REGIONE LAZIO
ASSESSORATO Cultura
comune di Rieti
E
A.T.C.L.
ASSOCIAZIONE TEATRALE FRA I COMUNI DEL LAZIO
PRESENTANO
RIC – RIETI INVASIONI CREATIVE
Teatro, danza, musica, letteratura, installazioni e spazi di riflessione sulla contemporaneità per un’avventura tra le arti che trasforma Rieti in un palcoscenico a cielo aperto e le sue strade in luoghi di spettacolo.
Dal 27 luglio al 3 agosto la città si apre ai grandi protagonisti del teatro da Gabriele Lavia a prestigiose presenze della scena contemporanea come Giorgio Barberio Corsetti, Fanny & Alexander e Valter Malosti, passando attraverso le proposte di drammaturgia tutta al femminile con Serena Sinigaglia, Ilaria Drago e Marina De Juli, una prima assoluta del testo del giovane drammaturgo Ewald Palmetshofer, per incrociare il teatro danza e le realtà artistiche del territorio, uno spazio dedicato alla formazione e alla letteratura, gli omaggi a Wilson, Kantor, Bausch, Bene, e l’installazione urbana itinerante del Teatro Potlach.
Otto giorni di spettacoli, concerti, performance, installazioni, lezioni, laboratori, e giocoleria, animeranno la città di Rieti che, dal 27 luglio al 3 agosto, accoglie una variegata invasione d’arti e di discipline per offrire al pubblico un denso programma di fruizione dei linguaggi contemporanei della drammaturgia e della danza d’innovazione. RIC – Rieti Invasioni Creative è la proposta culturale estiva che la Regione Lazio promuove attraverso una commistione tra le arti e le identità dei luoghi, valorizzando e disseminando il territorio con molteplici iniziative ambientate nelle architetture storiche e negli straordinari spazi all’aperto della città. Un pittoresco percorso itinerante che ogni sera, ininterrottamente dalle ore 18 alle ore 24, si dipana fra le piazze, le strade, i vicoli, i chiostri, per coinvolgere la collettività in un’esperienza artistica multiforme.
Così l’arte si diffonde in ogni angolo della città, trasformandola in un unico enorme palcoscenico: una letterale invasione di cultura contemporanea guidata da artisti di strada, attori e musicisti, che faranno da raccordo tra i vari luoghi per introdurre il pubblico agli spettacoli di prosa e di danza allestiti negli spazi del Teatro Flavio Vespasiano, delle Officine della Fondazione Varrone, del Palazzo Vecchiarelli e di Piazza San Rufo.
Promossa dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, nell’ambito della rassegna RiCREAZIONI, e organizzata dall’A.T.C.L. (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio), l’iniziativa arricchisce la geografia dello spettacolo dal vivo di Roma e del Lazio dell’eccellenza garantita dalla presenza di maestri del teatro come Gabriele Lavia, e delle firme dei registi della scena contemporanea, da Giorgio Barberio Corsetti a Fanny & Alexander a Valter Malosti, passando attraverso le proposte di drammaturgia tutta al femminile con Serena Sinigaglia, Ilaria Drago e Marina De Juli con il suo omaggio a Franca Rame, per incrociare il teatro danza del Gruppo Nanou e la prima assoluta di ABITARE.SOTTO VETRO, testo di Ewald Palmetshofer, drammaturgo emergente tra i giovani esponenti del language playwriting austriaco, per la regia di Marco Belocchi. La rassegna coinvolge nella sua realizzazione molte realtà artistiche e professionali della Regione Lazio tra cui: CORE (il coordinamento regionale della Danza Contemporanea) che porta in scena tre coreografe per tre differenti sguardi sulla danza contemporanea, Marianna Giorgi, Alessandra Sini e Giovanna Velardi; Margine Operativo con tre progetti di teatro e cinema socialmente impegnati; e ancora il Teatro Potlach. L’animazione del territorio è affidata alle ScuderieMArteLive che per l’intera manifestazione invaderanno la città di Rieti con i virtuosismi acrobatici e funambolici di artisti circensi e musicisti di strada. Inoltre, è previsto uno spazio dedicato alla formazione con il laboratorio teatrale a cura di Giorgio Barberio Corsetti, e le lezioni di stile condotte da Luca Archibugi, Andrea Cortellessa, Franco Cordelli, Enzo Di Mauro, Stefano Gallerani e Arturo Mazzarella. Ad arricchire l’offerta culturale, anche le video installazioni dedicate a Bob Wilson, Tadeusz Kantor, Pina Bausch e Carmelo Bene, e un incontro letterario a cura di Ginevra Bompiani e David Riondino con ospiti Alfonso Berardinelli, Luciana Castellina e Concita De Gregorio.
«RIC – Rieti Invasioni Creative è un laboratorio di speranza, un luogo di incontro che non vuole nascondere i termini della crisi che avvolge tutto il nostro vivere sociale, ma ne rifiuta le ossessioni e cerca le parole, le note, l’arte per superarla. Quello che si propone – commenta l’assessore regionale alla Cultura, Lidia Ravera – non è un festival celebrativo: sono formule adatte ad altri palcoscenici, forse più grandi, certo con aspirazioni diverse. È piuttosto un “luogo della riflessione” – e l’ambivalenza del titolo del festival è tutta voluta – che vuole offrire un piccolo terreno di confronto e di palestra alla creatività».
