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“MOLTO SUDORE PER NULLA” IN ARRIVO AL BRANCACCINO. INTERVISTA A KETTY ROSELLI

Nell’ambito della rassegna “Spazio del racconto“, arriva al Teatro Brancaccino di Roma lo spettacolo scritto e interpretato da Ketty Roselli, “Molto sudore per nulla“: al centro la donna, tra monologhi comici, sketch e personaggi creati dall’artista e già noti al pubblico grazie a “Il ruggito del coniglio” e “Zelig Lab“.

 

In occasione delle imminenti date romane di “Molto Sudore per Nulla, abbiamo intervistato Ketty Roselli.

Il comunicato stampa con le info sullo spettacolo a fine pagina.

Intervista a cura di Ilaria Faraoni

Ketty, quando ha cominciato in televisione come ballerina a metà degli anni Novanta, immaginava e sognava già di costruire una carriera che avrebbe spaziato tra televisione, radio, teatro, fiction e cinema?

Ovviamente no! La passione per la recitazione l’ho scoperta lavorando e soprattutto stando al fianco di personaggi come Gigi Proietti dal quale c’è veramente tutto da imparare.

foto Chiara Calabrò

In TV ha lavorato con veri e propri “mostri sacri”… Erano forse gli ultimi anni di un certo tipo di televisione. Come la ricorda?

Come esempio posso riportare Corrado, era davvero un grande professionista, sempre misurato, mai sopra le righe, nonostante la sua naturale comicità. Ricordo anche con grande affetto Frizzi, una persona bellissima, educata, gentile, mai fuori luogo; insomma: è stato davvero un piacere ed un onore lavorare con queste persone.

Oggi, da parte di una fascia di telespettatori, c’è molta nostalgia dei tempi passati: come vede certi esperimenti che ripropongono programmi storici come il Rischiatutto o Portobello?

Oddio, mi coglie impreparata! Sembra strano per il lavoro che faccio, ma non guardo molto quel tipo di tv, nel senso che ho poco tempo e quando lo faccio guardo soprattutto film. Comunque, se il tutto viene fatto all’insegna della comicità intelligente, senza scadere nell’intrattenimento da villaggio turistico, perché no? In fondo si parte da una buona base.

Come si è scoperta autrice di testi? Ha sempre avuto la passione per la scrittura o è subentrata successivamente? Quali sono stati i suoi punti di riferimento in questo senso?

foto Debora Tofanacchio

L’ho scoperta sul campo, cominciando a fare personaggi nei vari laboratori di Zelig, in radio, oppure rimettendo mano a cose che mi venivano proposte, aggiungendo battute o situazioni surreali. Comunque non mi sento totalmente un’autrice, vado ad istinto partendo da personaggi comici che mi capita di avere in testa; un conto è scrivere un personaggio o un monologo breve, un conto è scrivere un testo per intero. Il lavoro dell’autore è davvero difficile e io lo rispetto molto.

Ha lavorato anche in diversi musical teatrali. Come sta evolvendo, secondo lei, il genere in Italia?

Credo ci siano operazioni più riuscite e alcune un po’ meno, ma il cast e i ragazzi che ci lavorano sono sempre talmente pieni di energia che ti fanno dimenticare, a volte, le piccole carenze; e poi io sono di parte, perché molti di loro li conosco!

Ha scritto uno spettacolo su Monica Vitti, Mille volte Monica, dal quale ripropone due monologhi in Molto Sudore per Nulla. Com’è nato quello spettacolo e cosa ha rappresentato per lei Monica Vitti?

È nato insieme ad Ottavia Bianchi, in occasione di una mostra fotografica su Monica. Monica per me rappresenta un mondo, ha un modo di recitare straordinario, naturale nel suo essere comico e, a volte, anche surreale. È stato bellissimo rivedere tutti i suoi film per studiarla, osservarla, la trovo un’attrice straordinaria, oltre che bellissima, dalla quale c’è davvero tanto da imparare.

foto Debora Tofanacchio

Ha in mente di omaggiare qualche altra figura del nostro panorama artistico?

Per ora non saprei, ce ne sono altre che adoro, come la Magnani, ma non si può andar bene per far tutto: esiste il famoso physique du rôle che, in questo caso, a me manca… e non solo quello!

Nel suo spettacolo si ride, ma si vuole anche riflettere: è vero, secondo lei, che il pubblico di oggi vuole soltanto ridere, come si dice sempre più spesso?

E come dargli torto… vista la società in cui viviamo! Ormai quasi tutti hanno solo il tempo di lavorare per guadagnare e pagare scadenze, senza aver poi tempo ed energia per fare altro. È un dovere di noi artisti, tra una risata e l’altra, lanciare qualche messaggio qua e là. Io non so se ci riesco, ma nel mio piccolo ci provo.

foto Chiara Calabrò

In “Molto sudore per nulla” la donna è al centro dello spettacolo. Gli uomini come reagiscono?

