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TEATRO SAN CARLO: LA STAGIONE 2014 – 2015

Teatro di San Carlo MESSA DA REQUIEM di G. Verdi, direttore Nicola Luisotti

Comunicato Stampa

Napoli 10 maggio 2014

STAGIONE D’OPERA, SINFONICA E DI BALLETTO 2014-15 

 

 Opera : inaugurazione  con  ‘Il Trovatore’ , sul podio Nicola Luisotti

Ritorni eccellenti: Zubin Metha  e  Roberto De Simone 

Balletto, da  Boris Eifman alla stella Svetlana Zakharova

20  concerti con, tra gli altri,  Ferro, Garrett,  Buchbinder, Ashkenazy, Ughi

                                

  9 OPERE, 7 BALLETTI, 20 CONCERTI, 4 NUOVE PRODUZIONI

 

Un cartellone lungo un anno con più titoli e 4 nuovi allestimenti.

 Nicola Luisotti, direttore musicale del Teatro di San Carlo - concerto del 23/3/2012NOVE Opere,  SETTE Balletti e VENTI  Concerti:  il  Teatro San Carlo rilancia la sua offerta culturale  ‘aperta alla città ed affacciata sul mondo’  e lancia con un  anticipo  di cinque mesi la  Stagione d’Opera, Sinfonica e di balletto 20014-2015, realizzata sotto  la gestione del  Commissario Straordinario Michele Lignola,  la sesta del sovrintendente Rosanna Purchia, la seconda firmata dal direttore artistico Vincenzo De Vivo,  con la direzione  musicale di  Nicola Luisotti per il  terzo anno.

Sul palcoscenico del Lirico più antico d’Europa si avvicenderanno  anche in questa  nuova stagione direttori d’orchestra  di fama mondiale da  Zubin Mehta a  Nello Santi, da  Gabriele Ferro a Jeffrey Tate, oltre che  naturalmente a Nicola Luisotti , a cui è affidata l’apertura con ‘Il Trovatore’  il 12 dicembre.

La Stagione d’Opera è firmata da registi diversi per gusto e sensibilità, a cominciare da  Michal Znaniecki, impegnato nell’apertura verdiana. A seguire  Lluis Pasqual, Roberto de Simone, Andrea De Rosa, Mariano Bauduin, Paul Curran, Ferzan Ozpetek, Lamberto Puggelli.

Come sempre  la stagione prossima esalterà e impegnerà  le compagini artistiche di casa: Orchestra, Coro, Corpo di Ballo , Coro di Voci Bianche e Scuola di Ballo.

Il Commissario Michele Lignola

”Quando sono stato chiamato a ricoprire l’incarico di commissario del Teatro San Carlo, insieme con la soddisfazione per l’onore che mi veniva concesso, ho avvertito subito la responsabilità del compito assegnatomi: affermare, nel rispetto del decreto Valore Cultura, la più grande impresa culturale del Mezzogiorno. Una sfida per me inedita: un’azienda che produce musica, canto  e danza non può essere paragonata a una qualsiasi industria manifatturiera, ma allo stesso tempo – come quella – deve avere i conti in ordine e una prospettiva di sviluppo fondata sulla valorizzazione del suo <core business>. Questa è stata la strada maestra del lavoro compiuto, durante il mio mandato, in piena sintonia con l’intero staff dirigenziale del Massimo, delle maestranze e delle organizzazioni sindacali. Presentiamo un cartellone più ricco rispetto allo scorso anno e  con un numero maggiore di repliche per il nostro pubblico e per soddisfare  la domanda crescente di musica che ci viene da flussi turistici sempre più attenti alla proposta del San Carlo.  Un cartellone che mette al centro il  valore artistico della proposta, puntando su grandi nomi, uno per tutti Zubin Metha,  ma degli artisti di casa:  Orchestra, Coro,  Corpo di Ballo, Coro di Voci Bianche e Scuola di Ballo.  Il risultato testimonia gli esiti positivi del lavoro di questi ultimi mesi,   coerente alla finalità  e allo spirito del decreto Valore Cultura.  Emerge con  tutta evidenza che la  linea di risanamento che stiamo affrontando, se pure attenta al contenimento delle spese e al taglio degli sprechi laddove venissero individuati, non penalizzerà mai  il comparto artistico e le eccellenze  produttive di questo teatro, vanto della città e della cultura italiana,  e non solo”.

