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"ORIZZONTI 2013", FESTIVAL DELLA CITTÀ DI CHIUSI – XI EDIZIONE

MANIFESTO FESTIVAL

Comunicato stampa:

ORIZZONTI 2013

2-7 Agosto 

FESTIVAL DELLA CITTÀ DI CHIUSI – XI EDIZIONE 

Direttore Artistico Manfredi Rutelli 

 

Chiusi, 18 Luglio 2013 – Dopo il grande successo dell’Edizione 2012 torna, con nuove iniziative e sempre maggior entusiasmo, il Festival Orizzonti.

È la XI Edizione di Orizzonti, il Festival in programma dal 2 al 7 Agosto, promosso dalla  Fondazione Orizzonti d’Arte con la direzione artistica di Manfredi Rutelli e il patrocinio dell’amministrazione comunale della Città di Chiusi.

Orizzonti è un Festival  dedicato al Teatro, con particolare attenzione al Teatro di Narrazione e al Teatrodanza, e ha come obiettivo offrire, insieme alla tradizione, un panorama della ricerca e degli sviluppi internazionali ospitando produzioni in cui musica, poesia e arti visive si incrociano con fantasia e libertà creativa. Un Festival con al centro la “storia”, storia di uomini e personaggi, di grandi eventi e quotidianità semplici, di parole e azioni, di suoni e visioni. Del tempo distante e vicino. Tanto teatro dunque tra sperimentazione e tradizione, qualità ed innovazione per una settimana da vivere all’insegna della cultura.

Il Festival diventa così luogo dove superare le barriere temporali e di confine, spazio dentro cui vivere un’esperienza unica, originale e coinvolgente, direttamente identificabile con la città di Chiusi. Itinerari, dunque, di incroci, incontri e scontri con l’arte.

L’Edizione di Orizzonti 2013 apre alle 18,00, nei magnifici spazi del Museo Nazionale Etrusco, con una prima assoluta, appositamente commissionata dalla Fondazione Orizzonti d’Arte, con “Etruscolandia, ovvero i dissacrAttori del Mito”di e con Alessandro Waldergan e Silvia Frasson.

Prosegue alle ore 21.00 presso Parco Il Prato, con “Spassiunatamente”.

Peppe Servillo & i Solis String Quartet portano sul palcoscenico la canzone napoletana rivisitata dall’estro di Servillo accompagnato da una eccellente formazione di Archi che restituisce classicità e nobiltà ad una musica universale.

Nel cartellone, sulla scena del Festival di Chiusi tre Prime Mondiali Assolute: 

“Orfeo ed Euridice”, Ideazione scenica di Cesar Brie. E’ il risultato scenico del Seminario residenziale del grande Maestro argentino Cesar Brie, in collaborazione con Arti e Spettacolo de L’Aquila, sarà occasione per esplorare i confini tra la vita e la morte attraverso il Mito di Orfeo ed Euridice.

“Te, che sei un estimatore della luna…” di e con Lorenzo Bartoli.

Te che sei un estimatore della luna, questa è una storia qualunque, una delle infinite storie qualunque che popolano la storia dell’uomo. Una ragazza madre e il suo bambino, il bambino si fa uomo, l’uomo incontra un altro uomo, lontanissimo da casa. Diventano amici. Due uomini con lo stesso nome. Due uomini con lo stesso nome e lo stesso sangue. Ma non lo sapevano. Si saranno riconosciuti? Questo lo sa solo la luna. 

“La democrazia è un colpo di tacco” con Roberto Ciufoli, da un racconto di Riccardo Lorenzetti, Drammaturgia e Regia Manfredi Rutelli, Musiche originali di Massimiliano Pace.

L’affermato comico Roberto Ciufoli interpreta un brillante monologo dell’autore del fortunato Massischermo. La spregiudicata avventura di una squadra di calcio, il famoso Corinthias di San Paolo, che, durante la dittatura, guidato dal grande Socrates, volle scuotere il proprio paese gestendo democraticamente lo spogliatoio e gli allenamenti attraverso assemblee e scelte condivise, dando vita alla famosa Democrazia Corinthiana, che, tra samba e slogan scritti sulle magliette, vinse uno scudetto e contribuì a dare la spallata decisiva alla dittatura militare che durava da vent’anni.

