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ROMA CAPITALE: SI CERCA L’ACCORDO CON IL TEATRO VALLE OCCUPATO TRAMITE IL TEATRO DI ROMA

Prosegue, a Roma, l’occupazione (almeno fino al 10 agosto) del Teatro Valle nonostante la scadenza del 31 luglio posta come ultimatum dal Comune per liberare lo spazio. L’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanna Marinelli, ha promosso, il 29 luglio, l’incontro tra il Teatro di Roma e la Fondazione Teatro Valle Bene Comune per giungere ad un accordo che desse sbocco e continuità a tutti i progetti nati in questi anni di occupazione.

Si sono subito dichiarati disponibili al dialogo il presidente ed il direttore del Teatro di Roma, rispettivamente Marino Sinibaldi e Antonio Calbi.

Tuttavia la questione non è considerata conclusa dalla Fondazione che chiede nuovi incontri con l’Assessorato e con il Teatro di Roma e dichiara tramite sito web: “… Accogliamo positivamente le parole e la disponibilità al dialogo manifestata da più parti in queste ore. Tuttavia la tempistica proposta dall’Assessorato per questa delicata transizione e la mancata definizione dei passaggi verso la nascita del Teatro Partecipato complicano il percorso e la chiarezza di un possibile accordo.
Invitiamo le istituzioni di questa città a dare un segnale concreto affinché questo dialogo non rimanga solo una promessa e diventi un impegno reale: la disponibilità a fissare da subito gli incontri nei quali compiere il passaggio di transizione tra la situazione attuale e il futuro Teatro Partecipato.
La storia complessa, ricca e innovativa di questa esperienza è patrimonio di tutti e necessita una cura e un tempo idoneo per far maturare il dialogo appena iniziato… “.

Il Teatro di Roma comunica oggi, primo agosto, la sua soddisfazione in merito all’evoluzione della vicenda che porterà il Teatro Valle Occupato in un percorso di “formale e legale attività pubblica”.

Seguono il comunicato stampa del Teatro di Roma, diffuso prima dell’incontro del 29 luglio, quello della Fondazione datato 31 luglio e l’ultimo comunicato stampa del Teatro di Roma rilasciato nel primo pomeriggio di oggi.

I. F.

Comunicato Stampa del Teatro di Roma 

Antonio Calbi, direttore del Teatro di RomaRoma, 29 luglio 2014 – L’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanna Marinelli, ha chiesto al Teatro di Roma di incontrare la Fondazione Teatro Valle Bene Comune e i suoi artisti per verificare la possibilità di valorizzazione, in seno al Teatro Pubblico della Città, delle esperienze realizzate in questi anni.

Il Teatro di Roma ribadisce la propria disponibilità ad avviare un confronto che porti alla condivisione di progetti artistici e culturali comuni, così come si sperimenteranno forme nuove di progettazione e di conduzione artistica e organizzativa dei “formati” che in questi anni sono stati praticati: dalla formazione alla creazione, dalla partecipazione a nuove forme di sostenibilità economica. Preservando, naturalmente, la legalità e il rispetto delle norme cui un ente pubblico quale il Teatro di Roma è soggetto.

Infine, il Teatro di Roma auspica che vengano individuati spazi che consentano la prosecuzione delle attività di rilievo che il Teatro Valle ha portato all’attenzione della città.

Marino Sinibaldi – Presidente

Antonio Calbi – Direttore

LA NOTTE DEI DESIDERI

COMUNICATO STAMPA

Roma 31 Luglio 2014

Siamo disponibili ad accettare i termini della proposta avanzata dal Teatro di Roma.

Siamo disponibili ad indicare la data della nostra uscita dal Teatro Valle per il 10 agosto – La Notte dei Desideri – affinché si abbia il tempo per una serie di incontri con l’Assessorato e il Teatro di Roma per la Convenzione che ci è stata proposta.

In particolare ci interessa definire il concetto di Teatro Partecipato. Da due giorni lavoriamo alla definizione di un documento che raccolga alcuni principi fondamentali che costituiranno la nostra proposta per una elaborazione condivisa del Teatro Partecipato, su cui il presidente del Teatro di Roma Marino Sinibaldi – nell’ultima assemblea cittadina – ha dato la disponibilità e manifestato il suo interesse.

Siamo disposti ad uscire dal Teatro Valle perché non è nostra intenzione gestire questo teatro. Tre anni di impegno e di resistenza artistica hanno scongiurato la privatizzazione del Teatro Valle e ora vogliamo che i principi che hanno generato questa esperienza rimangano nel dna del nuovo progetto di Teatro Partecipato.

Se il Teatro Valle ha ottenuto dall’Assessore alla Cultura e dal Teatro di Roma il riconoscimento del valore artistico, culturale e politico di questa esperienza, ci sono tutti i ragionevoli presupposti per discutere e sottoscrivere insieme i principi ispiratori della futura Convenzione.
Crediamo sia necessario impegnarci vicendevolmente nella costruzione di un teatro per la città che sarà unico in Italia e una opportunità di innovazione per tutto il sistema culturale.

In attesa di una risposta dalle istituzioni coinvolte, il Teatro Valle resterà aperto alla città, con i laboratori, le performance e gli eventi culturali che erano già stati programmati.

Se oggi siamo qui a dirlo dentro la sala stampa della Camera dei Deputati (ringraziando il gruppo parlamentare di SEL per la disponibilità della sala) – è perché in questi anni al Teatro Valle si è prodotto un percorso di elaborazione giuridica che ha generato un sistema di alleanze forte intorno all’idea e alla pratica dei beni comuni, coinvolgendo anche parte delle istituzioni.

La Fondazione Teatro Valle Bene Comune

Comunicato Stampa del Teatro di Roma 

Roma, 1 agosto 2014 – Il Teatro di Roma saluta con soddisfazione l’evoluzione della vicenda del Teatro Valle Occupato. L’esito a cui si è pervenuti ci sembra rappresenti al meglio l’obiettivo di portare il Teatro Valle dentro un percorso di formale e legale attività pubblica, e di valorizzare le esperienze più interessanti che in questi anni ha ospitato. Questo esito è stato possibile attraverso un’intensa serie di confronti grazie alla disponibilità degli artisti e degli attivisti del Teatro Valle, e all’intelligente lavoro delle Istituzioni dell’Assessorato alla cultura di Roma Capitale e della Commissione consiliare alla cultura.

Il nostro lavoro di mediazione termina e comincia, già nei primi giorni di agosto, un percorso di incontri con la Fondazione Teatro Valle e con le altre realtà interessate ad un progetto di teatro partecipato. 

Marino Sinibaldi    Presidente

Antonio Calbi         Direttore

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