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LA NUOVA STAGIONE DEL SISTINA: PIPARO ANNUNCIA UN’ACCADEMIA

poster nuova stagione

Piparo apre in teatro un’Accademia gratuita per 20 bambini dai 6 ai 12 anni da inserire nelle produzioni del Sistina.

di Ilaria Faraoni

piparoÈ iniziata tra l’ilarità generale e un pizzico di spirito goliardico la presentazione della nuova stagione del Teatro Sistina, con un Pippo Baudo che, impossessatosi simpaticamente del microfono, tra le battute di Enrico Montesano e Marco Columbro – tra i protagonisti del prossimo cartellone – ha introdotto ai giornalisti presenti il lavoro di Massimo Romeo Piparo, in procinto di iniziare la seconda stagione alla direzione del tempio della commedia musicale italiana: «Avevo iniziato l’anno scorso con una promessa, il Sistina è tornato», ha esordito Piparo;  «Dopo i risultati di quest’anno posso rilanciare: il Sistina c’è»; è così che recita infatti lo slogan del cartellone che pubblicizza la stagione 2014 – 2015.

montesano e baudoIl primo appuntamento sarà un tributo al Teatro Sistina: «Da parte mia è un omaggio dovuto e credo sia gradito al pubblico», ha spiegato il direttore/regista. Lo spettacolo si intitola Sistina Story e vedrà protagonisti Enrico Montesano ed un narratore d’eccezione: Pippo Baudo. Grandi canzoni e aneddoti saranno il fulcro per celebrare la storia del teatro “di” Garinei e Giovannini. «Ho riportato a casa Montesano: per tutto l’anno gli abbonati mi chiedevano perché lo avessi mandato al Brancaccio. Eccolo qua!»; così ha scherzato Piparo presentando Sistina Story e annunciando poi che a gennaio ci sarà ancora Montesano con lo spettacolo della scorsa stagione: C’è qualche cosa in te. DSCN9951 bis copyMontesano ha ribadito il suo legame con Pietro Garinei: «Sono stato fedele a Garinei per 25 anni e abbiamo fatto insieme 7 commedie musicali; ora sono tornato a casa: sarebbe stato un grande dolore per me essere fuori da questo teatro».

Riferendosi a Baudo, poi, Montesano ha continuato: «Pippo è il principe della televisione ma ama il teatro e la rivista. Sulla rete abbiamo scoperto molti aneddoti belli. Lo spettacolo sarà la storia di questo teatro fin dalle origini, quando c’era una Chiesetta che fu demolita dai sacerdoti». Ha spiegato poi come fu un costruttore di Milano, che doveva essere risarcito, ad ottenere come compenso il terreno dove sorge il Sistina e ad edificarvi un cinema teatro. Anche Baudo è intervenuto: «Racconteremo non solo quello che avveniva dentro il teatro, ma anche quello che avveniva fuori; c’è tanto costume da raccontare». Lo spettacolo avrà inoltre un’orchestra dal vivo.

Torna poi Il Vizietto – La Cage Aux Folles, diretto da Massimo Romeo Piparo, con la coppia Iacchetti/Columbro, inedita per la capitale: al Sistina debuttarono infatti Cesare Bocci e Massimo Ghini. Piparo ha spiegato: «Mi sembrava giusto che questo percorso chiudesse il suo cammino, dopo tre anni, qui sul palco del Sistina». Columbro ha precisato: «È una commedia divertente ma non dimentichiamoci che è anche una storia d’amore e la morale è che l’amore vince su tutto!». Iacchetti ha continuato: «Purtroppo Il Vizietto lancia ancora un messaggio in Italia, un paese dove non esiste ancora la protezione delle coppie di fatto o l’adozione dei bimbi da parte delle coppie gay». «La commedia» ha sottolineato ancora Iacchetti, «è borderline: se scappi sullo svacco, perde tutto in 5 minuti».