Un cartellone dunque ricchissimo di eventi teatrali per un Festival che si apre al mondo e che trasforma la città di Chiusi in uno Spazio in cui agire e in cui aprire lo sguardo su Orizzonti sconfinati.

ORIZZONTI 2013

Festival della Città di Chiusi

XI Edizione

2 -7 Agosto

Direzione Artistica Manfredi Rutelli

Border crossing

Vorrei che il Festival Orizzonti quest’anno ci invitasse ad oltrepassare i confini e ci accompagnasse ad esplorare nuovi mondi, nuovi spazi dell’arte. Mi piacerebbe creasse ponti attraverso i quali le culture possano mescolarsi e fondersi offrendo l’occasione per far incontrare artisti e metterli in relazione tra i loro saperi diversi, proponendo loro l’opportunità di confondere la propria creatività con quella di altri e unendo forze propositive in produzioni internazionali. Oltrepassando i labili confini che delimitano i diversi linguaggi artistici, ma non per un offerta diversificata al pubblico, bensì attraverso performance in cui i linguaggi si avvicinino e anzi si sovrappongano in contaminazioni emozionanti e racconti comprensibili, raggiungendo quell’universalità cui l’arte deve ambire. Universalità di linguaggi e superamento dei confini del tempo, della storia, delle età, delle generazioni, superando le distanze tra passato e futuro, e mettendo la memoria al servizio dell’immaginario, dell’invenzione, con il sapere dei grandi maestri ad indicare a giovani allievi percorsi futuri. Voglio un Festival che si apra al mondo, che offra occasione per allargare lo spazio in cui operare. Che si affermi esso stesso quale Spazio in cui agire e in cui aprire lo sguardo su orizzonti sconfinati.

Venerdì 2 Agosto

– Ore 18.30

Museo Nazionale Etrusco

Una Produzione Fondazione Orizzonti d’Arte

Progetto Museo Nazionale

Con Silvia Frasson e Alessandro Waldergan

Musiche e video Massimiliano Pace

Invenzione narrativa, su musica originale, raccontando l’odissea dei vasi provenienti dalla Grecia all’etruria e raffiguranti proprio Ulisse e i suoi viaggi e la sua ossessiva ricerca del superamento di ogni limite.

– Ore 21,30

Parco Il Prato

Spassiunatamente

Peppe Servillo & Solis String Quartet

Sconfinamenti linguistici e culturali, la canzone napoletana rivisitata dall’estro di Servillo accompagnato da una eccellente formazione di Archi che restituisce classicità e nobiltà ad una musica universale.

Ore 23.30

Chiostro San Francesco

NUOVA ACCADEMIA ARRISCHIANTI

Io non sono di qui (nuova versione)

Regia Laura Fatini

Spettacolo nato da un laboratorio di autonarrazione che facente parte delle attività di “Migrant Women”, un insieme di eventi, finanziati dalla Comunità Europea, che si sono svolti nella province di Siena, Firenze e Grosseto. Lo spettacolo, che nell’edizione per il Festival viene aggiornato con nuovi racconti, presenta gli spaccati di vita di cinque donne che per motivi differenti si sono messe in viaggio, intrecciando le proprie storie a quelle di altre persone, vivendo il muoversi come un’opportunità, anche nel caso in cui lo spostamento derivi da un’esigenza improrogabile, la ricerca del lavoro, di una sistemazione migliore, la volontà di cambiare. Il viaggio, visto con gli occhi delle donne, non è solo movimento del corpo, ma anche, e soprattutto, movimento dell’anima: abitante della sua casa o del mondo, la donna fa del viaggio la cifra della sua esistenza, ricerca nuove prospettive, abbandona il conosciuto per far posto al nuovo, accoglie differenti modi di pensare. La donna, che può fare del proprio corpo casa, non trova nel mondo un unico luogo al quale appartenere, ma continua a portare con se’ la propria valigia, fatta di affetti, sogni, debolezze e speranze.

Un viaggio che dura una vita, e che, da solo, diventa più importante della mèta.

