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ALL'ELISEO PINO INSEGNO E ALESSIA NAVARRO IN "EDGAR ALLAN POE – IL RACCONTO DI UN UOMO"

Ultimi due giorni (6 e 7 aprile) al Teatro Eliseo di Roma per Edgar Allan Poe – Racconto di un uomo, uno spettacolo definito “gothic-rock medievale” dalla stessa produzione. Scritto da Alessandro Prete ed Elettra Dafne Infante, il testo racconta di Poe e della sua ossessione per Eleonora, tra elementi reali e virtuali, tra parola recitata, musica tecnologica e danza. Protagonisti il poliedrico Pino Insegno e Alessia Navarro; accanto a loro Andrea Murchio, che pur venendo dalla prosa, ha già alle spalle due musical: Wojtyla Generation Love Rock musical e Canterville.

Il corpo di ballo, che agisce sulle coreografie di Alessandra Bianchini, acquisisce la funzione del coro greco delle tragedie classiche e proprio a quel mondo si ispira dichiaratamente lo spettacolo diretto da Prete, anche se su tale struttura si innestano gli elementi legati alla modernità, a dinamiche perfino cinematografiche; tutto per analizzare due temi: l’uomo da una parte e il giorno e la notte dall’altra.

Aiuto regia: Valentina Morgia.

Segue comunicato stampa:


EDGAR ALLAN POE – RACCONTO DI UN UOMO

Dal 2 al 7 Aprile al Teatro Eliseo

Regia di Alessandro Prete

Con Pino Insegno e Alessia Navarro
e con Andrea Murchio

otto danzatori e un acrobata.

Un fantastico spettacolo GOTHIC-ROCK multimediale, dove 3 Attori , 8 Danzatori e un Acrobata, ci accompagnano in un viaggio fatto di musica parole e immagini, “che si fondono insieme senza prevalere nessuna sull’altra” spiega il regista Alessandro Prete.

I personaggi si muovono e parlano all’interno di un paesaggio mistico gotico antico, caratterizzato da un effetto tridimensionale del palco che lascia spazio ad un’atmosfera altamente innovativa. I personaggi entrano ed escono da varie dimensioni, dalla paura e l’angoscia si passa al romanticismo, dall’antica arte della danza alla musica più innovativa e tecnologica, da un quadro antico statico ad immagini dinamiche e realistiche, nonché cinematografiche, di assassinii che sembrano accadere in diretta, da personaggi reali a sogni e fantasmi. La storia sarà raccontata seguendo le gesta del suo protagonista, ma i colpi di scena faranno in modo che lo spettatore sarà proiettato in una dimensione in cui si fondono la percezione del passato, la verità del presente e il desiderio di un “futuro” … Come con l’illustre precedente dell’Edipo della tragedia greca, impegnato a risolvere due quesiti della sfinge, anche qui si tracciano i confini che alludono a due temi immensi: l’uomo; il giorno e la notte. La storia racconta l’ossessione di Poe per la sua amata Eleonora. Come nel Teatro Greco vi sono parti miste: dialogo tra attori e corpo di ballo, monologo degli attori, dialogo degli attori con il personaggio muto della scenografia multimediale. Nel suo complesso dunque la tragedia messa in scena è uno spettacolo eterogeneo composto da parti recitate, danzate e accompagnate da musiche moderne, che sorprendono il pubblico e lo conducono, attraverso emozioni intense e crescenti, al palpito dell’inesorabile fine nefasta dei personaggi. Il corpo di ballo rappresenta il coro che sottolinea gli aspetti psicologici dei due protagonisti, talvolta facendo da controcanto, altre volte assumendo un ruolo più preciso all’interno della storia. E’ proprio il costante richiamo alla tragedia greca che conferisce allo spettacolo quella vasta gamma di significati che vanno dal mirabile al mostruoso, dalla magia dell’amore che lega Poe ad Eleonora alla follia che lo conduce ad ucciderla ferocemente. La tragedia messa in scena riconduce alla contraddittorietà che ha sempre caratterizzato il teatro greco, viene così rappresentato il destino tragico dell’uomo ma anche la sua coscienza, la sua piccolezza e la sua grandezza. “Essendo lo spettacolo costruito con più linguaggi artistici, mi è sembrato adeguato adottare una costruzione registica che vorrebbe proporre quasi completamente la struttura della tragedia greca. Così come considero interessante il connubio tra la modernità di Poe e la tragedia greca. Poe che racconta la tragedia greca e la tragedia greca che racconta Poe”.

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