La stagione proseguirà poi con uno spettacolo diretto da Gigi Proietti, con Simona Marchini, La mostra, già andato in scena al Teatro Ambra Jovinelli, che arriva per la prima volta al Sistina pur essendo una produzione targata Sistina: la Marchini ha ricordato la sua amicizia con Pietro Garinei «fin da ragazzina» e la richiesta del grande autore/regista di averla nel cast di Rugantino.  «Pietro Garinei ti insegnava il rispetto, l’amore per il teatro, il rigore: per me è stata un’esperienza immensa, quel Rugantino», ha ricordato la Marchini. La mostra nasce come un’opera da camera, ha  spiegato ancora la Marchini, che poi ha voluto ringraziare Proietti, presente in sala: «Devo a Gigi l’esperienza più straordinaria della mia vita di attrice». Il plot si baserà sulla vita dell’attrice inserita nella storia di una galleria d’arte che il padre fondò nel 1959. «È un’anomalia parlare di arte contemporanea in teatro, far vedere delle immagini. La provocazione è questa: l’arte è utile o inutile?». Ha concluso poi Simona: «Il teatro comunica l’arte ed è veramente il fondamento della nostra formazione».

Lo spettacolo delle feste di Natale sarà il già annunciato Tutti insieme appassionatamente, in una versione firmata da Massimo Romeo Piparo: protagonista la coppia Luca Ward/Vittoria Belvedere, che si ricostituisce dopo My Fair Lady. «Sarà una versione integrale», ha specificato Piparo, visto che i diritti sono passati totalmente alla Rodgers & Hammerstein Foundation. Ci saranno inoltre 7 veri bambini in scena. Ward ha precisato: «Ho già fatto questo spettacolo proprio in questo teatro con la Compagnia della Rancia. Sono passati 10 anni, si cresce e ci si rimette in discussione». Riferendosi alla partner scenica ha aggiunto: «Solo quando si è estremamente coesi, ci si stima e si è amici, si riesce a conquistare il pubblico». La Belvedere ha rivelato come questo titolo sia il suo musical per eccellenza: «Dopo la grande esperienza di My Fair Lady non ho potuto dire di no».

brignanoDopo le feste arriverà, con un nuovo titolo, Enrico Brignano «Protagonista fondamentale della appena passata stagione con Rugantino», così lo ha presentato Piparo, che poi ha subito colto l’occasione per fare gli in bocca al lupo ad Enrico in procinto di debuttare con Rugantino nella Grande Mela presso il New York City Center Theatre (12 – 14 giugno). Brignano, ha voluto prima di tutto completare il discorso su Rugantino: «Parlare di un nuovo progetto mentre non si è ancora finito l’ultimo, è difficile» ha esordito Enrico. «Rugantino è nell’ultima fase, quella più importante». Ha continuato poi Brignano: «Credo sia l’opera più importante che abbia scritto la ditta Garinei e Giovannini. Le musiche di Armando Trovajoli, l’aiuto fondamentale di Franciosa, Festa Campanile e, soprattutto, di Gigi Magni, le scene e i costumi di Coltellacci… Tutti questi elementi fanno sì che Rugantino sia ancora un esempio di commedia immortale anche e soprattutto perché è una commedia totalmente italiana». «Dovremmo esserne tutti quanti orgogliosi» ha continuato. Brignano ha poi ricordato i dieci anni dalla scomparsa di Nino Manfredi, che è stato il primo Rugantino e ha sottolineato come in sala ci fossero altri due interpreti illustri: Enrico Montesano e Simona Marchini, appunto. Ha poi affermato Brignano: «Il Sistina, più che un luogo, è uno stato d’animo». Quanto al suo nuovo spettacolo, il cui titolo è ancora da definire,  si tratterà di uno spaccato di vita  contemporanea, qualcosa che parli di noi. La domanda che si pone è: «Sarà un’evoluzione la nostra, se siamo schiavi di un telefonino, di uno smartphone, di smile e tatuaggi?». Lo spettacolo avrà le musiche curate da Federico Capranica e ci sarà un maxi schermo che la farà da padrone, «perché oggi siamo quello che vediamo» ha concluso Brignano.

