Anno di celebrazioni per il Brancaccio. Si aprono i festeggiamenti con Aggiungi un posto a Tavola. Fiastri: «Prima di morire voglio fare l’attrice!». In cartellone musical, prosa, concerti ed eventi speciali. In collaborazione con Rai Sport il progetto “Sport tra Epica ed… Etica”.
di Ilaria Faraoni
Annunciata la stagione 2017 – 2018 del Teatro Brancaccio di Roma al grido di We Love Brancaccio, con tanto di cartelli colorati innalzati dagli artisti presenti in conferenza stampa (il calendario completo, con tutte le date a fine articolo).
AGGIORNAMENTO DEL 6 LUGLIO 2017: ci comunicano che le date del musical Robin Hood sno state anticipate: 13 – 25 marzo 2018.
Un anno particolare per la storia del teatro romano di via Merulana/via Mecenate, profondamente intrecciata con quella personale del suo direttore artistico, Alessandro Longobardi, come ha spiegato lui stesso (per leggere il comunicato stampa scritto di suo pugno cliccare QUI): «È un anno per me particolarmente importante. Nel 1937 questo teatro fu completamente ristrutturato. La realtà dei vent’anni precedenti era molto più contenuta. In quell’anno fu creata la grande sala che vediamo oggi ed il teatro prese il nome attuale dalla famiglia dei principi Brancaccio, Marcantonio e Rolando, noto per essere un animatore vivace de La Chanson, il piccolo teatro a Largo Brancaccio. Nello stesso anno, l’amicizia che mio nonno aveva con il Principe, fece sì che gli venisse affidata, insieme ad un gruppo di imprenditori amici, la gestione del teatro».
Nello stesso anno, ha raccontato Longobardi, nacque il padre, che ha appena compiuto 80 anni. «È il segno di una continuità: quella società ancora esiste e continua a gestire il Brancaccio, anche se mio nonno e il principe non ci sono più. L’ultima a lasciarci, un anno e mezzo fa, è stata la consorte di Marcantonio, all’età di 107 anni. È stata una grandissima donna, sorella di una cantante lirica».
Giunto alla sua sesta stagione alla guida del Brancaccio, Longobardi ha confessato le difficoltà dei primi tempi: «Ogni anno è stato un miracolo poter dire: “Siamo ancora qui”». Del resto essere non solo gestori di un teatro, ma produttori e organizzatori è molto rischioso.
Oggi la realtà costruita passo dopo passo da Longobardi, il consorzio Officine del teatro italiano, dà lavoro a 112 persone distribuite tra i teatri Brancaccio, Brancaccino e Sala Umberto (la nuova stagione QUI) cui si aggiungono lo Spazio Diamante e lo Spazio Impero, costruito anch’esso nel 1937 dal nonno di Longobardi: un’opera di 1.700 posti. «Ringrazio tantissimo tutti coloro che fino ad ora hanno creduto in noi. Siamo un teatro privato, non abbiamo contributi né dal Ministero, né da sponsor. Senza l’abnegazione e la passione del mio gruppo di lavoro, che è fondamentale, non sarei qui. Questo modo di lavorare ha dimostrato che con una certa capacità nel gestire i costi, una certa attenzione ed anche un po’ di fortuna – che ci vuole sempre – siamo arrivati a fare cinque stagioni ed ora presentiamo la sesta».
Per tutti i motivi spiegati dal direttore/produttore, la stagione assume un sapore celebrativo e proprio per questo vuole iniziare con uno spettacolo che «fa parte della storia del teatro e della commedia musicale italiana, una pietra miliare»: Aggiungi un posto a tavola, cult di Garinei e Giovannini scritto con Jaja Fiastri in scena in anteprima assoluta dal 12 ottobre. Non ancora noto il cast, che sarà comunicato a settembre, ma a vestire la tonaca di Don Silvestro si sa già che ci sarà di nuovo Gianluca Guidi, che ha scherzato: «Papà (Johnny Dorelli, NdR) quest’anno vince il premio Nobel per il primo caso di clonazione reale, antecedente alla pecora Dolly: io sono venuto prima!».
La regia sarà quella originale di Garinei e Giovannini ripresa da Guidi: «Sono fiero e onorato di curare anche la messa in scena, ma senza inventare nulla, perché ci aveva già pensato chi di dovere ed in maniera egregia».
