Lo spettacolo presentato in conferenza stampa. La Ginestra: «Non allontanate i ragazzi dal teatro portandoli a vedere testi non adatti!». Ciufoli: «Il teatro ha un’importanza sociale, lo Stato dovrebbe coccolare la cultura!». Orchestra dal vivo e iniziative benefiche ogni sera a favore di diverse onlus.
di Ilaria Faraoni
Dopo il debutto nella stagione 2015/2016 al Teatro 7 di Roma, da lui diretto artisticamente, Michele La Ginestra approda al Teatro Sistina con il suo one man show M’accompagno da me, diretto da Roberto Ciufoli, in scena dal 16 al 21 maggio, con due anteprime il 13 ed il 14 (la nostra recensione QUI, aggiornamento del 17 maggio 2017)
Nello spettacolo, che vede in scena un turbinio di personaggi tutti interpretati da Michele, che firma anche il testo, l’artista sarà accompagnato (malgrado il titolo) da quattro performer che canteranno e balleranno sui movimenti coreografici di Rita Pivano: Andrea Perrozzi, Gabriele Carbotti, (legati al Teatro 7 anche da altri spettacoli), Ludovica Di Donato e Alberta Cipriani (recentemente vista anche in Noi romane, noantre – la recensione QUI); quattro «amici e professionisti seri, che sanno tenere il palcoscenico con grande capacità, anche nel silenzio, e non è cosa facile», ha sottolineato Michele La Ginestra, supportato anche dal commento di Roberto Ciufoli: «Rappresentano una sorta di coro greco che si muoverà all’interno della giostra di personaggi interpretati da Michele. Sono bravi perché ballano, cantano e sono attori: non sono cantanti del Teatro dell’Opera, non sono ballerini della Scala, ma riescono perfettamente nel loro ruolo».
Le musiche, con i testi di La Ginestra, sono di Andrea Perrozzi, già apprezzato in particolar modo per il lavoro fatto con le canzoni di Trasteverini (la nostra recensione QUI), che sta diventando un appuntamento fisso per il pubblico della capitale. Il mood è quello del soul e del rhythm and blues, come ha spiegato l’attore musicista: «Ci divertiamo giocando a fare quello che non ci appartiene, perché noi italiani non siamo proprietari di questo stile musicale: facciamo gli americani a Roma». Oltre ai brani di Perrozzi, onorato di tornare al Sistina dopo due edizioni come serenante in Rugantino – ma ricordiamo che Andrea ha firmato anche le musiche del one man show di Enrico Brignano Evolushow (la recensione delle date al Sistina QUI) – lo spettacolo ha al suo interno anche alcune canzoni di Salvatore Ferraro (musica e testi), che ben si sposavano, a detta del team creativo – alla cornice dello show: il carcere.
Per migliorare lo spettacolo in vista del debutto nel teatro musicale per eccellenza, è stato tagliato tutto il superfluo e sono state inserite delle novità: in primis la band dal vivo, una vera «marcia in più», come ha tenuto a sottolineare La Ginestra, entusiasta di recitare accompagnato dall’orchestra per la prima volta nella sua carriera; poi la direzione musicale di Emanuele Friello, coinvolto in quasi tutti i grandi musical proposti dal Sistina; e ancora, per finire, sono stati scritti e inseriti due pezzi e due brani nuovi.
«È uno spettacolo gioioso, molto divertente: l’ambientazione del carcere è un pretesto per parlare di alcune situazioni della vita che sono lontane da noi e che un po’ rifuggiamo, perché sembrano scabrose» ha spiegato Michele. «Sdrammatizzando anche le situazioni più difficili, invece, riusciamo a portare un’umanità che è sempre necessario vedere negli altri e questo è il messaggio dello spettacolo» ha continuato l’attore. «Cerchiamo di far ridere in modo intelligente, garbato, mai volgare e la cosa che mi dà soddisfazione è che si riesca anche a far riflettere gli spettatori, perché vale la pena approfondire alcuni argomenti: non possiamo scappare da certe situazioni; questo dovrebbe essere lo scopo del teatro, a prescindere dalla risate, che pure sono importantissime».
Sarà un «one man show d’altri tempi», ha promesso l’artista, che ha scelto di spezzettare lo spettacolo attraverso tanti personaggi per non cadere nella monotonia di un monologo monocorde: «Basta cambiare le parrucche e la voce», ha affermato La Ginestra, ed il pubblico esce dal teatro con l’idea di aver assistito a qualcosa di molto ricco.
Quanto alla regia, Michele ha così motivato la scelta di non farsene carico: «Quando ci avviciniamo al palcoscenico, ci arricchiamo se abbiamo qualcuno accanto che ci regala qualcosa. È sbagliato avere la presunzione di poter fare tutto da soli. Si può fare da soli, certo, ma poi c’è un limite, perché ci innamoriamo delle cose che scriviamo, di come le diciamo… Avere un occhio esterno, una persona della quale ti fidi e che ti possa indirizzare sulla strada giusta, è necessario!».