Sabato 3 Agosto

– Ore 18,30

Museo Nazionale Etrusco

Una Produzione Fondazione Orizzonti d’Arte

Progetto Museo Nazionale

Con Silvia Frasson e Alessandro Waldergan

REPLICA

– Ore 21,30

Parco Il Prato

Collettivo “Spettatori”

presenta

Spettatori

Regia Pavel Stourac

Provenienti da Svizzera, Francia, Spagna e Germania, i membri del Collettivo si sono incontrati durante la loro formazione di Teatro di Movimento presso la Scuola Teatro Dimitri in Ticino. Costruito come un caleidoscopio di immagini poetiche, surreali e talvolta brutali, gli istrionici interpreti si mescolano sin dall’ingresso al teatro con il pubblico vestendo i panni di otto spettatori. Cercano il modo di entrare in teatro. Una volta dentro, niente è come si aspettavano. L’atmosfera realistica dell’inizio si dissolve sottilmente in un mondo e un linguaggio profondo e surreale; scoprono lo spazio e gli altri, non si arrendono ma tentano di capire dove sono, chi sono gli attori e chi gli spettatori, dove si trova il confine che separa il teatro dal resto. Il teatro è là, fuori.

– Ore 23,30

Chiostro San Francesco Testa di rame

scritto da Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza con Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza

Regia Omar Elerian

A pochi anni dalla Liberazione, in una città tutta da ricostruire, Scintilla, palombaro innamorato del mare e delle sue profondità, è sposato con Rosa, donna impulsiva, gelosa e caparbia. Impigliati nella loro libecciosa storia d’amore, si agitano finanzieri e contrabbandieri, gente di Borgo, Americani e “segnorine” che spingono i due protagonisti ad un’immersione nel mistero dei loro sentimenti, alla riscoperta del legame naturale che li unisce, come l’acqua e la terra, come il sopra col sotto.

Domenica 4 agosto

– Ore 18.30

Museo Nazionale Etrusco

Progetto Museo Nazionale

Con Silvia Frasson e Alessandro Waldergan

REPLICA

– Ore 21,30

Parco il Prato

CoProduzione Fondazione Orizzonti e Artiespettacolo

PRIMA ASSOLUTA

Orfeo ed Euridice

Ideazione scenica di Cesar Brie

Risultato scenico del Seminario residenziale del grande Maestro argentino Cesar Brie, in collaborazione con Arti e Spettacolo de L’Aquila, sarà occasione per esplorare i confini tra la vita e la morte attraverso il MITO di Orfeo ed Euridice portando sulla scena del festival di Chiusi una Prima Mondiale Assoluta.

– ore 23.30

Chiostro San Francesco

PRIMA ASSOLUTA

Te, che sei un estimatore della luna…

di e con Lorenzo Bartoli

Una di quelle infinite storie qualunque che popolano la storia dell’uomo.

Però. Il destino. Il destino, sì, il destino la muove. No, non è il caso, no, è il destino.

Te che sei un estimatore della luna, questa è una storia qualunque, una delle infinite storie qualunque che popolano la storia dell’uomo.

Una ragazza madre e il suo bambino, il bambino si fa uomo, l’uomo incontra un altro uomo, lontanissimo da casa. Diventano amici. Due uomini con lo stesso nome. Due uomini con lo stesso nome e lo stesso sangue.

Ma non lo sapevano. Si saranno riconosciuti? Questo lo sa solo la luna.

Te che sei un estimatore della luna, se non vuoi che ti tolga il titolo di estimatore, non dirmi che è un caso.

Lunedì 5 agosto

– Ore 18.30

Tensostruttura

L’anno che si vide il mondiale al maxischermo… ed altri racconti

Presentazione Libro di Riccardo Lorenzetti

– Ore 21.30

Teatro Pietro Mascagni

Pierric Tenthorey in

Homme encadré sur fond blanc

Diretto da Pierric Tenthorey, Gaetan Bloom, Jérôme Giller, Roelof Overmeer

Musiche di Jérôme Giller – Effetti magici di Gaëtan Bloom

Homme encadré sur fond blanc è un’opera comica senza parole recitata da un solo attore, influenzata dai lavori di Tex Avery, Chuck Jones, Buster Keaton, Pierre Etaix e Samuel Beckett. Lo spettacolo è un continuo crescendo. Come le variazioni musicali su un tema che cambia in continuazione, ogni dettaglio si evolve in maniera imprevedibile. Homme encadré sur fond blanc si colloca fra il teatro contemporaneo e il music hall. Molti degli effetti magici sono stati creati con Gaëtan Bloom, uno dei più famosi maghi del mondo e una delle menti più creative della comunità dei maghi.