La sovrintendente Rosanna Purchia

“Il  nostro Massimo in questi 277 anni di spettacolo dal vivo è stato luogo di storia, d’incontro, di idee, di affetti e della passione più vera di tante persone che hanno saputo cogliere la forza propositiva della musica,  della danza, dell’opera lirica.In questi secoli le generazioni si sono succedute, ognuna ne ha preso cura  col suo carico d’amore e di rispetto verso il teatro e tutto ciò che esso  rappresenta, consegnandola alle seguenti certa che fosse in buone mani. Nulla vincola più di un ricordo permanente, di una continuità di emozioni che puntualmente siripetono, nuove e antiche , sempre strabiliante: il ricordo di una serata al San Carlo! Siamo profondamente convinti della valenza formativa e sociale della cultura musicale  e al tempo  stesso che essa costituisca una possibilità di sviluppo civile  ed economico della nostra città. In tale direzione chiediamo quest’anno agli abbonati un impegno davvero speciale: la sottoscrizione di un patto  di responsabilità civile e culturale per i giovani. Siamo riusciti infatti a donare a tutti gli abbonati dei tagliandi aggiuntivi d’opera , balletto e concerti da destinare ai nostri giovani affinchè assieme si possano indirizzare le nuove generazioni ad un ascolto consapevole del nostro immenso patrimonio artistico-musicale.  Auguro a tutti  di far parte di questo rinnovato cammino e ringrazio profondamente le lavoratrici e i lavoratori, la società civile e tutti coloro che collaborano alla vita di questo luogo, anno dopo anno, giorno dopo giorno. Un ringraziamento alle  istituzioni e ai sostenitori, che continuano ad aiutare il teatro e a collaborare costantemente per realizzare al magia che, sera dopo sera, nonostante <i venti e la tempesta>, si avvera al San Carlo”. 

Il direttore artistico Vincenzo De Vivo

“Nata per valorizzare l’eccellenza dei complessid el teatro e per rispondere alal crescente domanda del pubblico – del territorio come della globalità virtuale –  la stagione avvicina opere, autori, interpreti, cogliendo riferimenti che riportano  al  teatro e alla città.

Un gioco di fili rossi che vengono dal passato e  guidano verso il futuro”.

Il direttore musicale Nicola Luisotti

“Continua il mio percorso verdiano, con un’opera scritta per il San Carlo, Luisa Miller,  titolo con cui aprirò anche la stagione 2015/16 a San Francisco. Sempre a San Francisco un altro  lavoro  ideato  per il San Carlo, la Lucia di Lammermoor di Donizetti, un nuovo progetto in cui le due Baie sono idealmente unite dalla musica  e dalla cultura. Sono particolarmente orgoglioso delle masse artistiche con le quali si sta consolidando un rapporto di fiducia e stima artistica senza eguali”.

L’inaugurazione

Sarà Il Trovatore di Giuseppe Verdi, ad inaugurare la nuova stagione 2014-15 il prossimo 12 dicembre alle 20.30. Sul podio il direttore musicale Nicola Luisotti che continua dopo Aida, il Requiem e Otello, il suo percorso di approfondimento dell’universo verdiano. La regia è affidata Michal Znaniecki, applauditissimo in Onegin lo scorso febbraio per la sua sorprendente visione del capolavoro di Čajkovskij,  vincitore in Spagna, del premio Campoamor. Nel team creativo anche  Luigi Scoglio che firmerà le scene e Giusi Giustino per i costumi. Nel cast vocale Marco Berti sarà Manrico, con lui Lihanna Harotunian (Leonora), Arthur Rucinski (il conte di Luna), Ekaterina Semenchuk (Azucena) e Carlo Cigni( Ferrando).

