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LA CONTRADA – STAGIONE 2018/2019

Stagione 18/19: la Contrada fa centro!

di Erica Culiat

Anche la Contrada, Teatro Stabile di Trieste come lo Stasttheater di Klagenfurt, qualche stagione fa, ha introdotto il nuovo cartellone con un video dei dipendenti che si dinoccolano sulle note di Pharrell Williams, Happy. E happy lo sono veramente, visto che il Ministero li ha promossi da Teatro d’Impresa a Centro di Produzione e non a caso lo slogan scelto quest’anno è “Insieme abbiamo fatto centro”.

La presidente Livia Amabilino ha presentato una stagione fresca, colorata, che punta sulla drammaturgia contemporanea, soprattutto sul genere commedia, che non ci fa soltanto ridere cavallinamente, ma anche riflettere e che speriamo invogli andare a teatro, sempre troppo poco frequentato in Italia.

Ci sarà una prosa trapuntata da attori che sono volti noti della televisione e/o del cinema, un aspetto non trascurabile che dovrebbe calamitare il pubblico in sala e un’offerta, parliamo di una trentina di spettacoli, che spazia inoltre dai comici alla danza, dall’arte ai Family Show ai concerti.

Consolidata la proposta dei dodici spettacoli fissi.

Tre le produzioni. Quella dialettale che aprirà la stagione il 19 ottobre, firmata da Alessandro Fullin, il sequel de Le Basabanchi (quest’anno anche a Milano), Basabanchi répete, dove le Sorelle della Beata Pinza si muoveranno nello scenario della Guerra Fredda con lo stesso Fullin e Ariella Reggio.

Nella traduzione di Marco Casazza potremo scoprire Un autunno di fuoco (The Velocity of Autumn), 9 novembre, dell’americano Eric Coble che ha debuttato quest’estate con successo al Festival di Borgio Verezzi. Milena Vukotic e Maximiliam Nisi i protagonisti, mentre la regia è di Marcello Cotugno presente in questo cartellone anche con Regalo di Natale di Pupi Avati (8 marzo 2019).

Ultima co-produzione, questa volta, un classico di Pirandello, Il Fu Mattia Pascal, firmato da Guglielmo Ferro con Daniele Pecci, nell’adattamento del regista e dell’attore romano.

Il terzo spettacolo de La Contrada (30 novembre) sarà Miss Marple. Giochi di prestigio per l’adattamento di Edoardo Erba e la regia di Pierpaolo Sepe. A vestire i panni del personaggio tratteggiato da Agatha Christie sarà una beniamina di questo palcoscenico, Maria Amelia Monti, affiancata da Roberto Citran e da Sabrina Scuccimarra.

Grande curiosità – in regione lo scorso marzo a Sacile l’avevamo mancato – per The Play That Goes Wrong (Che disastro di commedia), uno spettacolo di teatro nel teatro per la regia di Mark Bell (7 dicembre). L’anno nuovo sarà all’insegna di Lella Costa con Traviata, un omaggio a tutte le Traviate del mondo, scritto sempre assieme a Gabriele Vacis (11 gennaio).
Filippo Dini sarà presente in veste di regista per La guerra dei Roses (1° febbraio), dove i coniugi del romanzo di Warren Adler saranno interpretati da Ambra Angiolini e Matteo Cremon e come attore in Regalo di Natale.

Il testo di Ronald Harwood, Quartet, diventato un film nel 2012, vedrà nei ruoli dei cantati d’opera in pensione Giovanna Ralli, Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini e Cochi Ponzoni. Ritorna anche un autore come Florian Zeller, un po’ di tempo fa era stata messa in scena La Verità, il prossimo 22 febbraio invece sarà la volta di Mi amavi ancora… con Simona Cavallari ed Ettore Bassi. Ancora: il 22 marzo Parenti Serperti – vi ricordate il film di Monicelli? – di Carmine Amoroso con la regia di Luciano Melchionna e mattatore, Lello Arena, l’appuntamento natalizio, ma velenoso, in famiglia e per concludere, il duo ben collaudato, Paolo Triestino-Nicola Pistoia con La cena dei cretini di Francis Veber.

Sette i fuori abbonamento che inizieranno a partire dal 16 novembre con uno spettacolo di danza e musica, Butterfly. Narrazione in opera giapponese con Silvia Priori e la soprano Kaoru Saito; ritorna il 23 e 24 novembre a Trieste Giuseppe Fiorello con Penso che un sogno così, omaggio a Domenico Modugno.

Dicembre è il periodo dei gospel, l’appuntamento è fissato il 14 con Roderick Giles & Grace Gospel Group che si è esibito anche alla Casa Bianca e al Campidoglio.

Venerdì 15 febbraio verrà presentato Il Maestro e Cicogno di Renzo S. Crivelli con Maurizio Zacchigna, Francesco Godina e Enza De Rose.

Ritroveremo anche Teresa Mannino, il 2 marzo, con Sento la terra girare, spettacolo scritto assieme a Giovanna Donini. Di Mattia Torre invece è il monologo per Geppi Cucciari, Perfetta, dove viene raccontato un mese di vita di una donna attraverso gli alti e i bassi delle fasi ormonali. A gran richiesta, Marco Cavallaro, questa volta con That’s Amore il 5 aprile.

Abbiamo detto anche concerti: gli appuntamenti sono due, Patty Bravo il 22 novembre e Dodi Battaglia il 16 marzo. Mini cartellone di comici: Ale &Franz il 28 novembre; Natalino Balasso e Marta Dalla Via il 25 gennaio e Giuseppe Giacobazzi il 20 marzo.

Gli altri eventi si coagulano con Vittorio Sgarbi che il 15 dicembre racconterà Leonardo, il prossimo anno infatti si ricordano i 500 anni dalla morte e un ballet blanc, Il Lago dei Cigni con le Russian Stars 6 il Moscow State Classical Ballet.

Il passaggio all’anno nuovo verrà festeggiato a teatro con un mix di canzoni, sketch, cabaret e varietà dal titolo 2019. La fine del mondo. Buona fine e… basta! con Maxino – guardate su YouTube la sua parodia di Frozen o di Hello di Adele! – Flavio Furian, Raffaele Prestinenzi, Ornella Serafini ed Elisa Bombacigno.

Una riconferma anche per quanto riguarda il circuito Family Show, con la compagnia bolognese Fantateatro. Domenica 16 dicembre andrà in scena Gli elfi di Natale, il 17 febbraio Robin Hood e il 7 aprile Il giro del mondo in 80 giorni.

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