Signori va in scena: Chagall, sogno di una notte di mezza estate!
di Barbara Palumbo
Una nuova concezione di mostra è quella in scena – ops dovremmo dire “allestita” – alla Permanente di Milano fino al 4 febbraio. Le opere, non esposte, sono quelle di Marc Chagall l’autore russo naturalizzato francese che ci ha sempre portato, attraverso le sue creazioni, in un mondo onirico, sospeso tra fantasia e necessità di evasione.
Grazie alla regia di Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, con una coinvolgente colonna sonora curata da Luca Longobardi (a cui facciamo un unico appunto, nell’introdurre l’Opéra Garnier ha scelto la Carmen di Bizet che risulta essere un po’ fuorviante. È vero che Bizet è tra i compositori rappresentati, ma nell’immaginario collettivo quelle note evocano immediatamente Siviglia!), il visitatore è immerso nelle opere di Chagall, che non vengono solo proiettate, ma prendono vita e si compongono sotto i nostri occhi, così in un attimo ci si trova con il naso all’insù o con lo sguardo proiettato al pavimento per inseguire le linee che si animano sul suolo per creare opere più o meno note.
È un vero e proprio spettacolo dove le immagini danzano e fluttuano si rincorrono su specchi e catturano l’attenzione del visitatore che teme di perdere anche un solo frammento. L’ allestimento è diviso in tappe che ripercorrono la vita creativa dell’artista bielorusso: Vitebsk, il piccolissimo villaggio che gli diede i natali, la vita, la poesia, i collages, la guerra, le vetrate, l’Opéra Garnier, Daphnis e Chloé, i mosaici, il circo, le illustrazioni per fiabe, la Bibbia, tema a lui molto caro e costantemente presente nella sua vita.
Ci auguriamo che questa mostra allestita da Arthemisia abbia anche nuove tappe in Italia, insomma che vada in Tournée.