StreamOpera: per il periodo estivo il portale propone periodi a tema! Giugno è dedicato a Rossini. Ecco le proposte: questo venerdì Il barbiere di Siviglia (2011 – Opera Royale de Wallonie de Liège) e Ermione (Rossini Opera Festival 2008).
https://www.streamopera.com/contenuto.php?id=257
Seguono le schede dettagliate
Il barbiere di Siviglia 2011 Opera Royale de Wallonie de Liège
Con: Bruno De Simone, Carlo Lepore, Nicola Alaimo, Sergey Romanovsky, Sumi Jo Regia: Stefano Mazzonis Direttore D’orchestra: Paolo Arrivabeni
La comicità briosa e fresca dell’allestimento del BarbierediSiviglia nato nel 2008 e ripreso nel 2011 per la stagione dell’Opéra di Liegi si deve alla regia dinamicissima di Stefano Mazzonis di Pralafera, alle scene tradizionali e colorate di Jean-Guy Lecat e ai costumi di Fernand Ruiz, che hanno accenni spagnoleggianti quasi folcloristici o svelano trovate simpatiche (una fra tutte la trasformazione del Conte in pavone quando Lindoro svela la sua identità nobiliare).
Il cast vede imporsi anche la bella e morbida voce baritonale del Figaro di Nicola Alaimo, l’esperienza assolutamente inimitabile di Bruno De Simone nelle vesti del buffo Don Bartolo e la voce tonante del Don Basilio di Carlo Lepore. Un cast di vero lusso.
Da vedere perché: per ammirare una versione dell’opera nella variante per soprano leggero e in veste scenica tradizionale, con un cast di altissimo profilo.
https://www.streamopera.com/contenuto.php?id=232
Ermione-Rossini Opera Festival 2008
Con: Sonia Ganassi, Gregory Kunde, Antonino Siragusa, Marianna Pizzolato
Regia: Daniele Abbado
Direttore D’orchestra: Roberto Abbado
“…Questa edizione di Ermione risale al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2008, e vi tornava dopo la la «prima volta» del 1987.
Un allestimento «in famiglia», con Roberto Abbado sul podio e Daniele Abbado alla regia, rispettivamente nipote e figlio del grande Claudio.
Una regia asciutta, drammatica, essenziale, in un’epoca astratta che pare a cavallo tra Otto e Novecento, e ben evidenzia, scarnificandoli, i nodi drammaturgici della vicenda.
Da vedere perché: un’opera bellissima e di rara esecuzione, con un cast di altissimo livello e un’esecuzione musicale e scenica di tutto rispetto. Il ROF è sempre garanzia di un Rossini DOC…”
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