Fra strade, vicoli e piazze, la kermesse si apre il 27 luglio con Gabriele Lavia che porta in scena al Teatro Flavio Vespasiano un folto campionario di clochard dalla varietà umana alle prese con immagini di disperazione, scene di miseria e aneliti di speranza, per raccontare la vita di strada attraverso una favola di dolore e dolcezza, I giorni del buio. Ritratto di un mondo reale, popolato da reietti e respinti dalla società, su cui Lavia accende i riflettori con il gruppo di 19 giovani attori chiamati singolarmente a raccogliere altrettante testimonianze, confessioni, storie e pezzi di esistenza vissuta, fra gli homeless di Roma. A seguire, suggestivi attraversamenti degli spazi interni ed esterni si alterneranno nel percorso compreso tra il teatro Flavio Vespasiano e le Officine della Fondazione Varrone con l’installazione ANGELI SULLA CITTà, a cura del teatro Potlach per la direzione di Pino Di Buduo. L’installazione trasformerà artisticamente i vicoli e le piazze del centro storico esaltandone la ricchezza e l’incanto, attraverso straordinari paesaggi di luce, scenografie aeree, proiezioni sospese e incontri con artisti che si esibiranno dal vivo presso le stazioni del percorso. Solo per una notte, le specificità architettoniche saranno restituite allo sguardo del pubblico e della cittadinanza di Rieti nelle sembianze di un territorio d’autore.
Rimandando al programma allegato, completo di titoli, date, orari, crediti, schede e informazioni dei singoli spettacoli, presentiamo una sintesi degli eventi del Festival: il 28 luglio si continua con Ehi! di Ivan Franek, uno spettacolo di burattini, marionette ed attori (a Palazzo Vecchiarelli), per proseguire con Giorgio Barberio Corsetti che porta in scena La guerra di Kurukshetra di Francesco Niccolini, ispirato al Mahābhārata, uno dei più grandi poemi epici dell’India (al Teatro Flavio Vespasiano). Il 29 luglio appuntamento con la prima delle tre proposte tutte al femminile di danza contemporanea del CORE, Carmen duo di Giovanna Velardi (alle Officine Varrone). A seguire Marina De Juli omaggia Franca Rame con Tutta casa, letto e chiesa, collage di monologhi comico-grotteschi sulla condizione femminile (al Chiostro S. Lucia), mentre Dante Antonelli porta in scena l’ultimo vizio capitale di Rafael Spregelburd, LA COCCIUTAGINE (nell’ex Chiesa S. Giorgio). A chiudere la serata Claudia Salvatore con INTERMITTENZE VOLONTARIE , una produzione Ric – Rieti Invasioni Creative.
Il 30 luglio Coppelia Theatre presenta LE TRE-MENDE, il duo musicale comico tra una violinista umana e una marionetta violoncellista alle prese con le musiche di Telemann e Haendel (a Palazzo Vecchiarelli). Si prosegue alle Officine della Fondazione Varrone con Sport del Gruppo Nanou, incontro coreografico tra corpo, suono e immagine, per cogliere l’intimità e la solitudine dello sportivo durante i preparativi per l’esecuzione di una prestazione ginnica, mentre Valter Malosti porta in scena un originale concerto per voce, oud, chitarre e live electronics dal titolo Clarel, uno dei poemi meno conosciuti ma più appassionanti di Melville che racconta il pellegrinaggio in Palestina di un giovane studente americano.
Il 31 luglio Fanny & Alexander presentano Him, un Hitler in ginocchio (omaggio a Maurizio Cattelan) che si ostina a doppiare bulimicamente tutti i personaggi e i rumori del Mago di Oz, il film di Fleming del ‘39 (alle Officine della Fondazione Varrone). Si continua con il primo dei tre progetti di Margine Operativo, NOI SAREMO TUTTO per la regia di Pako Graziani e Alessandra Ferraro, uno spettacolo sulle nostre vite precarie e intermittenti (in Piazza San Rufo).
Il 1 agosto secondo appuntamento con la danza contemporanea del CORE, happy b-day mister johnny di Marianna Giorgi, mentre Serena Sinigaglia incontra Shakespeare con DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE, una conferenza spettacolo per rileggere l’opera del Bardo attraverso la storia personale e teatrale dell’artista (alle Officine della Fondazione Varrone), Ed ancora, appuntamento con il secondo dei tre progetti di Margine Operativo PUZZLE | gioco di visione per la regia di Alessandra Ferraro e Pako Graziani (in Piazza San Rufo).
Il 2 agosto appuntamento con l’ultima delle proposte tutte al femminile di danza contemporanea del CORE, UNA di Alessandra Sini. Segue la lezione spettacolo EDIPO RE, di Gabriele Lavia (nell’ex Chiesa S. Giorgio), mentre Ilaria Drago presenta SIMONE WEIL, il concerto poetico che restituisce la filosofa e scrittrice francese in una lettera monologo all’amico Padre Perrin (alle Officine della Fondazione Varrone). Infine, l’ultima proposta di Margine Operativo, IL BRACCIO VIOLENTO DEL PRECARIATO, un action movie sul precariato giovanile. A chiudere la rassegna il 3 agosto l’incontro letterario a cura di Ginevra Bompiani e David Riondino, LEZIONI D’AMORE (a Palazzo Vecchiarelli). A seguire la prima assoluta di ABITARE.SOTTO VETRO, testo di Ewald Palmetshofer, per la regia di Marco Belocchi (al Teatro Flavio Vespasiano).
RIC – Rieti Invasioni Creative si arricchisce di molteplici opportunità di formazione che si svolgeranno parallelamente alla programmazione artistica. Si tratta del percorso formativo dedicato ai 19 neodiplomati dell’Accademia Silvia D’Amico, protagonisti de I giorni del buio con la regia di Gabriele Lavia, che saranno impegnati in un laboratorio a cura di Giorgio Barberio Corsetti (29, 30 e 31 luglio), e nelle lezioni di stile Maschere del conflitto a cura di Luca Archibugi, Franco Cordelli, Andrea Cortellessa, Enzo Di Mauro, Stefano Gallerani e Arturo Mazzarella (1,2 e 3 agosto). Un’occasione per i giovani attori di relazionarsi con tutti gli artisti in programma e condividere con loro pratiche ed esperienze.