Una serie di fuoriclasse  svettano tra le voci soliste di lirica e sinfonica:

Violeta Urmana, Marco Berti, Lianna Haroutunian, Arthur Rucinski, Ekaterina Semenchuk,  Roberto Aronica, Ambrogio Maestri, Nino Surguladze, Carmen Giannattasio,L ioba Braun, Lise Lindstrom, Carmela Remigio, Dymitry Korchak, Michele Pertusi, Daniela Barcellona, Maria Grazia Schiavo. Talenti provenienti dalla Campania e ormai consolidati sono Serena Malfi, Teresa Jervolino, Anna Pirozzi, Vito Priante.

L’Opera

Nella Stagione d’opera importanti nuovi allestimenti si alterneranno alla ripresa e alla valorizzazione di amatissime produzioni del passato.  A gennaio Nello Santi ripropone Andrea Chénier, il capolavoro di Umberto Giordano, in un allestimento del Teatro Regio di Torino, regia di Lamberto Puggelli, le scene di Paolo Bregni e i costumi di Luisa Spinatelli.  Prezioso il cast: Roberto Aronica nel ruolo del titolo, Ambrogio Maestri sarà Carlo Gérard con  Oksana Dika ad interpretare  Maddalena.

TRISTAN und ISOLDELioba Braun (Brangaene) e Jeanne-Michele CNel mese di febbraio sarà uno dei più celebri direttori d’orchestra al mondo, Zubin Mehta, a salire sul podio per il ritorno di un noto allestimento sancarliano:  Tristano e Isotta di Richard Wagner premio Abbiati nella stagione 2004-2005, osannato da pubblico e critica e firmato da una strepitosa compagnia, con la regia di Lluis Pasqual e le scene e i costumi della coppia da Oscar  Frigerio/Squarciapino.  Nel ruolo di Isolde  la voce  straordinaria e unica di  Violeta Urmana.

A seguire, nel marzo 2015,  sarà la volta della pucciniana Turandot con la regia  che sigla il ritorno  di  Roberto De Simone. Scene di Nicola Rubertelli e Odette Nicoletti, in un allestimento del Petruzzelli di Bari. Sul podio il giovane Juraj Valčua, direttore principale dell’orchestra sinfonica della Rai, che si alternerà con Maurizio Agostini. Nel cast vocale  Turandot  avrà la voce di Lise Lindstrom, Liù sarà interpretata da Carmen Giannattasio, Marcello Giordani canterà  nel ruolo di  Calaf, Riccardo Zanellato  in quello  di  Timur.

Ancora un’opera di Verdi per Nicola Luisotti, che ritorna a maggio con Luisa Miller, scritta proprio per il San Carlo, assente dal Massimo napoletano dal 2001 ma eseguita dalle maestranze sancarliane nel 2005 in Giappone. Il nuovo allestimento del Teatro di San Carlo  segna il ritorno del regista Andrea De Rosa,  che riscosse  successo di critica e pubblico per Maria Stuarda di Donizetti del 2010.

Nel solco delle precedenti stagioni, l’opera del Settecento  ritrova la sua ‘casa’  ideale nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale dove Mariano Bauduin curerà la regia de L’isola disabitata di Niccolò Jommelli, nuova produzione del Teatro di San Carlo e  occasione per  rendere omaggio ai trecento anni dalla nascita del compositore di Aversa (1714- Napoli 1774).