L’allestimento sarà molto ricco, ha anticipato l’attore/regista, che ha poi ricordato anche il centenario del maestro Armando Trovajoli. Le coreografie saranno quelle di Gino Landi, anche se da lui stesso leggermente rimodernate.
Longobardi ha voluto ringraziare gli eredi e gli aventi diritto che hanno acconsentito alla sua richiesta per i diritti della commedia musicale. «È una cosa un po’ forte, se ci si pensa, festeggiare il Brancaccio con uno spettacolo che rappresenta la storia di Garinei e Giovannini, quindi ringrazio doppiamente per questa grande concessione». Per festeggiare al meglio l’evento, lo spettacolo sarà contornato da una serie di attività che il direttore non ha voluto ancora svelare: di sicuro ci sarà una mostra.
Jaja Fiastri, presente in conferenza stampa, si è detta lietissima che si metta ancora una volta in scena Aggiungi un posto a tavola: «Non è la commedia musicale che preferisco – quella che mi piace di più è Alleluja brava gente – ma sicuramente è quella che ha avuto più successo e che mi ha fatto viaggiare in tutto il mondo: Londra, Vienna, perfino in Russia». Poi ha continuato: «Ero molto giovane all’epoca e ho avuto l’enorme fortuna di lavorare con dei colleghi e amici eccezionali. Ero amica per la pelle di Armando Trovajoli da prima che iniziassimo a collaborare. Lo ero anche di un altro grande genio, Giulio Coltellacci, un artista come purtroppo non ce ne sono più. Ero molto amica anche degli interpreti: Johnny Dorelli, Bice Valori, Paolo Panelli».
«Se nella vita hai in sorte di fare il lavoro che ami e che faresti comunque, anche gratis, a tutti i costi, perché è più forte di te: bè… questo è culo!» ha esclamato la Fiastri che poi ha rivelato con aria scherzosa, ma seriamente: «Prima di morire – perché dopo non si può più – vorrei fare l’attrice. I miei genitori me lo proibirono perché pensavano che le attrici fossero tutte donne di malaffare; vorrei un ruolo di una bella vecchia, per un modesto compenso, perché gratis non si deve lavorare. Sono a disposizione».
Presente anche Enzo Garinei che lascia il ruolo del Sindaco per interpretare la Voce di lassù: «È un grande piacere. Ho fatto tra le 550 e le 600 repliche di Aggiungi un posto a tavola. Il mio sindaco è andato in pensione; in compenso mi hanno promosso, farò la voce di Dio, forse perché mi hanno avvicinato al Cielo… mi auguro di andare vicino a Pietro, Sandro e Armando, tre “mostri” fantastici del teatro italiano. Quando li vedevo lavorare era uno spettacolo meraviglioso. A volte incutevano timore. Facevano venire la pelle d’oca a chi entrava nel bunker di Garinei e Giovannini al Teatro Sistina. Vedevo tremare gente che aveva trent’anni o quarant’anni di palcoscenico sulle spalle».
Per le feste di Natale torna una produzione del Brancaccio (Viola Produzioni): Lorella Cuccarini sarà di nuovo Turandot ne La Regina di ghiaccio, diretta da Maurizio Colombi (la recensione QUI). Questa volta il musical girerà tutta l’Italia, da metà novembre alla fine di febbraio ma, ha annunciato Longobardi, sarà uno spettacolo riallestito, in parte diverso e migliorato tenendo conto dell’esperienza delle tre settimane romane di marzo scorso.
Lorella Cuccarini, che ha rivelato come le sarebbe piaciuto interpretare il ruolo di Clementina in Aggiungi un posto a tavola – lei che ha visto tutte le edizioni della commedia musicale – ha precisato riguardo a La Regina di Ghiaccio: «Sono piccole variazioni perché comunque, per nostra fortuna, lo spettacolo è piaciuto moltissimo. Abbiamo avuto la conferma che non solo è stato apprezzato dai bambini, ma anche dal pubblico adulto. È un family show a tutti gli effetti. ».
Ancora a firma di Maurizio Colombi, sarà poi al Brancaccio anche Elvis the musical (Leggere QUI e QUI) che ha già debuttato a maggio scorso al Teatro Nuovo di Milano.