E ancora in cartellone  ci sarà Arturo Brachetti con un nuovo spettacolo già provato in alcune date italiane. Piparo ha presentato così l’artista: «Arturo ha inventato un genere di spettacolo che è super copiato e questo testimonia quanto sia grande l’invenzione». In scena saranno in 5 compresi i comici Luca e Tino detti Lucchettino che portano avanti la tradizione della commedia dell’arte, Francesco Scimeni che è un comico televisivo e Luca Bono che è un allievo di Brachetti. «Lo spettacolo è partito da una fotografia che ho visto su internet. Un deposito di valigie abbandonate in India. Mi son detto: queste valigie raccontano una storia» ha spiegato Brachetti. In uno spettacolo con una simile ambientazione si può fare qualsiasi cosa, secondo Arturo, che verrà letteralmente paracadutato su questa catasta di valigie. Un posto che costituirà una sorta di limbo, ha anticipato Brachetti. «Mi trasformo, faccio le ombre cinesi, volo, ho imparato a disegnare sulla sabbia» ha aggiunto.

Titolone poi quello di Billy Elliot, sempre diretto da Piparo: «Erano quasi 6 anni che stavo dietro ai diritti di questo musical favoloso, che ha una storia commovente ed emozionante, con le musiche pluripremiate di Elton John».

Con orgoglio Piparo ha precisato come questo sia l’unico allestimento europeo dopo quello del West Est londinese. Debutterà a maggio senza una data precisa di termine, sperando di bissare il fenomeno di Jesus Christ Superstar che replicherà straordinariamente per tutti i week end di giugno. «Lo faremo in lingua italiana perché le canzoni sono molto importanti nella storia e la musica di Elton John si presta molto all’adattamento». Poi la rivelazione: «Inizieremo ora una selezione per i bambini che ci serviranno anche per Tutti insieme appassionatamente e nascerà un’Accademia del Sistina per i bambini!». Piparo ha continuato poi lanciando un input a Proietti, in sala: «Non faccio un’Accademia per adulti perché spero sempre si possa dare a Gigi Proietti l’idea di ritornare con una sua scuola, qui al Sistina». Saranno scelti 20 bambini, 10 maschi e 10 femmine tra i 6 e i 12 anni. «Insegneremo loro danza, recitazione e canto, sarà una scuola assolutamente gratuita, si entrerà solo per talento e per meriti, pagheremo noi tutto ed in compenso cresceremo qui un vivaio di bambini che poi verranno utilizzati in Tutti insieme appassionatamente, in Billy Elliot ed in altri progetti futuri» ha concluso Piparo, che ha spiegato come il Sistina abbia già una compagnia stabile: «Abbiamo un organico che passa di produzione in produzione, sia tecnico, sia artistico, sia musicale. Iniziamo con l’Accademia dei bambini, si dovrà arrivare ad un centro di formazione. Sicuramente, se sopravviveremo, il Sistina avrà un’Accademia per adulti».

Segue il comunicato stampa con la stagione completa

risate

PRESENTAZIONE STAGIONE 2014/2015

Il Sistina è tornato!

Era questa la promessa fatta dal Direttore Artistico Massimo Romeo Piparo al pubblico romano lo scorso Settembre e dopo appena una stagione la missione può dirsi compiuta brillantemente.

Adesso…il Sistina c’è!

 

200 giornate di rappresentazioni con 220.000 Spettatori e 540 ore di spettacolo, oltre 10 milioni di incasso e 650 tra artisti e tecnici sul palcoscenico.

Con questi numeri il “nuovo corso” del Sistina,

unico “Teatro Stabile della Commedia musicale italiana”,

si avvia a presentare la seconda stagione di Grandi interpreti e Grandi Classici.

 

Pippo BAUDO, Vittoria BELVEDERE, Arturo BRACHETTI, Enrico BRIGNANO, Marco COLUMBRO, Enzo IACCHETTI, il Billy Elliot di Elton JOHN, Simona MARCHINI, Enrico MONTESANO, Gigi PROIETTI, Luca WARD

e ancora

Paolo CONTE, Angelo PINTUS, Giuseppe GIACOBAZZI

Questi sono i nomi dei principali artefici che sicuramente replicheranno il successo di questo Rinascimento del Teatro Sistina. 

 

7 spettacoli in abbonamento

con prezzo per singolo tagliando invariato rispetto alla passata stagione.