Inoltre, presso la Galleria 35 Arte Contemporanea saranno accessibili, per tutta la durata del festival, le video installazioni che raccolgono le suggestive immagini di Einstein on the beach di Bob Wilson, La classe morta di Tadeusz Kantor, Cafè muller di Pina Bausch e Amleto di Carmelo Bene, con le sonorizzazioni a cura dell’associazione reatina Musikologiamo. Ed ancora, ogni sera dalle ore 21.30 alle 24 presso l’argine del fiume Velino, sarà possibile visitare SATURATION, l’installazione di Maria Elena Fusacchia a cura della compagnia Dot e Monoblock Production con la partecipazione di Theatrehaus Mitte.
La manifestazione vanta ad oggi il partenariato di Rai Edu, le cui troupe saranno presenti a Rieti per documentare l’intero svolgimento della manifestazione.
RIC – Rieti Invasioni Creative è in collaborazione con Eurieti,Rai Edu, ScuderieMArteLive, Margine Operativo, CORE.
Per informazioni:
A.T.C.L.
06.45426982
Officine della Fondazione Varrone
392.2341407 / 331.2151407
Comune di Rieti Ufficio Cultura
0746.287318
Programma
SABATO 27 LUGLIO
Teatro Flavio Vespasiano ore 22
I GIORNI DEL BUIO
regia e drammaturgia Gabriele Lavia
Vicoli e piazze dell’ itinerario tra il teatro Vespasiano e Largo S. Giorgio ore 23
ANGELI SULLA CITTA’
installazione urbana itinerante
direzione artistica Pino Di Buduo – Teatro Potlach
DOMENICA 28 LUGLIO
Ponte Garibaldi – Via Roma ore 18
CONCERTO della banda musicale di Lisciano
Palazzo Vecchiarelli ore 18.30
EHI! di Ivan Franek (teatro burattini)
regia Ivan Franek
Teatro Flavio Vespasiano ore 22
LA GUERRA DI KURUKSHETRA
di Francesco Niccolini, ispirato al “Mahābhārata”
regia Giorgio Barberio Corsetti
Piazza San Rufo ore 23.15
AVOID JASS BAND
banda musicale città di Rieti
LUNEDì 29 LUGLIO
Teatro Flavio Vespasiano ore 15.30 – 20
Laboratorio di formazione teatrale diretto da G.B. Corsetti
Palazzo Vecchiarelli ore 18.30
EHI! di Ivan Franek (teatro burattini)
regia Ivan Franek
Biblioteca Fondazione Varrone – Sala S. Giorgio ore 19.30
CARMEN DUO di Giovanna Velardi (danza contemporanea – CORE)
Officine Fondazione Varrone – Ex Chiesa S. Giorgio ore 21
LA COCCIUTAGINE di Rafael Spregelburd
traduzione Antonella Caron
regia Dante Antonelli
Officine Fondazione Varrone – Largo S. Giorgio ore 22
TUTTA CASA, LETTO E CHIESA di Franca Rame e Dario Fo
regia Franca Rame
Officine Fondazione Varrone – Ex Chiesa S. Giorgio ore 22.45
INTERMITTENZE VOLONTARIE di e con Claudia Salvatore
produzione RIC – Rieti Invasioni Creative
MARTEDì 30 LUGLIO
Teatro Flavio Vespasiano ore 15.30 – 20
Laboratorio di formazione teatrale diretto da G.B. Corsetti
Palazzo Vecchiarelli ore 18.30
LE TRE-MENDE di Coppelia Theatre (teatro burattini)
Biblioteca Fondazione Varrone – Sala S. Giorgio ore 19
SPORT di Gruppo Nanou (danza contemporanea)
Officine Fondazione Varrone – Largo S. Giorgioore 21.30
ARTEM GOSPEL CHOIR
direzione M° Alessandro Nisio
Officine Fondazione Varrone – Largo S. Giorgio ore 22
CLAREL POEMA E PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA di Herman Melville
regia Valter Malosti
Officine Fondazione Varrone – Ex Chiesa S. Giorgio ore 22.45
INTERMITTENZE di e con Claudia Salvatore – produzione RIC – Rieti Invasioni Creative
MERCOLEDì 31 LUGLIO
Teatro Flavio Vespasiano ore 15-20
Laboratorio di formazione teatrale diretto da G.B. Corsetti
Palazzo Vecchiarelli ore 18.30
LE TRE-MENDE di Coppelia Theatre (teatro burattini)
Biblioteca Fondazione Varrone – Sala S. Giorgio ore 19
SPORT di Gruppo Nanou (danza contemporanea)
Officine Fondazione Varrone – Largo S. Giorgio ore 22
HIM di Fanny & Alexander (teatro)
regia Luigi De Angelis
Piazza San Rufo ore 23
NOI SAREMO TUTTO di Margine Operativo (performance)
GIOVEDì 1 AGOSTO
Biblioteca Fondazione Varrone – Sala S. Giorgio ore 19
HAPPY B-DAY MISTER JOHNNY di Marianna Giorgi (danza contemporanea)
Officine Fondazione Varrone – Ex Chiesa S. Giorgio ore 20
BARBABLU’
regia Alessandro Cavoli (teatro)
Officine Fondazione Varrone – Largo S. Giorgio ore 22
DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE di Serena Sinigaglia
regia Serena Sinigaglia (teatro)
Piazza San Rufo ore 23
PUZZLE di Margine Operativo (performance)
Cortile Palazzo Vincenti Mareri in Piazza San Rufo ore 24
MASCHERE DEL CONFLITTO (lezioni di stile)
La verità di Don Chisciotte Stefano Gallerani
Brecht’s War Enzo Di Mauro
Apre l’incontro Paolo Fosso con la lettura di brani selezionati dagli autori.