Colombi ha spiegato: «Ho scritto questa storia perché sono sempre stato un fan di Elvis e mi sono accorto che nel mondo non esistevano musical sulla sua figura.
John Lennon scrisse che prima di Elvis non c’era nulla e per me è vero. In Italia è arrivato in ritardo perché la RCA italiana cercava di promuovere i nostri cantanti.
Per cercare ispirazione sono andato a Graceland, la sua villa, che è il posto più visitato in America dopo la Casa Bianca. Cercavo qualcuno che potesse interpretare Elvis senza essere ridicolo, l’ho trovato in Joe Ontario, italo canadese che vive in Puglia». Poi Colombi, ha affermato: «Emozionalmente è forse il musical più bello che io abbia fatto. È una bomba ed ogni sera abbiamo avuto una standing ovation». «Eppure l’ho fatto “con un piede solo”», ha continuato il regista, scherzando: «Non l’ho curato come La Regina di Ghiaccio dove c’erano Lorella e Alessandro (Longobardi, NdR) che mi massacravano». Ad accompagnare il musical, una mostra nel foyer con oggetti legati ad Elvis. Michel Orlando interpreta il giovane Presley .
Tra i musical troveremo anche Madagascar, per famiglie, e due spettacoli firmati dalla regia di Claudio Insegno: Spamalot e Hairspray.
Il primo, definito da Longobardi come «Uno dei testi più divertenti della commedia dallo humor inglese», è il musical-parodia dei Monty Python (leggere la presentazione QUI) tratto dal film “Monty Python e il Sacro Graal”. In scena Elio ed una compagnia di 15 attori. La traduzione e l’adattamento sono di Rocco Tanica, che torna a lavorare con Elio dopo tanto tempo.
«Per fare questo mestiere ci vogliono culo – come diceva Jaja – ed anche tanta pazzia. Ci sono pazzi come Alessandro Longobardi e Lorenzo Vitali del Teatro Nuovo di Milano che producono spettacoli che sono sempre un punto interrogativo. Fare Spamalot è una follia, perché è molto divertente, ma sia avvale di una comicità tipicamente inglese. Noi cerchiamo di riportare il tutto alla nostra comicità grazie al lavoro di Rocco Tanica».
Quanto a Hairspray, a vestire i panni femminili di Edna, indossati al cinema da John Travolta, ci sarà Giampiero Ingrassia. «Sono contentissimo, per me è un’ennesima sfida. I provini saranno a settembre ed il debutto avverrà al Teatro Nuovo. Ho rivisto il film con Travolta, quello precedente di John Waters e lo spettacolo teatrale. Le musiche sono bellissime!».
Tra gli spettacoli musicali rivedremo anche, dopo diversi anni, una nuova versione di Robin Hood, il musical di Beppe Dati, con Manuel Frattini nuovamente nel ruolo del titolo, accompagnato questa volta da Fatima Trotta (CLICCARE QUI PER CAST E DATE). La nuova regia è affidata a Mauro Simone. Sarà uno spettacolo completamente rifatto, una versione 2.0. A raccontarla Simone: «Ringrazio la Medina e la Tunnel Produzioni che mi hanno offerto la regia di questo spettacolo. Mi sono subito domandato: “Perché mettere in scena Robin Hood? Perché questa leggenda ancora affascina? Nel momento in cui il perché è condivisibile, allora può essere interessante. Così sono andato a rileggere il testo di Dumas. La cosa bella è che Robin non è descritto come un supereroe, non ha dei poteri particolari, non è un semidio: è un eroe perché è generoso, determinato e coraggioso, ed è questo che affascina. In un periodo in cui viviamo costantemente nella paura dell’altro, nel timore di essere imbrogliati, le cose che secondo me devono aiutarci sono la generosità – che ci porta all’ascolto – e la determinazione e il coraggio che ci permettono di arrivare verso un obiettivo. L’obiettivo del nostro Robin è quello di puntare questa freccia. Determinazione, coraggio e generosità sono tre qualità che ho ritrovato in Fatima Trotta e in Manuel Frattini. Stiamo costruendo uno spettacolo divertente, per tutti, grandi e piccoli, che avrà dei numeri coreografici sensazionali grazie alla nostra Gillian Bruce. Inoltre sto riscrivendo la storia che avrà un tocco nuovo, frizzante ed energico». Le scenografie saranno di Roberto Crea. Quanto alle musiche, Beppe Dati ne sta aggiungendo di nuove, mentre alcune canzoni saranno riscritte.