Inaugurazione il 3 Ottobre con

SISTINA STORY, un doveroso omaggio che il nuovo Direttore artistico fa all’indimenticabile tradizione della Commedia Musicale targata “Sistina”: oltre due ore di carrellata musicale dei maggiori indimenticabili successi che hanno reso celebre questo Teatro. Un’orchestra di oltre 20 elementi con un narratore d’eccezione, Pippo Baudo, e un perfetto testimone, tra i principali artefici di quella stagione, Enrico Montesano.

Tra divertimento, melodie romantiche, travolgenti numeri di ensemble, “Sistina Story” farà rivivere le pagine più belle di quella che può definirsi “la colonna sonora del Teatro dei romani“. Intorno a loro un gruppo di 20 performer della Compagnia Stabile del Musical della Peeparrow/Sistina diretti da Massimo Romeo Piparo e coreografati da Bill Goodson.

Si prosegue il 21 Ottobre con

IL VIZIETTO-LA CAGE AUX FOLLES,con la esilarante coppia Enzo Iacchetti e Marco Columbroche chiude sul palco del Sistina due anni ininterrotti di grandi successi in giro per l’Italia, dove ha fatto registrare “tutto esaurito” ovunque, ottenendo addirittura a Milano il record di incasso del prestigioso Teatro Manzoni. Un’edizione felicissima di una delle commedie più amate dal pubblico italiano, questa prodotta dalla PeepArrow Ent. con Iacchetti e Columbro. L’incredibile fedeltà al film e ai suoi indimenticati interpreti Michel Serrault e Ugo Tognazzi, fanno di questa Commedia Musicale un vero cult del Teatro italiano. Numerosi i premi ricevuti e numeri da capogiro fanno di questo appuntamento una vera “perla” nella stagione del Sistina.

Dal 18 Novembre, un gradito ritorno al Sistina di SIMONA MARCHINIe il suo

LA MOSTRA, diretto da GIGI PROIETTI, eprodotto dal Sistina. E’ innegabile l’orgoglio e il piacere di vedere tornare al Sistina il nome di un’interprete così amata dal pubblico e del grande mattatore del nostro Teatro che è Gigi Proietti. Uno spettacolo che parla di Arte, fatto di Arte, rivolto all’Arte. Ma a quella più ampia, quella che il Teatro musicale sa ben rappresentare. Per Simona Marchini parlare di Arte è come trascorrere una giornata tra amici in salotto a sorseggiare un the, e tra una chiacchiera e l’altra si finisce sempre per rievocare gioiosi episodi della nostra storia, a sorridere di maschere e personaggi che la Marchini ci ha saputo regalare nel corso di una meravigliosa carriera. Il tutto cucito dalla maestria di Gigi Proietti sul cui “tocco da maestro” non occorre aggiungere dettagli.

Dal 9 Dicembre, lo spettacolo delle Feste di Natale:

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Il titolo è quasi un invito che in questo momento giunge benvenuto: riunirsi tutti insieme intorno al Teatro Sistina per ridare passione, ottimismo e serenità al pubblico dei romani.

Dopo il grande consenso ottenuto con My Fair Lady, torna l’amata coppia del Musical italiano composta da Luca Ward e Vittoria Belvedere.

Come è costume del Sistina- che già nella passata stagione ha celebrato i film Sette Spose per Sette Fratelli e Jesus Christ Superstar- si celebra un altro anniversario di uno dei film musicali più amati di tutti i tempi, nel 50° dalla sua uscita nei cinema.

La pellicola interpretata magistralmente da Julie Andrews uscì nelle sale nel 1965 e da allora rimane uno dei classici che si tramandano di madre in figlia.

Tre generazione hanno cantato Do-re-mi coi propri bambini e ancora oggi questo Musical può riuscire nella missione di riunire a Teatro intere famiglie.

Luca Ward darà voce e corpo al rigido militare Von Trapp padre vedovo di sette figli che, come in ogni favola a lieto fine, verrà ammorbidito e quindi domato dalla dolcezza femminile a cui darà tutto il suo vigore una sempre più matura per il Musical, Vittoria Belvedere. Con loro in scena ben 7 bambini dai 17 ai 4 anni.

Una produzione firmata Peeparrow-Il Sistina con un cast di grandi professionisti della Compagnia Stabile del Musical, su licenza esclusiva della Fondazione “Rodger&Hammerstein” di New York.