«Roberto Ciufoli mi ha regalato una regia che dà sicurezza e contenuti, perché è un profondo conoscitore del palcoscenico e delle dinamiche teatrali», ha continuato l’artista.
Ciufoli ha risposto: «È un piacere lavorare con Michele: siamo amici, ci vogliamo bene, ci fidiamo l’uno dell’altro. “Regia” è un parolone: Michele sa benissimo cosa fare, quando e come dire una battuta, come muoversi sul palco. Certamente un occhio esterno è utile».
Essere al Sistina è un’emozione ed un orgoglio per tutti, a cominciare da Michele La Ginestra: «Il Teatro 7 per me è come un terzo figlio e mi fa piacere che la qualità degli spettacoli programmati sia tale da poter essere rappresentati al Sistina. Sono emozionato nel tornare qui dopo 16 anni: sono una persona fortunata alla quale è stato regalato un sogno, tanti anni fa, da Pietro Garinei che mi vide al Teatro 7 e mi fece debuttare al Sistina con Rugantino».
Del resto sembra che la collaborazione non si concluderà con M’accompagno da me: Massimo Romeo Piparo, direttore del teatro, ha infatti anticipato un sodalizio destinato a continuare: «Ho voglia di produrre e di portare in questo teatro progetti nuovi, nonostante durante l’anno si punti sempre sui grandi titoli che il pubblico si aspetta. Il Teatro 7 è una realtà romana encomiabile, che dimostra che certe cose si possano fare su larga scala e su piccola scala: la grandezza non è data dal numero degli spettatori, ma da quello che si fa e da come lo si porta avanti. All’estero gli spettacoli si testano in spazi più contenuti per poi dar loro una veste più ampia, quindi spero che questo sia il primo di una serie di progetti da portare avanti con Michele».
Il fascino del Sistina colpisce anche Ciufoli: «È bellissimo essere in questo teatro. Non si scherza con il Sistina! È un’emozione che ti prende allo stomaco: qui andiamo a braccetto con la storia!».
Poi l’artista ha voluto dire la sua sull’importanza della cultura e sulle mancate sovvenzioni del ministero: «Tengo a sottolineare la mentalità imprenditoriale di Massimo. Non è vero che il teatro si debba basare soltanto sull’assistenzialismo; può andare avanti anche con idee e capacità imprenditoriale ed il Sistina, come altri teatri, ne è un esempio, perché è una realtà che funziona».
Dopo la battuta di Piparo, che ha dichiarato che comunque 2 milioni di euro di sovvenzione gli farebbero comodo eccome, Ciufoli ha continuato: «Non voglio fare polemica, ma lo Stato dovrebbe coccolare la sua cultura e quindi dare molto più peso all’assistenza ai teatri,ista la loro importanza sociale. Invece continuiamo a fare bombe intelligenti e a crescere generazioni di idioti. Se riuscissimo a fare il contrario, sarebbe un mondo migliore!». E ancora ha precisato Roberto: «Quando si richiede un aiuto al pubblico, alla stampa, al governo, non lo si fa per elemosinare, ma per sottolineare l’importanza sociale che hanno il teatro e la cultura in generale. Facciamo vivere il Teatro!».
M’accompagno da me, che vanta già oltre 6 mila biglietti venduti, in un periodo (la fine della stagione) che non è mai facile, non prevede repliche mattutine per le scuole. Piparo ha spiegato: «Abbiamo un ufficio scuole molto attivo durante l’anno e proponiamo ai ragazzi, la mattina, gli stessi spettacoli del serale a € 15,00: andiamo in rimessa, ma è una questione educativa. Purtroppo a maggio le scuole hanno terminato le uscite ed è impossibile portarle a teatro».
Michele La Ginestra ha aggiunto: «Spesso il problema delle scuole è che portano i ragazzi a vedere spettacoli “noiosi”, non adatti alla loro età e così allontanano i giovani dal teatro. Se i ragazzi assistessero ad uno spettacolo divertente e al tempo stesso con dei contenuti, sarebbe diverso. Perché gli insegnanti, che hanno la responsabilità di scegliere, non vanno in giro a vedere gli spettacoli per poi poterli proporre? Qualsiasi ragazzo, dai 10 anni in su, sia venuto a vedere M’accompagno da me, ne è rimasto contentissimo».
Ciufoli, dal canto suo, ha incalzato: «Vorrei provocatoriamente lanciare una proposta: almeno fino agli ultimi anni delle superiori, evitate di portare i ragazzi a vedere i classici. Equivale ad offrire una pasta all’amatriciana ad un bambino di 6 mesi. La pasta e il guanciale sono ottimi, ma il bambino non li digerisce e di conseguenza non li mangerà più».