Fatima Trotta ha confessato di essere molto emozionata, ma tranquilla:
«È il mio debutto come performer in un musical, ma il progetto è meraviglioso e mi sento serena perché sono nelle mani giuste: Mauro è una persona geniale e sono affiancata da un Robin Hood che è il grandissimo Manuel Frattini».
A tale proposito è intervenuto anche Longobardi, entusiasta dopo aver assistito, giorni fa, al Crazy For You della BSMT con Frattini e la regia di Simone: «Ho grande fiducia in Robin Hood perché conosco Mauro professionalmente ed è molto bravo. Segue la BSMT a Bologna e, tra l’altro, ha fatto un eccellente saggio/spettacolo la scorsa settimana con un Frattini come special guest in splendida forma: sembra che abbia trent’anni, è fantastico e lo spettacolo bellissimo!» (ricordiamo, a tal proposito, la petizione in atto, da parte dei fans, per vedere Crazy For you in tour).
Quest’anno poi il Brancaccio apre alla prosa, visto il circuito di Officine del teatro italiano che già la ospita. Verranno riproposti principalmente spettacoli che hanno già avuto un grande successo negli anni precedenti e che hanno bisogno di un palco e di una platea più ampi.
Saranno così in scena Calendar girls – (giunto alla terza stagione) con Angela Finocchiaro e Laura Curino per la regia Cristina Pezzoli, spettacolo ispirato ad una storia vera e legato ad una raccolta fondi per l’AIL – e Due, commedia scritta e diretta da Luca Miniero, con Raul Bova e Chiara Francini. Entrambi gli spettacoli sono prodotti da Michele Gentile, che mira a produrre titoli che possano poi diventare film.
Per la prosa ci sarà anche Disaster comedy, commedia metateatrale nata da tre giovani che, partiti da un pub londinese, sono arrivati a far rappresentare lo spettacolo in quasi tutto il mondo (a Broadway è messo in scena da J. J. Abrams, produttore di Guerre Stellari).
E ancora, tornerà Virginia Raffaele con Performance, ci sarà Neri Marcorè diretto da Giorgio Gallione con uno spettacolo con canzoni di Fabrizio De André – Quello che non ho; ci sarà una nuova versione dell’opera di Monsignor Frisina, La Divina Commedia musical; lo spettacolo di Siani e Sal Da Vinci, Italiano di Napoli, e ancora concerti e tanto altro.
Menzione a parte per il progetto a scopo benefico ideato da Gabriele Guidi, SPORT TRA EPICA ED… ETICA. Grandi campioni si incontreranno due alla volta in diverse serate condotte e moderate da Marco Mazzocchi con l’intento, tra l’altro, di avvicinare un pubblico giovane e diverso al teatro. L’immagine emblematica, che mette insieme etica ed epica, ha ricordato Mazzocchi, è quella di Bartali che passa la borraccia a Coppi o viceversa: «Cercheremo di trasmettere che si può vincere in maniera pulita, che si può perdere, che ci si può divertire anche parlando di sport a teatro». La prima data sarà il 30 ottobre con Rino Gattuso e Martin Castrogiovanni.
Rossella Marchi ha parlato infine della Stap Brancaccio, scuola di teatro diretta da Lorenzo Gioielli: «L’anno scorso abbiamo aperto anche un corso over 65 ed uno per i più piccoli dai 5 ai 7 anni. Quest’anno proporremo anche la recitazione in spagnolo ed un corso di public speaking per gli adulti. Allo Spazio Impero si lavorerà invece sul territorio, anche con un progetto di un coro multietnico che interagirà con le scuole di quartiere».
E se a breve ci sarà lo spettacolo degli allievi del secondo anno della Stap, quelli del terzo si sono occupati della riscrittura di testi celebri, messi in scena alla Sala Umberto.
Per la stagione completa alleghiamo il calendario ufficiale, segnalando che, per uno spettacolo ancora “in forse” a marzo, tutti gli spettacoli posteriori potrebbero essere anticipati. In allegato anche il programma del Teatro Ragazzi del Brancaccino ed il progetto Epica ed etica dello sport.
