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TURANDOT – LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI PRESENTATO ALLA STAMPA

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI

Tutte le anticipazioni sul nuovo spettacolo di Viola Produzioni: ne parlano Lorella Cuccarini, Maurizio Colombi ed il team creativo. Sarà un musical per famiglie che piacerà ai bambini ma con una maturità e riferimenti che apprezzeranno molto gli adulti. In campo tanti sorprendenti effetti speciali.

di Ilaria Faraoni

Turandot – La Regina di Ghiaccio, il musical è la nuova sfida di Alessandro Longobardi. direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma (dove lo spettacolo sarà in scena dal 2 al 26 marzo; prima nazionale 9 marzo) che con la sua Viola Produzioni sta allestendo il musical con lo stesso team creativo di Rapunzel, sperando di bissarne il successo.

La nostra recensione di Turandot – La regina di ghiaccio  http://www.rivistamusical.com/review-lorella-cuccarini-ne-la-regina-di-ghiaccio-il-musical-turandot/ (aggiornamento dell’11 marzo 2017). 

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI. Alessandro LongobardiDel resto Longobardi ha messo su un importante polo teatrale: Officine del teatro italiano, un consorzio che ha al suo interno il Teatro Brancaccio, la Sala Umberto, lo Spazio Diamante e alcune società di produzione, con tutti i servizi di distribuzione e comunicazione annessi. C’è infine lo Spazio Impero – sede della Stap Brancaccio (Scuola di teatro e arti performative) – una struttura sorta in un luogo abbandonato da anni. Con un’operazione di riqualificazione urbana, i locali preesistenti sono stati acquisiti e ristrutturati: al suo interno lo spazio ospita, oltre alla scuola, anche le sale prova – attrezzate a dovere – dove si sta allestendo La Regina di Giaccio.

«Questa officina teatrale è una realtà che oggi dà lavoro più o meno a 240 persone tra artisti, amministrativi e tecnici», ha spiegato con orgoglio Longobardi, che ha ricordato alla stampa di essere stato tagliato fuori da ogni tipo di finanziamento pubblico (per approfondire leggere QUI  e QUI).

«Avere un polo produttivo del genere proprio a Roma, una città che sta vivendo un grande momento di difficoltà, è molto importante. Vendiamo biglietti e spettacoli, creando un valore e un indotto notevoli, perché coinvolgiamo anche tutto quel mondo che ruota intorno ad una produzione: trasporti, alberghi, ristoranti», ha precisato ancora Longobardi.

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI. Maurizio ColombiMa produrre è sempre un rischio ed è enfatizzando questo aspetto che Maurizio Colombi, che firma la regia di Turandot – La Regina di Ghiaccio, il musical  ha voluto presentare lo spettacolo alla stampa: «Vedete qui un gruppo di pazzi ed il primo è proprio Longobardi, che senza alcun finanziamento ha creato un polo produttivo del genere; il centro dove proviamo è stupendo, non sembra nemmeno di essere a Roma, ma a Broadway».

Nonostante il sentir parlare di Turandot conduca immediatamente a Puccini e alla fiaba di Carlo Gozzi  – cui si rifecero i librettisti dell’opera – lo spettacolo che ha scritto Maurizio Colombi insieme a Giulio Nannini, prende le mosse anche dall’antica fiaba persiana contenuta nella raccolta I mille e un giorno (pubblicato in Italia da Hoepli, NdR), dalla quale tutti gli autori successivi hanno attinto: «In realtà non c’è un confine preciso per l’ispirazione. In fondo, nella tradizione della trasmissione orale, il racconto veniva rielaborato continuamente e solo successivamente il diritto d’autore ha costituito la proprietà dell’idea» ha sottolineato Longobardi.

Aggiungiamo noi che la fiaba persiana a sua volta prende spunto da una guerriera della Mongolia realmente esistita,  Khutulun, menzionata anche da Marco Polo.

Per quanto riguarda la versione di Gozzi, lo scrittore aveva inserito alcune maschere della Commedia dell’Arte (Pantalone, Brighella, Truffaldino e Tartaglia) tra i personaggi della sua Turandot, maschere che Giuseppe Adami e Renato Simoni – i librettisti di Puccini – eliminarono a favore dei personaggi di Ping, Pong e Pang. Colombi, che mantiene gli ultimi tre dando loro un’impronta molto comica e sopra le righe, ha preferito discostarsi dallo stile dell’autore settecentesco: «Il genere di Gozzi era più affine a quello della Commedia dell’Arte e infatti nella sua Turandot c’erano le maschere che parlavano nei rispettivi dialetti. La nostra storia è talmente diversa, che non avrei potuto mantenere quello stile, neanche volendo. Gozzi poi usava un linguaggio molto aulico: io ho cercato di utilizzare un linguaggio poetico, romantico, molte volte in rima e, in questo senso, quasi shakespeariano».