Lo spettacolo, importante sottolinearlo, è legato ad un progetto di solidarietà, retaggio della filosofia del Teatro 7 che Piparo ha sposato a pieno: ogni serata sarà dedicata ad una ONLUS diversa, che avrà la possibilità di farsi conoscere e raccogliere fondi, vendendo anche il CD dello spettacolo. Del progetto benefico fa parte anche lo sponsor – Ford – che verserà di tasca sua una somma pari a quella raccolta dalle associazioni e che estrarrà tra i donatori che compileranno l’apposita cartolina, due vincitori ogni sera: i fortunati potranno usufruire di un fine settimana a testa, uno al mare ed uno in montagna, in località da raggiungere a bordo di due vetture messe a disposizione da due concessionarie romane del marchio.
SEGUE COMUNICATO STAMPA
Arriva al Teatro Sistina “M’accompagno da me”, il nuovo esilarante spettacolo scritto e interpretato da Michele La Ginestra, con la regia di Roberto Ciufoli, in scena da martedì 16 a domenica 21 maggio. In “M’accompagno da me”, Michele continua a giocare con il palcoscenico, come nel sogno di “Mi hanno rimasto solo”, ma questa volta il palcoscenico si trasforma in una cella del carcere, nella quale vedremo passare avvocati, detenuti, personaggi improbabili, tutti legati da un unico comun denominatore: i reati previsti dagli articoli del codice penale!
“Tornare sul palco del Teatro Sistina dopo 16 anni dalla prima, è una bella e profonda emozione – dice Michele La Ginestra – tornarci con il mio “one man show” trasforma l’emozione in una gioia immensa! Nella consapevolezza di avere una grande responsabilità, nei confronti di chi per la prima volta mi chiamò ad essere protagonista su questo palcoscenico, e di chi oggi mi ci ha riportato … e di tutto il pubblico che vorrà premiarci con la propria presenza! Il proposito è quello di divertire, in maniera intelligente, senza scadere nella volgarità e con un pizzico di poesia, come nello stile del Teatro Sistina”.
Nonostante la “reclusione”, lo spettacolo riserva momenti di rara comicità, di gioiosa spensieratezza, ed anche, come è d’uso, di riflessione; grazie all’attenta e brillante regia di Roberto Ciufoli, che mette ordine in questo viaggio tra un’umanità variegata, grazie alla forza trascinante della musica ed al gioco delle filastrocche in rima, vi assicuriamo due ore di puro e raffinato divertimento. ”M’accompagno da me” non è solo un one man show, ma uno spettacolo coinvolgente, che vuole regalare grandi risate, sorrisi, e perché no, anche un po’ di commozione, a chi ha deciso di passare una serata “con” il Teatro.
Sponsor dello spettacolo, “Ford” promuove l’iniziativa “Uno spettacolo di weekend”, un concorso dedicato agli spettatori in sala, che al termine della serata, a fronte di una donazione a favore di una onlus, potranno partecipare all’estrazione di un “week-end da sogno”, con una Ford Edge o una Ford Mustang a disposizione. “Quando Michele ci ha proposto questa iniziativa – spiega Marco Alu’ Saffi, Direttore Relazioni Esterne Ford Italia – non abbiamo avuto dubbi, sia per il prestigio del Teatro Sistina che per l’idea di legare il brand ad un’attività di charity”.
Michele la Ginestra è conosciuto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive in fiction (Nero Wolfe – Rai1, Matrimoni ed altre follie, I Cesaroni, Amiche mie e Nati Ieri – Canale 5), programmi di intrattenimento (Colorado – Italia 1 – Don Michele) e spot pubblicitari (è il testimonial della De Cecco); oltre per aver condotto I fatti vostri su Rai 2 e Solletico su Rai 1, da Settembre 2014 è “giudice” a Cuochi e fiamme su La 7, è opinionista in Torto o Ragione su Rai 1 ed unico protagonista di “Stasera cucina Michele” su Fox Life.
Da Aprile 2017 conduce il nuovo game show di TV2000 “Il programma del secolo”, tutti i giovedì sera.
Ha partecipato a vari film (Il sole negli occhi di Pupi Avati, Immaturi di Paolo Genovese, Viva l’Italia e Nessuno Mi Puo’ Giudicare di Massimiliano Bruno, Pazze di Me di Fausto Brizzi), anche se rimane, soprattutto, un protagonista della scena teatrale: ha partecipato come attore, regista o autore a circa 100 spettacoli teatrali; tra tutti, indimenticabile il suo Rugantino al Teatro Sistina per la regia di Pietro Garinei, con Sabrina Ferilli, Maurizio Mattioli e Simona Marchini.
Dal 1997 è il direttore artistico del Teatro 7 di Roma.
Via Sistina 129, 00187 Roma
Info e Prenotazioni: 06 4200711 – 392 8567896
prenotazioni@ilsistina.it
www.facebook.com/teatrosistinaroma
Botteghino
Da martedì a sabato 10.00-19.00 orario continuato
Domenica 11.00 – 19.00
Lunedì chiuso
Prezzi Biglietti
Poltronissima €44,00
Poltrona e I Galleria €39,50
Seconda Galleria €34,00
Terza Galleria €27,50
Orario Spettacoli
Dal martedì al sabato ore 21.00
Domenica ore 17.00
Sabato 20 maggio ore 17.00 e ore 21.00Link correlati