Beh, essendo uno spettacolo molto autoironico reagiscono bene, escono sempre divertiti, inoltre ad un certo punto prendo anche le loro difese, parlando di quanto – poverini – siano vessati dall’ansia da prestazione, tra durata, tempi di ripresa e altro… ma non svelo molto perché dovete scoprirlo a teatro!

In che modo gli spettatori diventano protagonisti dello spettacolo?

Alcuni li prendo come riferimento per i miei monologhi, rivolgendomi interamente a loro per tutto il tempo e questo diverte molto il pubblico; in alcuni momenti faccio anche domande, perché questo ovviamente mi aiuta a cambiarmi in scena per fare il personaggio successivo.

Per l’occasione, ripropone una carrellata dei suoi personaggi e sketch più conosciuti. A quali è maggiormente legata e perché?

Sicuramente a Nunziatina, che nasce in uno spettacolo comico sugli ospedali e che ho portato poi al Ruggito del Coniglio; poi all’attrice pazza con gli attacchi di canto lirico, perché è stato il primo personaggio che ho sperimentato ad uno Zelig Lab, ed è stato il primo personaggio comico che ho scritto io in assoluto, scoprendo con mia grande sorpresa che faceva ridere un sacco!

Come definirebbe il suo tipo di comicità e quali situazioni la ispirano maggiormente?

Surreale e folle! Ovviamente prendo ispirazione dalla vita reale, che di situazioni surreali ne offre di continuo!

foto Debora Tofanacchio

Nello spettacolo, sarà accompagnata alle tastiere dal Maestro Antonio Nasca, in alcuni momenti musicali. Che brani ha scelto?

Sono passaggi brevissimi per intervallare qualche monologo e creare ritmo: gli estratti saranno presi da “New York, New York” e “Ancora Ancora Ancora” di Mina che, al contrario di quello che ci si aspetta, dedicherò ad una “donna” del pubblico; scatterà anche un piccolo balletto con lei quindi… attenzione, donne in prima fila!

 

foto Debora Tofanacchio

Il titolo, Molto sudore per nulla, strizza l’occhio a Shakespeare. È solo un gioco di parole o c’è dell’altro?

Nasce come gioco di parole che mi divertiva, però racchiude un po’ anche la fatica che si fa a volte per continuare a fare questo lavoro, o la fatica stessa che le donne devono fare per ottenere le cose nel mondo del lavoro e non solo; e poi, soprattutto, chiude il cerchio alla fine dello spettacolo, in quanto verrà citato uno degli inni più belli che sia mai stato dedicato ad una donna, ovviamente scritto da Shakespeare.

foto Debora Tofanacchio

Comunicato stampa:

TEATRO BRANCACCINO

Spazio del Racconto

rassegna di drammaturgia contemporanea 2018/2019

IV edizione

 

MOLTO SUDORE PER NULLA
Scritto e interpretato da

Ketty Roselli

 

al pianoforte Antonio Nasca

 

foto Paolo Soriani

Monologhi comici, sketch, personaggi radiofonici dal Ruggito del Coniglio, personaggi cabaret da Zelig Lab e soprattutto una carrellata di figure femminili buffe, tenere, surreali, comiche e stravaganti. Questo e tanto altro nello spettacolo “Molto Sudore per Nulla”, in scena al Teatro Brancaccino da giovedì 22 novembre a domenica 2 dicembre, dove Ketty Roselli non mancherà di coinvolgere il pubblico che, con lei, diventa grande protagonista.

Le donne come filo conduttore, per ironizzare sulle loro dinamiche, isterie, insicurezze, passioni parlando di amore, sesso, lavoro, voglia di riscatto e molto altro. Il tutto intervallato da brani eseguiti dal vivo, accompagnati dal bravissimo Antonio Nasca alle tastiere, con cui l’attrice collabora da anni e che questa volta sarà anche una fantastica spalla.

Un modo intelligente e diverso per parlare di donne, usando la leggerezza per raccontare storie e dinamiche di tutti i giorni, reali e surreali, per far ridere, riflettere e sorridere, il tutto sempre all’insegna della comicità.

“Questo spettacolo – spiega Ketty Roselli – è nato sotto la spinta di amici e fan che da tempo mi chiedevano di mettere insieme tutti i miei monologhi brillanti e i personaggi comici che ho creato e interpretato in questi anni fra radio, teatro e cabaret. Ho preso coraggio, l’ho fatto e con mia grande sorpresa ho riscontrato davvero molto successo. Ho scelto – continua l’attrice – fra i personaggi più amati e conosciuti, come quelli del Ruggito del Coniglio, e ho riproposto due dei monologhi comici del mio spettacolo su Monica Vitti. Essendo un insieme di personaggi femminili lo spettacolo parla di donne, ma ovviamente non mancano spunti che riguardano anche il mondo maschile, e non solo. Ho comunque cercato di farlo con leggerezza e molta autoironia – conclude – che credo siano la mia forza e le qualità che più mi aiutano a non mollare e ad aver voglia di continuare a fare cose”. 

