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AL TEATRO CARCANO DI MILANO GLI SPETTACOLI DELLE FESTE

Per le feste di Natale, il Teatro Carcano di Milano punta sul balletto e sull’operetta: sarà infatti Lo Schiaccianoci, racconto natalizio per eccellenza, a tenere compagnia al pubblico nei giorni di Natale e Santo Stefano. Ancora al Balletto di Mosca “La Classique” spetta il compito di salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo, con un altro titolo amatissimo: Il lago dei cigni, in scena appunto il 31 dicembre ed il primo gennaio.

Nei giorni dell’Epifania, invece, toccherà all’operetta a cura dall’attivissima Compagnia Corrado Abbati; le proposte sono: La Vedova Allegra il 5 gennaio e Sogno di un Valzer il 6.

Segue comunicato stampa:

Gli spettacoli delle Feste del Teatro Carcano di Milano:

 

LO SCHIACCIANOCI e IL LAGO DEI CIGNI

LA VEDOVA ALLEGRA e SOGNO DI UN VALZER

 

Per le prossime Feste il Teatro Carcano di Milano ospiterà quattro titoli di grande richiamo per gli appassionati del balletto e dell’operetta:

LO SCHIACCIANOCI (25 e 26 dicembre) e IL LAGO DEI CIGNI (31 dicembre e 1 gennaio), protagonista il Balletto di Mosca “La Classique”; 

LA VEDOVA ALLEGRA (5 gennaio) e SOGNO DI UN VALZER (6 gennaio) con la Compagnia Corrado Abbati.

 

Per informazioni e prenotazioni 02 55181377 – 02 55181362

Per gruppi organizzati Progetto Teatro 02 5466367 – 02 55187234

Prevendite on-line www.vivaticket.it; www.ticketone.it; www.happyticket.it

Il Balletto di Mosca “La Classique”, fondato nel 1990 da Elik Melikov e costituito con il riconoscimento del Dipartimento della Cultura della Città di Mosca-Moskoncert, vanta tra i suoi componenti circa cinquanta elementi di elevato talento provenienti da blasonate strutture come il Bolshoj di Mosca, il Kirov di San Pietroburgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa. La compagnia vanta una lunga tradizione di tour in Europa e da ventidue anni visita regolarmente l’Italia per la soddisfazione di un pubblico affezionato e fedele. Baluardo della tradizione della danse d’ecole, sapientemente alleggerita da ridondanti e obsoleti formalismi per meglio incontrare il  gusto di oggi, l’ensemble ha in repertorio titoli fondamentali (molti dei quali già applauditi al Carcano nelle scorse stagioni, sempre in occasione delle feste di Fine Anno) quali la trilogia di Ciaikovskij (Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata), Giselle, Cenerentola, La Bayadére, Don Chisciotte, Coppelia.

Mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre 2013 ore 18,00

Balletto di Mosca “La Classique”

LO SCHIACCIANOCI

Musica Piotr I. Ciaikovskij

Coreografia Marius Petipa

Costumi Elik Melikov –Scenografie Evgeny Gurenko

Interpreti principali Nadejda Ivanova/Ekaterina Shalyapina (Clara); Alexandr Tarasov (Principe); Gerasimov Maksim (Mr. Stahlbaum); Susanna Avetisova (Sua moglie); Georgy Migunov (Fritz, fratello di Clara); Andrey Shalin (Drosselmayer); Galina Akhmetova (Bambola Schiaccianoci); Dmitry Smirnov (Re dei Topi).

