DA QUESTA SERA, 11 MARZO, AL BRANCACCIO DI ROMA C’È CINECITTÀ
di Ilaria Faraoni – foto di Angelo Redaelli (foto di scena) e di Ilaria Faraoni
“Cinecittà”, il nuovo spettacolo che vede protagonista Christian De Sica, arriva a Roma: presentato da Bags Live, lo show sarà al Teatro Brancaccio da questa sera, 11 marzo: scritto dallo stesso Christian insieme a Riccardo Cassini, Marco Mattolini e Giampiero Solari che firma anche la regia, De Sica sarà accompagnato da un’orchestra di 20 elementi diretta da Marco Tiso, con l’aggiunta di Riccardo Biseo al piano, e da un corpo di ballo diretto da Franco Miseria.
A dividere la scena, inoltre, ci sono Daniela Terreri, Daniele Antonini e Alessio Schiavo.
“Un progetto imponente ed economicamente molto impegnativo, soprattutto in un periodo come questo”, così lo ha definito Alessandro Longobardi, direttore artistico del Brancaccio.
De Sica, presentando il lavoro in conferenza stampa a Roma circa un mese fa, ha subito affermato: “Non voglio parlare dello spettacolo, parlo degli esseri umani: i miei compagni di viaggio sono degli esseri umani straordinari e questo si vede“.
Ha poi precisato: “Di solito con le produzioni c’è in qualche modo un atteggiamento di sfida; con loro no, a partire dalle persone che stanno in ufficio per arrivare a quelle che sono sul palco“. Con gli autori, poi, il rapporto è già consolidato nel tempo: “Marco Mattolini e Riccardo Cassini sono autori con i quali ho ho già lavorato; Marco mi aveva anche diretto nell’altro spettacolo e quindi è stata una passeggiata di salute perché mi conoscono, sanno quello che posso fare“. “Amo il loro senso dell’umorismo” ha continuato De Sica. Anche il rapporto con Miseria è di lunga data: “Franco ed io ci conosciamo fin da ragazzi; io ho cominciato con Antonello Falqui e Gino Landi e lui ancora ballava“. E ha aggiunto: “Ho fatto 3 spettacoli teatrali nella mia vita e lui li ha firmati tutti. Anche quando in cinema c’era necessità di avere dei momenti coreografici ho sempre chiamato Franco: è un animale da palcoscenico, intelligente, furbo, musicale e poi è un amico!“.
Dal canto suo il coreografo ha risposto con un attestato di stima per Christian: “Ho lavorato con tanti artisti e lui non solo è un grande attore, un grande cantante, un bravissimo ballerino, ma soprattutto è un signore ed è un piacere lavorare insieme “. Ha continuato poi riguardo all’ensemble: “Sono stato molto severo nella scelta dei ballerini e sono soddisfatto perché non è sempre facile formare un corpo di ballo dove i ragazzi non siano solo bravi ma anche di buon carattere e disciplinati. Inoltre sono tutti solisti e ricevono molti complimenti“.
Dei ballerini ha parlato anche De Sica: “Mi hanno fatto scoprire un mondo che io non conoscevo, tant’è che mi piacerebbe organizzare e dirigere uno spettacolo di danza contemporanea“. L’attore ha poi continuato il discorso rivelando: “Il mio sogno nel cassetto è fare la regia teatrale di uno spettacolo musicale e quindi mi voglio cimentare in questo campo“.
“Con Giampiero Solari non avevo mai lavorato“, ha poi spiegato Christian: “È stata una scoperta di simpatia, gentilezza e genialità“.
Di Daniela Terrieri, che lo affianca sulla scena ha detto De Sica: “L’avevo conosciuta perché interpretava mia moglie in uno spot di una nota compagnia di telefonia mobile; pensavo che fosse una caratterista invece qui è stata eletta a soubrette, ha una voce meravigliosa e un grande senso dell’umorismo“. “Riscuote un suo successo personale così come gli altri attori giovani che sono Daniele Antonini e Alessio Schiavo, uno più bravo dell’altro”, ha concluso De Sica, ribadendo che si tratta di uno spettacolo dove c’è tanto amore: “Ho fatto 3 spettacoli teatrali, 102 film, tantissimo varietà televisivo ma non mi è mai capitato di incontrare una compagnia così amorevole e così entusiasta”.
Marco Mattolini, presente in conferenza, ha spiegato poi: “Lo spettacolo è un varietà nel senso più nobile e culturale del termine; ha tanti sapori, c’è la comicità – che è il marchio di fabbrica di Christian – che qui vedrete declinata in tante maniere diverse; ci sono i monologhi che lo mettono in diretto contatto con il pubblico… Tutto è legato dal filo conduttore che è Cinecittà”. “Ci sono dei momenti in cui Christian ricorda Alberto Sordi, altri dove racconta l’avventura di suo padre Vittorio, che con il film La porta del cielo salvò, arruolandoli nella sua troupe, ebrei, oppositori del regime e omosessuali che si trovavano dentro la basilica di S.Paolo che era territorio neutrale” ha ricordato Mattolini.
Uno spettacolo che avrà lunga vita, si augura De Sica, che auspica anche una ripresa televisiva ad opera della Rai. “Questo può diventare un grande spettacolo televisivo, anzi: in origine doveva essere uno spettacolo televisivo” ha rivelato Christian. “Se dice bene mi piacerebbe portare in televisione questa compagnia e far diventare Cinecittà un varietà televisivo con degli ospiti, magari tagliando delle parti e aggiungendone altre“.