STAGIONE 2017-2018
MUSICAL – PROSA – INCURSIONI – MUSICA – SPORT
12 ottobre – 26 novembre 2017
Alessandro Longobardi per Viola Produzioni e Teatro Brancaccio
GIANLUCA GUIDI
ENZO GARINEI
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
commedia musicale di Garinei e Giovannini
scritta con Jaja Fiastri
liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest
musiche di Armando Trovajoli
direzione musicale Maurizio Abeni
coreografie di Gino Landi
regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
ripresa teatrale di Gianluca Guidi
23 ottobre 2017
ITC2000
VICENTE AMIGO
MEMORIA DE LOS SETIDOS
28 novembre – 3 dicembre 2017
ITC2000
Virginia Raffaele
PERFORMANCE
di Virginia Raffaele, Giampiero Solari, Piero Guerrera e Giovanni Todescan
regia di Giampiero Solari
12 – 17 dicembre 2017
All Entertaiment e Mas Produzioni
DREAMSWORKS
MADAGASCAR
A MUSICAL ADVENTURE
testi Kevin Del Aguila
musiche e liriche originali George Noriega & Joel Somellian
direzione musicale Fabio Serri
scenografie e costumi Matteo Piedi
regia di Matteo Gastaldo
20 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018
Alessandro Longobardi per Viola Produzioni e Teatro Brancaccio
LORELLA CUCCARINI
LA REGINA DI CHIACCIO il Musical
ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini
musica DAVIDE MAGNABOSCO, PAOLO BARILLARI, ALEX PROCACCI
testi MAURIZIO COLOMBI, GIULIO NANNINI
scene ALESSANDRO CHITI, costumi FRANCESCA GROSSI
direzione musicale e arrangiamenti DAVIDE MAGNABOSCO
coreografie RITA PIVANO
scritto e diretto da Maurizio Colombi
11 – 13 gennaio 2018
Cose Production
SAL DA VINCI
ITALIANO DI NAPOLI
scritto da Alessandro Siani e Sal Da Vinci
con Lorena Cacciatore, Lello Radice, Davide Marotta
scene di Roberto Crea
coreografie di Marcello e Mommo Sacchetta
regia di Alessandro Siani
14 gennaio 2018
L’Altra scena
GIORGIO MONTANINI
GIORGIO MONTANINI LIVE
di Giorgio Montanini
19 – 21 gennaio 2018
LA DIVINA COMMEDIA MUSICAL
di Marco Frisina
coreografie di Massimiliano Volpini
scene di Lara Carissimi
disegno luci Valerio Tiberi
regia di Andrea Ortis
31 gennaio – 4 febbraio 2018
Teatro dell’Archivolto
NERI MARCORÈ
QUELLO CHE NON HO
Canzoni di Fabrizio De Andrè
con Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sturlini (voci e chitarre)
arrangiamenti musicali Paolo Silvestri
collaborazione alla drammaturgia Giulio Costa
scene e costumi Guido Fiorato
luci Aldo Mantovani
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
Dedicato a Pier Paolo Pasolini
6 – 18 febbraio 2018
Teatro Nuovo di Milano
ELIO
SPAMALOT
i cavalieri della tavola molto, molto, molto rotonda
testo e Liriche di Eric Idle
musiche di John Du Prez
traduzione e adattamento di Rocco Tanica
direzione musicale di Angelo Racz
coreografia di Valeriano Longoni
scene di Giuliano Spinelli
costumi di Roberto Brancato
regia di Claudio Insegno
20 febbraio – 4 marzo 2018
Teatro Nuovo di Milano
GIAMPIERO INGRASSIA
HAIRSPRAY the Broadway musical
Grasso è bello!