Prezzi € 34,00/25,00 – Bambini € 15,00/13,50

Lo Schiaccianoci è uno dei capolavori del balletto dell’Ottocento ed il balletto natalizio per eccellenza. E’ l’ultima opera di Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali Russi della fine del diciannovesimo secolo, che ne creò il libretto ispirandosi al racconto di E.T.A. Hoffmann Schiaccianoci e il Re dei Topi, adattato per l’infanzia e trasformato in balletto conservando le atmosfere oniriche della favola. La partitura sonora di Ciaikovskij ha costituito lo sfondo della coreografia di Lev Ivanov, successore di Petipa, presentata per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di Pietroburgo. Il debutto europeo risale al 1934 al Sadler’s Wells di Londra, mentre è del 1938 la prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano. Una delle versioni più memorabili fu quella firmata nel 1954 da Georges Balanchine per il New York City Ballet in cui per la prima volta il balletto venne diviso in due parti, la realtà e il sogno.

Tra i momenti più celebri del balletto, la Danza Russa, emblematica della tradizione russa sia per i costumi utilizzati che per le sonorità scelte, il Valzer dei fiori e la Danza dei Fiocchi di Neve. I balli di bimbi, le deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche, la battaglia per i giocattoli tra i topi e i soldati, tutto contribuisce all’incantevole godibilità dell’opera fino all’apoteosi del lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grand pas de deux, summa dell’arte e del talento dei solisti che si esibiscono.

Martedì 31 dicembre 2013 ore 19,30 e ore 22,45

Mercoledì 1 gennaio 2014 ore 17,00 

Balletto di Mosca “La Classique”

IL LAGO DEI CIGNI

Musica Piotr I. Ciaikovskij

Coreografia dMarius Petipa

Costumi Elik Melikov

Scenografie Evgeny Gurenko

Interpreti principali Nadejda Ivanova/Anastasia Chumakova (Odette/Odile); Dmitry Smirnov/Andrey Shalin/Alexandr Tarasov (Principe Siegfried); E. Migunov (Buffone); Sergey Kuptsov/Andrei Shalin (von Rothbart); Susanna Avetisova (Regina Madre).

Prezzi

31 dicembre ore 19,30 € 60,00/50,00

31 dicembre ore 22,45 (con brindisi di mezzanotte e “petit buffet”) € 100,00/85,00

1 gennaio ore 17,00 € 34,00/25,00 

Il Lago dei Cigni è l’opera più celebre nella storia del balletto. Fu la prima composizione di Ciaikovskij per il Balletto dei Teatri Imperiali di Pietroburgo, ma la sua realizzazione coreografica definitiva è successiva sia a La Bella Addormentata (1890) che a Lo Schiaccianoci (1892), le altre due grandi opere del trittico composte per il Balletto.

Dopo un infelice debutto al Teatro Bolshoj nel 1877, nel 1895 venne approntata la versione definitiva con le coreografie congiunte di Marius Petipa (I e III Atto) e del suo allievo Lev Ivanov (II e IV Atto, detti “Atti bianchi”). Direttore d’orchestra del secondo debutto al Teatro Mariinskij fu Riccardo Drigo che vi aggiunse una propria composizione, il grand pas de deux, ed effettuò delle trasposizioni significative. L’etoile di quella rappresentazione fu la ballerina milanese Pierina Legnani che introdusse nel ruolo del Cigno Nero i 32 fouettées. Nel ruolo di Siegfried il cinquantaduenne Pavel Gerdt e in quello di Rothbart Alexei Bulgakov.

Il libretto, opera di Vladimir Petrovic Begicev, si ispira all’antica fiaba tedesca Il velo rubato, una storia d’amore tra un principe e una creatura fatata, una vergine-cigno.

Il Lago dei Cigni è una creazione tipica della scuola ballettistica francese, in cui si intrecciano pantomima, i divertissement delle danze folkloristiche del III Atto, le sfumature malinconiche di Ivanov e l’atmosfera lunare che accompagna l’arrivo di Odette, il doppio ruolo Odette/Odile, Cigno Bianco e Cigno Nero, antitesi tra Bene e Male, amor sacro e amor profano, luce e tenebre.

