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Dal 6 all’8 luglio arriva al Politeama Rossetti, in esclusiva per l’Italia, la Principessa della Czarda dell’Operetta di Budapest
di Erica Culiat
Il Teatro dell’Operetta di Budapest è ormai di casa a Trieste. Nel 2016 al Politeama Rossetti sono stati ospiti con Suoni dal Danubio, lo scorso anno con un Galà dell’Operetta e con La Vedova Allegra, quest’anno, dal 6 all’8 luglio, con Die Csárdásfürstin, vale a dire con La principessa della Czarda di Emmerich Kálmán in esclusiva per l’Italia.
La presentazione dell’evento è stato anticipato da una esplosiva Mónika Fischl che ha accolto la stampa cantando in italiano l’entrée del primo atto di Sylvia Varescu, la principessa, accompagnata al pianoforte dal maestro Corrado Gulin. Le scuse perché aveva ricevuto il pezzo nella nostra lingua appena qualche giorno prima, sono state superflue, perché la sua voce e la verve interpretativa hanno cancellato qualsiasi eventuale titubanza da parte dell’artista.
Dai vertici del teatro si sono rinnovati gli auspici favorevoli di questa collaborazione con Budapest, ma si è anche sottolineato il fatto che il Rossetti aprirà i battenti d’estate, aspetto importante vista la sua funzione pubblica, ribadendo quindi la necessità che l’apertura sia una costante e non limitata al periodo invernale e primaverile.
Trieste non si può permettere delle strutture stabili per la piccola lirica come appunto il Teatro Nazionale dell’Operetta di Budapest o la Volksoper di Vienna, ma questo genere ha avuto un successo travolgente, in particolare tra il 1950 e 1960 al Castello di San Giusto e poi grazie al Festival estivo che dal 1970 si svolgeva annualmente al Politeama – più tardi migrò al Teatro Verdi per poi essere cancellato nel 2008 – con esecuzioni accurate e allestimenti sontuosi.
Dániel Vadász, rappresentante della direzione del teatro magiaro e responsabile per i progetti con l’estero, è molto legato a questo titolo.
«Avevo cantato La principessa della Czarda nel ruolo di Edivino a Trieste al Teatro Verdi [n.d.r. nella 41esima edizione del Festival Internazionale dell’Operetta] e proprio lì ho conosciuto mia moglie – la soprano Fischi! -. Noi artisti ungheresi proviamo ad avere un grande livello artistico e non possiamo che ringraziare per questa opportunità».
Il pubblico, quindi, avrà la possibilità di ascoltare l’orchestra del Teatro dell’Operetta di Budapest diretta da Makláry Lázló e di ammirare il coro, il corpo di ballo e gli artisti che canteranno di nuovo in italiano diretti da Kerényi Miklós Gábor in arte Kero®.
Gyarmathy Ágnes firma le scene, i costumi sono di Füzér Anni, le coreografie di Gesler György. Nel cast, oltre la Fischl nel ruolo di Sylvia, citiamo Zsolt Vadász (Edvino), Annamari Dancs (Stasi), Máté Kerényi (Boni), Tamás Földes (zio Feri), il triestino Alessio Colautti (Schulteis), Gábor Dézsy Szabó (colonello Rohnsdorf), Andor Szegedi (Kiss, notaio).
Non vogliamo tediare raccontando pedissequamente la trama del libretto di Leo Stern e Bela Jenbech che si può leggere tranquillamente QUI su Wikipedia, concludiamo raccontando le vicissitudini della messa in scena che ebbe il suo battesimo il 17 novembre del 1915 al Teatro Johann Strauss di Vienna. A parte i venti di guerra, il fratello di Kálmán muore improvvisamente; la data della prima viene fissata il 13 e il musicista detesta questo numero. L’attore Josef König che interpretava il ruolo di Boni di ammala. Non resta che rinviare, tuttavia in quattro giorni, bandite le superstizioni, si lavora ancora sull’allestimento che è tuttora uno dei più grandi successi della piccola lirica.
La prevendita dei biglietti è già aperta presso i punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia oppure online attraverso il sito www.ilrossetti.it. Il costo va da 59 a 19 euro, sconti per gli abbonati, per gli Under16 e gli Over65.
