Vittorio Sgarbi chiude con la regia de La Vedova Allegra la 48^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi
Da venerdì 11 dicembre con repliche il 12 e 13, anteprima giovani il 9. Direttore Antonio Pirolli, cantano Valeria Esposito, Alessandro Safina e Armando Ariostini.
E’ firmato da Vittorio Sgarbi il nuovo allestimento de “La Vedova Allegra” di Franz Lehár, che chiude da venerdì 11 dicembre alle ore 20,30 la 48^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, in una produzione curata dalla Fondazione Pergolesi Spontini con la direzione d’orchestra di Antonio Pirolli.
Il titolo sarà replicato sabato 12 dicembre alle ore 20,30 (fuori abbonamento) e domenica 13 dicembre alle ore 16; mercoledì 9 dicembre alle ore 16 l’anteprima giovani riservata agli studenti di Jesi e della provincia.
Dopo i “sold out” dei primi due titoli della stagione, “Nabucco” e “Don Pasquale”, e per fare fronte alle richieste di coloro che non sono riusciti a trovare posti nelle recite già esaurite della “Vedova allegra”, la Fondazione Pergolesi Spontini ha deciso di aggiungere una recita in più a quelle inizialmente previste, per sabato 12 dicembre.
“La vedova allegra – spiega il regista Vittorio Sgarbi – è del 1905, come i capolavori dell’Art Nouveau, come Boldini, come Corcos. Un attimo prima delle avanguardie Cubista e Futurista, fine consapevole di un mondo, che fu immagine di bellezza e di felicità: la Belle Epoque. Occorreva quindi ricreare quel mondo e la sua suggestione. Non è facile, neanche in Italia, trovare monumenti che abbiano, in età moderna, questi requisiti: ho pensato così alle Terme Berzieri di Salsomaggiore, immaginando scene con quella sontuosa ambientazione. Per questo lo spazio appare onirico, tanto riconoscibile quanto immateriale. Esso si definisce infatti attraverso la proiezione di fotografie degli ambienti interni delle Terme Berzieri, con i marmi, i mosaici, le pitture. Nulla è, in tal modo, in quel clima di lusso, di festa, perduto. E le immagini sono cristallizzate nell’epoca estrema della Felix Austriae”.
Nel nuovo allestimento le coreografie sono di Cinzia Scuppa, light designer è Fabrizio Gobbi, assistente alla regia Cinzia Gangarella. Costumi e scene sono della Fondazione Pergolesi Spontini. Suona la Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, Il Coro Lirico Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è preparato da Carlo Morganti.
Nel cast sono Valeria Esposito (Hanna Glawari), Alessandro Safina (Conte Danilo Danilowitsch), Francesca Tassinari (Valencienne), Christian Collia (Camille), Armando Ariostini (Barone Mirko Zeta), Gennaro Cannavacciuolo (Njegus), Enrico Giovagnoli (Raoul de St. Brioche), Alex Martini (Visconte Cascada), Teresa Di Bari (Sylviane), Carolina Lippo (Olga), Miriam Artiaco (Praskowia), Alessandro Pucci (Kromow), Enzo Boccanera (Bogdanowitsch), Alberto Piastrellini (Pritschitsch). Nella compagnia di canto sono inoltre le sei Grisettes Sara Bacciocchi, Emanuela Campolucci, Catia Cursini, Silvia Marcellini, Olga Salati, Teresa Stagno; ballerine Cinzia Scuppa, Elisa Carletti, Silvia Fiorani, Sonia Mancinelli, Emma Paciotti, Federica Squadroni.
“La Vedova allegra” di Franz Lehàr su libretto di Victor Léon e Léon Stein è uno dei titoli più amati dal pubblico: l’operetta per eccellenza, grazie all’equilibrio perfetto con cui mescola tutti i temi classici del genere. Salutato da uno straordinario successo sin dal suo debutto a Vienna nel 1905, il titolo resiste da più di un secolo con oltre un milione di repliche in tutto il mondo. La sua forza è nel suo invito alla leggerezza, in un vorticoso e divertente gioco di seduzione ambientato in una Parigi scintillante e “bon vivant”.
La ricerca di un marito, rigorosamente pontevedrino, è il nodo attorno al quale si snoda la trama; preservare l’immenso patrimonio di Hanna Glawari vedova del facoltoso banchiere di corte, e fare in modo che il denaro rimanga in patria, è lo scopo del Barone Zeta, ambasciatore del Pontevedro a Parigi, che avrà il compito di trovare un compagno all’ex consorte dell’uomo d’affari.
Tante le iniziative collaterali al cartellone lirico. Tra queste, prosegue al Teatro Pergolesi la mostra fotografica a cura di Armando Ariostini dal titolo “Scorci d’Opera. Lo Smartphone” spia i più bei teatri del mondo” al Teatro Pergolesi da venerdì 16 ottobre a domenica 13 dicembre; l’esposizione, visitabile durante l’apertura del Teatro in occasione delle recite, raccoglie suggestivi scatti delle meravigliose sale teatrali dell’Opéra Garnier di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Filarmonico e Sala Maffeiana di Verona, Teatro Pergolesi di Jesi.
Si ripete inoltre una iniziativa di successo quale “Il libretto in 30 minuti”, breve guida all’ascolto gratuita a cura di Elena Cervigni, alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi in occasione delle varie recite delle opere liriche.
La 48ª Stagione Lirica del Teatro Pergolesi si avvale del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del sostegno della Regione Marche, dei Soci Fondatori Comune di Jesi e Comune di Maiolati Spontini, dei Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Montecarotto, Comune di San Marcello, del Partecipante Sostenitore Camera di Commercio di Ancona, dei Fondatori Sostenitori Art Venture (Gruppo Pieralisi – Leo Burnett – Moncaro – New Holland-Gruppo Fiat – Starcom Italia), con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Sponsor tecnico Santarelli & Partners. Sponsor principale Banca Marche.
Biglietti da 15 a 66 euro.
Programmi completi e biglietti su www.fondazionepergolesispontini.com
INFO
Fondazione Pergolesi Spontini
Tel. 0731.202944, www.fondazionepergolesispontini.com
Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi
Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN), tel. 0731 206888 – fax 0731 224105
Orario biglietteria: dal mercoledì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 19.30 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli nelle diverse sedi – festivi chiuso (Per informazioni rivolgersi agli uffici: tel. 0731 202944)