A Rinaldo Alessandrini il compito di guidare l’orchestra nell’esecuzione  dell’elegante partitura (14 Maggio 2015).  Stefano Montanari darà vita al Gluck danzante di Orfeo ed Euridice, riproposto nella felice coreografia della “monella punk della danza”,  Karole Armitage, che incantò  i napoletani  anche per le scene di Brice Marden (26 maggio 2015).  nel cast vocale Orfeo vedrà  alternarsi Daniela Barcellona e Sonia Prina, Euridice Cinzia Forte e Alessandra Marianelli.

Gabriele Ferro dirigerà nel mese di giugno La Cenerentola di Gioachino Rossini, opera scritta negli anni della sua attività napoletana. La regia è di Paul Curran, scene di Pasquale Grossi, costumi di Zaira de Vincentiis ( 18 giugno 2015).

Renato Palumbo rileggerà La Traviata, nell’acclamato allestimento di Ferzan Ozpetek, recentemente applaudito anche al Petruzzelli di Bari:   Carmen Giannattasio ancora una volta sarà  Violetta (3 novembre 2015).

La Stagione di Balletto 

Ad aprile 2015 tornerà  al San Carlo l’étoile per eccellenza, la stella della danza Svetlana Zakharova, contesa dai teatri di tutto il mondo, di nuovo al Massimo napoletano per Giselle di Adolphe Adame, coreografia di Lyudmila Semeniaka.

Per il quinto anno consecutivo la stagione del “San Carlo a due punte” si aprirà  in ottobre con la rassegna Autunno Danza.  Quattro gli appuntamenti in programma a partire da Tango, coreografia dell’argentina Ana Maria Stekelman su musiche di Astor Piazzolla e Consuelo Velasquez, nuova produzione del Teatro di San Carlo (22 ottobre 2014). A seguire, l’Eifman Ballet porterà in scena Anna Karenina, lavoro  di Boris Eifman sulle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij (25 ottobre) . E ancora  la ripresa di  Eduardo, artefice magico, suggestivo balletto di Francesco Nappa  realizzato con il Corpo di ballo del Massimo in occasione del trentennale dalla morte di Eduardo De Filippo,  in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli  (29 ottobre) , per chiudere con il consueto  Gala della Scuola di Ballo,  diretta da Anna Razzi, la più antica scuola di danza in Italia (teatrino di Corte, 31 ottobre).

Giuseppe Picone e Jurgita Dronina (assieme al nostro Macario e ad Anbeta Toromani) saranno

protagonisti dell’ormai tradizionale appuntamento natalizio con lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij (dal 30 dicembre), scene di Nicola Rubertelli, costumi di Giusi Giustino. Sul podio David Coleman.

A febbraio (dal 10)  il teatrino di Corte ospiterà il ritorno nel cartellone sancarliano, dopo 9 anni,   di Fabrizio Monteverde  con il suo  Otello, coreografia intensa  sulle musiche di Antonín Dvořàk .

La Stagione Sinfonica

La Stagione sinfonica 2014-2015 propone 20 concerti con direttori prestigiosi come Mehta, Tate, Ferro, Axelrod, Reck, Tang, Valcuha, Pérez, Alessandrini,  Zilberkant e  grandi solisti, tra i quali i pianisti Buchbinder, Bronfman e Albanese, i violinisti Garret e Rechlin, la percussionista Glennie, Uto Ughi con Alessandro Specchi. Un momento prezioso l’appuntamento cameristico con  Vladimir Ashkenazy in trio con il clarinettista Dmitri Ashkenazi e la violista Ada Meinich.

Prima dell’inaugurazione tre appuntamenti Extra, a partire dal 21 settembre con il direttore Juraj Valčuha e il violoncellista Alban Gerhardt, in programma Don Quixote op.35 di Richard Strauss e la Sinfonia n.4 in la maggiore op.90 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Sabato 4 ottobre il  Teatrino di Corte di Palazzo Reale ospiterà il Concerto dei Fiati del Teatro San Carlo nei  XII divertimenti per  Fiati e basso continuo di Paisiello. Venerdi  10 ottobre Stefan Anton Reck dirigerà l’Orchestra del San Carlo e il violino solista Fabrizio von Arx in musiche di Stravinskij,  Čajkovskij, Wienawski e Beethoven.

