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AL TEATRO RISTORI DI VERONA IL BALLET PRELJOCAJ

Al Teatro Ristori di Verona, dal 5 al 6 febbraio arriva il Ballet Preljocaj, la compagnia del celebre coreografo Angelin Preljocaj, i cui lavori fanno ormai parte del repertorio di molte importanti compagnie di danza come il Ballet dell’Opéra de Paris (e proprio all’Opéra il Ballet Prejlocaj è stato ospite nel mese di gennaio) e il New York City Ballet. “Una delle missioni della danza è quella di restituire l’anima al corpo. Per dare al corpo un’anima” ha dichiarato il coreografo che, per la prima volta, presenta in Italia tra le altre, Royaume Uni, una delle sue ultime creazioni.

Segue comunicato stampa dettagliato:

COMUNICATO STAMPA


IL BALLET PRELJOCAJ

AL TEATRO RISTORI DI VERONA

Verona 3  gennaio 2013

Il 5 e 6 febbraio alle 21  secondo spettacolo della Stagione di Danza 2012-13 del Teatro Ristori di Verona (tel. 045-693.0000 www.teatroristori.org) con  il Ballet Preljocaj (www.preljocaj.org). La Compagnia del grande coreografo francese Angelin Preljocaj presenta tre suoi lavori: Annonciation, del 1995; Centaures, del 1998;  e Royaume Uni, del 2012.

E’ la prima volta che  i  membri del Ballet Preljocaj presentano Royaume Uni in Italia.

Con Preljocaj siamo di fronte a uno stile coreografico-narrativo di grande efficacia teatrale, con l’impegno su temi forti, trattati con un linguaggio gestuale scarno ma poderoso, dinamico, di grande fisicità;  nel contempo, il coreografo ha anche rivelato i classici del repertorio, con letture fortemente innovative.

Ma Preljocaj, autore di una danza dalla scrittura precisa, virtuosistica, è anche inafferrabile, sfugge agli incasellamenti. Fonda la propria Compagnia nel 1985 e la stabilisce ad Aix-en-Provence in un proprio esclusivo teatro. I suoi lavori sono entrati nel repertorio delle grandi Compagnie  internazionali, come ad esempio il Ballet dell’Opéra de Paris e il New York City Ballet. Preljocaj ha realizzato di recente una coreografia danzata dalla sua Compagnia assieme ai danzatori del Bolshoi di Mosca (Suivront mille ans de calme).

Il Ballet Preljocaj è in questo mese di gennaio nel cartellone della Stagione Danza dell’Opéra di Parigi.

Annonciation, su musica di A. Vivaldi e S. Roy, ha vinto il Bessie Award (l’Oscar americano della danza) “ … il coreografo ha creato una pièce forte e drammatica che supera di gran lunga il classico immaginario sdolcinato e candido dell’Annunciazione”(Le Figaro, 31.7.1996). « Un intenso colloquio  di corpi  e sguardi fra le due interpreti femminili, fatto di gesti allusivi, decisi, mistici quanto alla loro iconografia,  come nella grande pittura del Rinascimento italiano.[…] Un altra coreografia intensa, concentrata, forte, fedele alla linea del suo autore, elegante e con il  senso di una passione congelata » (E. Guzzo Vaccarino, Ballet 2000, giu-lug 1997).

Centaures, del 1998, su musica di G. Ligeti, sviluppa un’estetica sensuale dell’intrico e del suo sciogliersi di cui Angelin Preljocaj è maestro. « …Due ragazzi, a torso nudo e con la testa rasata, stesi l’uno sull’altro nella penombra, simili a un ragno gigante, evocano il mondo segreto e silenzioso dei deserti di sabbia. I danzatori, che nei loro gesti strani ricordano a volte i Tre Epitaffi di Paul Taylor, sembrano trasformarsi in scorpioni che si affrontano come cavalli e cavalieri. Una coreografia misteriosa e potente, tipica del vocabolario del coreografo.»(R. Sirvin, Le Figaro, 25.1.1998).

Royaume Uni, che entra quest’anno 2013 nel repertorio della Compagnia, è  un pezzo intitolato appropriatamente: ma non per riferimenti al Regno Unito, ma perché  tutto è  qui costruito attorno all’armonia e alla precisione; la coreografia per quattro danzatrici si sviluppa con immagini molto pulite. Danzano all’unisono, in quattro o a coppie, fino a mettere alla prova la capacità di resistenza umana. E’ la prima volta che Preljocaj affronta l’hip hop, su invito del Festival di Suresnes; la musica è quella elettronica del duo 79D.