VENERDì 2 AGOSTO
Biblioteca Fondazione Varrone – Sala S. Giorgio ore 19
UNA di Alessandra Sini (danza contemporanea)
Officine Fondazione Varrone – Ex Chiesa S. Giorgio ore 19.30
EDIPO RE di Sofocle
Lezione spettacolo di e con Gabriele Lavia
Officine Fondazione Varrone – Largo S. Giorgio ore 22
SIMONE WEIL concerto poetico di Ilaria Drago (teatro)
regia e drammaturgia Ilaria Drago
Cortile Palazzo Vincenti Mareri in Piazza San Rufo ore 23
IL BRACCIO VIOLENTO DEL PRECARIATO di Margine Operativo (film)
Cortile Palazzo Vincenti Mareri in Piazza San Rufo ore 24
MASCHERE DEL CONFLITTO (lezioni di stile)
Quel Buffone di Amleto Luca Archibugi
Una ninfetta di nome Lolita Arturo Mazzarella
Apre l’incontro Paolo Fosso con la lettura di brani selezionati dagli autori.
SABATO 3 Agosto
Palazzo Vecchiarelli ore 18.30
LEZIONI D’AMORE
un progetto delle Edizioni Nottetempo a cura di Ginevra Bombiani e David Riondino
ospiti Alfonso Berardinelli, Luciana Castellina, Concita De Gregorio
Officine Fondazione Varrone – Largo S. Giorgio ore 20
Concerto di pianoforte con il M° Alfredo Tisocco
direttore artistico di CRAMPS Music
da Chopin, Albeniz ai Pink Floyd
Teatro Flavio Vespasiano ore 22
ABITARE.SOTTO VETRO di Ewald Palmetshofer (teatro)
regia Marco Belocchi
produzione Nuova Compagnia di Prosa di Trieste – Festival Quartieri dell’ Arte – Festival RIC – Invasioni Creative
PRIMA ASSOLUTA
Piazza San Rufo ore 23.30
ATLAS DIRUTUS 8′ ACUSMATICO
concerto di musica contemporanea per flauto, violoncello e elettronica
Flauto in sol M° Sandro Sacco
Violoncello M° Federico Scalas
Live elettronics e sound engeneering Danilo Santilli
Cortile Palazzo Vincenti Mareri in Piazza San Rufo ore 24
MASCHERE DEL CONFLITTO (lezioni di stile)
Porzia a Venezia Franco Cordelli
Philip K. Dick: o la borsa o la vita Andrea Cortellessa
Apre l’incontro Paolo Fosso con la lettura di brani selezionati dagli autori.
INSTALLAZIONI
27 Luglio – 3 Agosto ore 17 – 24
Galleria ‘35 Arte Contemporanea’
Video installazione dedicata a Robert Wilson, Pina Bausch, Tadeusz Kantor e Carmelo Bene
27 Luglio – 3 Agosto ore 17 – 24
Galleria ‘35 Arte Contemporanea’
Sonorizzazioni ambientali a cura dell’ associazione Musikologiamo.
27 Luglio – 3 Agosto ore 21.30 – 24
Argine del fiume Velino
SATURATION video installazione di Maria Elena Fusacchia a cura della compagnia .dot e Monoblock Production, con la partecipazione di Theatrehaus Mitte.
27 Luglio – 3 Agosto ore 10 – 24
Foyer – Ex Chiesa Largo San Giorgio
RE – AZIONE di .dot
regia ed elaborazione video Maria Elena Fusacchia
27 luglio – 3 agosto
Televisione e spettacolo dal vivo a cura di RAI EDU
Schede spettacoli
I GIORNI DEL BUIO
regia e drammaturgia Gabriele Lavia
coreografia Enzo Cosimi
Saggio di Diploma del III anno del Corso di Recitazione Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
con Rosy Bonfiglio – Johanna, Valentina Carli – Pina, Barbara Chichiarelli – Italia, Giulio Maria Corso – Karim,
Flaminia Cuzzoli – Susy, Valerio D’Amore – Vincenzo, Alessandra De Luca – Nina, Arianna Di Stefano – Ira,
Desiree Domenici – Tiziana, Carmine Fabbricatore – Lello, Giulia Gallone – Maria, Samuel Kay – Caesar,
Matteo Mauriello – Leonardo, Marco Mazzanti –Giovanni, Ottavia Orticello – Edda, Alessandra Pacifico Griffini – Dolores, Gianluca Pantosti – Maurizio, Eugenio Papalia – Benny Matteo Ramundo – Paul,
Veronica Polacco – assistente
costumi Gianluca Sbicca – scene Paola Castrignanò
assistente alla regia Giacomo Bisordi – foto di scena Tommaso Le Pera
produzione Teatro di Roma, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, Fondazione Teatro della Pergola
Gabriele Lavia dirige gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” in uno spettacolo tratto da interviste e testimonianze che i giovani attori hanno raccolto fra gli homeless di Roma. 19 ragazzi per 19 storie di rifiuto e di emarginazione sociale che portano sul palcoscenico il racconto corale di un’umanità alla ricerca di un rifugio dove ripararsi nel tentativo di sopravvivere a condizioni ostili e al disagio esistenziale.
ABITARE.SOTTO VETRO di Ewald Palmetshofer
regia Marco Belocchi
con Francesca Cardinale, Roberto Caccioppoli, Giorgia Masseroni
traduzione di Giuseppe Messina
produzione Nuova Compagnia di Prosa di Trieste – Festival Quartieri dell’ Arte – Festival RIC – Rieti Invasioni Creative
PRIMA ITALIANA ASSOLUTA
Sebbene molte delle opere di Ewald Palmetshofer sembrino affrontare a livello di superficie problemi di relazioni affettive e familiari, esse mettono in realtà a nudo le verità più profonde, i modi in cui queste relazioni vengano definite e alterate da fattori economici e sociali. Le sperimentazioni linguistiche e l’uso magistrale delle superfici di linguaggio hanno reso questo drammaturgo emergente il più promettente tra i giovani esponenti del language playwriting austriaco.