Dal 27 Gennaio,

ENRICO BRIGNANO rinnova il suo sodalizio col Teatro Sistina, diventato ormai la sua “casa” teatrale romana. Sicuramente l’artefice principale del grande successo del Rugantino dei record andato in scena nella passata stagione, Brignano ha saputo regalare al Sistina quel tocco di “tradizione” e di modernità, cogliendo un pubblico sterminato e variegato.

Questa volta il mattatore Brignano regalerà al pubblico del Sistina un nuovo spettacolo in cui fonderà la sua abilità da entertainer con le sue indiscutibili doti di performer per oltre due ore di scoppiettante comicità.

Dopo la pausa pasquale, dal 10 Aprile, un graditissimo ritorno quello di ARTURO BRACHETTI col suo nuovissimo e collaudatissimo

BRACHETTI, CHE SORPRESA!Dopo l’incredibile successo di L’Uomo dai Mille Volti e di Ciak si gira e il trionfo in Canada e Francia di Comedy Majik Cho, il “ciuffo più famoso d’Italia” arriva con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani, con un nuovo straordinario e imprevedibile varietà.

Il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”.

Brachetti è un artista a 360°, capace di passare dalla trasformazione ad altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi, l’emozione del sand painting e molto altro ancora. Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale

con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti, stralunati e improbabili, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, tanto geniale quanto imprevedibile.

Filo conduttore è l’illusionismo, che Arturo con la regia di Davide Livermore interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano.

Gran finale di stagione dal 5 Maggio con la Prima Italiana assoluta dell’amatissimo

BILLY ELLIOT, con le musiche pluripremiate di ELTON JOHN in un allestimento dal respiro internazionale firmato Massimo Romeo Piparo e dalla sua PeepArrow Ent., che completa una trilogia di cui ha parlato tutta la stampa europea, iniziata con “The Full Monty” e proseguita con “Jesus Christ Superstar“. Il musical porta in scena una delle storie più amate del cinema europeo: il giovane Billy ama la danza e in una Inghilterra bigotta targata Thatcher, l’Inghilterra delle miniere che chiudono, dei lavoratori in rivolta, deve tristemente fare i conti con un padre e un fratello che lo vorrebbero veder diventare un pugile. L’amore, la passione, la voglia di farcela trionfano, così come l’amicizia tra adolescenti riesce a far superare ogni discriminazione di orientamento sessuale. Accompagnato dalle splendide musiche di Elton John, lo spettacolo sfodererà in scena un grande talento italiano di 14 anni nel ruolo del protagonista Billy.

IL SISTINA OSPITALITA’ E CONCERTI 

Come è consuetudine, il Teatro Sistina spazia con solida continuità tra la Stagione ufficiale e gli eventi collaterali che completano il percorso monografico dedicato al Teatro con Musica.

Ecco allora un terzetto tutto “comico” rivolto ad un pubblico giovane e smagliante che segue i fenomeni televisivi della nuova comicità:

Angelo PINTUS, Giuseppe GIACOBAZZI e Andrea PUCCI, volti noti dei “cult” televisivi “Colorado” e “Zelig“, si alterneranno tra Novembre e Dicembre sul palco del Sistina come intermezzo tra un Musical e un altro.

A Dicembre un grande ritorno sul palco di Via Sistina: Paolo CONTE, l’inimitabile pianista-cantautore-affabulatore che ha regalato e ancora regala memorabili pagine di storia della musica, per soli tre concerti dedicati al pubblico romano che saprà ricambiare il suo amore per la città tributandogli il meritato successo.

E per concludere, un’altra illustre presenza nella stagione del Sistina sarà quella del Premio Nobel Dario FO. Dopo lo strepitoso successo ottenuto lo scorso Gennaio con la presentazione/spettacolo del libro di Franca Rame “In fuga dal Senato“, Dario Fo tornerà a raccontare -come lui solo sa fare- la nostra Italia per una serata/evento dal sapore unico e irripetibile.

Via Sistina 129, 00187 Roma

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Info e prenotazioni: 06 4200711

prenotazioni@ilsistina.it

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Botteghino

Da lunedì a sabato 10.00-19.00 orario continuato

Domenica 11.00-19.00 orario continuato

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