Al via la nuova edizione del Trieste Science+Fiction: oltre 50 titoli tra anteprime, documentari e cortometraggi.
Neil Marshall, il regista della serie tv Il Trono di Spade, sarà la guest star al Trieste Science+Fiction Festival 2022, organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground. Il regista britannico riceverà il Premio Asteroide alla carriera e, se anche il neo direttore Alan Jones, nonché critico cinematografico britannico, in conferenza stampa ha detto che non ama consigliare alcune pellicole rispetto ad altre, suggerisce di vedere la sua ultima fatica, The Lair, un horror tinteggiato di sci-fi che verrà proiettato venerdì 4 novembre alle ore 20.00 al Politeama Rossetti. Aggiungendo anche Lola di Andrew Legge (sempre al Rossetti, ore 20.00, giovedì 3 novembre) e il film d’apertura, The Visitor From the Future di Francois Descraques al Rossetti, ore 20.00, martedì 1° novembre. Ecco che dal 1° al 6 novembre il festival ritorna, Back to the Superfutures, «proiettato in quel futuro che è stato schiacciato dal presente affinché ci regali stimoli e idee per pensare a molti futuri possibili», come ha sottolineato il responsabile della comunicazione Francesco Ruzzier.
Le location del festival saranno il Rossetti, il Teatro Miela e il Double Tree by Hilton Trieste. Proprio in quest’ultima sede si svolgerà l’1 e il 2 novembre l’appuntamento annuale, IVIPRO DAYS, dedicato al videogioco come risorsa per raccontare il territorio e il patrimonio culturale. Molti gli ospiti attesi da Tony Warriner, co-fondatore della Revolution Software, alla quale si devono i videogiochi cult come Beneath, Steel Sky e Broken Sword a Maura McHugh che condividerà la propria esperienza tra fumetto e videogioco con un diario di lavoro dedicato a Jennifer Wilde, Unlikely Revolutionaries ad Andrea Babic che affronterà un tema retrogaming. Come venivano trattati i luoghi reali nei videogame prima dell’avvento di Internet? E dopo?
La quantità di film da vedere imporrà un’astinenza da sonno di sei giorni, con oltre cinquanta anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali. C’è veramente di tutto. Il genere fantastico. Il disaster movie. La distopia. La commedia. L’horror. La fantascienza più classica. Film italiani. Internazionali. Documentari scientifici. Cortometraggi. Sessantanove i film selezionati in tutto il mondo per i tre concorsi principali: il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès d’argent della MIFF, la federazione europea Méliès dei festival di cinema fantastico. Lasciamo cadere come briciole di pane qualche titolo – il programma sempre aggiornato lo trovate cliccando su sciencefictionfestival.org -!
To Exist di Gabriel Greco, incontri ravvicinati del tipo argentino in una missione nella valle di Cachi, famosa per i suoi avvistamenti UFO. New Religion di Keishi Kondo, fantasy visionario e distopico che ci mostra il collasso della società. The Breach, diretto da Rodrigo Gudino e prodotto da Slash, il chitarrista dei Guns N’ Roses. Something In the Dirt di Justin Benson e Aaron Moorhead che dirigono e interpretano una commedia sci-fi dark. The Impact di Chris Jones, un disaster movie in cui rimangono appena 97 minuti prima che la Terra venga distrutta da un asteroide (quasi profetico vista la notizia di pochi giorni fa dell’asteroide 2022 RM4 che si sta avvicinando al nostro pianeta, etichettato come potenzialmente pericoloso). Vesper di Kristina Buozyte e Bruno Samper, una storia di sopravvivenza. Annular Eclipse di Chi Zhang, giochi di potere in un’opera sci-fi orientale.
Ritorna anche il Fantastic Film Forum, eventi dedicati agli operatori professionali del cinema e dell’audiovisivo e i talk di Mondofuturo, tutta una serie di incontri con i divulgatori e comunicatori della scienza sul mondo di domani, dal 3 al 6 novembre presso l’Hilton e proiezioni pomeridiane di documentari al Miela. Tra gli ospiti più attesi Franco Malerba, il primo astronauta italiano che nel 1992 volò nello spazio come ingegnere a bordo dello shuttle Atlantis che portava nello spazio il laboratorio Eureca e il satellite Tethered italiano. Malerba presenterà il suo nuovo libro, Il cibo nello spazio (Dedalo, 2022), una descrizione dei menu degli astronauti. Si parlerà anche delle sfide e degli obiettivi della ricerca in virologia con Alessandro Marcello, mentre Renato R. Colucci spiegherà perché i ghiacciai sono le sentinelle del cambiamento climatico globale.
Non mancheranno in programma quattro opere di grande attualità: una sui segreti del carbonio, elemento all’origine della vita (Carbon – The Unauthorised Biogaphy); un’altra sulle sonde Voyager (It’s Quieter In The Twilight); una su quello che rimane della calotta glaciale della Groenlandia (Into the Ice) e infine un documentario dedicato alla vita e alle opere del regista cult Jean Rollin, artefice di un innovativo surrealismo fantastico.
Viene confermata anche la sezione speciale dedicata alle produzioni fantastiche e fantascientifiche made in Italy, tra corti e film in anteprima. Di grande interesse il racconto documentaristico e cinematografico che racconta i territori di confine durante il Governo Militare Alleato che dal 1945 a Trieste arriva fino al 1954.
Da non perdere la mostra di Graham Humphreys, l’autore del poster e delle locandine di questa edizione che campeggiano in città. I suoi lavori migliori, scelti da lui stesso, si potranno vedere al Teatro Miela in una mostra a ingresso libero (inaugurazione 2 novembre ore 15.30).
Ricordiamo che il festival continuerà per un’altra settimana, dal 7 al 13 novembre, sulla piattaforma streaming SciFiClub.it, la piattaforma del festival dedicata al cinema fantastico, disponibile all’interno del pacchetto MYmovies One.