LA GUERRA DI KURUKSHETRA
di Francesco Niccolini, ispirato al “Mahābhārata”
regia Giorgio Barberio Corsetti
con Ippolito Chiarello, Francesco Ferrante, Marco Grossi, Fabrizio Lombardo, Marcello Prayer, Fabrizio Pugliese, Barbara Ronchi, Silvia Rubino, Fabrizio Saccomanno, Maurizio Semeraro
scene Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Troncanetti – costumi Francesco Esposito
video design Igor Renzetti – luci Mauro Marasà – direttore di scena Roberto Bivona
tecnico MARCO GENTILI – sarta GINEVRA DANIELLI
regista assistente Roberto Aldorasi – collaborazione alla drammaturgia Davide Schinaia – musiche Alessandro Pipino
produzione a cura di Antonio Massena, Marta Morico e Ippolita Nigris Cosattini
produzione esecutiva Paolo Monaci Freguglia
segreteria Sara Parzanese – ufficio stampa produzione Beatrice Giongo, Giada Centofanti
produzione L’Uovo Teatro Stabile d’Innovazione de L’Aquila, Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche, Fattore K.
Tratto dal Mahābhārata, uno dei più grandi poemi epici dell’India, testo fondamentale della religione induista, La guerra di Kurukshetra racconta uno degli innumerevoli filoni dell’immensa trama di questo antico testo in sanscrito. È “la storia di tutte le storie” come dice il regista Corsetti, «ciò che qui c’è, lo si può trovare anche altrove; ma ciò che qui non si trova, non esiste in nessun luogo » (Mahābhārata, I,62, 53 ma anche XVIII,5,50). La guerra di Kurukshetra, testo di Francesco Niccolini, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, nasce come co-produzione fra L’Uovo-Teatro Stabile di Innovazione, il Teatro Stabile delle Marche e la Compagnia Fattore K. Le tre strutture hanno messo insieme le proprie risorse creative, i propri artisti e tecnici, gli spazi e le idee, per questa grande e articolata impresa.
HIM di Fanny & Alexander
regia Luigi de Angelis
con Marco Cavalcoli
drammaturgia Chiara Lagani
produzione Fanny & Alexander
Su un grande schermo approntato su palco è proiettato un film su Il Mago di Oz. Al centro della scena si presenta la figura di un piccolo dittatore-direttore d’orchestra, ossessionato dal film, del quale esegue senza tregua il doppiaggio, arrogandosi tutti i ruoli e l’intera parte audiovoci, musiche, suoni e rumori). La comicità scaturisce dall’impossibilità di poter doppiare effettivamente tutto e quindi dalla necessità di selezionare, volta a volta, le parti e i punti a cui dare voce. È come se il piccolo dittatore-direttore fosse “parlato“ dal film. Egli adatta ai propri toni una differente modalità per ognuno dei personaggi e degli eventi del film, in un’esilarante miscela performativa che da un lato esalta il susseguirsi della narrazione del film, dei colpi di scena, delle battute, mentre dall’altro vi aggiunge la vitalità che è caratteristica dei modi e dei ritmi propri del teatro.
CLAREL
POEMA E PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA di Herman Melville
versione italiana e adattamento Valter Malosti
concerto per voce, oud, chitarre e live electronics
interpretato e diretto da Valter Malosti
suono e live electron ics G.u.p. Alcaro – oud e chitarre Lucia D’ Errico
musiche originali Carlo Boccadoro – field recordings a Gerusalemme e Israele Luc Messinezis
luci Francesco Dell’Elba – consulenza scientifica Ruggiero Bianchi – assistente alla regia Elena Serra
produzione Teatro di Dioniso / I teatri del Sacro – spettacolo vincitore I Teatri del sacro III edizione
organizzazione Paolo Ambrosino – amministrazione Paola Falorni
Valter Malosti in uno straordinario e sconosciuto poema di Hermann Melville, uno scosceso massiccio poetico, come dice Elemire Zolla, dove si perdono i confini tra viaggio reale e spirituale, alle fonti del Cristianesimo e dei suoi luoghi d’elezione. Clarel, un giovane studente americano di teologia, insoddisfatto degli insegnamenti dogmatici ricevuti in patria, decide di recarsi in Palestina. Come i grandi eroi dei romanzi melvilliani, Clarel tenterà di superare le soglie dell’esperienza e della conoscenza, e proverà a dare risposta alle grandi questioni del sapere e dell’amore, del rapporto tra il fisico e il metafisico, della verità e del senso ultimo della vita. In un quadro di tale natura, Clarel viene a rappresentare il pellegrinaggio della speranza: un viaggio alle fonti del Cristianesimo, alle origini di una elusiva e ipotetica verità e di una sicura sofferenza.