Sabato 18 ottobre per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2014-2015  Gabriele Ferro guiderà l’orchestra stabile e le voci soliste di Teresa Iervolino, Mark Milhofer e Ugo Guagliardo in due lavori di Igor Stravinskij –Pulcinella e la Suite dal balletto L’uccello di fuoco– e in una prima assoluta, “Cieli Notturni”,  composta dall’autore contemporaneo Marco Betta, che continua la tradizione sancarliana che negli ultimi anni ha visto musicisti  e librettisti scrivere opere prime per il nostro Massimo: da Parrella con Francesconi  a Borrelli  con Battistelli.

La “Festa per il Teatro di San Carlo”, il 4 novembre, vedrà l’esecuzione del Quintetto per archi e pianoforte di Franco Alfano e il Quartetto per archi n.1 in mi minore “Dalla mia vita” di Smetana da parte del  Quartetto d’archi del Teatro di San Carlo, composto dalle prime parti Cecilia Laca,Luigi Buonomo, Antonio Bossone, Luca Signorini.  Al pianoforte Orazio Maione.

 Al Duomo di Napoli concerto corale diretto da Salvatore Caputo (16 novembre 2014) con Coro e Ensemble Strumentale del  Teatro di San Carlo, musiche di Jommelli (Confirma hoc Deus e Miserere) e Alessandro Scarlatti (Stabat Mater) .

A seguire, il 20 novembre, Muhai Tang  dialoga con il talento pianistico  di Rudolf Buchbinder, in un concerto che si dipana sulle musiche di Mozart  (Rondò in re maggiore per pianoforte e orchestra K382),  Richard Strauss (Burleske in re minore per  pianoforte e orchestra)  e Beethoven (Sinfonia n.6).

 Il 5 dicembre un gradito ritorno, quello di Uto Ughi, che si esibirà assieme ad Alessandro Specchiin brani come la Campanella di Paganini e la celebre Sonata a Kreutzer di  Beethoven. Il  Concerto della Memoria (27 gennaio 2015) sarà  come di consueto affidato al maestro del Coro  Salvatore Caputo. A fine gennaio ritorna al San Carlo l’ex direttore musicale Jeffrey Tate con il pianista Giuseppe Albanese, che insieme con l’orchestra stabile eseguiranno musiche di Britten, Part  e Rachmaninov.

Venerdì 27 febbraio 2015  Orchestra, Coro femminile e Coro di Voci Bianche del Massimo napoletano saranno guidati da uno dei più grandi  direttori d’orchestra al mondo, Zubin Mehta, nella  celeberrima Sinfonia n.3 di Gustav Mahler. 

La star del violino David Garrett torna al San Carlo diretto da John Axelrod, sabato 8 marzo, entrambi reduci dai successi della scorsa stagione. In programma il Concerto n.1 per violino e orchestra di Bruch, Sospiri op.70 di Elgar, e la Sinfonia n.9 Dal nuovo mondo op.95 di Dvořák.

Juraj Valčuha offre un secondo concerto a marzo 2015 , questa volta assieme al virtuoso del piano Yefim Bronfman. E ancora  un momento paricolarissimo curato da Roberto De Simone, che   firma uno Stabat Mater (da Giovanni Sebastiano a Giovanni Battista)  il 3 aprile 2015, con Orchestra e Coro .

Il 16 maggio  sul podio Eduard Zilberkant, con  Evelyn Glennie alle percussioni  per il Percussion Concerto di Jennifer Hidgon, compositrice americana premio Pulitzer, completa il programma   La scoperta del Brasile di Villa Lobos.

