di Ilaria Faraoni – foto Antonio Agostini
Tornano gli Oblivion e lo fanno con Oblivion Show 2.0-Il Sussidiario, diretto da Gioele Dix con le musiche originali di Lorenzo Scuda (uno dei componenti del gruppo): non si tratta di qualcosa di già visto come si potrebbe pensare, perché non sarà una semplice versione aggiornata dello spettacolo precedente ma di “Una vera e propria evoluzione dello stile che riesce a mescolare Lady Gaga con J.S. Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare“.
Resi celebri dalla loro parodia “I promessi sposi in 10 minuti“, gli Oblivion uniscono comicità e musica in un mix fortunato che spazia dalla commedia musicale al cabaret.
Come per la musica, anche per i testi gli Oblivion non si rivolgono altrove, ma si affidano alle penne di due di loro: Davide Calabrese e ancora Lorenzo Scuda.
Lo spettacolo, una co-produzione tra Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia e Malguion srl, debutterà il 23 ottobre alla Sala Umberto di Roma per proseguire con un tour che toccherà numerose città italiane attraversando tutta la penisola.
Seguono comunicato ufficiale e tutte le date:
tour 2012-2013
DAL 23 OTTOBRE 2012 A ROMA – SALA UMBERTO
gli Oblivion sono: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
musiche di Lorenzo Scuda
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
regia di Gioele Dix
Il nuovo tour teatrale degli Oblivion debutterà il 23 ottobre alla Sala Umberto a Roma per poi andare in scena nelle maggiori città italiane fra le quali Bologna, Milano, Firenze, Napoli. Saranno più di novanta recite per i richiestissimi cinque artisti, cantanti e attori, cabarettisti e comici, resi celebri dalla rete, che da quattro stagioni attraversano l’Italia in lungo e in largo con il loro originalissimo modo di fare teatro. “Oblivion Show 2.0 – il sussidiario”, con la regia di Gioele Dix, è un irresistibile compendio di musica e comicità che sa essere contemporaneamente commedia musicale e rivista, ma anche parodia e cabaret.
Sono a oggi più di 2 milioni e mezzo i contatti ricevuti in due anni da “I promessi sposi in dieci minuti”, il video messo online su YouTube dal gruppo nel 2009 con l’intento di raggiungere il grande pubblico e che li ha resi oggetto di culto tra il giovane popolo della rete. Dal web a teatro il passo è breve e il pubblico accoglie nel modo migliore il loro show, grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix : due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. Dal teatro alla tv e nel 2011 gli Oblivion diventano ospiti fissi a Zelig. Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion (“I promessi sposi in 10 minuti”, appunto, ma anche “Shakespeare in 6 minuti”, “Dante” e “Pinocchio”). Nascono così le “lectio dementialis” sui Promessi Sposi nelle scuole italiane e un cofanetto libro e dvd (I Promessi Esplosi) tra il didattico e il comico.
Un’attualissima trasversalità di mezzi, dunque, in un gruppo innamorato di una comicità vecchio stile. Gli Oblivion strizzano l’occhio al cabaret, ma anche al café chantant, praticano una satira (di costume, ma non solo) così garbata da essere anche più corrosiva, inventano giochi tra musica e linguaggio. Come numi tutelari il Quartetto Cetra e Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber e la follia organizzata dei Monthy Python, il tutto legato dalla sorprendente capacità vocale e interpretativa di un gruppo che fa della professionalità e della precisione scenica la sua linea guida.
“Oblivion Show 2.0 – il sussidiario”, una coproduzione tra Malguion e Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, non è semplicemente la versione “aggiornata” del precedente fortunatissimo show, ma una vera e propria evoluzione dello stile che riesce a mescolare Lady Gaga con J.S. Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare.
Con la consueta eleganza e irriverenza, i cinque madrigalisti post moderni raccontano storie epiche o semplici avvenimenti quotidiani giocando continuamente con la musica. Il più delle volte massacrano canzoni e testi famosi per ricomporli in modi surreali, altre volte si cimentano con virtuosistici esercizi di stile e canzoni originali.
Come in ogni sussidiario che si rispetti, in questo nuovo spettacolo troviamo tutte le materie: dal solfeggio alla storia, fino alla grande letteratura italiana dove Dante e Pinocchio cantano le loro avventure in soli sei minuti.
Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare, deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione.
Gli Oblivion giocano per tutto lo show, indossando le vesti ora di innocenti boy-scout alle prese con un perfido disturbatore, ora rievocando le fumose atmosfere del Café-Chantant. Il cronometro scorre inesorabile e con ritmo forsennato tra motivetti retrò, sonorità tecno ed estetica Bollywoodiana.
Tuttavia, “Oblivion Show 2.0 – Il sussidiario” non è solo una corsa contro il tempo, travestimento e giocoleria musicale. Nel susseguirsi degli sketch, tra un cazzotto e una canzone mimata, si nasconde uno sguardo beffardo ma acuminato su una società che assomiglia sempre di più a una parodia.