La canzone “Cinecittà”, filo conduttore musicale dello spettacolo, è stata scritta da Claudio Mattone.
Il corpo di ballo è composto dai solisti: Leonardo Bizzarri, Roberto Carrozzino, Roberto D’Urso, Deborah Esposito, Dalila Frassanito, Nadira Lisi, Giulia Pauselli, Tommaso Petrolo
Segue comunicato stampa:
uno spettacolo scritto da
Christian De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini e Giampiero Solari
con Daniela Terreri, Daniele Antonini e Alessio Schiavo
corpo di ballo Leonardo Bizzarri, Roberto Carrozzino, Roberto D’Urso, Deborah Esposito,
Dalila Frassanito, Nadira Lisi, Giulia Pauselli, Tommaso Petrolo
disegno luci di Marcello Iazzetti
regia video di Cristina Redini
scenografie di Patrizia Bocconi
costumi di Ester Marcovecchio
musiche dal vivo dell’orchestra diretta dal maestro Marco Tiso
coreografie di Franco Miseria
regia di Giampiero Solari
produzione e distribuzione: Bags Live
http://www.bagsentertainment.com
https://www.facebook.com/CinecittaChristianDeSica
radio ufficiale:
Come si chiamano gli studi cinematografici in Francia? E in Inghilterra? E in Germania?
Se escludiamo gli addetti ai lavori e i diretti interessati, nessuno lo sa.
Oltre ad “Hollywood”, l’unico altro termine conosciuto universalmente è “Cinecittà”.
Cinecittà: una parola che riporta ad un mondo fantastico, ad un secolo di storia del cinema scritta da artisti geniali, ma costruita anche sul lavoro di migliaia di comparse, di eccellenti maestranze. Una favola accompagnata da musiche indimenticabili, da parole e canzoni che fanno parte del nostro quotidiano. Una storia che appartiene alla cultura italiana ma che ha ispirato tutto il cinema internazionale.
Il rapporto fra Cinecittà e Christian De Sica è profondo già da prima della sua nascita grazie al padre Vittorio e alla madre Maria Mercader. Christian cresce a Cinecittà prima da adolescente accompagnando il padre, poi con i primi piccoli ruoli per approdare agli Studi da attore affermato.
Christian De Sica ha attraversato in maniera trasversale la Città del Cinema: da bambino ha visto girare per casa i mostri sacri del nostro cinema prima e quelli dell’epopea dei kolossal di Hollywood sul Tevere poi. E’ cresciuto con Rossellini e i suoi figli e ha sposato la sorella di Carlo Verdone. Nella sua vita professionale ha partecipato a decine di film da protagonista, raccogliendo, nella quasi totalità, grandissimo successo. Christian De Sica è non solo attore, ma autore, sceneggiatore, regista.
Chi meglio di lui, allora, per raccontare la storia di Cinecittà, in uno spettacolo elegante e sorprendente che va da Mussolini al neorealismo, dal cinepanettone a Santoro e alla De Filippi?
Irresistibili racconti di vita vissuta, monologhi poetici sulle figure nascoste che rimangono sempre dietro le quinte, divertenti gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni evergreen enfatizzate dalle abili doti del Christian crooner ed entertainer. Con Christian sul palco una compagnia completa, un corpo di ballo e un’orchestra di molti elementi.
Christian De Sica vi apre i cancelli di Cinecittà e vi fa entrare contemporaneamente in due mondi magici: il cinema e il teatro.
TOUR 2013-2014
10 e 11 gennaio Padova Teatro Geox
14 e 15 gennaio Lugano Palazzo dei Congressi
17 e 18 gennaio Genova Politeama Genovese
21 gennaio Montecatini (PT) Teatro Verdi
dal 23 gennaio al 2 febbraio Milano Teatro Arcimboldi
4 e 5 febbraio Assisi Teatro Lyric
dal 7 al 9 febbraio Avellino Teatro Gesualdo
dal 12 al 16 febbraio Napoli Palapartenope
18 e 19 febbraio Catanzaro Politeama
25 e 26 febbraio Ancona Palarossini
dal 21 al 23 febbraio Bari Teatro Team
dal 28 febbraio al 2 marzo Bologna Europa Auditorium
dal 4 al 9 marzo Torino Teatro Colosseo
dall’11 marzo al 13 aprile Roma Teatro Brancaccio
Cinecittà Studios
Cinecittà, ovvero Cinecittà Studios, è il complesso di studi cinematografici e televisivi più importante in Italia e tra i più grandi nel mondo. Oltre venti teatri di posa distribuiti su 35 ettari e una piscina di 7mila metri quadrati, un imponente set all’aperto utilizzato da grandi registi tra cui Martin Scorsese.
Cinecittà Studios è oggi il complesso più moderno in Italia: oltre ad offrire i servizi richiesti dalle più importanti produzioni, include laboratori all’avanguardia di Post produzione e noleggi di mezzi di ripresa digitali e in pellicola. Una particolare attenzione è rivolta ai giovani cineasti, per le cui opere prime Cinecittà Studios riserva condizioni speciali.
Dal 2011 Cinecittà è anche Cinecittà si Mostra, il suggestivo percorso di visita che ha già accolto oltre 300 mila visitatori da ogni parte del mondo venuti ad apprezzare la magia degli Studios tanto cari a Federico Fellini ma non solo. Dal 1937 Cinecittà è – e continua ad essere – la fabbrica dei sogni.