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ALL'ACCADEMIA DEI LINCEI LA MOSTRA "VERDI E ROMA"

Il 13 dicembre prossimo, Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inaugurerà, all’Accademia dei Lincei a Roma, la mostra “Verdi e Roma” un percorso espositivo che si snoda lungo 9 sale – con il sottofondo della musica verdiana – reso possibile dalla collaborazione tra i Lincei, l’Istituto Nazionale Studi Verdiani, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera di Roma.

Sarà analizzato il rapporto tra il compositore di Busseto e Roma in tutte le sue sfumature dall’amore all’odio, con particolare attenzione alle 4 prime romane delle opere di Verdi:  Due Foscari, La Battaglia di Legnano, Il Trovatore e Gustavo III, divenuto poi Un ballo in maschera. 

In mostra anche i preziosi costumi firmati da Luigi Sapelli (in arte Caramba), Odette Nicoletti, Luchino Visconti, Anna Biagiotti.

Una sala sarà dedicata poi a due cantanti particolarmente legati a Verdi e al Teatro dell’Opera: Antonietta Stella e Tito Gobbi, di cui ricorre il centenario dalla nascita (foto sotto)

In occasione dell’inaugurazione Emilio Sala, Direttore dell’istituto Italiano di Studi Verdiani, terrà una lectio magistralis.

L’esposizione, nelle sale della Biblioteca dei Lincei in via della Lungara 10, sarà visitabile ad ingresso libero fino a sabato 8 febbraio 2014 con il seguente orario:

lunedì-mercoledì-venerdì ore  9-13;  martedì-giovedì ore 9-17; sabato ore 9-14. Sono  esclusi i giorni festivi.

Il giorno dell’inaugurazione la mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 13.

Contatti: tel. 06 68027254  biblioteca@lincei.it

www.lincei.it

I. F.

Segue comunicato stampa dettagliato con tutti gli eventi correlati:

Accademia Nazionale dei Lincei

Comunicato stampa

MOSTRA “VERDI E ROMA” AI LINCEI

Inaugurata dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano il 13 dicembre

La mostra, nel bicentenario della nascita, descrive il rapporto del musicista con Roma

È articolata in nove sale avvolte dalla musica di sottofondo delle più belle opere verdiane

Esposti decine di ricchi e variopinti costumi originali. Un concerto verdiano alle 17.00

 

Roma 9 dicembre 2013 – La mostra “Verdi e Roma”, che sarà inaugurata all’Accademia dei Lincei il 13 dicembre dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, descrive il complesso rapporto di Giuseppe Verdi con la Roma dell’Ottocento, nella sua duplice veste di sede del papato, prima, e Capitale d’Italia, poi. L’evento, che sarà aperto da una lectio magistralis di Emilio Sala, Direttore dell’istituto Italiano di Studi Verdiani,  è stato possibile grazie alla sinergica collaborazione dei Lincei con l’Istituto Nazionale Studi Verdiani, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera di Roma.

