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POLITEAMA ROSSETTI – STAGIONE 23/24

Presentata la stagione 23/24 del Politeama Rossetti di Trieste all’insegna della traversalità.

Accontentare tutti si può, sventagliando ricche portate di prosa, innaffiate da musical circo danza e comicità. È quello che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia fa da anni e non si è smentito, ancora una volta, presentando nei giorni scorsi il cartellone 2023/24. Per il momento 71 spettacoli, ma ci saranno ancora sorprese che verranno annunciate più avanti. Ventiquattro titoli per la sala Assicurazioni Generali e altrettanti per il percorso della Sala Bartoli, con due diversi abbonamenti, mentre per i ventitré raggruppati in quel contenitore battezzato Politeama varrà l’abbonamento stelle o il platinum o il gold.

Il debutto del 3 ottobre sarà il proseguio di un’attività che non si ferma mai. Infatti questa sera in prima nazionale ci sarà The Phantom of the Opera, per la prima volta in Italia e, per un mese, riprenderà Il Rossetti a Miramare (dal 7 luglio al 6 agosto).

Dicevamo apertura di stagione, omaggiando il centenario della pubblicazione de La coscienza di Zeno di Italo Svevo. Il direttore artistico, Paolo Valerio, firmerà la regia dirigendo Alessandro Haber nel ruolo principale.
In questo teatro dalle diverse anime, come lo ha definito Valerio, l’attenzione si è appuntata al Novecento, strizzando l’occhio sia alla “triestinità europea”, non solo a quella di Svevo, ma anche a quella di Giani Stuparich con Un anno di scuola che nella mani del regista Alessandro Marinuzzi è diventato Quell’anno di scuola (10-14 gennaio 2024) sia ad alcuni drammaturghi inossidabili come Ionesco e il suo atto unico La lezione (29 febbraio-3 marzo 2024), firmato da Antonio Calenda con Nando Paone o Neil Simon con I ragazzi irresistibili, regia di Massimo Popolizio con Umberto Orsini e Franco Branciaroli (19-20 febbraio).

Non mancheranno i classici come L’Avaro di Molière con Ugo Dighero (11-14 gennaio), Un curioso accidente di Goldoni con Gabriele Lavia (14-17 marzo), Cyrano de Bergerac di Rostand (1-4 febbraio) e gli autori contemporanei. Marco Paolini con Boomers (23-26 novembre 2023), Stefano Massini con L’interpretazione dei sogni liberamente tratto dagli scritti di Freud (16-17 gennaio), Isabella Rossellini e il suo Darwin’s Smile (20-21 gennaio), Ferzan Ozpetek con Magnifica presenza (9-12 maggio). Carrozzeria Orfeo, gli Oblivion, Elio Germano, Simone Cristicchi, Massimo Ghini e Paolo Ruffini in Quasi amici sono alcuni degli altri artisti che potrete scoprire sul sito (ilrossetti.it).

Sala Bartoli e le evoluzioni del teatro contemporaneo che emulsiona musica parole corpo tecnologia. Andiamo un po’ a volo d’uccello.

Incursione nei classici russi per Rajeev Badhan che cura regia luci video e musiche di Notti tratto da Le notti bianche di Dostoevskij. Alberto Bassetti seziona le dinamiche familiari con Sorella con fratello, mentre l’anticonformista Corrado D’Elia lo vedremo nel testo da lui scritto Io, Steve Jobs. Da non perdere Mi abbatto e sono felice di e con Daniele Ronco, purtroppo soltanto due giorni, il 22 e 23 aprile.

Vincenzo Pirrotta, diretto da Roberto Andò, sarà il protagonista di Storia di un oblio di Laurent Mauvignier, racconto di una morte irragionevole tratto da un fatto di cronaca. Nel centenario della morte di Kafka, Tommaso Ragno sarà l’interprete di Una relazione per l’accademia (26-27 marzo).
Nel periodo del Giorno della Memoria, Davide Casali e l’Orchestra Abimà eseguiranno le musiche di Hans Krasa e Viktor Ullmann composte nel lager di Terezin, Bundibar/Der Kaiser von Atlantis (29 gennaio), mentre il 31 gennaio Remo Girone darà voce a Simon Wiesenthal ne Il cacciatore di nazisti, scritto e diretto da Giorgio Gallione.

Ritornano anche i Rezzamastrella con Hybris (5 marzo), il sarcasmo del loro teatro di rottura questa volta si appunterà sulla società contemporanea e le sue vuote certezze.

Passando al contenitore Politeama, salta all’occhio la mancanza nei musical di spettacoli internazionali. Non siamo esterofili ed è giusto dare spazio alle produzioni italiane ma, tranne Il marchese del grillo con Max Giusti (20-22 ottobre) e Rapunzel con Lorella Cuccarini (8-10 dicembre), novità per Trieste, gli altri titoli anche se in nuova veste sono delle riproposte. Da Chicago, regia di Chiara Noschese (9-12 novembre) a Cabaret con Arturo Brachetti (8-10 gennaio), da Cats adattamento italiano di Massimo Romeo Piparo (8-11 febbraio) a Peter Pan di Maurizio Colombi con Giò Di Tonno (27-28 febbraio). In cartellone ancora Pippi Calzelunghe, Saranno famosi, Billy Elliot, Malefici e Grease.

Per la danza segnaliamo il ritorno dei Trocks (21 dicembre) e di Open con le coreografie di Daniel Ezralow (14 febbraio). Segnatevi il 18 e 19 gennaio: serate a luci fantasmagoriche con Lights in the dark del giapponese Yokoi. Per i comici la scelta va da Dizionario Balasso. Colpi di tag (25 ottobre), Cetra una volta di Toni Fornari (14 ottobre), Follesa & Pisani in Ti posso spiegare (7 novembre) e Vanessa Incontrada in Scusa sono in riunione… Ti posso richiamare? (2-3 dicembre).

Una sgargiante varietà da tenere sempre sotto controllo perché gli appuntamenti non si fermano qui.

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