Testo di Thomas Meehan e Mark O’Donnell
Musiche di Marc Shaiman
Liriche di Marc Shaiman e Scott Wittman
Cast in via di definizione
orchestra dal vivo di 14 elementi
direzione Musicale di Angelo Racz
Coreografia: Valeriano Longoni
regia di Claudio Insegno
26 aprile – 13 maggio 2018 13 – 25 marzo 2018
Tunnel Produzioni e Medina Produzioni
MANUEL FRATTINI
ROBIN HOOD il Musical
di Beppe Dati
con MANUEL FRATTINI
e la partecipazione di FATIMA TROTTA
coreografia Gillian Bruce
regia di Mauro Simone
26 marzo 2018
Ridens
GIUSEPPE GIACOBAZZI
IO CI SARO’
di Andrea Sasdelli
collaborazione ai testi di Carlo Negri
5 – 8 aprile 2018
AB Management
CHE DISASTRO DI COMMEDIA
di Henry Lewis, Jonathan Sayer, Henry Shields
traduzione Enrico Luttman
regia di Mark Bell
10 aprile 2018
ADManagement
ANDREA PUCCI
IN… TOLLERANZA ZERO
di Andrea Baccan
collaborazione ai testi Daniele Ceva e Raffaele Skizzo
12 – 15 aprile 2018
Agidi e Enfi Teatro
ANGELA FINOCCHIARO LAURA CURINO
CALENDAR GIRLS
di Tim Firth
basato sul film Miramax
scritto da Juliette Towhide & Tim Firth
regia di Cristina Pezzoli
con Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro
Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni e con Titino Carrara
Scene Rinaldo Rinaldi
Costumi Nana’ Cecchi
Musiche Originali Riccardo Tesi con la collaborazione di Daniele Biagini
regia Cristina Pezzoli
19 – 22 aprile 2018
Enfi Teatro
RAOUL BOVA CHIARA FRANCINI
DUE
di Luca Miniero – Astutillo Smeriglia
aiuto Regia Paola Rota
disegno Luci Daniele Ciprì
scenografo Roberto Crea
costumista Eleonora Rella
organizzazione generale Carmela Angelini
regia Luca Miniero
data da definire
ILCE Italia
ELVIS the Musical
con Joe Ontario, Michel Orlando
regista collaboratore MARCO VESICA
scenografie di Alessandro Chiti
coreografie dirette da Rita Pivano
direttore musicale di Davide Magnabosco
regia di Maurizio Colombi
30 ottobre – 20 novembre – 06 dicembre 2017
22 gennaio – 12 febbraio – 5 marzo – aprile 2018
Sabadi presenta
SPORT TRA EPICA ED… ETICA
MARCO MAZZOCCHI
incontra Rino Gattuso – Martin Castrogiovanni – Roberta Vinci – Ivan Basso – Maurizia Cacciatori – Paolo Di Canio – Simone Moro – Giacomo Galanda – Valentina Vezzali – Giancarlo Fisichella – Cesare Prandelli – Deborah Compagnoni – Giovanni Soldini
direzione artistica Gabriele Guidi
eventi realizzati con la media partner di RAI SPORT
MARCO MAZZOCHI
INCONTRA
RINO GATTUSO – MARTIN CASTROGIOVANNI – ROBERTA VINCI – IVAN BASSO
MAURIZIA CACCIATORI – PAOLO DI CANIO – SIMONE MORO – GIACOMO GALANDA VALENTINA VEZZALI – GIANCARLO FISICHELLA – CESARE PRANDELLI – DEBORAH COMPAGNONI – GIOVANNI SOLDINI
DIREZIONE ARTISTICA GABRIELE GUIDI
EVENTI REALIZZATI CON LA MEDIA PARTNER DI RAI SPORT
30 OTTOBRE – 20 NOVEMBRE – 06 DICEMBRE 2017
22 GENNAIO – 12 FEBBRAIO – 5 MARZO – APRILE 2018
Le vicende del mondo dello sport degli ultimi anni (calcio-scommesse, doping, scandali…) allontanano il pubblico da un universo che sembra aver perso certi valori. Inevitabilmente, chi ne rimane più colpito sono i giovani: quelli che iniziano a praticarlo con speranze professionistiche e coloro che, semplicemente, lo seguono con grande passione.
L’obbiettivo di questi eventi, moderati da un giornalista sportivo di esperienza come Marco Mazzocchi, è incontrare alcuni grandi personaggi dello sport che hanno caratterizzato la propria carriera con un alto profilo comportamentale, per trasmettere princìpi, idee e valori tali da poter essere recepiti e condivisi dal pubblico, analizzando, lo stato attuale del mondo dello sport. Eventi che divengono anche l’occasione per avvicinare al teatro quella parte di universo giovanile forse meno abituata a seguirlo.