 Il  25 maggio  lo specialista  Rinaldo Alessandrini, clavicembalista e fondatore di Concerto Italiano dirigerà orchestra e coro nell’esecuzione di musiche di Jommelli e di Mozart.

L’amatissimo Concerto per violino e orchestra di Caijkovskij sarà eseguito da  Julian Rachlin diretto da Alejo Perez (6 giugno). A seguire il  19 giugno uno specialissimo  trio (clarinetto, viola e pianoforte): Dimitri e Vladimir Ashzenazy e Ada Meinich eseguiranno musiche di Schumann, Clarke, Gade e Sostakovic. Il ritorno di Vladimir Ashzenazy al San Carlo segna un ulteriore elemento di prestigio e di interesse nella nostra stagione sinfonica che, con Gabriele Ferro e la sua rilettura della Petite Messe Solenelle di Gioachino Rossini, si chiuderà  il 27 giugno 2015.

Cast  d’eccezione  con Carmela Remigio, Chiara Amarù, Dmitry Korchak e Michele Pertusi.

IL SAN CARLO GLOBALE 

IN AUTUNNO NUOVA TOURNÉE IN ARGENTINA 

Ancora una volta il Teatro di San Carlo si fa ambasciatore della cultura italiana nel mondo e  annuncia, nell’autunno 2015, una nuova tournée in Argentina.

Dopo i successi trionfali riscossi dal 2010 ad oggi in Cile, Francia, Russia, Cina, e solo nell’ultimo anno in Oman, Russiae Stati Uniti, il Massimo napoletano torna a calcare altri  palcoscenici internazionali facendosi esportatore di quella perla del  made in Italy musicale  che il mondo ci invidia: il melodramma.

Un’operazione  significativa e assolutamente non scontata in tempi di crisi che attanagliano l’intero nostro Paese.

Perchè l’Argentina? Per i profondi legami con la cultura italiana e con la Campania e Napoli in particolare, con il San Carlo al centro di  un’imperdibile occasione di raccordo tra le giovani

 generazioni argentine di origine italiana e  le radici culturali dei loro nonni e bisnonni, che partirono dal porto partenopeo alla volta del Sud America in cerca di fortuna.

ASPETTANDO EXPO 2015

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è il tema di Expo 2015, evento universale che esalterà la tradizione, la creatività e l’innovazione nel campo dell’alimentazione sostenibile. Il Teatro di San Carlo con il progetto C7 prende parte a questo importante appuntamento  rinnovando la sua consueta sensibilità al tema dell’ambiente, dimostrata già in passato con l’adesione a diverse iniziative, tra cui la messa in scena dell’opera “green” Rusalka (che ha portato il Massimo napoletano a ricevere il premio Ecologicamente) o la sottoscrizione della Legge sulla Bellezza promossa da Legambiente. La maratona di sette giorni partenopea culminerà con la realizzazione di un documento unitario in previsione di Expo 2015. 

IL TEATRO di SAN CARLO e UNICREDIT

La Fondazione Teatro San Carlo ha affidato ad UniCredit l’implementazione del proprio sistema di biglietteria automatizzata. Pertanto, a partire dalla prossima stagione teatrale, sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti, oltre che nel servizio di biglietteria presso il botteghino del Teatro San Carlo, anche presso le Filiali UniCredit abilitate (circa 800 su tutto il territorio nazionale) e per il tramite di  un call center multilingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo). Saranno inoltre attivati punti vendita specializzati in Italia e all’estero e, grazie ad una partnership con gli albergatori di Napoli e provincia, sarà possibile la vendita dei biglietti anche presso gli Hotel. Inoltre, sarà possibile acquistare i ticket anche online, tramite un sito internet dedicato (www.geticket.it), con la possibilità di scelta del posto e di pagamento con tutte le principali carte di credito e prepagate. Nei prossimi mesi, infine, sarà sviluppata anche una apposita App per Android e IOS con possibilità di acquisto anche tramite smartphone

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