
Duo l’Originale e la Copia: Luca Schieppati e Külli Tomingas
Frizzante concerto alla Goldonetta di Livorno
di Roberto Del Nista
LIVORNO. Si è conclusa giovedì 10 maggio alla Goldonetta la rassegna “Classica con gusto”, un “piccolo” festival interamente dedicato alla cameristica nato dal progetto artistico di Carlo Palese, sostenuto dalla Fondazione Goldoni con la collaborazione di Menicagli Pianoforti.
Con la performance dal titolo L’eterna giovinezza di Gioachino Rossini, il duo “l’Originale e la Copia”, formato da Külli Tomingas (mezzosoprano) e Luca Schieppati (pianoforte), ha letteralmente catalizzato l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico (teatro esaurito), conducendo un brillante ed intelligente viaggio attraverso le musiche rossiniane, con un’attenzione dedicata in modo equilibrato al Rossini operistico serio e comico, senza tralasciare il repertorio poco noto del pesarese, con brani tratti da i Péchés de vieillesse, alternando arie vocali e strumentali, ad altre per solo pianoforte. Il percorso musicale si è impreziosito delle chiose recitate da Schieppati ad illustrazione dei singoli pezzi, unendo la didattica alla prassi esecutiva. Il pianista si pone in evidenza per la singolare ed espressiva scioltezza virtuosistica, staccando (volutamente, considerando l’estetica dell’intero concerto) tempi notevolmente accelerati: di particolare evidenza La danza e “Una voce poco fa” (Il barbiere di Siviglia). Schieppati si dimostra pure un ottimo accompagnatore, ben sostenendo la voce di Tomingas. Quest’ultima si mette in luce per portamenti e corone tenute in acuto, oltre la disinvoltura scenica; entrambi i musicisti formano un connubio frizzante, realizzato in una serata scritta con penna leggera, gradevole per le musiche ed istruttiva per le note illustrative sui brani. Infatti il duo Schieppati – Tomingas progetta i programmi assimilandoli ad un gioco di rimandi tra originali e trascrizioni, tra melodia cantata e canto simulato. Il concerto alla Goldonetta appartiene al progetto Winged Words / Parole Alate, ideato da Luca Schieppati per proporre concerti “classici” con modalità innovative, che rendano fruibili a qualunque pubblico i contenuti tramite una sequenza performante e narrativa, a contestualizzare storia ed estetica per il repertorio eseguito, suscitando curiosità ed interesse sugli autori in programma.