E visto che la fiaba persiana era molto scarna e che l’opera pucciniana rimase incompiuta per la morte del Maestro (che l’aveva accantonata e poi ripresa durante gli ultimi giorni) Colombi e la sua squadra si sono sentiti liberi di scrivere un finale del tutto nuovo anche perché, a detta del regista, quello noto a tutti è troppo semplicistico.

Così ha tenuto a ricordare la trama Colombi: «Turandot è una fiaba dove una principessa cattiva pone degli indovinelli ai pretendenti che chiedono la sua mano: chi non li risolve sarà decapitato. Il principe Calaf risponde esattamente agli enigmi e Turandot deve così sposarlo, ma si rifiuta. Calaf allora le propone di indovinare il suo nome: se Turandot ci riuscirà prima dell’alba, lui sarà messo a morte, altrimenti la regina, dovrà mantenere la promessa. Ma una volta ottenuto il nome, lei si scopre innamorata di Calaf, si abbandona tra le sue braccia e i due si baciano. Oggi tutto questo non avrebbe molto senso, perciò abbiamo riscritto il finale sperando di non offendere né Puccini, né nessun altro».

Sono stati inseriti poi personaggi inediti, un prequel e degli spin-off.

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI

Come è stato sottolineato a più riprese, lo spettacolo è una fiaba per famiglie: per questo grande spazio sarà dato alla magia e agli effetti speciali, che affascineranno grandi e piccoli supportati dal nuovo sistema per il surround di cui si è dotato il Teatro Brancaccio e che sarà inaugurato proprio in occasione de La regina di ghiaccio.

Attenzione però: malgrado i poteri di alcuni personaggi e il titolo possano richiamare alla mente anche Frozen – Il regno di ghiaccio (e quindi La Regina delle nevi di Andersen), il musical non ha niente a che fare con il cartone Disney, anche se Colombi ha ammesso di aver sperato che qualcuno si ponesse la domanda, per scoprire così che le due storie non hanno niente a che vedere l’una con l’altra.

Tra le creazioni ad hoc di questa nuova Turandot, che suscitano già interesse sulla carta, ci sono le streghe Nebbia, Gelida e Tormenta, che con i rispettivi poteri magici creeranno degli effetti in teatro che Colombi ha preannunciato come spettacolari, con tanto di nebbia che uscirà da sotto le poltrone e vento che soffierà in sala.

Altra novità romantica, presa in prestito questa volta dalla storia e dalla mitologia cinese (perché, lo ricordiamo, la Turandot si svolge in Cina), sono i personaggi di Chang’e e Yao, la Signora della Luna ed il Signore del Cielo, che con il suo arco ha abbattuto otto soli, diventando cieco nel tentativo di colpire anche il nono (invenzione, quest’ultima, di Colombi).

In più c’è anche un tocco di riflessione sociale che ha aggiunto l’autore/regista: nel regno di Altoum tutti gli uomini portano una maschera, per non cadere vittime dello sguardo di Turandot: «Ho voluto dare un messaggio che è molto moderno. Credo che oggi le donne abbiano tolto agli uomini il privilegio di poterle proteggere e questa situazione nell’impero di Altoum è portata all’estremo. L’incantesimo delle tre streghe di cui è vittima Turandot, ha portato discordia tra uomini e donne e gli uomini sono loro sottomessi».

Anche la stessa Turandot immaginata da Colombi e Nannini è molto diversa da quella che conosciamo attraverso Gozzi e Puccini.

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI Così l’ha presentata Lorella Cuccarini: «Il personaggio è molto affascinante rispetto a quello dell’opera,  dove Turandot ha un solo registro – quello della cattiva – e non c’è nessuna motivazione che spieghi perché abbia un cuore di ghiaccio, tanto che il personaggio più caldo è quello di Liù. La nostra Turandot ha invece due facce: quella della regina algida e cinica – a causa di un incantesimo delle tre streghe – e quella romantica,  che si manifesta nel momento in cui scopre l’amore per la prima volta. Per questo trovo sia un personaggio stimolante ed anche complicato da portare in scena, considerando che la storia si svolge nell’arco di due ore, durante le quali si alternano le due personalità. Speriamo di essere in grado di darle una coerenza».

