarsi nel raccontarlo: «Quella del nuovo Cilea è un’avventura meravigliosa, Mario e Nando hanno sempre masticato il teatro, facendolo dall’altra parte. Ora si sono assunti una nuova responsabilità. Sono felice per Mario che viene da un mondo fascinoso; sono un amante delle luci che accompagnano la musica. Sono molto contento anche per Nando, che conosco da anni. Non vi racconto lo spettacolo, che nasce dall’album Non si fanno prigionieri scritto a 4 mani con Renato Zero. Io sarò qui, quello che farò lo vedrete, è una sorpresa!».

La stagione abbonamenti si chiude dal 19 al 22 aprile con Isa Danieli e – di nuovo – Lello Arena con Maria Bolignano, che presentano un nuovo testo in esclusiva per il teatro Cilea: Cuciti a filo doppio. Ne parla proprio Arena, felice di lavorare ancora una volta con la Danieli: «Era uno dei miei sogni essere accanto ad una attrice straordinaria ed ad una persona come lei. Abbiamo già fatto insieme Sogno di una notte di mezza estate, ma il bello dei sogni è che uno li vuole rifare, così mi sono dato da fare». Il testo è di Manlio Santanelli, «una delle penne più straordinarie del panorama internazionale» ha sottolineato Arena. «Con lui ho già fatto uno spettacolo – Uscita d’emergenza – insieme a Luca De Filippo: Manlio è una penna veramente capace di raccontare quello che siamo e il match con la Danieli si preannuncia vivace».

L’autore, presente in sala, ha così presentato il lavoro: «Si tratta di una coppia di ex attori, ormai lontani dalle scene da parecchio tempo, che hanno superato l’epoca dell’amore, della tenerezza, della indifferenza e sono arrivati sulle limacciose rive della sopportazione quotidiana, dei piccoli screzi.  A fare da ago della bilancia è la figlia della coppia, che è una produttrice di cinema di terz’ordine che dopo aver toppato un film vorrebbe rifarsi cheidendo ai genitori di tornare sulle scene. Tutto ciò porta un terremoto nella vita dei due attori, che si erano rassegnati a considerare il teatro come un bel ricordo».

Maria Bolignano ha concluso: «Essere sul palco con Lello Arena e Isa Danieli è un sogno che si realizza; la mia carriera può anche finire qui».

Per quanto riguarda l’Accademia, diretta da Lello Arena, ha spiegato qualcosa in più Lello Abate, coinvolto anche nella produzione di Robin Hood: «Come Medina Produzioni, in teatro, siamo molto ambiti, perché siamo di quelli seri, che ancora pagano. Vogliamo che gli artisti siano a loro agio e in Nando e Mario abbiamo trovato due amici; ragioniamo allo stesso modo, mettiamo in primo piano gli artisti, i tecnici, cercando di produrre spettacoli completi. Rimettiamo in scena Robin Hood, si parla già di Aladin. Come Accademia ci rivolgiamo a giovani e non. Ci saranno diversi gruppi. Tutto è finalizzato alla creazione di nuovi talenti, così come si fa nel calcio con le primavere, per allenare nuove leve. Non possiamo promettere lavoro, ma cercheremo di allevare talenti da immettere nelle nuove produzioni. Non crediamo in metodi particolari, ma nella verità dell’attore. Non ci sentirete mai parlare di Stanislavskij o di metodi di canto. Insegneremo la tecnica, che è una».

A settembre ci saranno le audizioni per le ammissioni.

Tutte le info su http://www.teatrocilea.it/

Segue comunicato stampa riguardante l’Accademia:

Il Teatro Cilea, storico teatro napoletano, cambia veste. La Tunnel Produzioni, capitanata da Nando Mormone con Mario Esposito, prende le redini della struttura all’insegna della novità, senza mai però abbandonare la tradizione. Il nuovo teatro Cilea non è solo spettacoli, eventi musicali, prosa, musical – che saranno proposti al pubblico in un variegato e dinamico cartellone – ma una realtà che sia centro delle arti performative, polo culturale e di formazione per tutti i giovani che vorranno affacciarsi al mondo dell’arte o semplicemente approfondire la conoscenza e la preparazione in una o più discipline artistiche.