Omaggio a Franca Rame
TUTTA CASA, LETTO E CHIESA di Franca Rame e Dario Fo
regia Franca Rame
con Marina De Juli
Lo spettacolo si compone di monologhi comico-grotteschi sulla condizione femminile. “La donna sola”, una donna che ha tutto all’interno della propria casa, vive secondo i canoni offerti dalla tv, ma non ha la cosa più importante, il rispetto da parte del marito e la fiducia in se stessa. Uno spettacolo tra il comico e il grottesco che si dipana fra un’ironia sapiente e uno slancio alla riflessione, all’impegno sociale, tra i tanti perché lasciati senza risposte. Tutto visto con gli occhi delle donne che non hanno perso la capacità di ridere guardandosi allo specchio. “Ho debuttato a Milano, alla Palazzina Liberty, nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista, poi l’ho portato in quasi tutta Italia, organizzato da gruppi femministi, e il ricavato di molte serate è stato devoluto a favore del movimento per varie esigenze: fabbriche in occupazione, rifacimento del tetto della Casa della donna di via del Governo Vecchio a Roma, nascita di consultori, ecc. Siamo stati anche all’estero: Europa (a Francoforte, ad esempio, lo spettacolo è stato rappresentato per raccogliere fondi per la difesa di italiani detenuti in Germania), Sud e Nord America. Quante repliche ho fatto? Più di tremila…” Franca Rame
DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE
CONFERENZA | SPETTACOLO
di e con Serena Sinigaglia
e con Arianna Scommenga e Mattia Fabris
costumi Federica Ponissi
scelte musicali Federica Zoccolan
“Di a da in con su per tra fra Shakespeare è la storia di un amore. Il mio amore per Shakespeare. È una storia irriverente e forse anche un po’ stupida, ma l’amore, si sa, è cieco. È la storia di come io e S. ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente. È la storia della mia giovinezza e del mio mestiere. È la storia di come sono arrivata a mettere in scena, appena vent’enne, Romeo e Giulietta e Re Lear. È la storia di una prima volta, la prima volta che scoprivo quanto vicina e toccante può essere la parola di un poeta, quanta concreta semplicità, quanta vita dentro le sue storie… quanta parte di me dentro i suoi versi. Trattandosi di un argomento così personale, ho deciso di essere io stessa in scena a “raccontarlo”, cosa piuttosto inusuale per me, che normalmente sto fuori a dirigere. Chiedo sempre a chi dei miei attori è libero da altri impegni, di aiutarmi a rendere più fruibile e divertente il tutto. E così, di volta in volta, la conferenza si anima della “partecipazione straordinaria” dei miei attori, che per altro hanno praticamente condiviso con me tutto quello di cui vado a raccontare”. Serena Sinigaglia
SIMONE WEIL concerto poetico di Ilaria Drago
regia e elaborazione poetica Ilaria Drago
musiche, sonorizzazioni, luci Marco Guidi
con Ilaria Drago voce-live electronics
Attraverso la rilettura in forma contemporanea di una delle più grandi pensatrici, filosofe e poetesse del secolo scorso, la Compagnia Ilaria Drago presenta un progetto in forma di concerto-poetico utilizzando strumentazioni elettroniche dal vivo (live electronics), musica e rielaborazioni drammaturgiche, capaci di rendere la performance di lettura coinvolgente e fruibile. La forma che prende il concerto poetico è quella di una lunga lettera, l’ultima che “si ascolta ma non si legge” e che Simone scrive al suo unico amico e confidente, Padre Perrin, ripercorrendo le tappe principali della sua breve vita. Una forma dunque che prende spunto dalla realtà, avendo Padre Perrin raccolto tutte la corrispondenza della Weil nel magnifico volume Attesa di Dio.
EHI!!!
un progetto di Ivan Franek
spettacolo di immagini ad alta tensione poetica (teatro burattini)
testo e regia Ivan Franek
interpreti Andrea Trovato o Ivan Franek / Julien Lambert o Giulia De Canio / Valeria Bianchi o Simona Oppedisano
scenografia Aurora Buzzetti e Ivan Franek
costumi Sabrina Beretta
burattini artigianali Andrea Trovato, Ivan Franek, Julien Lambert, Giulia De Canio
costruzione Castolet Massimo Troncanetti, Alessandra Solimene, Ivan Franek, Aurora Buzzetti
foto Olimpia Nigris
Uno spettacolo di burattini, marionette ed attori che insieme attraversano il tempo ricostruendo immagini surreali della nostra insolita vita. EHI! nasce dal bisogno profondo di ritrovare uno sguardo naif, fantastico e poetico sul mondo attuale, mettendo in luce la bellezza delle cose che ci circondano a cui non diamo peso vivendo alla velocità frenetica di tutti i giorni. Lo spettacolo usa una lingua universale, quella delle emozioni, dei respiri e degli sguardi esprimendo le situazioni che anche attraverso la lunga strada dell’umanità non sono mai cambiate.
LA COCCIUTAGGINE di Rafael Spregelburd
regia Dante Antonelli
traduzione Antonella Caron
con Dante Antonelli, Vittoria Faro, Michele Lisi, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini
drammaturgia per la scena Matilde D’Dccardi / Federico Perrone
musica Francesco Leineri – scena Giulio Bartolozzi
luci Luca Febbraro – costumi Carla Tagliaferri
produzione Associazione Culturale 15 Lune – progetto inserito nell’ambito di limite orizzonte
L’ultimo vizio capitale di Rafael Spregelburd (drammaturgo argentino di fama internazionale) è ambientato durante la Guerra Civile spagnola del 1939. Lo scocco delle “cinco de la tarde” segna l’inizio di questo atto agito nella stanza di Alfonsa, la figlia malaticcia: un gruppo “di innocui fascisti” che non nominano mai violenza e sterminio, immersi in un’atmosfera tesa e paranoica, si muovono in uno spazio temporale ossessivamente ripetitivo, come fantasmi condannati. Una figlia nevrastenica, le cui visioni non del tutto oniriche svelano scheletri nascosti negli armadi della tenuta e il sogno di una lingua universale e democratica, che tradisce un pensiero livellatore e globalizzante, scandiscono il tempo di questa tragedia grottesca.