«Siamo ancora in fase di allestimento» ha precisato ancora la Cuccarini, «ma ricordiamoci che questo tipo di spettacolo è molto impegnativo. Abbiamo a disposizione il grande talento e la professionalità di tutti, ma non certo gli stessi tempi di Broadway, quindi a maggior ragione siamo bravissimi». «Loro ci mettono un anno, noi un mese» ha aggiunto Colombi.

Lorella non ha poi nascosto l’entusiasmo per questa nuova avventura che la vede protagonista: «Non dovrei parlarne io, ma lo spettacolo è bellissimo, ne siamo entusiasti e non dobbiamo avere paura di dirlo. È un musical corale ed il pubblico rimarrà molto colpito dal grande talento di tutto il cast, che non è solo di contorno, ma parte integrante della storia».

L’artista ha voluto evidenziare poi che, pur essendo una fiaba adatta a tutta la famiglia, Turandot – La Regina di Ghiaccio, il musical è uno spettacolo molto più maturo rispetto a Rapunzel.TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI

«Sicuramente i bambini si divertiranno moltissimo, perché ci sono tutti gli elementi della fiaba: la magia, gli effetti speciali e personaggi di cui innamorarsi» ha spiegato la Cuccarini, aggiungendo che questa volta anche i maschietti, come le femminucce, troveranno tanti elementi per divertirsi.

Ma, ha spiegato Lorella, il musical accontenterà molto più del precedente lavoro anche il pubblico adulto: «Sono veramente felicissima di far parte di un esperimento così bello, tutto italiano. Quasi sempre importiamo i prodotti dall’estero perché si ha paura di rischiare: qui si rischia con un titolo nuovo che fa riferimento a qualcosa che fa parte della nostra storia. Ci sono molti brani “da musical”, ma c’è anche un omaggio al mondo dell’opera, alla nostra cultura, che credo il pubblico più adulto possa recepire e apprezzare».

Per le musiche, infatti, Colombi ha chiesto ai suoi musicisti Davide Magnabosco, Paolo Barillari e Alex Procacci (gli stessi autori di Rapunzel) di mantenere una certa vicinanza a Puccini, pur nella modernità dei brani pop: «Turandot – La Regina di Ghiaccio, il musical  è rivolto ad un pubblico “profano” rispetto a quello dell’opera, ma abbiamo comunque dei riferimenti pucciniani molto belli. Si potranno ascoltare un sottofondo di Nessun dorma e diverse citazioni, tratte sia da Puccini (come Che gelida manina, da La Bohème), sia da Donizetti».

Ma Colombi ha anche ricordato che «La Turandot di Puccini aveva musicalmente dei contenuti molto moderni. C’erano già del jazz e un’influenza di Gershwin».

L’autore e regista ha cercato tra gli artisti, anche qualcuno che avesse affinità con la musica classica, melodica: voci quasi liriche. Ha ribadito però con forza e più di una volta che non c’è nessuna volontà di paragonarsi all’opera, perché il confronto sarebbe impietoso, oltre che sbagliato.

Il trio che ha lavorato alle musiche, ha caratteristiche molto diverse: «Davide è un maestro classico, era d’obbligo averlo; Alex è molto soul e blues; Paolo ha il dono della melodia nelle canzoni all’italiana» ha spiegato Colombi.

Come riuscire dunque ad amalgamare tre generi così diversi tra loro?

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI Magnabosco ha risposto: «Abbiamo sviluppato tante idee in base ai testi che ci sono stati dati, ma è stato molto difficile riuscire a entrare nella mente di Maurizio e capire quello volesse per questo spettacolo. Abbiamo affrontato il lavoro con molta paura per il titolo e fatto molte riunioni, fino alle cinque del mattino, durante le quali abbiamo messo insieme i pezzi, cambiato, tagliato. È stato arduo unire tre generi così diversi tra loro e stiamo ancora lavorando affinché il pubblico possa percepire un risultato che sia il più uniforme possibile».

Anche Procacci è intervenuto sull’argomento: «Ho odiato Maurizio per aver scelto la Turandot, perché sono molto lontano dalla musica classica, non la capisco: non riesce a parlarmi. Spero di riuscire un giorno ad avere un buon rapporto con quel tipo di musica, forse questa è l’occasione giusta».  Poi ha aggiunto: «Lavorare su un progetto inedito è immensamente più bello che lavorare sull’opera altrui. Ci piacerebbe che tutti scrivessero cose nuove».