In teatro, accanto al normale intrattenimento, esiste anche lo spazio per progetti che esprimano un valore diverso, capaci di coinvolgere il pubblico sotto il profilo emotivo e in grado – possibilmente – di indurre una riflessione. Il teatro può essere uno strumento di diffusione straordinario di un messaggio anche per chi non esercita “l’attività della recitazione”: non è un podio mediatico confuso e sconfinato… non è una tribuna “urlata”… si rivolge a coloro che hanno scelto di partecipare, capire – ed in questo caso – anche interagire attivamente con i protagonisti.
Questo progetto non ha quindi bisogno di attori per il semplice fatto che si realizza in una cornice teatrale, bensì di individui capaci di essere semplicemente sé stessi e la cui storia personale denota profonda coerenza e credibilità.
Gabriele Guidi
Direzione Artistica
A completamento della natura degli eventi, i protagonisti sportivi dell’incontro potranno scegliere un’organizzazione no-profit alla quale devolvere il 30% dell’incasso.
BRANCACCINO TEATRO RAGAZZI STAGIONE 2017/2018
Il Brancaccino Teatro Ragazzi è arrivato al suo quinto anno di programmazione dedicata all’infanzia e dunque alle scuole materne ed elementari. Anche quest’anno si è voluto privilegiare spettacoli che ricerchino nel linguaggio poetico e nella Bellezza la loro linea artistica. La musica dal vivo, inoltre, è sempre un elemento distintivo della programmazione: la maggioranza degli spettacoli proposti infatti sono caratterizzati dalla sua presenza.
La stagione si aprirà con “C’era 2 volte 1 cuore” della compagnia bellunese Tib Teatro. Lo spettacolo, con le magnifiche scene di Marcello Chiarenza, trae ispirazione da Gli innamorati di Peynet per raccontarci la storia delicata di due bimbi che attendono di nascere e immaginano il mondo che sarà creandolo sotto gli occhi dei piccoli spettatori.
Per Natale proporremo “Un dolce Natale per i folletti”, della Compagnia TeatroViola, realtà romana ormai molto conosciuta fondata da Federica Migliotti, che rivisita una fiaba tradizionale celtica raccontandoci la storia di una fornaia dalle mani d’oro e di golosi folletti alla vigilia della notte di Natale. Lo spettacolo affiderà la parte musicale all’arpa celtica suonata dal vivo, strumento dal suono dolce e molto spesso inedito al pubblico dei più piccini i quali avranno anche un ruolo importante nell’aiutare la nostra fornaia.
Festeggeremo il Carnevale con uno spettacolo di teatro-circo per rispettare l’allegria del momento ma anche la vena poetica dell’intera programmazione.
I primi giorni di marzo vedranno sul palco del Brancaccino “I musicanti di Brema”, nuova produzione della compagnia romana Teatro delle Apparizioni che si conferma una realtà consolidata nel panorama del teatro ragazzi italiano. Tamara Bartolini e Michele Baronio alla chitarra, diretti da Fabrizio Pallara, ci conducono in una piccola avventura di resistenza e condivisione nel lungo viaggio verso Brema, che scopriremo non essere tanto un luogo fisico quanto piuttosto l’opportunità che ognuno può darsi seguendo i propri desideri.
Prima delle vacanze pasquali ospiteremo la Compagnia storica Ferruccio Filipazzi, realtà bergamasca che tornerà a Roma dopo i successi dello scorso anno con il nostro pubblico e porterà in scena “Vita da gatto – Le grandi avventure di un cucciolo” uno spettacolo con musica dal vivo e con i costumi e le scene di Tinin Mantegazza che narra la storia di Bianco, un piccolo gatto, e del suo viaggio per diventare grande.
A metà aprile chiuderà la rassegna il Teatro del Piccione di Genova reduce dalla vittoria del Premio Eolo come miglior novità 2017 che proporrà ai più piccoli “Escargot – L’eterna bellezza delle piccole cose” uno spettacolo delicato e poetico in cui una bravissima Danila Baronio, dolce e divertente lumaca, coinvolge i bimbi nel racconto dei suoi viaggi e nelle piccole cose belle raccolte nel suo andare.
“Educare non è riempire un secchio ma accendere un fuoco”. Lo diceva William B. Yeats. E per noi il teatro ragazzi è e sarà sempre scintilla.
BRANCACCINO
Via Mecenate n. 2 – Roma
Tel. 06.45447670 – Cell. 340.6716474
brancaccinoragazzi@teatrobrancaccio.it