Note di regia
Mi piace lavorare con gli Oblivion perché sono artisti che sanno crescere ed evolversi, pur restando ‘fedeli alla linea’. Giunti al terzo anno consecutivo di tournée con uno show che non smette di entusiasmare il pubblico, hanno deciso di scommettere sull’innovazione del loro repertorio. Mettere in scena altre parodie di opere letterarie, inventarsi altri ingorghi di parole, giocare e improvvisare su altri generi musicali: ecco il loro programma. E così citano il café chantant, reinterpretano i musical di Bollywood, irridono l’eccesso di rap e pop e, nel contempo, ironizzano sui vizi contemporanei, sulle derive pseudo intellettuali, sulle omissioni della nostra
I loro “numeri” fanno ridere e anche pensare, come nella migliore tradizione della comicità di qualità. Fare ancora da guida agli Oblivion, suggerendo qualche nuova soluzione scenica e qualche stratagemma teatrale, è un compito per me gradito oltre che agevole, favorito tanto dal loro talento quanto dal loro innato senso del palcoscenico.
Gioele Dix
Link
Sito Web : http://www.oblivion.it/
Facebook : http://www.facebook.com/pages/Oblivion/74219052996
Canale YouTube http://www.youtube.com/user/malguion
I Promessi Sposi in 10 minuti: http://youtu.be/c9CxZnsbY04
Obliviatar – Avatar In 6 Minuti: http://www.youtube.com/watch?v=VTKCzZga6wU
promo “Oblivion Show 2.0. Il Sussidiario”: http://youtu.be/T4iqvpKGPOc
Il libro: I promessi esplosi, Pendragon 2011 => http://www.pendragon.it/libro.do?id=1836
La bio
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli sono gli Oblivion, i cinque miracolati dalla banda larga, i cinque punti del governo del cantare, i cinque gradi di separazione fra Tito Schipa e Fabri Fibra.
Si incontrano nel 2003 a Bologna e iniziano subito a condividere la passione per una serie di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Rodolfo de Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Phython fino a creare un loro stile originale che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità.
Trascorrono sette anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al clip caricato su YouTube “I Promessi Sposi in 10 minuti”, geniale micro-musical visto ad oggi da oltre due milioni di utenti. Nasce “Oblivion Show” che debutta al Teatro Franco Parenti nel giugno del 2009 e subito ottiene grandi riscontri da parte del pubblico, della stampa e degli addetti ai lavori.
Da quel momento gli Oblivion iniziano un lungo tour teatrale in co-produzione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia. La tv “orizzontale” di Internet spinge subito il teatro ad accogliere nel modo migliore il loro spettacolo, grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix : due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane.
Il teatro chiama poi la tv e gli Oblivion debuttano sul piccolo schermo a “Parla con me” di Serena Dandini Segue poi l’invito come ospiti fissi a Zelig nel 2011.
Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate ormai parte del gergo giovanile ( I promessi sposi in dieci minuti, appunto, ma anche Shakespeare in 6 minuti, Dante , Pinocchio….): nascono così le manzoniane “lectio dementialis” nelle scuole italiane e un libro con dvd ( I promessi esplosi, Pendragon 2011) tra il didattico e il comico. Tutte esperienze che confluiscono nel richiestissimo show didattico “I Promessi Esplosi” .
Nel maggio 2011 regalano alla rete un micro-kolossal pubblicando, sempre su YouTube, “Obliviatar -Avatar in sei minuti”, realizzato in grafica 3d con la collaborazione di Video Italia per la regia di Michele Ferrari. Nel 2011 debutta il nuovo show teatrale “Oblivion Show 2.0 – Il Sussidiario” sempre con la regia di Gioele Dix e la co-produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia. Una nuova avventura che solo nel primo anno di vita ha toccato più di quaranta città italiane e che proseguirà in questa stagione.
Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia e Malguion srl
presentano
Oblivion Show 2.0: il Sussidiario
regia di Gioele Dix
Gli Oblivion sono
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Disegno Luci: Raffaele Perin (A.I.L.D. )
In collaborazione con: Claudio Tappi
Musiche: Lorenzo Scuda
Testi: Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
Audio: Giuseppe Pellicciari (Mordente Music Service)
Service Luci: Octavius Corporation
Operatori Luci: Claudio Tappi e Giovanni Marzi
Macchinista : Carlo Signorini
Costumi: Malguion
Realizzazione scene: Dante Ferrari
Tour manager: Erika Ripamonti
Foto: Piero Casadei
Per la distribuzione Bags Entertainment
organizzazione e booking: Matteo Mantovanelli e Laura Montagna
amministrazione e logistica: Francesca Malaguti
ufficio stampa: Cristina Atzori
Per Il Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia
direttore organizzativo : Stefano Curti
produzione : Roberta Torcello
amministrazione: Maura Catalan
ufficio stampa : Ilaria Lucari
ufficio tecnico: Paolo Giovanazzi
ufficio marketing: Greta Petronio
durata: 100 minuti
Tour invernale 2012 – 2013
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