Per trovare un partner giusto da affiancare a Lorella Cuccarini, Colombi ha penato molto: «Alle audizioni, tra primi e secondi incontri, hanno partecipato più di mille persone». La scelta è caduta su Pietro Pignatelli, che con Lorella ha già lavorato in Grease e ne Il Pianeta Proibito (leggere QUI)

«È il mio terzo incontro con Lorella sul palco» ha ricordato Pignatelli. «Dopo essere stato suo padre, mi ritrovo ad essere il suo partner ed è per me un grande onere e onore».

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI Del suo Calaf, che in questa versione diventa anche acronimo di “Calore, amore, fuoco” Pietro ha parlato come di un personaggio “rubato” a Shakespeare e scaraventato nel mondo orientale di Turandot: «È molto diverso da tutti gli altri personaggi anche nella postura e nel costume, anche se Maurizio ha voluto dargli un’impronta molto più morbida, rendendolo un ragazzaccio».

Veterano nel ruolo di Uncino nel musical di Colombi Peter Pan,  Pietro ha voluto sottolineare poi il  clima  giocoso e divertente instaurato dal regista e dalla Cuccarini in sala prove.

Una Cuccarini che, ha dichiarato Maurizio Colombi, è diventata anche una sorta di suo braccio destro nella regia e nella supervisione del copione: «Lorella prova 12 ore al giorno ed è quella che lavora più di tutti, senza stancarsi mai, anzi: è lei che trascina tutto il gruppo! Analizza il personaggio dal primo giorno di prove e non smette più di farlo, si trasforma e scova anche tutto ciò che non va nel testo».

«Diciamo che sono esperta di bug» ha scherzato Lorella. «Delle incongruenze possono sempre capitare». Poi ha aggiunto: «Credo anche che non sia facile, per un gruppo creativo, rimettersi in moto dopo un grande successo e quello di Rapunzel ha davvero lasciato a bocca aperta tutti noi».

Le scene sono firmate ancora una volta da Alessandro Chiti che, a detta di Colombi, ha realizzato delle scenografie broadwayane: «È stato arduo scegliere una direzione da prendere», ha spiegato Chiti, «Turandot è un titolo messo in scena migliaia di volte, sui palcoscenici più vari. Anche se la nostra è una versione musical, lo spettro dell’opera era sempre presente. Abbiamo scelto di puntare sull’eleganza e abbiamo creato una sorta di scatola magica dove succedono molte cose, grazie anche ai giochi di proiezione e agli elementi che entrano ed escono per creare l’atmosfera della fiaba».

Le coreografie di Rita Pivano sono state studiate a servizio del racconto; i costumi di Francesca Grossi hanno cercato di tenere testa al confronto con quelli dell’opera facendo leva sulla diversità. Aiuto regia: Davide Nebbia.

https://www.facebook.com/lareginadighiaccioilmusical/

Per la rubrica My Favorite Things della rivista Musical! LORELLA CUCCARINI PARLA DI LES MISÉRABLES 

“RAPUNZEL” CON LORELLA CUCCARINI PRESENTATO IN CONFERENZA STAMPA

REVIEW – RAPUNZEL

“NEMICAMATISSIMA”: HEATHER E LORELLA HANNO PRESENTATO LO SHOW IN CONFERENZA STAMPA

Segue comunicato stampa con cast completo e video di presentazione:

Musica

DAVIDE MAGNABOSCO, PAOLO BARILLARI, ALEX PROCACCI

Testi

MAURIZIO COLOMBI, GIULIO NANNINI

Scene ALESSANDRO CHITI – Costumi FRANCESCA GROSSI

Disegno luci ALESSIO DE SIMONE – Disegno suono EMANUELE CARLUCCI

Videografica MARCO SCHIAVONI – Direzione musicale e arrangiamenti DAVIDE MAGNABOSCO