INTERRUZIONI VOLONTARIE
uno studio di e con Claudia Salvatore
con inserzioni liberamente tratte dalle opere di Sarah Kane
aiuto regia Sergio Proto – luci e supervisione Francesco Piotti – scenografia Valeria Galluzzi
produzione RIC – Rieti Invasioni Creative
Lui si sentiva una ferita sulla guancia, la ferita non c’era, ma lui la sentiva così tanto che alla fine se l’è procurata da solo. Lei si ricordava di quando da piccola aveva visto i nonni che facevano l’amore, ma in realtà non era successo a lei, era successo alla madre. Margherita aspetta, registra messaggi degli altri, guarda gli spazi aperti attendendo che ci capiti dentro qualcosa che la riguarda. Margherita per metà c’è e per metà non sa dov’è. C’è qualcosa che interrompe ogni incontro, ogni tentativo di costruire, ogni possibilità, e c’è qualcosa che lo vuole ripristinare. Margherita scappa da persone e da situazioni ma inevitabilmente poi non fa altro che tornare, per riprendersi, per ricominciare quello che aveva interrotto, per rovinarlo in continuazione, non ci sono altro che fratture evidenti ed evidenti intervalli di tempo in cui cerca di ricordare come fare ad andare avanti, in cui cerca di capire, di eliminarsi o di darsi un’altra possibilità, l’ennesima. Lo studio teatrale Interruzioni Volontarie prende forma dall’analisi dei testi di Sarah Kane, David Foster Wallace ed Ugo Cornia, da un’indagine sulle figure che li attraversano trasversalmente, alla ricerca di una rappresentazione che permetta di approfondirne la tematica comune: la presenza episodica.
ANGELI SULLA CITTA’
direzione artistica e regia Pino Di Buduo – Teatro Potlach
interactive performance design Luca Ruzza / OpenLab Company
video proiezioni Aesop Studio: Stefano Di Buduo, Andrea Adriani
attori, danzatori, musicisti, funamboli, trampolieri e artisti visivi Marcus Acauan, Giusi Anghelone, Salima Balzerani, Benedetta Capanna, Livia Caputo, Silvia Kira, Roberta Gentili, Zsofia Gulyas, Nathalie Mentha, Alexandra Mogos, Verdana Nour, Daniela Regnoli, corpo di ballo ‘Sabbia e Seta’, Gaudi Tione Fanelli.
tecnico luci Misha Snisarenko – organizzazione e amministrazione Benedetta Ruzza, Zsofia Gulyas, Giusi Anghelone
comunicazione Carlotta Urbani, Andrea Adriani
produzione Teatro Potlach e RIC – Rieti Invasioni Creative
Suggestivi attraversamenti negli spazi interni ed esterni si susseguono nel percorso compreso tra il teatro Flavio Vespasiano e le Officine della Fondazione Varrone. L’installazione ANGELI SULLA CITTA’ a cura del teatro Potlach, con la direzione di Pino Di Buduo, trasformerà artisticamente i vicoli e le piazze del centro storico esaltandone la ricchezza e l’incanto, attraverso straordinari paesaggi di luce, scenografie aeree, proiezioni sospese e incontri con artisti che si esibiranno dal vivo presso le stazioni del percorso. Solo per una notte, le specificità architettoniche saranno restituite allo sguardo del pubblico e della cittadinanza di Rieti nelle sembianze di un territorio d’autore.
EDIPO RE di Sofocle
Lezione spettacolo di e con Gabriele Lavia
Forse tutto è cominciato con “Edipo re”, l’opera considerata la più importante nella “storia” dell’Occidente. La “storia” di un uomo che vuole “vedere la Verità” e che viene costantemente “beffato” nella sua arroganza. Divenuto cieco potrà “cercare la Verità”. Ecco il fine dell’Uomo, “cercare” non “trovare la Verità”. Senza l’inganno degli occhi, dell’Apparenza. Leggerlo insieme, come “per la prima volta”… e, forse, saltare, insieme, in quell’abisso che è l’Uomo.
SPORT
di Gruppo Nanou (danza contemporanea)
di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
con Rhuena Bracci
suono Roberto Rettura
scene in collaborazione con Città di Ebla
un ringraziamento particolare a Fabio Sajiz
produzione L’Officina-atelier marseillais de production (Marsiglia,Francia)
co-produzione L’anima a l’esquena e Cra’p (Spagna), Indisciplinarte (Italia), El Teatro (Tunisia), Haraka (Egitto)
con il sostegno della Commissione Europea nell’ambito del programma cultura 2007-2013, parte Cooperazione con i paesi terzi per gli anni 2010 e 2011.
Miniatures Officinae received the support of the European Commission within the program Culture “Cooperation with the Third countries”
Portiamo in scena un’atleta, colta nell’intimità dei preparativi per l’esecuzione dell’elemento ginnico, per esporre un corpo nella sua fragilità e diametralmente opposta forza. L’attimo prima del volo. Il momento di sospensione, di tutte le possibilità di cambiamento, di tutte le potenziali direzioni. Cogliere il pensiero dell’atleta prima della vertigine per capirne il silenzio. Sonorizzare una soggettiva, che non sia quella privata dell’atleta ma una nuova, che ha sicuramente a che vedere con quella solitudine, ma che accoglie anche la visione, individuale e collettiva allo stesso tempo, degli spettatori.
LE COLLABORAZIONI ATTIVE CON IL TERRITORIO REGIONALE
1. CORE – coordinamento Regionale della danza contemporanea e delle arti performative del Lazio.
Nasce per vocazione spontanea a sostegno di una realtà spesso misconosciuta e minoritaria: la danza contemporanea. Si inserisce in un quadro programmatico di attività, incontri e riflessioni sullo stato reale del settore rappresentato a livello nazionale dall’associazione informale Tavolo Nazionale delle reti e coordinamenti della Danza. Ad esso aderiscono altri coordinamenti regionali costituiti in tutta Italia per capire, insieme forse per la prima volta, cosa funziona nel sistema danza e di cosa c’è realmente bisogno.
