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PORTO E AMOROSO, DUE ITALIANI ALLA CONQUISTA DI NEW YORK CON LA NUOVA OPERA LIRICA “ANITA!”

Comunicato stampa:

Due italiani – insieme all’International Brazilian Opera Company –  debutteranno con l’opera “Anita!” il 7 marzo prossimo a New York.

Prendete due italiani – Luigi Porto, compositore e sound designer, e Andrea Amoroso, poeta e librettista –, un’opera che ha come protagonista uno dei personaggi più leggendari del Risorgimento italiano, Anita Garibaldi, e un progetto che, coniugando i linguaggi della lirica tradizionale e quelli della musica contemporanea e dividendosi tra la Grande Mela, Rio de Janeiro, Laguna e Cosenza, vede coinvolta l’International Brazilian Opera Company di New York.

Da questa unione cosmopolita nasce Anita!, opera lirica che debutterà proprio a New York il 7 e l’8 marzo prossimi con la messa in scena dell’aria Provvisorietà/Provisoriedade alla Baruch’s Engelmann Recital Hall di Manhattan, in occasione della world première della compagnia d’opera iBOC – International Brazilian Opera Company, di cui Luigi Porto è membro fondatore insieme ai due compositori brasiliani João MacDowell e Thiago Tiberio. 
Abby Powell, texana di origini Cherokee, sarà invece Anita, mentre le due soprano in scena saranno la brasiliana Julie Diniz eAlexandra Filipe, portoghese, che è anche vocal director della compagnia e co-fondatrice.

«L’idea nasce dalla volontà di una collaborazione tra me e Andrea Amoroso» spiega Porto «volevamo realizzare un lavoro lirico e poetico, qualcosa di più di una canzone, e siccome non siamo bravi a limitarci, è nata un’opera».

Anita!  – come afferma Porto – cercherà di coniugare, anche visivamente, le possibilità del teatro musicale, del cinema e della poesia, senza giungere a compromessi, ma piuttosto creando dei punti di contatto tra linguaggi che saranno espressi al pieno delle loro potenzialità”.

Tra gli aspetti più interessanti del progetto – una delle tre nuove produzioni della neonata compagnia iBOC – l’idea di autofinanziarsi. Come? Attraverso un “kickstarter”, ovvero una “produzione dal basso” per raccogliere il budget necessario ad integrare le spese dell’imponente spettacolo del 7 e 8 marzo prossimi, dove saranno in scena più di quindici voci soliste e due cori.

Ad oggi sono già stati raccolti 9000 dollari sugli 8000 richiesti, segno che il progetto ha attirato già la curiosità di molti, negli Stati Uniti e non solo. Tra i sostenitori del progetto ci sono il premio Pulitzer David Del Tredici e l’ex leader dei Talking Heads David Byrne, da sempre attento a supportare i migliori progetti artistici della Grande Mela.

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