Coreografie

RITA PIVANO

Aiuto regia DAVIDE NEBBIA – Assistente coreografie FRANCESCO SPIZZIRRI

con

LORELLA CUCCARINI nel ruolo di TURANDOT

PIETRO PIGNATELLI nel ruolo di CALAF

SIMONETTA CARTIA nel ruolo di CHANG’É

SERGIO MANCINELLI nel ruolo di YAO

VALENTINA FERRARI nel ruolo della strega TORMENTA

FEDERICA BUDA nel ruolo della strega GELIDA

SILVIA SCARTOZZONI nel ruolo della strega NEBBIA

GIANCARLO TEODORI nel ruolo di PING

JONATHAN GUERRERO nel ruolo di PONG

ADONÀ MAMO nel ruolo di PANG

PAOLO BARILLARI nel ruolo di ALTOUM

FLAVIO TALLINI nel ruolo del PRINCIPE DI PERSIA

LAURA CONTARDI nel ruolo di ZELIMA

Ensemble

LUCA CONTINI, MARTINA GABBRIELLI, FILIPPO GRANDE, CAMILLA MAFFEZZOLI, ANTONELLA MARTINA, ELEONORA PELUSO, IVAN TRIMARCHI

Regia

MAURIZIO COLOMBI

 

TURANDOT - LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL CON LORELLA CUCCARINI Dopo il successo di RAPUNZEL il musical, torna al Teatro Brancaccio Lorella Cuccarini in LA REGINA DI GHIACCIO il musical, ideato e diretto da Maurizio Colombi, ispirato alla fiaba persiana da cui nacque la  Turandot di Giacomo Puccini. Lorella Cuccarini interpreta il ruolo di una crudele e malefica regina vittima di un incantesimo, nel cui regno gli uomini sono costretti ad indossare una maschera per non incrociare il suo sguardo. Solo colui che sarà in grado di risolvere tre enigmi potrà averla in sposa. Riuscirà il Principe Calaf, interpretato da Pietro Pignatelli, a sciogliere il cuore di ghiaccio della regina con il calore e il fuoco del suo amore?

L’Opera lirica Turandot, incompiuta per la prematura scomparsa di Puccini, ebbe nelle varie edizioni dei finali distinti. Il moderno adattamento in musical di Maurizio Colombi, geniale regista che si conferma una delle menti più creative del genere Musical (suoi Rapunzel, Peter Pan), dà una nuova chiave di lettura fantastica, più vicina alla sensibilità dei bambini, grazie all’inserimento di personaggi inediti: le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, in contrasto con i consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang; un albero parlante, la Dea della Luna Chang’é, il Dio del Sole Yao. Un cast artistico formato da venti straordinari performer fra attori, cantanti, ballerini, acrobati.

Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio, produce per Viola Produzioni questo nuovo grande musical, riconfermando la squadra vincente di Rapunzel – Maurizio Colombi, Lorella Cuccarini – oltre al prezioso cast creativo: Davide Magnabosco, Alex Procacci e

Paolo Barillari per le musiche, Giulio Nannini per i testi, Alessandro Chiti per le scenografie, Francesca Grossi per i costumi, Alessio De Simone per il disegno luci, Emanuele Carlucci per il disegno suono, Rita Pivano  per le coreografie.

Non mancheranno in sala gli effetti speciali che abbattono la quarta parete coinvolgendo tutti gli spettatori, grazie all’utilizzo di immagini video realizzate con le più moderne tecnologie.

La musica originale, composta da 18 emozionanti brani musicali arrangiata e diretta da Davide Magnabosco, mantiene dei riferimenti melodici ad alcune tra le più famose arie di Puccini,come il celeberrimo Nessun dorma, rivisitato in chiave pop e di altri “grandi” dell’opera lirica.

TEATRO BRANCACCIO – Roma

prima nazionale 09 marzo 2017

in scena fino al 26 marzo 2017

Prezzi da 55 euro a 29 euro

http://www.teatrobrancaccio.it/stagione-teatrale/2016-2017/la-regina-di-ghiaccio-turandot-lorella-cuccarini.html

About Ilaria Faraoni

Giornalista, laureata in "Lettere Moderne - discipline dello spettacolo" alla Sapienza di Roma (vecchio ordinamento) con una tesi in "Storia del Teatro", ho studiato musica e chitarra classica per 10 anni con il Maestro Roberto Fabbri, sono istruttrice FITD di balli coreografici a squadre (coreographic team). Il mio interesse per l'arte è a 360°. Ho studiato fumetto diplomandomi alla "Scuola Internazionale di Comics". Tra le mie attività c'è anche la pittura: ho frequentato i corsi della Maestra Rosemaria Rizzo e ho tenuto diverse mostre personali (una delle quali interamente dedicata al mondo del musical) in sedi prestigiose; nel 2012 sono stata premiata a Palazzo Valentini (sede ufficiale della Provincia di Roma) con un Merit Award per la promozione dell'acquerello.
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