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L'UTOPIA DI CARMEN IN UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA

di Roberto Del Nista 

LIVORNO. Carmen torna sul palcoscenico del Teatro Goldoni dopo più di trent’anni: l’ultima rappresentazione, infatti, risale al 1981. Si tratta di un nuovo allestimento, curato dalla Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, in coproduzione con il Teatro di Pisa ed il Teatro del Giglio di Lucca e la collaborazione con il Teatro della Fortuna di Fano. L’opera è proposta nella versione originale di opéra-comique.

L’opera di Bizet è affidata alla bacchetta di Carlo Goldstein ed alla regia di Francesco Esposito. “La proposta scenica, non descrivendo in modo naturalistico gli spazi, suggerisce l’atemporalità necessaria nella quale calare il mito di Carmen. La sensualità libera e vitalistica di questa donna, occupa un ruolo importante, dove la ricerca della libertà diventa utopia e ‘scivola’ lentamente in una tragedia annunciata.” [F. Esposito] I costumi provengono dal Teatro Alighieri di Ravenna, le scene sono a firma Nicola Bruschi.

Due i cast che si alterneranno nel corso delle recite labroniche; alcuni degli interpreti provengono da audizioni, altri sono con giovani elementi reclutati dalle esperienze di LTL Opera Studio (Premio Abbiati 2012) e dal Cantiere Lirico della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno.

L’opera si rappresenta a Livorno il 14 e 15 novembre (ore 20.30); al Teatro Del Giglio di Lucca, sabato 23 novembre (ore 20.30) e la successiva domenica 24 (ore 16.00); sarà al Teatro di Pisa sabato 11 e domenica 12 gennaio 2014.

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