Verdi nutre verso Roma sentimenti opposti e contrastanti, amore e odio; da un lato ne critica i teatri e la loro cattiva e superficiale gestione, dall’altro ne ama la vita e ancor di più alcuni abitanti: lo scultore Vincenzo Luccardi, i musicisti Emilio Angelini ed Eugenio Terziani, il politico e senatore del Regno d’Italia Giuseppe Piroli o ancora il poeta Cesare Pascarella saranno destinati a diventare suoi fidati amici. La mostra, articolata in nove sale avvolte dalla musica di sottofondo con i brani più belli delle opere verdiane, ripercorre anzitutto la storia delle quattro importanti prime romane, non tutte salutate con successo dal pubblico. Ognuno di questi debutti segnò, nel bene e nel male, la carriera del compositore. Il primo, quello dei Due Foscari sulle scene del Teatro Argentina, è la conseguenza di un rifiuto: il soggetto dell’opera era stato rifiutato a Venezia, poiché chiamava in causa una famiglia i cui eredi rimanevano ancora fin troppo influenti a livello locale. Vi è poi il debutto, singolarissimo, della Battaglia di Legnano, ancora sul palcoscenico dell’Argentina: singolare perché straordinariamente inscindibile dal contesto storico nel quale si inserisce, quello della nascente Repubblica Romana, proclamata da Garibaldi solo dieci giorni dopo la prima rappresentazione dell’opera nel Gennaio 1849. Altre invece le circostanze in cui l’ansia del debutto si intreccia per Verdi al timore per l’atteggiamento della censura papale verso i suoi libretti: le occasioni sono il debutto del Trovatore, che andò regolarmente in scena al Teatro Apollo nel gennaio 1853, e quello del Gustavo III, titolo ai più ignoto perché modificato radicalmente dai censori fino a diventare Un ballo in maschera. L’esposizione prosegue con alcuni scritti autografi tra cui il carteggio con l’allora sindaco Emanuele Ruspoli in occasione della prima romana del Falstaff e la documentazione del conferimento a Verdi della cittadinanza onoraria di Roma. Interessante la documentazione inerente agli interventi della censura pontificia che portarono al Ballo in maschera: sono esposti il libretto del Conte di Gotheborg, proposto dalla stessa censura, in sostituzione al Gustavo III proposto dal compositore, e il libretto della Vendetta in dominò con le modifiche della censura. Lungo il percorso della mostra saranno esposti ventinove costumi, con finissimi ricami e disegni variopinti su sete pregiate, indossati dai più famosi interpreti delle opere tra cui: Falstaff, Traviata, Otello, Rigoletto, Trovatore, particolare il mantello di Aida ricamato con perle e fili d’oro. Sono creazioni di grandi nomi del panorama sartoriale italiano dell’epoca, da Luigi Sapelli (in arte Caramba) a Odette Nicoletti, da Luchino Visconti ad Anna Biagiotti. Una sala è dedicata a due cantanti che hanno legato in modo indelebile la loro carriera a Verdi e il nome di Verdi al Teatro dell’Opera: Antonietta Stella e Tito Gobbi, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. Per gentile concessione del Museo di Bassano del Grappa, sua città natale, la mostra ospiterà tre suoi costumi. Nell’ultima sala del percorso è allestita una sezione multimediale ricca di materiali solitamente non accessibili dal pubblico, destinati ad un uso interno. La mostra, arricchita da un catalogo con allegato un CD, resterà aperta fino all’8 febbraio 2014 nelle sale della Biblioteca dei Lincei in via della Lungara, 10 Roma. Ingresso libero. Per informazioni www.lincei.it.

Venerdì 13 dicembre 2013 la Mostra “Verdi e Roma”

sarà aperta al pubblico dalle ore 13

 

Eventi correlati

ore 15      Roma – Palazzo Corsini – Via della Lungara, 10

                 Il carteggio verdiano: le scritture dei protagonisti

                 Seminario di analisi grafologica a cura di Carla Poma (Presidente ARIGRAF – Associazione Italiana di Ricerca Grafologica) ed Elena Manetti (Vice Presidente ARIGRAF)

Verranno eseguite le seguenti arie:

“Ella giammai m’amò” –  da  Don Carlos  –  Antonio Mameli, basso

“Ritorna vincitor!” – da Aida  – Virna Sforza, soprano

“Studia il passo, o mio figlio” –   da Macbeth – Antonio Mameli, basso

“Pace, pace, mio Dio”  –   da La Forza del Destino  –  Virna Sforza, soprano

Al pianoforte il Maestro Steven Roach.

La Cappella Musicale della Basilica di S. Clemente, diretta dal Maestro  Mario Bassani, eseguirà “Va’, pensiero” dal Nabuccodonosor

Al pianoforte il Maestro Costanza Guglielmi

ore 17   Roma – Palazzina dell’Auditorio – Via della Lungara, 230

                 Concerto Verdiano in collaborazione con l’Istituto Balassi-Accademia d’Ungheria in Roma

Comitato Scientifico

Tullio Gregory (Presidente), Bruno Cagli, Catello De Martino, Olga Jesurum, Luciano Martini, Giorgio Pestelli, Cesare Questa, Emilio Sala, Rosario Villari, Marco Guardo (Segretario)

Si ringraziano

Cattura

La Mostra resterà aperta fino all’8 febbraio 2014 lunedì-mercoledì-venerdì ore  9-13;  martedì-giovedì ore 9-17; sabato ore 9-14. Sono  esclusi i giorni festivi.

Contatti: tel. 06 68027254  biblioteca@lincei.it

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