CORE presenta:
tre donne, tre coreografe, tre differenti sguardi sulla danza contemporanea
CARMEN DUO di Giovanna Velardi
ideazione e coreografia Giovanna Velardi
in collaborazione con Filippo Luna – luci Danila Blasi – costumi Dora Argento
musiche G. Bizet, R.Schedrin – interpreti Filippo Luna, Giovanna Velardi
produzione FC@PIN.D’OC
HAPPY B-DAY MISTER JOHNNY di Marianna Giorgi
ideazione e coreografia Marianna Giorgi
musiche live Alessandro Tedeschi
interprete Marianna Giorgi
produzione Ciulinga
UNA di Alessandra Sini
coreografia e danza Alessandra Sini
suono (electronic live set) Stefano Montinaro – abito Francesca Sassi
produzione Ciulinga
2. MARGINE OPERATIVO è un progetto artistico formato da Alessandra Ferraro, Pako Graziani, Diego Zerbini e Riccardo Boldrini. I suoi campi d’azione sono: il teatro, le arti performative, il video. Fin dall’inizio del suo percorso ha avuto una natura poliforme che lo ha portato ad agire su più fronti della creazione artistica: dalla produzione di spettacoli teatrali e di formati performativi in bilico tra diversi codici artistici, alla ricerca sul linguaggio video che spazia dalla realizzazione di documentari ai format televisivi, dai remix di film ai live set visuali. Margine Operativo è tra i promotori di C.Re.S.CO – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea
NOI SAREMO TUTTO
“We have been naught, we shall be all” di Margine Operativo
regia Pako Graziani e Alessandra Ferraro
con Andrea Cota e Michele Baronio
musiche original Andrea Cota sound – designer Riccardo Boldrini
produzione Margine Operativo 2012
Lo spettacolo è liberamente tratto da VITE DA PRECARI [tra creatività e follia] – primo titolo della nuova collana di e-book free I fiori del Web delle edizioni Castello Volante – che raccoglie una quarantina di brevissimi racconti ironici e pungenti. Senza mai cadere nel patetico e nel banale, queste storie precarie scritte da precari costituiscono un divertente spaccato di chi è costretto a [soprav]vivere costantemente in bilico tra la creatività necessaria all’invenzione di un lavoro e il rischio della follia. Lo spettacolo è un viaggio nell’ universo del lavoro, attraverso le storie di chi vive una vita a sbalzi e a frammenti. Uno spettacolo sulle nostre vite precarie e intermittenti che gioca sulla connessione tra una colonna musicale live che ripercorre alcuni brani della tradizione operaia del novecento e incredibili storie di un presente precario.
PUZZLE | gioco di visione di Margine Operativo
regia Alessandra Ferraro e Pako Graziani
con Davide Ferraro Graziani – performer e musica originale Andrea Cota
Un immagine che si compone lentamente, una visione che ne contiene molte altre, un gioco attraverso cui guardare il mondo. La cosa sicura sapete qual’ è ? Che chi fa da sè fa solo per uno e tante volte non fa per nessuno se siamo tutti siamo in tanti filastrocca per tutti quanti
Puzzle | gioco di visione è una performance di Margine Operativo creata per Attraversamenti Multipli 2012.
IL BRACCIO VIOLENTO DEL PRECARIATO
perché nessuno è innocente…
Un ACTION MOVIE di Margine Operativo sul precariato raccontato attraverso la follia omicida di Marco, interpretato da Giordano Luparelli.
Marco ha una laurea con lode in matematica ma è esasperato dall’ infinita ricerca di un lavoro. Nel suo quotidiano peregrinare tra colloqui e aziende incontra psicologi d’ impresa, motivatori, manager delle risorse umane, dirigenti del personale… pronti a chiedere cose pazzesche, orari impossibili, curriculum improbabili. L’ansia per il suo futuro si tramuta in un lucido e spietato piano: Marco sceglie la vendetta sterminando uno dopo l’ altro tutti i suoi interlocutori. Se il mondo del precariato è folle e privo di regole al protagonista non rimane che rispondere con la stessa follia omicida. credits: Nazione: Italia; Anno: 2013; Genere: Azione; Durata: 90′; Regia: Pako Graziani e Alessandra Ferraro; Sceneggiatura: Margine Operativo; Cast: Giordano Luparelli; Riprese Valerio Maggi; Musiche Andrea Cota; Produzione: Boomerang Festival Margine Operativo; Distribuzione: Spartaco; Uscita Giugno 2013
IL FESTIVAL NEL FESTIVAL
ScuderieMArteLive
Ogni giorno dal 27 al 31 luglio, dalle ore 12 alle ore 13, artisti di strada si esibiranno presso i maggiori luoghi di aggregazione cittadini, promuovendo il festival e sensibilizzando la cittadinanza all’evento. Dalle ore 17 alle ore 24 animeranno invece le strade, i vicoli e le piazze del centro storico con PERFORMANCE di Irene Betti, Compagnia dei Circondati, Irence Croce, Gran Lebuski, Hiram Meza, Christian Muela.
LE COLLABORAZIONI CON LA CITTA’ DI RIETI
– Banda musicale Città di Rieti
– Banda musicale di Lisciano
– Corale dell’Associazione Reatina Teatro e Musica (ARTEM)
– Associazione Musikologiamo
– Paolo Fosso
– Alessandro Cavoli
– Maria Elena Fusacchia
LA FORMAZIONE
Il programma di formazione si sviluppa parallelamente alla programmazione artistica e prevede:
– Un laboratorio di alta formazione per attori diretto da Giorgio Barberio Corsetti
– Lezione di stile a cura di Luca Archibugi, Franco Cordelli, Andrea Cortellessa, Enzo Di Mauro, Stefano Gallerani e Arturo Mazzarella.
Verranno inoltre organizzati dei momenti di incontro tra tutti gli artisti coinvolti nella programmazione e i giovani partecipanti al programma di formazione.
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