Uno dei critici musicali più noti in Italia si sfoga nello spettacolo Io odio i talent show – Adesso canto io, diretto da Maurizio Colombi; tra umorismo e musica dal vivo, eseguita da Roberto Santoro (voce, chitarra ed effetti) e Vladimir Denissenkov (fisarmonica russa), Mario Luzzatto Fegiz svela aneddoti e racconti sui grandi nomi della musica e spiega ironicamente il perché della sua ostilità verso il prodotto televisivo in questione colpevole, secondo lui, di aver posto fine alla sua “dittatura“. Prodotto da Claudio Trotta per Barley Arts, lo show è scritto dagli stessi Fegiz e Colombi e da Giulio Nannini ed è già diventato un libro pubblicato da Guido Veneziani Editore (Gve) nel 2012.
In scena al Teatro Nuovo di Milano il 5 aprile.
Segue comunicato stampa:
Teatro Nuovo
Piazza San Babila, Milano Tel. 02.794026
www.teatronuovo.it
venerdì 5 aprile 2013 ore 20.45
Io odio i talent show
Adesso canto io
di Mario Luzzatto Fegiz, Maurizio Colombi e Giulio Nannini
con
Mario Luzzatto Fegiz
Roberto Santoro (voce, chitarra ed effetti)
Vladimir Denissenkov (fisarmonica russa)
Regia di Maurizio Colombi
in scena con umorismo sorprendente
lo psicodramma di un critico musicale
“ ” è il primo spettacolo teatrale di Mario Luzzatto Fegiz, il critico musicale più famoso d’Italia, che così ci introduce al proprio psicodramma: “Un critico musicale, un tempo temuto e rispettato, si trova a doversi confrontare con una nuova realtà: quella dei social network, i talent show, i televoti, gli SMS, improbabili giudici dal retroterra culturale esile. Abituato dagli anni settanta a fare il bello e il cattivo tempo, oggi il tapino viene esautorato da una contestazione che agisce in tempo reale, con i fan degli artisti pronti a coglierlo in fallo fra lazzi e insulti. Addestrato ad operare con delle certezze musicali planetarie come Elton John o i Beatles o con personaggi italiani di grande caratura scopre una sgradevole realtà: artisti che lui detesta o ignora hanno successo anche senza la sua benedizione“.
Fegiz odia i talent show perché hanno posto fine alla dittatura della (sua) critica.
Così, in un crescendo tragicomico, racconta con sorprendente umorismo e istrionico carisma episodi sconosciuti, leggende, fatti e svariati misfatti vissuti in prima persona insieme ai grandi protagonisti degli ultimi 40 anni di musica in Italia. In circa un’ora e mezzo ricca di emozioni e colpi di scena Mario Luzzatto Fegiz, accompagnato sul palco dai musicisti Roberto Santoro (voce, chitarra ed effetti) e Vladimir Denissenkov (fisarmonica russa), in una sorta di delirio-vendetta-sfogo percorre un folle viaggio fra canzoni celebri (interpretate da Santoro) e decine di aneddoti, che riguardano tanto le leggende come Tenco, De Andrè, Dalla, Michael Jackson o Elton John, quanto gli artisti più popolari degli ultimi decenni, come Vasco, Pausini, Madonna e Ramazzotti, fino agli odierni idoli da talent come Alessandra Amoroso, Arisa, Giusy Ferreri e Marco Carta, le loro canzoni, il festival di Sanremo con i suoi retroscena, insomma tutto ciò che ci si può aspettare da chi, nel corso della sua carriera, ha incontrato più di 1.000 artisti italiani e stranieri.
E che di se medesimo, “critico musicale in pieno psicodramma” dice:“di mestiere faccio quello che vi dice se vale la pena di spendere 50 euro per un concerto o 15 per un cd… Per misteriose ragioni da 40 anni costringo pubblico e artisti a confrontarsi con la mia incompetenza. E ho visto cose che voi umani neanche potete immaginare”.
“Io odio i talent show” – scritto da Fegiz in collaborazione con Maurizio Colombi e Giulio Nannini, prodotto da Claudio Trotta per Barley Arts e con la regia dello stesso Colombi – è uno spettacolo nuovo, al quale il pubblico italiano non è abituato. Con il suo allestimento definitivo, che vedremo in tour da Settembre in poi in vari teatri d’Italia, un primo test su pubblico e temutissima critica di colleghi è avvenuto nell’Aprile scorso al Teatro Verdi di Milano, riscuotendo plauso unanime. E’ un one man show sulla musica che nessuno ha mai osato – o potuto – portare in scena prima d’ora. Luzzatto Fegiz non veste più i panni del critico ma quelli dell’attore, del comico, dell’intrattenitore e lo fa con una verve che sorprenderà i suoi esimi colleghi critici – dei quali sarà finalmente ostaggio – e che lascerebbe di stucco anche gli artisti, (in-)volontari protagonisti di questa sua spettacolare maratona teatral-musicale.
Dall’autunno 2012, contemporaneamente alla partenza del tour, “Io odio i talent show” è diventa un libro. Pubblicato da Guido Veneziani Editore (Gve), già editore di molti giornali popolari come Vero e Top, il volume contiene molti dei passaggi dello spettacolo e vari episodi inediti.
Orari spettacolo: ore 20.45
Prezzi spettacolo:
INTERO RIDOTTO1 CRAL GREEN2
€ 39,00 € 33,00 € 33,00 € 19,50
€ 34,00 € 29,00 € 27,00 € 17,00
€ 29,00 € 24,00 € 23,00 € 14,50
1) OVER 60 e ABBONATI TEATRO NUOVO
2) UNDER 30
Biglietteria (per informazioni e prenotazioni):
Piazza San Babila – Milano
INFOLINE: 02.794026
Dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Sabato dalle 10.00 alle 13.00. La sera dello spettacolo dalle 19.30
Rivendite on-line (anche per gli abbonamenti):
Ufficio Gruppi
Angela Gligora
presso gli uffici del Teatro Piazza San Babila, 3 (di fronte all’ingresso del teatro)
Tel. 02/76001231 – Fax 02/781615
e-mail: angela@teatronuovo.it
Ufficio Scuole
Tel. 02 76.02.34.22
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