22 novembre – 2 dicembre 2018

dal giovedì al sabato ore 20; domenica ore 18.45 

BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma – www.teatrobrancaccio.it

Biglietto: 20,00 € – ridotto 15,00 €

card open 5 ingressi: 55,00 €

Prevendita su Ticketone.it e presso i punti vendita tradizionali

BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO 

Via Merulana, 244 | tel 06 80687231 | botteghino@teatrobrancaccio.it

http://www.teatrobrancaccio.it/

BIOGRAFIA

foto Paolo Soriani

Nata a Torino, Ketty Roselli è attrice, cantante, ballerina. Inizia la sua carriera artistica nel 1996 partecipando a numerosi programmi televisivi come ballerina (Luna Park, Carramba che Sorpresa, Per tutta la vita, Ma il cielo è sempre blu, Superboll).

Nel 2000 comincia a dedicarsi al teatro e prende parte a importanti Musical come Jesus Christ Superstar e La Febbre del Sabato sera per la regia di Massimo Romeo Piparo, Grease di Saverio Marconi, Sweet Charity, con Lorella Cuccarini e Cesare Bocci per la regia di Saverio Marconi, recita al fianco di Gigi Proietti nei suoi due one man show Buonasera e Di nuovo buonasera, di cui Proietti cura anche la regia, recita in Plaza Swite al fianco di Corrado Tedeschi per la regia di Claudio Insegno e L’altro lato del letto al fianco di Michele La Ginestra, Augusto Fornari, Vittoria Belvedere e Milena Miconi per la regia di M. Bideri e S. Messina.

Nel 2010 interpreta il ruolo di Carmen, nel Musical Il mondo di Patty, mentre è al fianco di Enrico Brignano nei suoi due one man show Sono Romano ma non è colpa mia (2011) e Tutto suo padre (2012).

Sempre a teatro recita poi in Usciro’ dalla tua vita in taxi con Franco Castellano, regia Pino Ammendola (2013), Picasso ha dormito qui, regia di Nicola Pistoia (2013), Women in Rock  di e con Ketty Roselli (2014), Flebosky con Nicola Pistoia, regia di Gigi Piola (2014),  Anche se sei stonato con Marco Presta e Max Paiella, regia Francesco Brandi (2014),  Mille volte Monica, spettacolo su Monica Vitti, di Ketty Roselli e Ottavia Banchi, regia Francesco Sala (2015),  Parenti stretti con Carlo Alighiero (2016) e  Ricette  d’amore con Laura Freddi (2017), entrambi per la regia Diego Ruiz, Quattro di Adriano Bennicelli, regia Michele La Ginestra.

foto Chiara Calabrò

Tra il 2016 e il 2017 entra a far parte dei programmi radiofonici Il Ruggito del Coniglio con Marco Presta e Antonello Dose e 610 con Lillo e Greg.             

Per la televisione ha preso parte a numerose fiction e serie tv di successo come Untraditional di e con Fabio Volo (2016, regia di Gianluca Leuzzi), Di Padre In Figlia (2015, regia di Riccardo Milani), Don Matteo (2013, regia di Monica Vullo), Benvenuti a Tavola (2011, regia di Francesco Miccichè), Una Grande Famiglia (2011, regia di Riccardo Milani), Il Tredicesimo Apostolo (2011, regia di Cristian De Matteis, Tutti  Pazzi Per Amore (2010, regia di Riccardo Milani). Dal 2008 al 2010 ha fatto parte del cast della soap opera Cento Vetrine nel ruolo della dottoressa Flavia Cortona.

Al cinema Ketty Roselli ha recitato nel film Scusate Se Esisto (2014, regia di Riccardo Milani e in numerosi cortometraggi come Liscio Come L’amore, di Fiorenza Renda, regia di Marzio Casa (2011); Una Passeggiata In Corto, regia di Serena Grasso (2011); La Nostalgia, regia di Fabio Greco( 2010); Mai cosi’ vicini, di Fiorenza Renza, regia di Emanuele Ruggiero (2009) con cui ha vinto due premi come “Miglior Attrice Protagonista”.

Ketty Roselli è stata inoltre testimonial di numerosi spot pubblicitari Philadelphia, Thè Rocchetta, Kia e molti altri ancora.

foto Debora Tofanacchio

 

About Ilaria Faraoni

Giornalista, laureata in "Lettere Moderne - discipline dello spettacolo" alla Sapienza di Roma (vecchio ordinamento) con una tesi in "Storia del Teatro", ho studiato musica e chitarra classica per 10 anni con il Maestro Roberto Fabbri, sono istruttrice FITD di balli coreografici a squadre (coreographic team). Il mio interesse per l'arte è a 360°. Ho studiato fumetto diplomandomi alla "Scuola Internazionale di Comics". Tra le mie attività c'è anche la pittura: ho frequentato i corsi della Maestra Rosemaria Rizzo e ho tenuto diverse mostre personali (una delle quali interamente dedicata al mondo del musical) in sedi prestigiose; nel 2012 sono stata premiata a Palazzo Valentini (sede ufficiale della Provincia di Roma) con un Merit Award per la promozione dell'acquerello.
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