– ore 23.30

Chiostro San Francesco

Popolo Bue

Libero adattamento da La fattoria degli animali

Di Francesco Pompilio – Angelo Libri – Flaminia Chizzola

Con Francesco Pompilio – Teo Bellia (Voce del Vecchio Maggiore) Regia Angelo Libri

Metafora attualissima del potere di manipolazione della “comunicazione”, in contrasto con l’ingenuità, e spesso l’ignoranza, che rende il popolo incapace di comprendere e quindi di reagire ai soprusi che il potere mette in atto in forme sottili e, a prima vista, innocue. Il risultato è una “favola per adulti” ironica, brillante e al tempo stesso amara, di grande attualità. Essa regala, lo sperava lo stesso Orwell, una scintilla di consapevolezza, una prospettiva diversa per comprendere la disparità fra chi detiene il potere e chi è costretto a subirlo.

martedì 6 agosto

– ore 18.30

Flash Mob in SOSTa

Performance di danza a sorpresa per il centro del paese.

Con gli Allievi del Seminario Residenziale di Giorgio Rossi

– Ore 21.30

Parco Il Prato

Una Coproduzione Fondazione Orizzonti d’Arte e Sosta Palmizi

La felicità

Restituzione scenica del Seminario Residenziale di Danza diretto da Giorgio Rossi

La danza, attraverso il lavoro con il corpo in tutte le sue componenti, che si relazionano e miscelano continuamente, come la sensualità, l’equilibrio, l’istinto, l’emotività e le radici comportamentali, può indagare l’universo dei sensi, su se stessi e in relazione con gli altri, per creare strutture di movimenti nello spazio e nel tempo del teatro , per ri-inventare un modo/mondo possibile di essere , attraverso l’immaginazione . E rispondendo a domande su “cos’è” la felicità, la libertà, l’arte, la bellezza, la mente, il linguaggio, la passione.

– Ore 23,30

Chiostro San Francesco

Le minne di Sant’Agata

di e con Valentina Bischi

Con l’ausilio di pochi oggetti di scena che rievocano insieme una cucina degli anni 50 – dove nonna Agata prepara i dolci siciliani delle minne insieme alla nipote – e il salone del proconsole Quinziano – dove la santa è condannata a una serie di supplizi in stile tipicamente romano – Valentina Bischi interpreta i quattro personaggi con ottime capacità mimetiche, modulando bene la voce senza forzature o effetti parodistici, dando di ognuno una visione corposa e credibile. L’attraversamento del confine tra romanzo e teatro, liberamente tratto da Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa (ed. Mondadori)

Mercoledì 7 Agosto

– Ore 18,30

Piazzetta Cesare Battisti

Animazione e Spettacolo per BAMBINI

– Ore 21.30

Parco Il Prato

Una Produzione Fondazione Orizzonti d’Arte

PRIMA ASSOLUTA

La democrazia è un colpo di tacco

Con ROBERTO CIUFOLI

Da un racconto di Riccardo Lorenzetti

Drammaturgia e Regia Manfredi Rutelli

Musiche originali di Massimiliano Pace

L’affermato comico Roberto Ciufoli interpreta un brillante monologo dell’autore del fortunato

Massischermo. La spregiudicata avventura di una squadra di calcio, il famoso Corinthias di San Paolo, che, durante la dittatura, guidato dal grande Socrates, volle scuotere il proprio paese gestendo democraticamente lo spogliatoio e gli allenamenti attraverso assemblee e scelte condivise, dando vita alla famosa Democrazia Corinthiana, che, tra samba e slogan scritti sulle magliette, vinse uno scudetto e contribuì a dare la spallata decisiva alla dittatura militare che durava da vent’anni.

– Ore 23.30

Parco Il Prato

TeatroConcerto dei CamilloCromo

Musica per Ciarlatani Ballerine e Tabarin

Il viaggio dei Camillocromo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraversando circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici. Si gira il mondo con melodie ora strappate, ora avvolgenti, sempre imprevedibili e trascinanti…irridenti e da ballare..che si immergono in atmosfere felliniane, bregoviciane e di vecchi film francesi.

Per maggiori informazioni:

http://www.fondazioneorizzonti.it/

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