“Con Royaume Uni, Angelin Preljocaj presenta un lavoro ben costruito, intelligente e di un’estetica superba. (…) Ed eccoci catapultati in un regno in cui si fondono la gestualità talvolta abbozzata, talvolta più manifesta dell’hip hop e la grazia unita alla maestria (…). È semplice, efficace, ammaliante.” (Le Figaro Magazine, 4.2.2012).

« Non si tratta di un copia incolla o di un esemplare ibrido un po’ hip hop, un po’ contemporaneo, Angelin Preljocaj si è messo all’ascolto di quattro affascinanti ragazze trascinandole nel suo universo, nel suo vocabolario, nella sua tecnica.” (Libération, 17.1. 2012).

Scrive Preljocaj: «Abbiamo passato troppo tempo a separare corpo e anima. Parliamo spesso del corpo come di una busta. Ma, come Spinoza spiega molto bene, il corpo è una finestra per l’anima. Una delle missioni della danza è quella di restituire l’anima al corpo. Per dare al corpo un’anima».

Biografie

Nato in Francia nel 1957 da genitori albanesi, Angelin Preljocaj ha iniziato a studiare danza classica prima di rivolgere la propria attenzione alla danza contemporanea con Karin Waehner. Nel 1990 si è trasferito a New York per lavorare con Zena Rommett e Merce Cunningham; poi, ha continuato i suoi studi in Francia con la coreografa americana Viola Farber e Quentin Rouillier. Successivamente, ha lavorato con Dominique Bagouet fino alla creazione della sua Compagnia nel dicembre 1984. Da allora ha creato 45 coreografie.

Angelin Preljocaj ha lavorato spesso con altri artisti, quali Enki Bilal (Romeo e Giulietta, 1990), Goran Vejvoda (Paysage après la bataille, 1997), Air (Near Life Experience, 2003), Granular Synthesis (N, 2004), Fabrice Hyber (Les 4 saisons…, 2005), Karlheinz Stockhausen (Eldorado – Sonntags Abschied, 2007), Jean Paul Gaultier (Biancaneve, 2008), Constance Guisset (Le funambule, 2009), Claude Lévêque (Siddharta, 2010), Laurent Garnier e Subodh Gupta (Suivront mille ans de calme, 2010)…

Le sue creazioni sono entrare in repertorio di  importanti Compagnie, dalle quali riceve anche delle commissioni, è il caso del Ballet de l’Opéra National de Paris, del Teatro alla Scala di Milano o del New York City Ballet.

Ha realizzato dei cortometraggi (Le poster, Idées Noires nel 1991) e numerosi film, tra i quali Un Trait d’Union e Annonciation (1992 e 2003) per i quali ha ricevuto il Grand Prix du Film d’Art nel 2003, il primo “prix Vidéo-danse” nel 1992 e il premio da parte del Festival del Video di Praga nel 1993. Ha anche collaborato a diverse produzioni cinematografiche mettendo in scena le proprie coreografie: Les Raboteurs con Cyril Collard dall’opera di Gustave Caillebotte nel 1988, Pavillon Noir con Pierre Coulibeuf nel 2006, Eldorado/Preljocaj con Olivier Assayas nel 2007 e Biancaneve nel 2009.

Diversi testi sono stati scritti sulla sua attività artistica, tra queste: Angelin Preljocaj (2003), Pavillon Noir (2006) e Angelin Preljocal, Topologie de l’invisible (2008).

Nel corso della sua carriera Angelin Preljocaj ha ricevuto diversi premi, tra i quali il Grand Prix National de la Danse conferitogli in Francia dal Ministero della Cultura nel 1992, il Benois de la Danza per Le Parc nel 1995, il Bessie Award per Annonciation nel 1997 e il Victoires de la Musique per Romeo e Giulietta nel 1997. È Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, Cavaliere della Legion d’Onore ed è stato nominato Ufficiale dell’Ordine Nazionale del Merito nel maggio 2006.

Attualmente la Compagnia è composta da 26 danzatori; il Ballet Preljocaj si è stabilito da ottobre 2006 al Pavillon Noir di Aix-en-Provence, un luogo interamente dedicato alla danza di cui Angelin Preljocaj è il direttore artistico.

Biglietti da € 10 a € 25.  In Teatro, Via Ristori 7, tel. 045 693.000;  al  Box Office, via Pallone 12/a – tel. 045.8011154;  alla FNAC (via Cappello, 34/38 – tel. 045 8063867); alla Biglietteria dell’Arena, via dietro Anfiteatro 6/b – tel. 045 8005151  e in numerosi altri punti vendita, incluse le filiali Unicredit. L’elenco completo in www.teatroristori.org

Inoltre:

– al telefono, 848 002 008

– online www.teatroristori.org

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