In quest’ottica nasce il progetto Cilea Academy, fucina di nuovi talenti e luogo di aggregazione per creare una nuova generazione di artisti e, più in generale, per riavvicinare i giovani al teatro e all’arte. Un nuovo progetto formativo che, facendo tesoro dell’esperienza delle accademie di tradizione, intercetta e interpreta il cambiamento dei tempi e le mutate necessità degli aspiranti professionisti del Teatro; un luogo in cui alla didattica sarà affiancato un percorso di lavoro e di ricerca caratterizzato da obiettivi concreti, un luogo in cui si darà spazio alle idee degli allievi, in termini di creazione letteraria, scenica, audiovisiva ecc. con l’obbiettivo di formare i giovani a 360 gradi in tutte le discipline dando loro gli strumenti necessari ad avvicinarsi al mondo del teatro e a tutto ciò che ne fa parte.

Gli allievi saranno accompagnati in un percorso completo e strutturato attraverso le varie materie:

  • La prosa verrà affidata a Lello Arena.

Quarant’anni di carriera ed un nome che, nell’ambito dell’innovazione nella tradizione, è una vera garanzia. Lello Arena, che sarà anche alla direzione della Cilea Academy, con il suo gruppo di docenti scelti in vari ambiti creativi e professionali, nel corso di due Open Factory e delle lezioni settimanali, farà da base al percorso didattico e lavorativo degli allievi.

  • il canto e la tecnica vocale, affidati a Lello Abate, dell’Officina della Voce di Roma; attore cantante con 25 anni di carriera musicale e teatrale alle spalle nonché direttore artistico della Medina Produzioni.
  • il movimento coreografico ed arte scenica coordinati da Fabrizio Mainini, danzatore di fama e coreografo televisivo e teatrale (fra i più recenti lavori le coreografie per Made in Sud, per l’ultima edizione del Festival di Sanremo, Tale e quale show e I Migliori anni).
  • Una menzione speciale spetta alla sezione Il Comico, voluta, ideata e diretta in prima persona da Nando Mormone, papà di Made in sud, che sarà dedicata alla comicità nell’attore. Insieme all’inventore di tanti format comici di grande successo, gli allievi avranno modo di studiare, sperimentare, ricercare e mettere in pratica le regole, i generi e tutti i segreti relativi alle varie tecniche comiche.

Il percorso dell’Academy è strutturato in un Triennio di studi, con frequenza tri-settimanale a partire da ottobre 2017.

Durante i tre anni saranno organizzati periodicamente degli Open Factory, degli stage con grandi Maestri della scena nazionale e internazionale, aperti anche ad attori professionisti, che si mescoleranno agli allievi della Academy.

La Tunnel si avvale, in questo percorso come in altri progetti produttivi, della collaborazione della Medina Produzioni che, accanto all’attività di produzione di spettacoli teatrali e musical di successo, a Roma gestisce dal 2011 l’Officina della Voce.

Barbara Rendano, della Medina Produzioni, sarà manager organizzativo dell’Academy e responsabile della comunicazione.

La qualità dell’insegnamento dell’Academy e lo stretto rapporto vissuto dagli allievi con la realtà produttiva del Teatro Cilea e della Tunnel Produzioni e della Medina Produzioni favorirà, nel corso degli anni, l’inserimento nel mondo professionale, teatrale e cinematografico di un gran numero di diplomati.

A settembre le audizioni per l’ammissione all’Accademia.

Da giugno sarà possibile mandare la propria candidatura via mail a: accademia@teatrocilea.it

About Ilaria Faraoni

Giornalista, laureata in "Lettere Moderne - discipline dello spettacolo" alla Sapienza di Roma (vecchio ordinamento) con una tesi in "Storia del Teatro", ho studiato musica e chitarra classica per 10 anni con il Maestro Roberto Fabbri, sono istruttrice FITD di balli coreografici a squadre (coreographic team). Il mio interesse per l'arte è a 360°. Ho studiato fumetto diplomandomi alla "Scuola Internazionale di Comics". Tra le mie attività c'è anche la pittura: ho frequentato i corsi della Maestra Rosemaria Rizzo e ho tenuto diverse mostre personali (una delle quali interamente dedicata al mondo del musical) in sedi prestigiose; nel 2012 sono stata premiata a Palazzo Valentini (sede ufficiale della Provincia di Roma) con un Merit Award per la promozione dell'acquerello.
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