Il Balletto di Mosca “La Classique” si esibisce in una versione filologicamente fedele all’opera originaria di Petipa e Ivanov. Quaranta ballerini in scena, tra i quali primi ballerini di eccezione, rievocano l’immortale storia d’amore tra Odette e il Principe Siegfried sullo sfondo di scenografie suggestive ed un sapiente uso delle luci che permette di ricreare le atmosfere del lago.

 

Domenica 5 gennaio 2014 ore 15,30

Compagnia Corrado Abbati

LA VEDOVA ALLEGRA

Libretto di Victor Léon e Leon Stein da un soggetto di Henri Meilhac

Musica Franz Lehár

Scene Stefano Maccarini – Costumi Artemio Cabassi – Coreografie Giada Bardelli

Adattamento e regia Corrado Abbati 

Prezzi € 34,00/25,00

Nel 1861 il commediografo e librettista francese Henri Meilhac (lo stesso della Carmen di Bizet) scrisse un piacevole vaudeville, che divenne però famosissimo solo molti anni dopo, nel 1905, grazie alla musica di Franz  Lehár.

La Vedova allegra, la “regina” delle operette, è un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni. Un parapiglia che, come è naturale che sia in un’operetta, al termine si ricompone nel migliore dei modi con il matrimonio fra la bella vedova Anna Glavari e l’aitante diplomatico Danilo. Nel finale, tutti cantano la celeberrima marcetta E’ scabroso le donne studiar! in una Parigi elegante e spensierata, come elegante e spensierata vuole essere questa edizione dello spettacolo, dove si va da Maxim (ancora oggi simbolo mondano-turistico parigino), si danno nomi capricciosi alle donnine che allietano le serate piccanti dei diplomatici, si cantano valzer pervasi da un erotismo scintillante, si ballano indemoniati can-can e si ama con assoluta gaiezza in un’atmosfera leggera e contagiosa che coinvolge attori e pubblico. Ed è in questa sinergia che l’operetta vola sulle ali del canto, della danza, della prosa, della maschera, del gesto facendosi teatro perfetto, o, in modo meno presuntuoso, perfettamente teatrale.

Lunedì 6 gennaio 2014 ore 15,30

Compagnia Corrado Abbati

SOGNO DI UN VALZER

Operetta di Oskar Straus

Coreografie Giada Bardelli

Nuova traduzione, adattamento e regia Corrado Abbati

Interpreti principali Antonella Degasperi, Carlo Monopoli, Daniela Pilla, Fabrizio Macciantelli

Prezzi € 34,00/25,00

Sogno di un valzer è un classico, un affresco dipinto con i diversi stili del valzer, una sorta di simbolo dell’operetta.

Dopo la prima di questo suo lavoro Straus ebbe a dire: “L’ho scritto con l’intenzione di eguagliare i primati della Vedova Allegra  o forse anche di superarli”. Oggi si può ben dire che il successo l’ha sempre accompagnato e che sicuramente Sogno di un Valzer merita un posto d’onore nella storia dell’operetta. Anche Hollywood lo celebrò, adattandolo per lo schermo in una celebre produzione con Maurice Chevalier.

La storia d’amore, che come sempre è alla base dell’operetta, ha per protagonisti Niki, giovane e gaudente ufficiale, e la principessa Elena, freschi sposi. Avverso all’ambiente artificioso e formale della corte e nostalgico della spensierata atmosfera viennese, Niki è freddo e distante e, con la complicità di un collega, si concede un’evasione recandosi in un locale ad ascoltare un gruppo di musiciste appena arrivate in città. Nasce un idillio con la bella violinista Franzi, prontamente scoperto. Elena, incredula e sgomenta, chiede consiglio alla rivale su come tenere legato a sé il marito e, grazie ai suoi insegnamenti, imparerà a comportarsi “alla viennese”, con brio e fuoco, non lesinando sorrisi, baci e carezze. Da parte sua Franzi rinuncerà per sempre al volubile tenentino che si era fatto irretire dalle leggiadre note di un valzer.

Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano

  www.teatrocarcano.com – info@teatrocarcano.com

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